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MOTO RETTILINEO IN CUI L’ACCELERAZIONE È DATA COME FUNZIONE DELLA

POSIZIONE

A volte di un moto è nota l’accelerazione in funzione della posizione e non in funzione del

tempo: conosco quanto vale l’accelerazione nelle varie posizioni sulla traiettoria e non come

l’accelerazione vari in funzione del tempo (naturalmente, l’accelerazione varierà comunque in

funzione del tempo solo che non se ne conosce la legge).

Dato che la posizione è funzione del tempo (anche se di questa relazione non se ne conosce la

legge) si ha che: () = (())

(()) (()) () (()) ()

(()) = = ∙ = ∙

()

()

Se io voglio conoscere la velocità in funzione della posizione, allora posso pensare alla parte

evidenziata come velocità in funzione di che diventa la funzione incognita da ricavare

risolvendo la seguente equazione differenziale:

(()) ∙ (())

(()) = ()

per non fare confusione e l’equazione diventa:

Leviamo la ()

() = ∙ ()

Questa equazione differenziale si può risolvere per variabili separabili:

() ∙ = () ∙ ()

()

∫ () ∙ = ∫ () ∙ ()

( )

0 0

Otterremo: 2

2 )

(

()

0

∫ () ∙ = 2

2

0

dall’accelerazione in funzione della posizione, dà la velocità in

Il risultato finale che, a partire

funzione della posizione è:

2

2 )

(

() + 2 ∫ () ∙

=

0 0

Vedremo poi in Dinamica che questo risultato non è altro che una espressione cinematica del

Teorema dell’energia cinetica, che dice che se un corpo è sottoposto a una forza, il lavoro

compiuto da questa forza è uguale alla variazione dell’energia cinetica del corpo stesso.

Lezione 10 di Fisica 1 del prof. Gabrielli Anno 2022 5

(),

Una volta nota si potrebbe ricavare la legge oraria da:

() = (())

ma la soluzione di questa equazione differenziale del primo ordine non è semplice in quanto non

’() = (), ’() = (()).

è una equazione differenziale diretta del tipo ma è del tipo

Si potrebbe provare a risolverla per variabili separabili:

()

= −

= ∫ 0

() ()

( )

0

se si riesce a risolvere l’integrale si ottiene ().

Comunque anche se non si riesce a determinare la legge oraria, conoscere la velocità in funzione

della posizione dà comunque informazioni significative sul moto. Nello studio del moto del

pendolo, per esempio, la legge oraria si riesce a trovare solo per piccole oscillazioni del

pendolo, mentre invece si riesce a trovare la velocità in funzione della posizione (dell’angolo)

del pendolo.

Troviamo la velocità in funzione della posizione per alcuni tipi di moto:

 ( = 0)

Moto rettilineo uniforme 2

2

2 )

(

)

(

() =

+ 2 ∫ () ∙

=

0

0 0

 ( = ≠ 0)

Moto rettilineo uniformemente accelerato 0

2

2

2 )

(

)

(

)

(

() −

+ 2

=

+ 2 ∫ () ∙

=

0

0

0

0 0

2 )

(

)

( (∗)

+ 2

() = ±√ 0

0

0

> 0.

Prendiamo il caso 0

L’equazione (∗) ha due soluzioni reali se:

2 ( ) ( )

+ 2 − ≥ 0

0 0 0

Ciò vuol dire che è definita una velocità del punto materiale solo per le posizioni tali

che: 2 ( )

0

≥ −

0 2

0

È così perché nelle posizioni che non rispettano tale disequazione il punto materiale non

ci arriverà mai. Vediamo perché.

)

( > 0 ≥

Chiaramente se il punto materiale si sposta a destra di e quindi : la

0 0 0

disequazione è sempre vera. –

Lezione 10 di Fisica 1 del prof. Gabrielli Anno 2022 6

) < 0

( il punto materiale si sposterà inizialmente a sinistra di ,

Se invece 0

0 ∗

diminuirà la sua velocità fino ad annullarla in e poi invertirà il moto accelerando nel

.

verso positivo di Nella semiretta evidenziata in rosso in figura il punto materiale non

passerà mai, mentre in ogni posizione del tratto da a passerà due volte: la prima

0

volta andando da destra verso sinistra, la seconda da sinistra verso destra. Questo spiega

± (∗).

la ragione del nella

∗ )

( = 0 ( ) < 0

0

2 )

(

0

0

= − > 0

0 0

2

0

< 0.

