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La musica nel cinema
EVOCATIVA• vediamo dove si colllora la(evoca un narrazione (Esempio epoca),ambiente-personaggio) oppure racconta un luogo.
RITMICA• (interagisce con ilritmo)MOTIVI sono assegnati a eventi principali e protagonisti,Alcuni James Bondesempio motivo di ha una musica che accompagnaLIGHT MOTIVE/TEMAsempre i suoi lm. Un altro caso di è l’aspettoevocare eventi narrativesincronico per (archi per scene d’amore),oppure canto gregoriano per evocare variazioni con forte impattoemotivo: il tema si può cambiare di lm in lm ma la base resta uguale .a volte per ammorbidire il passaggioLa musica è usata da una scenaall’altra, si poteva contrapporre tra musicaSi capì che (-contrappunto) eimmagini inaugurando un dialogo molto fruttuoso, si abbandonava lasincronia scena divertente-musica divertente, ma anzi si poteva usare inaltri modi in contrapposizione per aiutare lo spettatore ad essere unpartecipante attento.contrappunto è un dialogo tra
musica e immagine: Il musica allegra in scene Film Kubrik e lm tarantino usano drammatiche, aiuta lo spettatore a leggere il vero tono nel testo, in tarantino la musica connota l'insensatezza della violenza. Spesso registri scelgono musiche che si portano dietro la storia, kubrik usa un brano di richard Strauss e nel lm Guarda la Luna il primate impugna un osso e comprende di avere un arma tra le mani, la scena è epica e realizzante. È un concetto Nietchano di POTENZA, anche chi non conosce l'opera di strauss e nietche rimane impressionato e la musica si carica di significati che verranno compresi da un parte soltanto di spettatori. Eisenstein insieme a un compositore realizzò una delle colonne più complesse e interesssanti e innovative. CASTING passaggio fondativo, La scelta dei corpi è un a volte a priori viene fatto (Esempio lm pensati per un attore> so gia chi interpreta perchè scrivo per lui) in caso di In alcuni casi questo casting avviene scrittura.(pensa "ma potrebbe farlo quell'attore" e allora lo contatta, producendo probabilità di finanziamenti). Normalmente però c'è una sceneggiatura e si fa una selezione con provini/incontri o con showreel (si guardano le precedenti interpretazioni) oppure si va nelle scuole per giovani attori. I provini sono filmati per poterli rivedere, a volte si prendono attori dalla strada. Il direttore di casting coordina l'azione e la scelta spetta ai registi, solo nelle pubblicità la scelta spetta ai creativi dell'agenzia.
ATTORI PROFESSIONISTI O NON???
Questo è fatto perché così l'immagine somiglia di più alla vita reale, se l'immagine sembra la realtà (Segno della realtà) si chiede all'attore che sia più naturale pox.
DIBATTITO BALANCHE VS NEOREALISMO in merito alla micro sionomia (Cercare definizione) NON PROFESSIONISTI sono più facili da manipolare, non hanno
tecnica e non a caso i neorealisti (Rossellini) consideravano gli attori come burattini, io regista non voglio la consapevolezza/Esperienza che l'attore si porta dietro perché quello che costruisco è un segno con quel corpo/faccia/espressione. Un trucco sbagliato può vanificare la migliore interpretazione, un trucco adeguato perfeziona il personaggio. Charlie Chaplin aveva la camminata giusta per far ridere e scelse di portare i baffi per generare divertimento, oppure Orson Welles in "La Signora di Shangai" presenta un personaggio cattivo e la scelta di come utilizzare il corpo è fatta durante le prove. Era un amico di Welles ma non sapeva usare il corpo sullo schermo, durante le prove gli diede un handicap fisico che lo rese memorabile. Il direttore degli attori (spesso è il regista) durante le prove ci sono TECNICHE DI PROVE: Lettura all'italiana legge 1.: si in maniera fredda tutti insieme il copione smontando le prime impressioni permettendo.All'attore dispogliarsi dai preconcetti
Prove sul modello teatrale2. : usare il testo scritto per simulare quello che poi accadrà sul set, ACTOR STUDIO è un laboratorio fondato nel 1940 sulle tracce del metodo, uno stile del Metodo di recitazione (Konstantine ???) in cui l'autore simula stati d'animo non suoi né non prova quei sentimenti, per abolire distanza tra personaggio. Per ottenere questo c'è un grosso lavoro psicologico no a radicali cambiamenti fisici (come christian bale che cambia completamente da l a lm). Nel 'Metodo' l'autore non è un creatore ma una guida per un tragitto in cui sono collaboratori indipendenti e grazie alle prove si appropriano del testo. Si è deciso di tornare a attività che promuovessero l'azione fisica...Approccio opposto al metodo3. : David Mahmed era in polemica con il 'Metodo' perché gli attori gli chiedevano molte scegliere bene le cose e
secondo lui la cosa importante era parole per descrivere ciò che l'attore deve fare. Nella celebre scena di 'Casablanca' in cui da cenno ai musicisti di suonare era dato tutto da un cenno della testa fatto durante le prove.
