Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SAVIGNY THIBAUT.SI OPPONE
Vogliono farlo anche in Germania ma Era sostenuto daTibot promuove in Germania la costruzione del codice e gli si oppone Savigny, che aveva anchealle spalle la potenza dell'impero. Cosa aveva Savigny nella testa?
Savigny, Vom Beruf (1814)
Abbiamo mostrato precedentemente come, nella nostra scienza, qualsiasi successo si fondi sullapadronanza dei principi fondamentali. Ebbene, proprio in ciò consiste la grandezza dei giuristiromani: nei concetti e nelle massime della loro scienza essi non vedono il frutto del loro arbitrioma esseri reali, la cui esistenza e genealogia sono divenute loro familiari per lunga consuetudine. È per questo che tutto il loro modo di procedere possiede una sicurezza che non si riscontra innessun altro campo al di fuori della matematica, sicchè si può dire, senza tema di esagerare, cheessi calcolano con i concetti. Questo metodo però non è appannaggio di un solo individuo, né diuna
Cerchia ristretta di grandi scrittori: esso è patrimonio comune e rimane fondamentalmente lo stesso, anche se nei vari giuristi, diverso è il grado di perizia nella sua applicazione. Anche qui per il rinascimento e l'umanesimo giuridico è indagare un aspetto per il quale emerge con molta chiarezza l'innovazione nella tradizione.
PROCESSO DI CODIFICAZIONE,
Nel 1800 inizia questo ed ha inizio in Francia. L'idea era fissare il diritto all'interno del contenitore "codice", di modo che nella giustizia tutto sia più semplice, bypassando il lavoro dei giuristi e il giudice dovrebbe prendere le regole e applicarle. Questo processo si allarga in tutta Europa, ad eccezione della Germania, che ci impiegherà un secolo dopo a trovare il codice. SAVIGNY, Le spiegazioni sono tante, una delle quali è il pensiero del giurista che si oppone al codice con tutte le sue forze, date dal fatto che aveva un peso politico enorme, perché
Eral'istruttore degli imperatori. Scontro tra Savigny e Hegel, Tant'è appunto che c'è uno la differenza è data dal fatto che Hegel diritto deve avere un suo punto cardine critica Savigny perché la sua idea è quella della legge "il nella legge dello stato", quindi è tutto dentro al codice. Savigny invece aveva una posizione differente, perché diceva che non c'era la necessità di avere un contenitore di tutto il diritto; inoltre distingueva la legge (statuizione da parte di un organo dello stato) dal diritto (spirito del popolo, che è alla base della legge), cosa che Hegel non distingueva. La posizione di Savigny risente moltissimo della posizione storica e dell'individuo, a differenza di Hegel che pone al centro di tutto lo stato, infatti sarà molto in continuità dell'umanesimo giuridico, rottura della cupola dicendo che al centro di tutto c'è l'uomo.
però lui prosegue nella ingessante del CIC Giustinianeo.=> Il punto è che per far si che i giuristi si costruiscano ed educano ad interpretare la volontà delelementi del diritto romano,popolo e del diritto, Savigny dice che occorrono è lì che si devonoformare i giuristi (c'è bisogno di giuristi che sappiano interpretare e non del codice stesso), quindigli schemi dei giuristi romani sono validi anche per Savigny, pur sostenendo che il diritto cambia ebisogna adeguando alla realtà. Pagina 45 di 54Siamo nella fase in cui in Europa si decide di avviare la fase diIl processo di codificazione:codificazione, movimento irresistibile perché tutti gli stati che compongono l'europa si muovonoverso la Codificazione, con eccezione della Germania, perché il personaggio che blocca èappunto Savigny.Testo di SAVIGNY, VOM BERUFQui abbiamo la sintesi del pensiero di Savigny e del movimento ambiguo della scuola
savignana,pandettistica.scuola storica che darà origine alla
Se noi leggiamo con attenzione questo testo, Savigny è il giurista che richiama più di tutti la
giuridico:concezione dell’umanesimo per Savigny il diritto è frutto dell’uomo.
Questa idea che troviamo principalmente nella seconda parte e cioè la capacità dei giuristi di
l’umanesimo interpretare lo spirito del popolo creando diritto è una sintesi di quello che fu
giuridico: l’uomo che viene posto al centro del mondo, la critica a Giustiniano del diritto romano
(il diritto romano non è di Giustiniano ma dei giuristi che lui stesso cita nel digesto).
Il diritto e il trionfo della giustizia non ha bisogno di un codice ma ha bisogno di bravi interpreti, di
giuristi, non come categoria astratta, bensì come giuristi romani.
Si apre un confronto, una dialettica tra questa idea del diritto romano e il codice, che è la
polemica tra Savigny ed
Hegel.Savigny
che negava un codice perché il diritto cambia con la realtà;
Hegel non condivide questo uso del diritto romano, perché il diritto romano dei giuristi lo porta fuori dalla sua idea dello stato, il diritto deve essere un prodotto dello stato, leggi.
