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SOME DISEASES AFFECTING THE EAR
External otitis inflammation of the outer ear including the external auditory meatus caused by
bacterial infections. The symptoms are itching, intense earache, irritation, hearing reduction, skin of
auditory is red and swollen, watery and foul-smelling discharge with purulent debris.
Acute otitis media inflammation of the middle ear caused by viral or bacterial infections.
Complications: acute mastoiditis, petrositis, brain abscess. Signs: persistent and severe earache,
hearing loss, discharge pus with blood, fever, nausea, vomiting, diarrhoea.
SOME DISEASES OF THE EYES
Cataract degenerative opacity of the lens caused by senile degeneration, x-rays or heat, trauma,
diabetes, some drugs. It causes painless loss of vision and then pain.
SOME PEDIATRIC DISEASES
Chickenpox an acute viral disease characterized by papules, vescicles and crusts caused by virus
infection. Complications: meningitis, impetigo, erysipelas. Symptoms: after incubation, malaise,
slight fever, headache, rash.
German measles a contagious exanthematous disease which can cause congenital deformities in
infants born to mothers infected during early pregnancy. It’s caused by virus infection and it
provoques, after incubation, malaise, headache, nasal catarrh, slight temperature, pink papular
eruption, enlarged of glands. Complications: (rarely) pneumonia, meningitis, otitis media.
Measles a highly contageous acute disease caused by virus infection. Complications:
encephalitis, bronchopneumonia, conjunctivitis, otitis media, mastoiditis, stomatitis. The symptoms
are (after incubation) fever, coryza, hacking cough, conjunctivitis, white-headed spots on the
mucouse membrane of the mouth, rash, high temperature.
REGOLE GRAMMATICALI
Articles
Indeterminativo: a/an si usa tra le altre cose anche per parlare di disturbi fisici come
raffreddore, tosse, mal di testa…
Determinativo: the
Pronouns
Pronomi soggetto: I, you, he/she/it, we, you, they
Pronomi complemento: me, you, him/her/it, us, you, them si usano dopo un verbo
Pronomi possessivi: mine, yours, his/hers, ours, yours, theirs; si usa inoltre il genitivo
sassone (che comporta il nome del possessore + ‘s, se il possessore è plurale si mette ‘s solo
all’ultimo e se finisce con -s si aggiunge solo l’apostrofo alla fine) per indicare chi possiede
cosa o relazioni tra persone
Aggettivi possessivi: my, your, his/her/its, our, your, their
Pronomi relativi: (per le persone) who, whom/that (con cui), whose (di chi); (per le cose)
which/that, whose/of which; i pronomi relativi who, which, that, whom possono essere
omessi quando assumono il ruolo di oggetto della proposizione relativa
Pronomi e aggettivi indefiniti: sono i composti di some (si usa nelle frasi affermative), any
(si usa nelle interrogative e nelle negative) e no (si usa al posto di not any come aggettivo) /
none (lo stesso ma come pronome) e seguono le loro stesse regole: anyone/anybody,
someone/somebody, anywhere/somewhere …
Question words
W-h questions: When? Where? Why? (beccause per la risposta) Who? What? (quale tra tanti
elementi)
How? (come)
Which? (quale)
Whose? (di chi)
Who, Whose e Which possono essere anche complemento oggetto o soggetto, in quest’ultimo caso
non sono seguiti dall’ausiliare do/does. Se l’interrogativo è accompagnato da una preposizione,
questa si pone alla fine della frase.
Plural of nouns
Generalmente basta aggiungere -s ma ci sono delle eccezioni:
Ai termini che finiscono con -s, -ss, -ch, -sh, -o, -x e -z si aggiunge -es
Ai termini che finiscono con -o e sono abbreviazioni o termini stranieri si aggiunge solo -s
Ai termini che finiscono con consonante + y si sostituisce -y con -ies
Ai termini che finiscono con vocale + y si aggiunge -s
Alcuni termini che finiscono con -f e -fe vengono sostituiti con -ves
Ci sono anche termini con plurale irregolare come child/children o foot/feet
Present tense of to be
Forma affermativa: I am, you are, he/she/it is, we are, you are, they are
Forma negativa: I’m not, you aren’t, he/she/it isn’t, we aren’t, you aren’t, they aren’t
Forma interrogativa: am I, are you, is he/she/it, are we, are you, are they
There is/are
Si traducono con “c’è” e “ci sono”; si usa there is anche quando ci sono più soggetti ma il primo è
singolare.
Present tense of to have
Forma affermativa: I have got, you have got, he/she/it has got, we/you/they have got
Forma negativa: I haven’t got, you haven’t got, he/she/it hasn’t got, we/you/they haven’t got
Forma interrogativa: have I/you, has he/she/it, have we/you/they
Have got viene usato dall’inglese britannico mentre in America (e ormai sempre più frequentemente
anche in Gran Bretagna) si usa solo Have. Have got si usa per parlare di ciò che possediamo,
parentela, strutture o servizi, caratteristiche fisiche, disturbi fisici o malattie. A parte il presente,
tutte gli altri tempi verbali di to have sono privi di got.
