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A
TA sia di quel tipo posso scrivere il flusso in C e in B. Sto facendo
un bilancio nella zona interna prestando attenzione a ciò che
entra, ciò ch esce e quanto se ne accumula
t
Iflussi 0
=
Sonodiversi Avrò un flusso che entra e un flusso che esce, come scrivo questa
flusso cosa?
che
entra C dalla
M materia che vasca
cheese
flusso
> >
-
↑ che emerge
B JxA Jx 1xA
- +
A Y
X
XX materia
DX
+ Che
Istantanea passa
t
tempo
al
Dato che sto facendo un bilancio di materia, ~
jopp[
In A
ricordando cos’è il flusso so che esso è dato dal
rapporto tra la quantità di materia che si trasferisce
fratto la superficie di attraversamento (che in questo
caso è A) per il tempo. Per cui qual è la materia che
istantaneamente si sta trasferendo, cioè l’entità? Essa
è data dal prodotto del flusso per la superficie A
Entita
A F =
. #t
Ci aspettiamo un accumulo positivo poiché quello che entra è maggiore di ciò che esce. Ma in
questo caso che cosa sta aumentando nella vasca? Sta aumentando la concentrazione di materia
che si sta trasferendo. Man mano che la materia passa fa aumentare la concentrazione che distorce
la distribuzione attuale. Per cui avrò: app[kg/e]
[male]
C =
>
-
[xA Ax
Jx bxA =
- +
Si sta accumulando mol
la concentrazione t
↳ aumentando
essa sta AxA
JxA Jx
> +
Ricordo che: 5 Dzx
= -
Sostituisco nell’equazione precedente e avrò: Dx D( AAXE
+
A A
- =
.
GXx bXX AX
+
In questo modo ricaviamo quindi una concentrazione che è funzione dello spazio e del tempo
A 3
Semplificando avrò: AXE
A
Dx D(
+ Sto cercando la concentrazione in
- =
. ogni punto, devo fare un bilancio della
GXx 6x X AX
+ materia differenziale
Adx Axdiventadx
>
Definizione derivata
di
Avrò quindi che: DJC JC I LEGGEDI
=> FICK
= de
Jx2
B
A
- La figura mostra che se si mettono due metalli uno vicino
v all’altro ad un tempo t=0 non succede nulla. Nel momento in
concentra
unitaria cui la temperatura aumenta, in un intervallo di tempo t>0, così
tanto da permettere agli atomi di muoversi, se i due materiali
sono tra loro miscibili ossia hanno la stessa valenza, hanno la
stessa cella cristallina, hanno la stessa elettronegatività e il
diametro delle particelle non differisce più del 15%, si verifica
un rimescolamento degli atomi e quindi la diffusione, poiché
concent d. A 0
=
> .
- abbastanza atomi hanno un’energia sufficiente per effettuare
la diffusione Rame e nichel
sono molto
affini. Hanno la
stessa valenza
Se si realizza la miscibilità (quindi tutte le
caratteristiche descritte prima per
ottenerla) si ha una soluzione solida
ideale. Se una delle quattro
considerazioni è violata si ha una
miscibilità parziale
La seconda legge di Fick si può risolvere solo numericamente a patto che si realizzino
determinate condizioni. Da essa ci aspettiamo di conoscere due condizioni sullo spazio e una
sul tempo, ossia 3 condizioni a contorno. Quando si realizzano le condizioni al contorno
abbiamo una soluzione di tipo analitico. Per cui:
Supponiamo di avere di un pezzo di ferro che vogliamo contaminare in superficie con il carbonio.
Per fare questo c’è bisogno di inserire il ferro in un’atmosfera di 1000 gradi in modo tale che il
ferro si dilati e il carbonio possa entrare. È dunque chiaro che la concentrazione iniziale Co si
conosce Sulld
superficie
CofX
- to Pervade la struttura del
f C
1 Co
t = M ferro una concentrazione di
2t X
xtoC Cs4X 1
Xo CS
= = = carbonio che conosco,
+
3 to Cox
C >
0 prima che cominci il
->
=
· V
- trattamento
Appena dopo che
comincia il trattamento lo
pongo nell’atmosfera
La concentrazione resta quella ricca di carbonio, la quale
che era all’inizio ad una
Def di si staglia sulla superficie
distanza infinita. Ma l’oggetto è
.
lastra ad una concentrazione Cs
di dimensioni finite, cosa
Seminfi significa? *
nita
Se le tre condizioni sono vere la soluzione è:
Cx-Co 1- X
erf
= Dt
2
Cs-Co
In cui si ha che la concentrazione è funzione del tempo e dello spazio attraverso la funzione
errore di gauss (error function) D
xx =
Gt
(x eff
Co 1 X
= -
- 2at
Cs-Co
↓ iniziale
conc .
La concentrazione in tutto il pezzo aumenta via via di quota
Se l’argomento della soluzione è uguale a 2 succede che:
* erf(2) 9953
X 0
,
2 =
>
= Teoria della penetrazione
2 Dt
Per cui: (x Co =
9953 0
1 = C
0 =
= x
- - ,
Cs-Co 6
E se scriviamo che: f
4 Co
Dt (x
= =
X =
dif
di la
Al Co all'infinito
e
~ fosse
come Se
M fosse
se
come
Cot all'infinito
distante
La terza condizione la scrivo come: ---
. . .
