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Teorema del lavoro e conservazione dell'energia meccanica
AB,γ A BAB,γDal teorema del lavoro inoltre, sappiamo che indipendentemente dal tipo di forza il lavorototale è sempre uguale alla variazione di energia cinetica:(NC)) − −W = W + U U = E EAB,γ A B K,B K,AAB,γda questa espressione otteniamo due definizioni di importanza fondamentale:
- Capitolo 4. Dinamica del punto materiale(di Conservazione dell’energia meccanica). In presenza diDefinizione 37 sole forzevale il principio di conservazione delle energia meccanica:conservative (4.31)U + E = U + E =⇒ E = EA K,A B K,B M,A M,Bdove l’energia meccanica è la somma di energia cinetica ed energia potenziale.
- (di Lavoro di forze non-conservative). In presenza di forzeDefinizione 38 NONconservative, il lavoro delle forze NON conservative vale:(NC) (4.32)− −W = E E = [E + U ] [E + U ]M,B M,A K,B B K,A AAB
Elenco delle Forze conservative
4.8.1 Forza pesoProviamo a valutare il lavoro compiuto dalla forza peso per
Uno spostamento generico m⃗gda a: fissata l'origine del sistema di riferimento e l'asse diretto verso l'alto possiamo calcolare il lavoro come:
⃗R ·W = F d⃗sAB
A• la forza peso è costante poiché e possiamo portarla fuori dal segno di integrale;
B• R −d⃗r = r⃗ r⃗B
A A B ; essendo che ha componente soltanto ⃗R · · − ·=⇒ W = F d⃗s = m⃗g (r⃗ r⃗ ) = m⃗g ⃗r ⃗gAB
B A AB
Alungo lo spostamento che darà contributo nel prodotto scalare sarà soltanto quello della z, coordinata del punto e del punto z A B:
È evidente come il lavoro della forza peso dipenda solo dalla -mg(z −=⇒ W = z ).
A B B A
posizione iniziale e finale del punto: è una forza e la sua energia potenziale è:
conservativa, (4.33)E = mgzp
A conferma di tutto il discorso fatto finora su energia e forze conservative.
∂U− −mg= = Fz∂z
4.8.2 Forza
gravitazionaleNon lo dimostriamo, ma anche la forza gravitazionale è una forza poiché è conservativapossibile trovare una funzione scalare energia potenziale (su slide la formula, inutile).4.8.3 Forza elasticaAnche la forza elastica è una e quindi ammette potenziale:forza conservativa,⋄ Ma quanto vale l'energia potenziale elastica?Consideriamo una massa connessa ad una molla; abbiamo già ampiamente studiato unamsituazione di questo tipo, ma cosa accade energeticamente? 434.9. Forze NON conservativeabbiamo già visto come nel caso in cui la massa venga spostata dalla posizione di riposo dellamolla, si instauri una forza elastica pari a ; contemporaneamente, quando⃗ ⃗i−k(x − ·F = l )e 0una molla è spostata rispetto alla posizione di equilibrio essa immagazzina una quantità dipari aenergia potenziale 1 (4.34)2· −U = k (x l )e 02Ciò significa che anche quando la molla è ferma (ocompressa o allungata), essa ha un’energiaal rilascio, quest’energia si converte inimmagazzinata di tipo potenziale; energia cinetica.
4.9 Forze NON conservative
4.9.1 Forza d’attrito dinamico
Tralasciando la forza d’attrito statico (non c’è spostamento, il lavoro è ovviamente nullo),analizziamo la forza d’attrito dinamico:
B BZ Z−µ −µW = N u⃗ d⃗s = N dsvA→B d dA A
Il lavoro della forza d’attrito al variare della funzione spostamento (e quindi della traiettoria)implica che non si possa considerare soltanto la posizione iniziale e finale del punto, ma ènecessario considerare l’intero percorso svolto.Questo è abbastanza intuitivo, perché banalmente un piano può avere una scabrezza variabilea seconda della direzione in cui si percorre, e quindi l’energia dissipata sarà diversa.
4.9.2 Forza d’attrito viscoso
Vale lo stesso discorso visto sopra.
4.9.3 Forza
Anche la forza normale è una forza non conservativa. Bisogna capire bene quando essa compie lavoro o meno...
4.10 Forze centrali (di Forza Centrale). Si definisce una forza che agisce su un punto e per cui, preso un punto fisso nello spazio, il suo modulo dipende solo dalla congiungente: OP = |r| (4.35)
·F = F(r)c |r|
Tipici esempi di forze centrali sono:
- Forza gravitazionale, poiché essa dipende strettamente dalla congiungente tra le due masse che esercitano mutua attrazione.
