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LOGIA AREONAUTICA:
Rotazione di Pitch, se inclino tutto il corpo o solo il capo in modo tale che la pu-
• nto del naso vada verso il pavimento oppure al soffitto. È una rotazione risp-
etto all’asse interaurale.
Rotazione di Yoh, asse cranio caudale;
• rotazione di ROlle, quando veniamo mossi da dispositivo esterno;
•
Questo sistema dei 3 canali risponde a seconda della frequenza dello stimolo. È ne-
cessario che lo stimolo abbia una frequenza superiore a 0,05 Hz. Hanno parti più la-
rghe nelle inserzioni delle regioni che contengono organi otolitici. L’allargamento
si chiama AMPOLLA, all’interno sono contenuti i recettori, questi sormontano una
sella e sono immersi nella base di questa che è immersa in un gelatina. L’epitelio sen-
soriale dei canali semicircolari è contenuto solo nella porzione ampollare dei canali
semicircolari.
Utricolo e sacculo rispondono alle accelerazioni lineari o alla gravità. L’epitelio si
trova in una struttura particolare a forma di fagiolo che è disposta in modo da
coprire un sistema tridimensionale. Questo perché?
La sua forma particolare asimmetrica disposta in 2 piani riesce a coprire anche il
piano ortogonale e rilevare le accelerazioni in tutte le direzioni e tutte le assi or-
togonali.
Cellule recettoriali L’epitelio sensoriale è costituito da una matrice di cellule di supporto e da cellule
recettoriali immerse nell’epitelio con una parte immersa nello Strato gelatinoso
su cui sono poggiati dei “sassolini”.
Queste cellule sono cigliate simili a quelle del sistema uditivo, con ciglia che protru-
dono con un chinociglio collegato alle stereociglia, per questo la loro disposizione
Questo chinociglio assomiglia a un ago. Le ciglia nel sistema uditivo vengono flesse quando ce un movi-
agisce come una leva mento tra la base e la membrana che sovrasta il chinociglio, qui sono immerse in
di amplificazione. una gelatina, e l’inerzia e il liquido fa si che si crei un movimento inerziale che ha una
latenza rispetto al movimento della base delle cellule ciliate.
Quando la parte rigida accelera, la parte gelatinosa flette.
• Dimensioni delle ciglia sono piccole, da 1 a 100 micron.
•
L’inerzia è una forza, quindi quando una forza agisce su queste ciglia si rilascia una
quantità diversa di neurotrasmettitori, quando accelera si genera una forza che
flette le ciglia e questa fa variare la quantità di neurotrasmettitori che verrano
rilasciate da queste ciglia.
Il primo stadio di elaborazione dell’informazione avviene al livello dei nuclei vestibo-
lari presenti nel tronco encefalico, dopo l’informazione viene portata nel talamo,
in profondità, nelle regioni dell’insula e retro-insula che sono aree di integrazione
multimediale, in quanto ricevono informazioni da altri sistemi sensoriali, integran-
do le informazioni, e formano sinapsi strette.
Si flettono in direzione opposta.
Utricolo e sacculo L’epitelio sensoriale è formato da diversi strati:
membrana reticolare, ci sono le cellule di supporto;
• Strato di gelatina, ci sono cellule ciliate;
• Sassoli, che hanno inerzia diversa dalla struttura ossea su cui sono
• appoggiate.
Il sistema di queste 3 inerzie, di cui la matrice ossea ha inerzia nulla, fa si che si ab-
bia un’amplificazione del moto acceleratorio lineare.
Per quanto riguarda i canali semicircolari sappiamo che essi hanno lo stesso ide-
ntico orientamento in modo che rispondano nella stessa maniera, codificando
un’inerzia opposta all’accelerazione.
Negli organi otolitici invece le ciglia sono disposte in modo particolare; sull’epitelio
sensoriale abbiamo una porzione centrale che presenta un asse chiamata asse
striola, che non è l’asse di simmetria, ma in qualche modo segue tale asse.
Quest’asse si divide in due porzioni distinte le cellule cigliate, costituendo un orien-
tamento delle assi orientate in modo opposto a quest’asse striola. Questa dispo-
sizione serve per codificare le accelerazioni lungo el 3 assi cardinali della testa.
Abbiamo quindi 2 popolazioni orientate in due modi diversi e per tale motivo a sec-
onda del movimento avremmo un’inibizione su alcune cellule e un’eccitazione su al-
tre.
La forza che mantiene flesse le ciglia anche in condizioni statiche determina, lo
spostamento dei sassi i e quindi la flessione delle ciglia, la loro flessione porta a un
diverso effetto sulla frequenza di scarica dei neuroni afferenti primari.
Se pieghiamo la testa da un lato o la teniamo in modo sostenuto, con la testa ruo-
tata rispetto alla gravità, abbiamo una flessione delle ciglia.
Se abbiamo una flessione del chinociglio abbiamo una depolimerizzazione della mem-
brana cellulare che aumenta la frequenza di scarica del neurone primario. Se inve-
ce opposta abbiamo una diminuzione della frequenza di scarica.
Una popolazione di cellule viene eccitata e una parte inibita.
Otoliti Misurano l’orientamento della testa rispetto alla gravità.
• A seconda dell’inclinazione andremo a eccitare o utriculo o sacculo.
•
Il sistema vestibolare misura effetti delle forze che generano l’accelerazione o
Recettori otolitici inerziali sulla base del sistema di un elemento mobile come la testa. Se io mi trovo
con inclinazione differente di quella del capo, lo stimolo non eccita più quel tipo di
canale orizzontatale.