L'idea di Savigny non è per nulla aliena dal dogmatismo e in questo testo noi lo troviamo. Lui è un vero sistema dogmatico, che si schiera contro il codice, per riprodurre come sistema un che procede per principi, a differenza invece degli umanisti e giuristi tra il 1400 e 1500 che invece vedevano di buon occhio la storia. Anche Savigny prende in considerazione la storia, ma questa è finalizzata a recuperare le idee di principio dei giuristi romani su cui costruire i concetti.
metodo sistematico. PANDETTISTICA, Egli procede con un Questo metodo porterà al fenomeno tedesco che ha svolto un ruolo decisivo nella scienza giuridica continentale, perché
sistema giuridico romano, invece, si basava sull'analisi dei casi concreti per arrivare a definizioni generali. Il metodo sistematico, invece, parte dai concetti generali e si applica al caso concreto. Questo approccio offre maggiore sicurezza e precisione. È diventato un modello comune in tutto il mondo per la scienza giuridica, incluso in paesi come Cina, Perù, Russia e America Latina. Un esempio di internazionalizzazione del diritto romano è rappresentato dal concetto di negozio giuridico, che è stato sviluppato dalla pandettistica. Il procedimento di Quinto Mucio, invece, era completamente opposto: partiva da contratti specifici e si poneva il problema di come scioglierli.SISTEMA DELL'HEISEHEISE-> Giurista (1778-1851) descrive che il diritto doveva articolarsi per parti, individuando una parte generale e poi parti speciali:
- Parte generale (concetti astratti, definizioni astratte, molto generali)
- Diritti reali
- Obbligazioni
- Diritto di famiglia
- Diritto ereditario
In integram restitutio
Questo sistema con l'esclusione dell'ultimo sarà il modello su cui Thibaut costruirà il codice civile tedesco. Pagina 46 di 54
BERNHARD WINDSCHEID sarà l'autore materiale e colui che realizzerà il codice civile tedesco, ci dice che la costruzione del codice è la tomba del diritto romano (nel codice non puoi riportare quello che diceva Ulpiano, Giustiniano ecc, ma deve avere principi e l'applicazione dei principi). Eppure Windscheid sottolinea l'importanza della conoscenza del diritto romano. Esso non entra direttamente del codice per quella è la cultura su cui deve nascere il codice.
Questo spiega come il diritto romano mantiene una sua presenza e funzione nella scienza giuridica europea. Quindi non c'è la condanna del diritto romano (che invece c'è in Francia). La legge è emanazione dello stato. La legge è diritto. Windscheid dice ancora che la Quindi lo stato produce diritto. Chi abbia facoltà di emettere questa pronunzia è una questione che riguarda i singoli stati. Il punto è che il diritto deve essere una emanazione dello stato, poi come questa emanazione si realizzi è compito dello stato. IL CODICE LA CODIFICAZIONE. Definiamo meglio e La codificazione è un processo che produce documenti che contengono norme che sono considerato come l'insieme del diritto e queste norme che raccolgono tutto il diritto regolano la vita di una comunità, di uno stato. Siamo lontanissimi dalla concezione del diritto a Roma. Si è parlato di un sistema molteplice di fonti normative: abbiamo detto che il
Il diritto a Roma era prodotto dalla tradizione, dalla consuetudine, era prodotto dal pretore con l'editto, era prodotto dal popolo con i comizi centuriati, era prodotto dai senatori, una molteplicità quindi di fonti del diritto, un sistema molto articolato di produzione del diritto.
Con la codificazione si ha una semplificazione della produzione del diritto, il diritto è tutto dentro al codice, l'unica fonte del diritto. Questo è il processo che aveva descritto Hegel.
Quindi possiamo dire che in Europa alla base della codificazione c'è un'ideologia liberale.
Il codice, la legge dello stato deve proteggere l'individuo e i suoi diritti.
Anche l'ideologia socialista, che in quel periodo avanzava, rientra nell'idea di codice, è funzionale al superamento delle disuguaglianze. Ma se si mantengono tante fonti si mantengono anche le disuguaglianze perché...
Il processo di codificazione che poi giunge al codice, rispecchia: - un nuovo modo di produrre, un sistema produttivo che non ha più bisogno di essere parcellizzato (come nel Medioevo).
Il codice rappresenta lo strumento primario per condensare il diritto in un codice, al fine di avere un diritto uguale per tutti, verso l'uguaglianza formale. Questo processo di codificazione è alla base dei due grandi movimenti dell'800, che si muovono entrambi verso la codificazione.
Alla base della codificazione troviamo due elementi importantissimi: la volontà di avere un diritto uguale per tutti e la scomparsa dei singoli status. Questo si realizza con il metodo del sistema, che difende diversi interessi. Il codice, invece, è uguale per tutti e quindi produce uguaglianza, seppur formale.
Savigny, il metodo del sistema.