Imperative
L’imperativo si costruisce con il verbo all’infinito senza to, in forma affermativa, e con don’t +
infinito senza to, per la forma negativa e non si usa soggetto. Si usa la stessa forma per la seconda
persona singolare e plurale e per il “lei” di cortesia.
Alla prima persona si usa let’s (not) + infinito senza to.
L’imperativo si usa per dare istruzioni, dare ordini o consigli e fare proposte.
Present tenses of non-auxiliary verbs
Forma affermativa: tutte le persone hanno il verbo all’infinito senza to tranne la terza
singolare cui si aggiunge -s (valgono le stesse regole del plurale)
Forma negativa: si utilizza l’ausiliare don’t/doesn’t (per la terza persona singolare) + verbo
all’infinito senza to
Forma interrogativa: si utilizza l’ausiliare do/does + soggetto + infinito senza to
Adverbs of indefinite time
Spesso col tempo presente si utilizzano avverbi di frequenza che si dispongono tra il soggetto e il
verbo all’infinito: usually, often, never, always…
Past tense of to be
Forma affermativa: I was, you were, he/she/it was, we/you/they were
Forma negativa: I wasn’t, you weren’t, he/she/it wasn’t, we/you/they weren’t
Forma interrogativa: was I/he/she/it, were we/you/they
Past tense of to have
Forma affermativa: soggetto + had
Forma negativa: soggetto + had not
Forma interrogativa: had + soggetto
Simple past of non-auxiliary regular verbs
Forma affermativa: infinito senza to + -ed
Forma negativa: didn’t + infinito senza to
Forma interrogativa: did + soggetto + infinito senza to
Present perfect simple and continuous
Forma affermativa: have o has + participio passato (forma in -ed del verbo regolare)
Forma negativa: haven’t o hasn’t + participio passato
Forma interrogativa: have o has + soggetto + participio passato
Per il p.p. continuous: present contiuous di to have + participio passato
Il present perfect simple mette in relazione il passato con il presente e si usa quando azioni passate
hanno effetti sul presente oppure quando azioni passate non si sono ancora concluse nel presente
mentre il present perfect continuous quando un’azione iniziata nel passato è tutt’ora in corso.
Si usano anche avverbi di frequenza (nelle interrogative “mai” si traduce con ever) come quelli
descritti prima oppure altri come recently, lately (ultimamente), so far (finora), once/twice/three
time.
Have/has + been si usa per dire che qualcuno è andato in un luogo ed è tornato, se è solo andato si
usa have/has + gone.
Spesso il present simple si usa con already, yet, just; i primi due si traducono con “già” ma la prima
forma si usa nelle affermative tra l’ausiliare e il verbo mentre la seconda si usa nelle negative e
nelle interrogative alla fine della frase. La terza si traduce con “appena” e si posiziona tra l’ausiliare
e il verbo. Spesso nelle forme negative si usa anche still (not) e si mette prima dell’ausiliare
indicando qualcosa di “non ancora” fatto.
Si usa con for, since e how long, rispettivamente, il periodo di durata, il momento di inizio e “da
quanto tempo”. Quando si usano queste forme con il present perfect simple o con il present perfect
continuous si parla di duration form ma possono essere usate anche con il past perfect.
Past perfect
Forma affermativa: had + participio passato
Forma negativa: hadn’t + participio passato
Forma interrogativa: had + soggetto + participio passato
Si usa per dire che un’azione si è conclusa prima di un’altra azione passata e si traduce con il
trapassato. Spesso si usa insieme before (prima), earlier, just, already, by the time (quando).
Past continuous
Forma affermativa: was o were + verbo in -ing
Forma negativa: wasn’t o weren’t + verbo in -ing
Forma interrogativa: was o were + soggetto + verbo in -ing
Si usa quando parliamo di un’azione che si stava svolgendo in un determinato momento del passato
o quando un’azione si stava verificando quando se n’è verificata un’altra che va espressa al past
simple. In quest’ultimo caso, prima della frase al past continuous si può usare while o when e prima
dell’altra si può usare when.
Future
Simple future: si usa per fare previsioni basate su ipotesi, per dire ciò che si pensa o si spera
succederà, per fare previsioni certe, offrirsi di fare qualcosa, fare promesse o per esprimere
una decisione immediata (se in prima persona s./p.); ausiliare will e will not (won’t) +
infinito senza to, per I e we si può usare shall e shan’t al posto di will
Volitive future: viene usato per fare promesse o nei comandi ed esprime la volontà di chi
parla; si usa shall al posto di will e will al posto di shall rispetto a quanto detto prima
Imminent future: si usa per parlare di programmi futuri certi; costruzione del present
continuous generalmente con espressioni di tempo futuro come tomorrow, next week, on
Friday…
Intentional future: si usa per parlare di progetti non ancora definitivi, intenzioni future,
previsioni sul futuro; la costruzione prevede il presente dell’ausiliare to be + going to +
infinito senza to (è l’ausiliare che cambia a seconda della forma aff., neg. o int.)
Spesso viene usato anche il present simple con funzione di futuro quando si parla di timetable.
Subjunctive
È un tempo verbale traducibile con il congiuntivo italiano ed è molto poco utilizzato nell’inglese
britannico eccetto poche frasi (per esempio God