Quest’informazione legata all’accelerazione del capo nelle 3 direzioni deve essere
resa accessibile anche a un altro sistema che è il visivo, che è sistema mobile anch’
esso. Devo associare al movimento mobile del cranio a un sistema fisso esterno
per capire come orientare gli occhi e proiettare l’informazione visiva nella regio-
ne maculare dell’occhio in modo tale da avere la massima acuità visiva.
Per questo motivo le aree deputate all’elaborazione e delle informazioni vestibo-
lari non è localizzata ma viene anche riportata in diverse aree della corteccia.
Sistema gustativo Il gusto attiva un sistema sensoriale, invece sapore da un punto di vista della fisi-
ologia si intende la sensazione complessiva che viene ad essere invocata dalle sos-
tanze ingerite.
Sistema che contiene parti sensibili. Abbiamo un coinvolgimento di tanti altri siste-
mi, sistema somatosensoriale, sistema visivo, sistema uditivo, ecc.
La nostra percezione del sapore dipende dall’integrazione dell’informazione che si
prende da tutti questi sistemi.
È un sistema articolato in strutture sulla superficie della lingua, nella faringe e nel
primo tratto delle vie aeree e nel primo tratto dell’esofago.
Porzione linguale Sulla superficie linguale abbiamo dei pori all’interno dei quali ci sono cellule gustati-
ve che hanno particolari forme e sensibilità. Sotto la papilla gustativa ci sono cel-
lule che hanno sensibilità alle sostanze chimiche. All’interno della lingua abbiamo i
calici gustativi, all’interno di uno ne possiamo avere a centinaia di cellule.
Queste cellule hanno forme differenti, e hanno delle disposizioni differenti a seco-
nda della tipologia di sostanza a cui devono rispondere.
La superficie linguale non è uniforme e ci sono altre papille che si chiamano:
circunvallate;
• fogliate;
• Filiforme;
• Fungiforme;
•
All’interno ci sono i bottoni gustativi.
La distribuzione differente fa sì che abbiamo diversa sensibilità su tutta la lingua.
Dal punto di vista del sapore ne distinguiamo 4:
dolce
• Amaro
• Salato
• acido
• umami, sostanze che contengono glutammato.
•
La distribuzione delle diverse papille con diverse forme, sentiamo il retrogusto a-
maro perché abbiamo papille che sono maggiormente sensibili alla porzione poste-
riore della lingua.
I calici gustativi contengono tante cellule queste però, presenti in tutta la porzio-
ne linguale, hanno maggiore sensibilità per certe sostanze nelle seguenti regioni:
nella porzione posteriore abbiamo recettori sensibili al gusto amaro;
• La punta è sensibile al dolce;
• Le parti laterali sono sensibili al salato;
•
Quando si misura la differenza di potenziale tra il poro e il canale, si vede che se mi-
suro una certa sostanza nel poro gustativo questa viene sciolta, arriva all’inter-
no del canale gustativo e stimola il calice, poi evocherà una risposta che dipende
dalla sua concentrazione e dalla tipologia di sostanza.
Se iO Stimolo la lingua o quella papilla gustativa con il liquido che contiene una certa
quantità di sale, ho risposta debole e viceversa.
Quando inseriamo una gocciolina di sale disciolto in acqua o latro cibo salato, suc-
Funzionalità delle cellule cede che i canali del sodio, che sono sempre aperti, fanno entrare il sale all’interno
gustative della cellula, entra per diffusione semplice. L’entrata del sodio andrà a cambiare la
polarizzazione della cellula recettoriale e questi canali andranno ad aprirsi e a lo-
ro volta faranno aprire i canali calcio. L’introduzione del calcio movimenterà le ve-
scicole contenenti neurotrasmettitori che verrà rilasciata poi alle cellule nervo-
se.
Soglie:
Amaro (chinino): 0.000008 M
• Acido (HCl): 0.0009 M
• Dolce (saccarosio): 0.01 M
• Salato (NaCl): 0.01 M
•
Le sostanze che avvelenano l’organismo sono sostanze che hanno degli specifici
composti chimici a cui associamo sostanze d’acido.
Più un cibo contiene zucchero più pensiamo che questo evochi la sensazione di dol-
ce. Se noi vediamo gli elementi in natura, il sapore del dolce che noi percepiamo non
dipende dalla quantità di zuccheri degli elementi, ma molte proteine evocano la sen-
sazione di dolcezza.
Il processo di altri sapori è più complicato rispetto al salato, ma funzionano i ma-
niera identica.
Dal punto di vista del sistema, l’informazione delle cellule nervose che sono in con-
tatto con le cellule gustative, viene portata al SNC tramise diversi nervi. I fasci de-
gli assoni vanno. A costituire le porzioni del VII-IX-X nervo cranico. L’impulso ner-
voso è integrato in una rete di neuroni che portano afferenze in porzioni distinte
della corteccia.
Quando parliamo di patologie nell’orecchio medio abbiamo una perdita della porzio-
ne anteriore del gusto.
Dalla lingua l’informazione arriva alla corteccia fino all’area 36 di Brodmann, nella
regione della insula e della corteccia. Quindi il senso del gusto oltre i processi
digestivi è importante anche per la produzione di saliva, l’atto di deglutizione e
controllo di respirazione. Oltre a queste aree c’è una connessione di aree che ci
fanno provare inter