Prendiamo ora il caso 0

L’equazione (∗) ha due soluzioni reali se:

2 )

|(

)

( ≥ 0

− 2|

0

0

0

Ciò vuol dire che è definita una velocità del punto materiale solo per le posizioni tali

che: 2 ( )

0

≤ +

0 |

2|

0

È così perché nelle posizioni che non rispettano tale disequazione il punto materiale non

ci arriverà mai. Vediamo perché.

)

( < 0 ≤

Chiaramente se il punto materiale si sposta a sinistra di e quindi :

0 0 0

la disequazione è sempre vera.

)

( > 0

Se invece il punto materiale si sposterà inizialmente a destra di , diminuirà

0 0

la sua velocità fino ad annullarla in e poi invertirà il moto accelerando nel verso

.

negativo di Nella semiretta evidenziata in rosso in figura il punto materiale non

passerà mai, mentre in ogni posizione del tratto da a passerà due volte: la prima

0

volta andando da sinistra verso destra, la seconda da destra verso sinistra. Questo spiega

± (∗).

la ragione del nella ∗ )

( = 0

( ) > 0

0

( )

2

0 0

= +

< 0 0 |

|

0 2

0

Come si può vedere, anche senza conoscere la legge oraria si hanno molte informazioni

().

sul moto dalla conoscenza di –

Lezione 10 di Fisica 1 del prof. Gabrielli Anno 2022 7

risolvendo l’equazione

()

In questo caso si potrebbe anche ricavare la legge oraria da

vista in precedenza:

()

= − = ∫ = −

∫ 0 0

() 2 ( )

√ + 2 −

( ) 0 0

0

0 0

1

02

[ ( )]

+ 2 −

1 2

0 0

02

[ ( )] = −

= − →

∫ + 2 − ]

[

2 0

0

0 0 1 2

0 0

2

0

1

02

[ )]

( −

+ 2 1

2

0

0 0 02

[ ( (

)] )

− = − → + 2 = +

− −

2

0 0 0 0

0 0

0 0 02

02

02 2

)

(

)

(

)

( −

+

= + 2

+ 2 0

0

0 0

0

0 1 2

2 )

(

)

) (

(

)

(

) −

+

− → = +

+

= 2

2( − 0

0

0

0 0 0

0

0

0

0 2

Questa è la legge oraria del moto uniformemente accelerato che già conosciamo.

 ℎ ( = 0, = −)

Caduta di un grave da una altezza a velocità iniziale nulla 0

= ℎ

È un moto uniformemente accelerato, con e quindi:

0

2

2 )

)

(

() = −2( − ℎ) = 2(ℎ − )

+ 2( −

=

0

0 () = ±√2(ℎ − )

≤ ℎ

Il grave è in caduta, quindi (la radice dà valori reali sempre) e la velocità è

negativa (va preso il segno meno):

() = −√2(ℎ − )

2

 (() = − )

Moto armonico semplice

02

02

02 2

2

2

2

2 )

(

)

(

() −

= −

= − 2 ∫

+ 2 ∫ () ∙

=

0

0

0

Questa equazione si può anche scrivere come: 02 02

2 2 2

2 () + = +

2

dell’oscillazione, la quantità () +

Questa equazione ci dice che in ogni posizione

02 02

2 2 2

+

non cambia, è costante ed è pari a .

Questa relazione, come vedremo in seguito, è una espressione del teorema di

conservazione dell’energia meccanica, che vedremo più avanti nel corso.

La velocità in funzione della posizione in questo caso è:

Lezione 10 di Fisica 1 del prof. Gabrielli Anno 2022 8

02 02

2

2 ( )

() = ±√ −

L’equazione ha

due soluzioni reali (perché a seconda del moto nella stessa posizione

il punto materiale passa andando da destra verso sinistra o da sinistra verso destra) se:

02

02 02

02

02 02

2 2 2 2

2

2 )

( ≥ 0 ≤ + ≤

− +

2

Quindi: 2

0

√ 02

|| ≤ +

2

tra due estremi e l’ampiezza del moto

Il m

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Publisher
A.A. 2021-2022
729 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sis2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Montanari Andrea.