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DIRITTO CANONICO

Il diritto canonico è il diritto della chiesa cattolica mentre il diritto ecclesiastico è il diritto dello

stato italiano che regolamenta i fenomeni religiosi, sono vincolati al diritto canonico solo i

battezzati. Va attuata una differenziazione tra 3 parole cioè:

1. Santa sede: è la figura del pontefice e della segreteria di stato che fa da portavoce del

pontefice e anche la curia romana che aiuta il pontefice a svolgere le attività proprie della

santa sede

2. Chiesa: è l’insieme di tutti i fedeli, di tutti i battezzati

3. Stato della città del Vaticano: lo stato circondato dallo stato italiano e con sede a Roma

Il Diritto canonico è un diritto particolare in quanto si distinguono diversi tipi di norme all’interno

del diritto canonico. Si divide tra:

1. Diritto divino: norma suprema all’interno dell’ordinamento canonico (è la costituzione del

diritto canonico)

2. Diritto umano: condizione giuridica da parte della chiesa subordinata al rispetto dei principi

divini

Il diritto umano viene definito diritto ecclesiastico all’interno del diritto canonico. Il diritto canonico

nasce nel 1929 con i patti lateranensi mentre il diritto ecclesiastico nasce con la morte di Cristo. Le

fonti del diritto divino sono:

1. L’antico testamento: solo se compatibile al nuovo testamento (4 vangeli, apocalisse di

Giovanni e le lettere degli apostoli)

Le norme di diritto divino sono state reinterpretate nel tempo, nel senso che la posizione della

chiesa verso le altre confessioni religiose è cambiata nel tempo. La chiesa è un istituto sia di diritto

umano che di diritto divino perché la chiesa vive sia l’aspetto umano che quello divino del diritto. Il

diritto professato dalla chiesa è valido perché divino, la chiesa è aiutata dalla tradizione cioè la

trasmissione delle verità contenute nelle sacre scritture nel corso dei secoli. Il diritto divino non

muta perché è:

1. Eterno: dura per sempre – non ha tempo

2. Fisso: quanto indicato rimane per sempre

3. Immutabile: non lo si può modificare (è immutabile il diritto divino ma non la sua

conoscenza)

La capacità umana di comprendere i principi di diritto divino da parte degli uomini può modificarsi

nel tempo con la tradizione. Si distingue tra:

1. Diritto divino rivelato: quello nelle sacre scritture

2. Diritto divino naturale: regole inserite da Dio nella natura e nell’animo dell’uomo

Entrambi i tipi sono le norme di diritto superiore a cui il diritto umano deve attenersi, la chiesa non

può infatti creare norme che vanno in contrasto con i due tipi di diritto. Il diritto divino rivelato e

naturale sono al vertice della scala gerarchica delle fonti, il diritto canonico umano è detto diritto

necessitato cioè è vincolato ai principi di diritto divino rivelato e naturale, il diritto canonico

necessitato è il diritto ecclesiastico. Il diritto canonico è molto vecchio, esso è suddiviso in periodi

cioè:

1. Ius vetus: va dall’anno 0 o dal 33 fino al XII° secolo, più precisamente fino al decreto di

Graziano. Di questo periodo sono importanti come date ad esempio il 313, anno dell’editto

di Milano di Costantino, con cui viene resa lecita la religione cattolica che prima era vietata,

Costantino la rese lecita per fini propagandistici, il 476 che è la caduta dell'impero romano

d’occidente, il 395 morte di teodosio che lasciando ai figli le due parti dell’impero romano

farà sì che nel corso del tempo esso si dividerà e inizierà il suo declino e si ha la divisione

dei patriarchi, chi fa riferimento alla chiesa cattolica di Roma e chi faceva invece

riferimento alle varie chiese del luogo in cui si trovavano. Gli ortodossi si rifanno alla chiesa

di Roma infatti condividono la religione ma non i riti

2. Ius novum: va dal XII° secolo al 1565, fino al 1565 in particolare perché inizia il concilio di

Trento con cui si iniziò la controriforma (per il diritto canonico non è controriforma ma

semplicemente riforma), un’altra data importante di questo periodo è il 1453 che è la caduta

dell'impero romano d’oriente

3. Ius novissimum: va dal XIX° secolo al 1869, con la conclusione di un consiglio vaticano,

questo consiglio si chiuse per gli eventi della Breccia di Porta Pia, per il periodo compreso

tra il concilio vaticano I° e i giorni nostri si parla del periodo della codificazione

4. La codificazione: lo stato della chiesa così come le altre grandi nazioni del tempo volevano

darsi un codice, si iniziò nel 1869 ma come già visto dovettero interromperlo per riprenderlo

e pubblicarlo nel 1917 poi modificato con la nuova versione nonché quella odierna che è

risalente al 1983 (per alcuni questo è un periodo a se stante, per altri invece no), con il

concilio vaticano II° del 1965 si modificò la messa prima in latino (lingua ufficiale anche

tuttora dello stato del vaticano) rendendola possibile anche in italiano

Nel 1990 uscì grazie a Giovanni Paolo II° il codice delle chiese occidentali. La fonte principale del

diritto canonico un tempo era il corpus iuris canonis insieme al corpus iuris civilis. Nel concilio

vaticano I° viene sancita l’infallibilità del pontefice, il pontefice per avvalersi di questa possibilità

deve iniziare il discorso dicendo che quello che seguirà sarà sottoposto all’infallibilità papale. Lo

Stato della città del Vaticano nasce con il processo di unificazione del territorio nazionale (per

nazione si intende un insieme di persone che stanno insieme condividendo lingua, cultura, storia

ecc…

mentre per Stato si intende un insieme di persone che stanno insieme ma senza condividere

qualcosa.

