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Seppur la quantità ottimale per la società sia Q , individuata da CM=D , il burocrate fornirà la quantità
Q’ superiore a Q, proprio per aumentare la dimensione del suo ufficio
• eguagliando il SURPLUS DELLA COLLETTIVITÀ con la PERDITA DELLO SPRECO DI RISORSE
Belanger/teoria
Migue
Modella discrezionale
del margine
Tratta del trade-off del burocrate nella scelta della quantità da produrre , la quale dipenderà dalle preferenze tra grandezza dell’ufficio e
budget discrezionale a sua disposizione per altri fini
Si assume che l’ente pubblico disponga di un set informativo più ampio rispetto al governo circa i costi di produzione.
• Si distacca dal modello di Niskanen in quanto la dimensione dell’ufficio e gli elementi legati alla funzione di utilità dei burocrati non sono
complementari tra loro ma sostituti: il prestigio, il potere, le remunerazioni accessorie non sono direttamente collegati al livello di
produzione ma sono in concorrenza con il loro aumento.
• Si assiste ad un trade off tra espansione della produzione e le altre variabili (maggiore è la spesa per il prestigio/potere e minore sarà la
quantità prodotta)
L’ente sfrutterà tale vantaggio informativo per generare un bilancio discrezionale
dato dalla differenza tra disponibilità a pagare (del parlamento)
e costo minimo di produzione;
il ministero contratta con il parlamento un budget che verrà usato in parte per la produzione e in parte per finanziare spese di altra natura.
La quantità prodotta risulterà dal punto di tangenza tra vincolo (bilancio discrezionale) e curva di indifferenza dei manager pubblici; sarà una
quantità diversa rispetto a quella che massimizza il benessere sociale: DISCREZIONA
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• si parla di inefficienza allocativa (prodotta una quantità maggiore rispetto a quella socialmente desiderabile).
• L’utilità del burocrate è tanto maggiore quanto maggiori sono la quantità prodotta e il bilancio discrezionale.
• un’inefficienza tecnica poiché si ricorre all’uso di fattori produttivi superiori rispetto a quelli realmente necessari e a un’inefficienza
produttiva, in quanto il burocrate utilizza il bilancio discrezionale in modo inopportuno (non minimizzando i costi).