Bertold Brecked a teatro fece molti celebri lavori come West Anderson e per lui era importante che la recitazione del testo attitudine analitico e critico piuttosto suscitasse un che rispecchiarsi nella recitazione distaccato,. Lo stile è naturalista, e vuole che lo spettatore si renda conto che sta vedendo un film e NON la vita vera.
Vantaggi del provare
Solo nelle prove si può avere il lusso della ripetizione, sul set non si può per il tassametro economico e ripetere costa, troppe prove però rischiano di vani care la ricerca della naturalezza, non farle è altrettanto grave.
E solo in parte frutto del lavoro dell'attore ma è frutto di un processo di significazione, l'attore diventa segno e non
è lo stesso del teatro invece in cui è larecitazione a essere segno.viso ripreso in maniere diverse fa cambiare i processi di signi cazione,Un c’èuna speci cità? Alcuni dicono che la buona recitazione esiste sempre aprescindere dal metodo utilizzato (è di cile stabilire cosa è buona recitazione o noperché dipende in che universo sistemiamo un lm, non basta un bel volto ma èsempre l’intervento di linguaggio che determina la resa di quel volto).Durante la ripresa la performance e il corpo dell’attore sono frammentati ed èsempre qualcun altro che lo fa, è evidente che siamo di fronte a un processo dirottura e ricomposizione del reale,costruzione; girare un opera è sempre quindiil lavoro dell’attore è tanto determinato dal decoupage che lo in uenza sempre.La ricomposizione dell’attore in personaggio ne determina una buona riuscita omeno del testo
audiovisivo. Dall'audiovisivo ci si aspetta sempre qualcosa di più della realtà e rispetto alle altre forme espressive diventa più complesso. Il sogno di realtà avrebbe voluto riprendere la vita per quella che è, che comprendeva utopisticamente tutto ciò che era la vita umana. Il cinema fu riproduzione di questo perché le immagini in (UTOPIA): il movimento + suono sembrava riproduzione della vita stessa... all'equivoco dell'analogico. Siamo di fronte a veramente la sensazione di realtà. Il linguaggio audiovisivo è tutto di fronte a un video pensiamo sia la realtà senza manipolazione, invece è SEMPRE FORMATO SULLA l'audiovisivo FRAMMENTAZIONE DELLA REALTÀ, Questa è la differenza vera tra linguaggio e rappresentazione. IMPRESSIONE DI REALTÀ. Galvano de la Volpe (1800) ricollegava l'audiovisivo al contenuto è verosimile non se corrisponde al rappresentato una storia reale ma se è coerente con le regole.
di quel tipo di rappresentazione (Se vediamo un primitivo con un orologio l'impressione di realtà si perde). Il codice della narrazione classica ci fa immergere in mondi di coerenza fantasia ma reale è la interna del testo che quel mondo ci mette insieme (nel mondo di harry potter è verosimile che ci sia la magia). EFFETTO DI REALTÀ Anni 1960 Roland Barthes (semiologo francese) elabora questo concetto, se il cinema narrativo classico insegue il verosimile (nzione che diventa verosimile) escludendo tutto ciò che ostacola l'impressione di realtà che nasce dalla creazione di un mondo chiuso verosimile, l'effetto di reale è il contrario. La eliminare diegesi del cinema narrativo classico cerca di è tutto ciò che ci da fastidio e richiama al fatto questo, che che è nzione (esempio, guardare nella telecamera, questo rompe la nzione) Il luogo del reale tra ambienti autentici e set artificiali si girare nei teatri Per molto ilDibattito sull'uso degli ambienti reali: nel 1959, François Truffaut nel film "I quattrocento colpi" scelse un ambiente realistico che risultava troppo piccolo. Così costruirono una piattaforma fuori dalla finestra e il direttore della fotografia venne legato a un palo per evitare che, nel caso la piattaforma si fosse rotta, cadesse. Anni dopo, Truffaut, parlando con Hitchcock (nelle interviste di Truffaut e Hitchcock), ammette di essersi sbagliato e capisce che spesso per ottenere realismo è accettabile creare un falso realismo, utilizzando la finzione per generare un effetto più vero rispetto a girare in condizioni realistiche.
Oggi si utilizzano schermi verdi o blu, che creano problemi particolari (VDL 12), ma permettono di comporre facilmente immagini diverse e addirittura inventare un'immagine, mettendo in crisi la prerogativa dell'audiovisivo analogico pre-digitale: cioè l'immagine reale.
fotogra ca era la garanzia che la realtà fosse stata lì, esisteva; oggi non abbiamo neppure questa sicurezza. Un oggetto può venir creato ex-novo, ma un'immagine al di fuori del mondo reale può essere fabbricata, con conseguenze non indi erenti. L'ideologia del realismo. In un certo senso, l'immaginario è realista, mostrare tutta la realtà è complesso e utopico, lmare tutto è impossibile. La ricerca del vero avviene non con norme ma comprendendo come un testo audiovisivo si avvicina alla verità anche dei sentimenti.