FISICA 1
Meccanica classica –> da Galileo agli inizi del 1900
È divisa in 3 parti:
cinematica –> studia il moto dei corpi indipendentemente dalle cause che lo
generano
dinamica –> relaziona il moto alle cause che lo generano
statica –> studia l’equilibrio dei corpi
Punto materiale/particella
Si dice punto materiale o particella un corpo di dimensioni così piccole da poter
essere trascurate ed essere assimilato ad un punto (corpo di dimensioni nulle)
m
Il punto è detto “materiale” perché ha una massa (grandezza scalare sempre
g),
costante in t e s e ≠ dal peso F = mg –> dipende dalla costante anche se le
dimensioni sono nulle
Grandezza fisica
Una classe di enti tutti omogenei tra loro è detta grandezza fisica quando sono
soddisfatti 3 criteri fondamentali:
criterio del confronto
- –> confrontare un ente con un altro –> dire se è ˃, ˂, =
di un altro
criterio di somma c a b
- –> devo poter dire che un ente è la somma di e
unità di misura
- –> si sceglie un ente come unità di misura dell’insieme
Esempio
Consideriamo la lunghezza (L) ₐ
0 righello A x x
b
righello B
x xₐ –> il righello B è più lungo del righello
>
b 0 righello C
righello A righello B
somma possibile –> A + B = C (criterio di somma)
ha un’unità di misura (asse campione scelto tra A e B)
Esempio
Consideriamo la massa (m) m b mₐ > m
b
mₐ
mₐ + m m somma –> mₐ + m = m
c c
b b
unità è una massa campione scelta tra quelle date
Misurazione grandezza fisica
G = g [g] –> unità di misura
valore numerico di G
specie della grandezza fisica (l, m, ecc..)
L = 3,245 m –> 3m, 2dm, 4cm, 5 mm
M = 2,8 kg
Misura –> numero razionale che indica quante volte ciò che devo misurare
contiene l’unità di misura
t (s) –> per definire il tempo, è stato necessario contare qualcosa che si ripete
in modo periodico
1 anno = 365 giorni = tempo impiegato dalla terra per compiere una rotazione
completa intorno al sole
Tipologie di misurazione:
misurazione diretta:
- con il criterio del confronto (L)
misurazione indiretta:
- con formule che permettono di relazionare la grandezza
da misurare con altre misurabili direttamente
y = f (x₁, x₂,…) } misurazione diretta
misurazione indiretta
misurazione con strumenti tarati:
- con strumenti specifici per la misurazione
Più lo strumento è sensibile, più alto è il grado di misurazione –> mai stesso
risultato –> errori
Esempio √ L
T = 2π (T = 1
g
ciclo) L
L T² = 4π² g
L
g = 4π T ²
m
Errori presenti
Su tante oscillazioni –> errore ridotto e non importante
Misurazione –> si ripete la misura nelle stesse condizioni + volte –> errori di
misura
X = {x₁, x₂, x₃,…, xₙ} (n misurazioni)
X = (x₀ ± Δx) [x] –> unità di misura
punto di partenza
intervallo = semi-ampiezza –> detta errore assoluto
(importante)
xₘᵢₙ = x₀ - Δx
xₘₐₓ = x₀ + Δx
( un errore di 10 cm è significativo su 10 m è trascurabile su 1000 m)
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