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CASO "LUDWIG": Trasformazione della pena detentiva in una pena alternativa
Dopo 28 anni in carcere, il signor. Furlan vuole trasformare la pena detentiva in una pena alternativa, che dipende da una valutazione da parte della rieducativa di un carcere e gli esperti (psicologi e criminologi) per effettuare interventi di trattamento in persone condannate. Questo signore ha avuto i termini per usufruire queste misure, per passare in un regime di pena meno rigido, e questa persona fa un percorso di semilibertà, dopo che finisce la pena gli viene applicata la libertà vigilata (in cui doveva andare a frequentare dei percorsi individuali psicologici). Il presidio criminologico territoriale fa una relazione sulla possibilità che la misura di sicurezza possa essere tolta. Il soggetto è stato sottoposto ad una valutazione psicodiagnostica ancora prima di essere stato sottoposto ad una misura alternativa all'esecuzione di pena meramente in carcere, poi una stessa psicodiagnosi è stata ripetuta nel servizio.psicodiagnostico esterno. Venerdì 12/03/2021
La mission è il trattamento e il sostegno al reinserimento sociale, ovvero l'eventuale effetto del trattamento, invece la metodologia usata è la combinazione del colloquio clinico tradizionale, l'approccio criminologico di riflessione sul reato e quello standardizzato della testistica psicometrica. I test utilizzati sono il Blacky e il Rorschach, quest'ultimo somministrato quando la persona non aveva ancora sostenuto la misura alternativa. Nel 2006 ha avuto la possibilità di essere valutato per fare un Rorschach da unire alla valutazione dell'esperto e già nell'equipe del carcere è stata prodotta una relazione, insieme anche all'assistente sociale (che si occupa dei suoi rapporti con la famiglia), che all'interno della relazione diventa una relazione di sintesi, che sono i contributi dell'esperto, dell'educatrice e dell'assistente sociale.
eventualmente l note della direzione). I colloqui si sono svolti in cadenza settimanale.
La delinquenza non è una patologia in sé, non sono soggetti che hanno dei quadri precisi che sono definibili come matrici classificatorie ma attività di una persona che spesso è sul piano cognitivo in grado di capire le conseguenze dei propri atti e quindi ne può rispondere. È stata riconosciuta in sede un vizio parziale di mente, quindi questo signore non ha avuto l'ergastolo ma sono 20 anni, perché il giudice ha visto delle caratteristiche psicologiche che non sono viste come malattie psicologiche in senso lato ma che hanno creato queste difficoltà per la sua adesione ideologica del nazismo e la sua strutturazione dell'evoluzione del soggetto. Il fatto di rimodulare la sua pena viene deciso dal tribunale di sorveglianza che è composto da due giudici togati e due giudici esperti (psicologi, psichiatri) che decidono sulle carriere
dellapersona. Intervento di Fabian Saleh VIOLENZA: COME DEFINIRE, RICONOSCERE E CAPIRE La violenza, descritta dall'OMS, viene divisa in tre tipi: - Violenza diretta a sé stessa: forma, per esempio, di suicidio oppure un comportamento dannoso per sé stesso - Violenza interpersonale: la forma estrema è l'omicidio ed è un tipo di violenza che avviene tra due persone - Violenza collettiva: un esempio è l'atto terroristico in cui il target della violenza non è una persona ma un gruppo di persone La natura degli atti può essere fisica, sessuale oppure psicologica (per esempio, il bullismo). Per quanto riguarda l'aggressione, vi sono due tipi di aggressione che sono diverse dalla violenza: Reactive Aggression: - aggressione come comportamento in risposta ad un evento. È un tipo di aggressione impulsivo, in cui non vi è una premeditazione. Le parti del cervello che sono coinvolte è la corteccia prefrontale eL'amigdala. Deliberate Aggression: è l'opposto del primo, la parte del cervello coinvolta è l'amigdala ed è un pattern predatorio. Il comportamento sessuale è considerato un atto compiuto di proposito che coinvolge qualcun altro e può essere usata violenza fisica, verbale o altre forme di coercizione. Il concetto del Brain Development è stato introdotto solamente anni fa, in cui si è visto che il cervello dell'adolescente è in continua modificazione, in genere fino ai 24-25 anni e questo non è applicabile in Italia ma solamente in America. Negli Stati Uniti se una persona commette un omicidio si può optare nella pena di morte ma se non è in uno stato in cui c'è la pena di morte viene messo in carcere per il resto della sua vita. Una cosa importante che si deve sapere per quanto riguarda il comportamento dell'adolescente è che non c'è una linea fissa in cui
vi è una normalità e una anormalità ma c'è un continuum di comportamenti che poi bisogna determinare se quel comportamento è considerato normale oppure se è un comportamento anormale. Diverse ricerche sostengono che le probabilità che un adolescente commetta altri reati sessuali da adulto è molto poca, quindi non è detto che adolescenti che commettono atti sessuali diventino stupratori seriali. L'eziologia dei reati sessuali possono essere commessi da persone con psicosi, da persone che hanno un ritardo mentale, persone con disturbi di parafilia, persone senza diagnosi e sono semplicemente gente criminale. CASO "MR.SMITH": è nato nel 1966 ed è una caso di Jacksonville, in Florida. Ha sempre avuto problemi con la legge, a 13 anni è stato arrestato per la prima volta ed è stato condannato da un giudice perché aveva rubato un fucile entrando in casa di una persona edè