>
SC Co 6
X = =
distanza di penetrazione
Oltre questa il sistema si comporta
come se fosse distante all’infinito costante
e
~ non il trattamento
tempo
vale di
per
che considerando
sto Sistema
nel
Il termine D è dunque la diffusivita analogo della conducibilità termica (capacità del materiale di
farsi attraversare dal calore) Interia
-
[e]/]
[D] Da
= 5
= = -
V
Materia
12
t .
La diffusività riguarda le coppie di materiali in gioco e dipende dalla temperatura. Più è alta la
temperatura più energia hanno le molecole e più aliquote di molecole hanno energia sufficiente
a compiere la diffusione. La diffusivita data da una certa coppia di elementi è data da:
Q/RT
-
D Doe
=
diffusivita
carbonio nel Espressioni
Ferro ~
7 tipo Arrhenius
,
come cambia diffusivita
della
con la divari
temperatura sistemi
in gioco
Se conosci diffusivita in due punti si può tracciare una retta M
logD logDo I
= - fr >
# kelvin
> in
contorno
al
realizza quelle condizioni
non
>
-
Consideriamo un ultimo caso per il quale non vale la soluzione trovata prima:
Caso transitorio che converge
ad uno stato stazionario
(membrana).
Profili che
o
convergo
fino ad arrivare
al una condizione
distazionarieta La diffusione avviene più facilmente in
Confini
> tra superficie che nel volume dell’oggetto
vari
grani
cristallin
14/04/25
COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI
Il comportamento meccanico dei materiali è molto vasto. Quello che si ricava dalle prove
meccaniche sono delle proprietà di fondamentale importanza per la progettazione tra cui il
modulo elastico (cioè la rigidezza del materiale) e la resistenza. Come si misurano queste
ultime? Attraverso un dinamometro
Il dinamometro è un attrezzo caratterizzato da un provino
CELLA CARICO
DI sagomato, da una cella di carico ossia un misuratore di forza che
N si muove, allunga il materiale e allungandosi la forza si trasmette
(principio di azione e reazione)
Il provino è metallico, con una filettatura e una simmetria
AGGRAFFA
>
- cilindrica. Tuttavia nei materiali compositi la simmetria è
rettangolare, ciò vuol dire che la geometria della sezione è
PROVINO S
↑ rettangolare.
Si nota inoltre come la parte in blu presenta una superiorità longitudinale
rispetto alla larghezza e allo spessore. Questo perché nell’aggraffaggio e
nella conseguente distorsione delle linee di forza che convogliano la
sollecitazione sul provino, si ricerca uniformità su, provino stesso. Difatti
se l’intero provino viene sollecitato uniformemente significa che ciò che
FORZA
>
- sollecito in ogni punto è sempre uguale. Per cui da un’informazione
remota, ossia sul provino di dimensioni finite, si ottiene una risposta che
è identica in tutti i punti (se la sollecitazione è uniforme)
Esempio : consideriamo un oggetto come in figura su cui viene applicata una forza
L’oggetto è quindi sollecitato da una forza F e per il principio di
azione e reazione si genera un’altra forza uguale e contraria. La
-
E forza F sollecita il materiale su una superficie molto piccola che
- A F chiamiamo Ao. La forza siccome si trasmette ci permette di poter
F >
--------
T ----
E confrontare il rapporto tra F/Ao e F/A1. Notiamo che: F
/ Al
Az Per cui più aumenta la superficie su cui incombe la medesima forza
- più la sollecitazione ,che chiameremo sforzo, cambia.
Contrariamente se ho un oggetto infinitamente
lungo a cui applico una F a cui risponde per il
principio di azione e reazione la stessa forza A F
[ >
uguale e opposta, se presenta una certa
simmetria a sezione costante troverò che la =
forza che applico in ogni punto è la stessa e le
aree su cui è applicata la forza sono le stesse
Quindi applicando una forza al contorno dell’oggetto, tutte le sezioni vengono sollecitate allo
stesso modo. Un’operazione del genere è definita test uniforme grazie al quale si ottengono
informazioni identiche in ogni punto e si ottengono quelle che sono proprietà intrinseche del
materiale. Questo è il motivo per il quale le sollecitazioni agiscono su tutto il provino. Tuttavia le
sollecitazioni leggibili dal punto di vista dell’uniformitá sono quelle comprese in un intervallo del
materiale lontano dalle perturbazioni quale l’aggraffaggio.
Per fare un test intrinseco che abbia in risposta delle proprietà intrinseche si deve fare un test
che abbia una sua uniformità. Per cui si rileva la forza che si sta applicando contro lo
spostamento. Aumentando la forza il materiale può rompersi
Tuttavia forza e allungamento non ci dicono nulla sulle proprietà del materiale finché non le si
razionalizza. Come lo si fa? Anziché considerare la forza si deve considerare lo sforzo che
permette di svincolarsi dalle dimensioni attuali del sistema dimensione
F Sforzo del
1 dalla
ingegneristico svincola provinc
mi
- dalle dimensioni
svincola trasversali
~ mi
Invece dell’ allungamento assoluto consi