Un esempio di Stato che non è nazione è Israele). Il 17 Giugno 1861 si unifica l’Italia, ma

mancava ancora Veneto, Friuli, Roma e il Trentino, la capitale allora era Torino e lo rimase dal 1861

al 1865, successivamente per avvicinarsi di più a Roma allora occupata dallo Stato pontificio si

spostò la capitale a Firenze e quella rimase dal 1865 al 1871. Con la breccia di porta pia l’esercito

entrò a Roma e debellò lo Stato pontificio che era appoggiato dai francesi. Nel 1870 nasce il

conflitto Franco-Prussiano, i francesi persero e allora consapevoli del fatto che la Francia non

sarebbe potuta intervenire in aiuto del pontefice attaccarono Roma e la occuparono, il pontefice

scappa e si rifugia nei palazzi dell’attuale Stato della città del Vaticano e da quel momento anche il

pontefice diventa suddito del Regno d’Italia. Il Regno d’Italia crea le leggi delle guarentigie le quali

assicurano al pontefice i trattamenti che spetterebbero a un capo di Stato, il pontefice nel 1868 con

il “Non expedit” invitò tutti i cattolici italiani a non partecipare alla vita pubblica del paese. Nel

1870 inizia il concilio vaticano I° che si interrompe per la breccia di porta pia e infine nel 1871

Roma diventa la capitale d’Italia. L’Italia nasce come stato costituzionale e aveva come costituzione

lo Statuto Albertino il quale citava come religione di Stato quella cattolica, all’inizio lo Stato

Italiano non era confessionale ma lo diventò col tempo, all’inizio si diceva infatti che lo Stato

Italiano era come due rette parallele, una rappresentante il Re e la famiglia Savoia con i loro

sostenitori e dall’altro lato il pontefice e i suoi sostenitori, queste tensioni vengono sanate e stretti

rapporti Stato-Chiesa nel 1922 a seguito della Marcia su Roma che fece salire al potere il Governo

Mussolini. Mussolini portò dalla sua parte la popolazione italiana cattolica e per fare questo nel

1923 inserisce la riforma Gentile che prevedeva l’insegnamento della religione cattolica alle

elementari l’anno dopo cioè nel 1924 venne introdotta un’altra riforma che prevedeva l’obbligo di

avere nelle classi delle scuole il crocifisso e la foto del Re. Ancora oggi e anche per la CEDU il

crocifisso in classe non è criticabile perché rappresenta una tradizione italiana. L’Italia è uno stato

laico, la laicità dello stato è un principio supremo della Costituzione, per la Corte costituzionale per

principio supremo si intende quello che non c’è in Costituzione ma che si può dedurre

dall’interpretazione. L’obbligo di crocifisso in classe non è stato tolto anche perché come principio

esso fu istituito con un regolamento e la Corte Costituzionale non può toccare i regolamenti ma solo

le leggi e quindi quell’obbligo è rimasto. Nel 1929 Mussolini e il segretario di Stato Pietro Gasparri

firmarono i Patti Lateranensi, si dice Patti Lateranensi perché si tratta di 3 documenti cioè:

1. Trattato internazionale Stato-Chiesa con cui si delimitano i confini dello Stato della città del

Vaticano e dello Stato Italiano

2. Il lato finanziario cioè lo Stato Italiano si impegna a fornire allo Stato della città del

Vaticano tutto ciò che è necessario alla sua sopravvivenza essendo che lo Stato della città del

Vaticano è completamente circondata dallo Stato Italiano e anche un risarcimento

3. Si regolamenta la situazione del matrimonio facendo sì che anche i matrimoni religiosi

avessero valenza allo Stato Civile, la religione cattolica diventa la religione di Stato e ne

diviene obbligatorio l’insegnamento anche alle medie e superiori e infine si prevede un

assegno detto di congrua per i religiosi che non raggiungessero un determinato stipendio

Nel 1943 cade il Fascismo e nasce il Governo Badoglio e la Repubblica di Salò fondata da

Mussolini, successivamente alla fine della guerra venne istituita un’assemblea costituente che aveva

il compito di redigere la nostra attuale Costituzione, nel 1946 ci fu il referendum Repubblica-

Monarchia che si concluse con la vittoria della Repubblica, la famiglia Savoia allora venne esiliata

in Portogallo e gli si impedì tramite una norma temporanea della Costituzione di entrare in Italia e

partecipare alla vita politica. Con la Costituzione del 1948 si crea lo Stato della città del Vaticano su

cui il pontefice esercita un potere assoluto, lo Stato della città del Vaticano è patrimonio

dell’UNESCO e ricopre un’area di 0,44 km . Lo Stato della città del Vaticano è sotto l’esclusiva

2

sovranità del pontefice. La polizia italiana, essendo che lo Stato della città del Vaticano è uno Stato

indipendente non può entrarvi a meno di non ottenere il permesso dalle autorità dello Stato della

città del Vaticano. La cittadinanza dello Stato della città del Vaticano si ottiene in 3 modi c

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
23 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiastico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher massem di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto canonico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Lancini Matteo.