stato poi rilasciato dal tribunale per essere messo in sorveglianza da un gruppo di psicologi (tramite la probation). Un anno dopo è stato anche arrestato perché è entrato nell’appartamento di una donna e l’ha abusata sessualmente e aveva 14 anni. Questo uomo è un uomo caucasico e questo è importante perché soprattutto nei tempi passati perché se fosse stato un uomo di colore sarebbe stato più grave. Questa volta è stato sottoposto ad un esame psicologico e poi è stato rilasciato. Dopo un anno è rientrato in un appartamento e ha preso un arma e la sua vittima era di 59 anni (lui aveva 59 anni) e l’ha abusata sessualmente, minacciandola di ammazzarla dicendo di conoscere la mafia (le gang). Due anni dopo, all’età di 17, ha stuprato la madre e poi l’ha uccisa. E’ stato condannato a morte e durante le indagini si è venuto a sapere che è stato sospetto di
Altri stupri nel quartiere, dopo 40 anni è rimasto in carcere e il suo comportamento era abbastanza buono (ha studiato, ha preso un diploma, ecc...). Questa legge del Brain Development è applicabile in questo caso perché nonostante lui ha messo in atto comportamenti molto gravi da giovani, bisogna considerare il suo background familiare ed esperienziale quindi bisogna differenziare tra comportamento che è stato imparato (l'ambiente fa la stessa cosa e quindi lo metto in atto anche io) e il comportamento motivato che nasce da un movimento intrinseco (per esempio, una persona con pedofilia). Questo uomo è cresciuto in un mondo in cui la violenza era parte della sua vita (sia familiare che del vicinato), suo padre era un alcolista, suo fratello è stato condannato a morte per aver assassinato una persona e anche la madre faceva uso di droga. Il fatto che sia esposto alla droga potrebbe aver portato a difficoltà, come l'ADHD e dei.
Tic esuccessivamente si è venuto a conoscenza che aveva delle difficoltà di apprendimento. Questo suo comportamento si è visto come fosse collegato alla sua immaturità all'epoca e al suo background familiare e sociologico.
Venerdì 19/03/2021
Negli USA per le persone che sono condannate per reati sessuali vi è una legge che sostiene che è necessario comunicare sia nell'abitazione che nel luogo in cui vive il fatto che in quel palazzo vive un condannato per reati sessuali e questo avviene anche in altri ambiti. Questo porta sia ad una maggiore protezione ma anche a delle stigmatizzazioni.
Galera proviene dal termine "galea" perché nella Rivoluzione industriale hanno iniziato a recludere gli esclusi di questa raffinatezza industriale erano i vagabondi che andavano tolti da questa scena sociale, emarginati nelle case di correzione. Quando è arrivata l'urbanizzazione e la città industriale che
centrava la produzione e chiamava dalle campagne persone cheerano in crisi questi centri diventavano delle strutture di reclusioni vere e proprie. Quando queste strutture si riempivano troppo, le persone venivano messe nelle navi e hanno pensato anche di allontanarli oltremare.
IDEOLOGIA E FINALITA' DELLA PENAL'
Ancien Regime la pena non è considerata un'opera di giustizia ma l'ostentazione della forza terribile del sovrano. E' un'epoca storia feudale e di un sistema di produzione legata ad una concezione gerarchica e basata in classi, quindi la società dei consociati era caratterizzata come una dimostrazione del potere del sovrano su colui che aveva tradito i valori sociali. Faucalt parla della "liturgia dei supplizi" e quindi si parla di necessità di far vedere l'esecuzione della pena in modo pubblico. Il patibolo è la risposta del sovrano ed è una risposta che agisce sulla deterrenza, è una
risposta pubblica mentre ad oggi la risposta punitiva è l'opposto dell'ostentazione ma viene comunicata la lunghezza della pena. Il supplizio è una tecnica e si basa su tutta un'arte quantitativa della sofferenza, mette in correlazione il tipo di danno corporale, la qualità, l'intensità, la lunghezza delle sofferenze con la gravità del crimine, la persona del criminale e il rango delle vittime: il supplizio fa parte di un rituale. L'obiettivo della punizione è andare al corpo, la persona fisica si fa momento di rappresentazione dei rapporti distruttivi e unidirezionali tra sovrano e individui. Si passa dai supplizi al controllo sulla e della persona, quindi la persona fisica diventa fonte di acquisizione di conoscenze. Cesare Beccaria "dei delitti e delle pene" ne sostiene che bisogna considerare la persona quando si parla di pena, devono essere eliminate le diversità di casta perché bisogna promuovere.di diversi tipi di uguaglianza nel contesto della giustizia penale. Innanzitutto, egli sostiene che tutti i cittadini devono essere uguali di fronte alla legge, senza distinzioni di classe sociale o di status. Questo significa che tutti devono essere sottoposti alle stesse regole e alle stesse pene per gli stessi reati. Beccaria fa anche riferimento all'uguaglianza nel contesto della proporzionalità della pena. Egli sostiene che la pena deve essere proporzionata al danno causato dal reato commesso. Questo significa che la gravità della pena deve essere commisurata alla gravità del reato, in modo da garantire una giustizia equa. Il concetto di uguaglianza di Beccaria è fondamentale per garantire un sistema di giustizia penale giusto ed equo. Egli critica il sistema giudiziario dell'epoca, che spesso era caratterizzato da privilegi e discriminazioni. Beccaria sostiene che solo attraverso l'uguaglianza di fronte alla legge e la proporzionalità della pena si può garantire una giustizia effettiva e deterrente.