- Forza di Coulomb, poiché essa dipende strettamente dalla congiungente tra le due cariche elettriche che esercitano mutua attrazione/repulsione.
- Forza elastica, poiché la sua intensità dipende strettamente dalla distanza tra il vincolo e la posizione della massa.
Tutte le forze centrali sono forze conservative.
4.11 Momento angolare di un punto materiale
Figura
4.7: Momento angolare (Slide Prof./ssa Bufalino)
Fissato un sistema di riferimento consideriamo un punto fisico di massa e di′O xy z, mvelocità e definiamo il vettore posizione della massa rispetto all’origine del sistema di⃗v ⃗rriferimento fissato:(di Momento angolare). Si definisce momento angolare rispetto ad unDefinizione 40 L0scelto in maniera del tutto la quantità vettoriale:polo O arbitraria (4.36)⃗ − × − ×L = (⃗r r⃗ ) m⃗v = (⃗r r⃗ ) p⃗0 0 0Il vettore momento angolare avrà:
- Modulo: ⃗| | |(⃗r − | |(⃗r − |L = r⃗ )||m⃗v sin θ = r⃗ )||⃗p sin θ;0 0 0
- Direzione: perpendicolare al piano contenente i vettori e ;⃗r ⃗v
- Verso: dato dalla regola della mano destra.
4.11.1 Momento angolare nel moto circolare
Una situazione molto interessante è quella relativa ad un punto fisico che si muove di motocircolare:la cosa più furba da fare è andare
A far coincidere il polo con il centro della circonferenza, O, in modo tale che il vettore posizione del punto materiale sia sempre pari al raggio della circonferenza; infatti, la prima semplificazione che ne ricaviamo è che |R| = |m|L = vnθ. Se ci ricordiamo che il vettore velocità è sempre tangente alla traiettoria, viene da sé che esso sia anche perpendicolare al vettore posizione che in questo caso è rappresentato dal raggio della circonferenza: grazie alla definizione di velocità angolare trovata nel paragrafo del moto circolare (v = ωR), possiamo affermare che il modulo del momento angolare di un punto materiale che si muove di moto circolare è dato da: L = mRω. Ovviamente, la direzione sarà perpendicolare al piano contenente la circonferenza e il punto materiale.
verso dalla regola della vite (verso il basso se in senso orario, verso l'alto se antiorario). 4.12 Momento di una forza Consideriamo un punto materiale di massa soggetto ad una forza , chiamiamo il vettore →F posizione che descrive la posizione del punto materiale rispetto al sistema di riferimento anche in questo caso fissiamo un polo in maniera del tutto′O xy z: O arbitraria:(di Momento di una forza). Si definisce momento di una forza rispetto ad Definizione 41 un polo la quantità vettoriale O (4.38) τ = (→r r→) × →F 0 0 Figura 4.9: Momento di una forza (Slide Prof./ssa Bufalino) Il vettore momento della forza (spesso indicato anche con avrà: →M) 46 Capitolo 4. Dinamica del punto materiale • è possibile inoltre riscrivere |→r - |Modulo: τ = r→)||F sin θ;0 0 − → || |OP(→r r→) = OP τ = F sin θ0 0 Graficamente è molto facile visualizzare come rappresentiLa distanza tra il polo sinθ e la retta d'azione della forza: chiamiamo questa quantità ⃗OF braccio "b" della Pertanto possiamo definire il modulo del momento di una forza come: forza. (4.39)|⃗ |τ = F b0• perpendicolare al piano contenente la forza e il braccio;
Direzione:• orario o antiorario...
Verso:Il momento di una forza gode della se su un punto materiale agiscono proprietà di additività: più forze, il momento risultate è dato dalla somma dei singoli momenti.
4.12.1 Teorema del momento angolare È un teorema di fondamentale importanza, poiché mette in relazione il momento angolare e il momento di una forza; sarà utilissimo nei problemi, poiché nella maggior parte dei casi da questo teorema riusciremo a ricavarci la conservazione del momento angolare. Il teorema è il seguente: (Teorema del Momento angolare).
Teorema 3 Se su un punto materiale agiscono le forze⃗ ⃗ ⃗ ⃗F , F ,
F ..., la variazione nel tempo del momento angolare L rispetto ad un polo O fissato sarà uguale al momento totale delle forze meno il prodotto vettoriale tra la velocità del Polo O e la quantità di moto del punto fisico: Proviamo a valutare la variazione del momento angolare a partire dalla dimostrazione. Definizione: È comparso il prodotto della massa del punto materiale per l'accelerazione del punto materiale: non è altro che la forza totale applicata al corpo per la seconda legge di Newton; inoltre, il primo prodotto vettoriale