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La teoria ponte tra la sistemica e la psicoanalisi è la teoria dell'attaccamento.
Da psicanalista, Bowlby (?) pensa che il legame di attaccamento sia il bisogno primario, al pari delle
pulsioni libidiche teorizzate da Freud. All’interno della psicoanalisi ortodossa era un’eresia. Poi fu
accettata da tutti, soprattutto dai cognitivisti.
Attaccamento: relazione madre-bambino. L’approccio sistemico-relazionale non può che essere
contento che all’interno della psicoanalisi si parli finalmente, anziché di pulsioni, di relazione. Una
differenza però è che i sistemici però parlano di relazioni triadiche (3 persone o più). Mentre la teoria
dell'attaccamento è solo madre-bambino. Questa teoria ponte rende i modelli meno rigidi e aperti ad
un confronto.
2. METODO insieme ordinato di passi che devo fare per arrivare ad un certo risultato. Per ottenere
➝
conoscenza nella psicologia clinica, si distinguono 2 metodi fondamentali (non sono gli unici ma sono i
fondamentali):
a. Sperimentale si basa su una neutralizzazione del rapporto tra osservatore e osservato. La
➝
relazione non deve esistere.
Es. voglio fare uno studio sperimentale sull’efficacia degli anti depressivi.
Cosa devo fare per far si che funzioni? Devo avere due gruppi di soggetti:
1) Gruppo sperimentale, a cui viene somministrato l’anti depressivo;
2) Non viene somministrato ma viene somministrato un placebo (assomiglia, ma non contiene i
principi attivi). 3
Che caratteristiche devono avere le persone all’interno dei gruppi? Devono contenere persone
idealmente simili, in modo che i gruppi siano equivalenti. Si controllano le variabili (età, sesso,
professione, livello di scolarità…), il livello di depressione devono essere simili. La soggettività del
partecipante deve essere considerata irrilevante, va neutralizzata (come se stessi parlando di
palline rosse o blu) assunto antropologico: concezione uomo - macchina.
➝
Inoltre, la relazione tra osservatore e osservato non deve esistere: influenzerebbe l’esperimento.
Il contesto deve essere asettico, di laboratorio.
Fa riferimento a spiegazioni di tipo causale: va alla ricerca di cause che sono di solito di tipo
naturale (fisico e biologico).
Campo di applicazione: scienze della natura (percezione, memoria, linguaggio…)
QUINDI: la relazione va neutralizzata perché influenza e disturba.
a. Storico-clinico storico = la spiegazione che abbiamo a livello clinico assume la forma di una
➝
narrazione/storia. Si basa sul coinvolgimento, che abbia un parziale distanziamento (necessario
porre una distanza, transfer: sentimento e legame tra paziente e medico non vediamo in
➝
maniera chiara la realtà per com’è perchè troppo coinvolti emotivamente, vedo con gli occhi
dell’altra persona) dell’osservazione della relazione con l’osservato. E’ importante la relazione tra
osservatore e osservato, altrimenti non posso avere nessuna informazione sulla persona in
questione.
Assunto antropologico: uomo = costruttore di significati che dà posto a sé e al proprio mondo, la
soggettività diventa il centro dell’analisi e dell’intervento.
Fa riferimento ad un modello narrativo: si guarda alla storia del paziente, tutto il complesso che
sta dietro alla sua vita.
Campo di applicazione: scienze umane.
QUINDI: la relazione è la fonte di conoscenza, lavoro, che ci permette di intervenire.
3. OGGETTO sintesi di una cosa e di un punto di vista da cui si osserva questa cosa. L’oggetto di una
➝
scienza non è la cosa nel senso comune, ma la cosa osservata da un certo punto di vista. Questo spiega
perché ci sono tanti modelli per parlare della stessa cosa. Criterio del punto di vista che si usa per
descrivere, spiegare ed intervenire.
Es. bottiglia d’acqua se la considero un grave che cade per terra, mi sto riferendo alla fisica. Se
➝
guardo le caratteristiche chimiche all’interno dell’acqua, mi colloco nella disciplina. Se guardo
l’etichetta della naturale è azzurra, mentre quella frizzante è rossa, parlo del marketing. Tanti punti
di vista per guardare la stessa cosa. Ritaglia e focalizza le caratteristiche della cosa che diventano
salienti per l’oggetto della mia disciplina e ne lascia fuori altre.
! Siccome c’è una pluralità di punti di vista possibili, c’è anche una pluralità di scienze
e una pluralità di modelli teorici all’interno della stessa disciplina scientifica. 4
Comportamentismo assume un punto di vista dove centrale è il comportamento osservabile. La
● ➝
sfera dell’intrapsichico è omessa;
Psicoanalisi si occupa dell’intrapsichico individuale;
● ➝
Sistemica si focalizza nelle relazioni;
● ➝
Cognitivismo va a vedere cosa c’è dentro i processi mentali, quelli cognitivi.
● ➝
Il punto di vista teorico concorre alla definizione del metodo adeguato ad un certo ambito oggettuale, in
relazione alla finalità della disciplina.
Es. sono un sistemico e guardo molto le relazioni, quindi in terapia porteremo tutta la famiglia, non solo il
singolo. Gli individui non si possono capire se non all’interno della famiglia. Quindi, la scelta del metodo
porta a risultati che agiscono sulla formulazione della teoria.
Il dibattito tra punti di vista teorici alternativi in psicologia clinica ( = i vari modelli epistemologici) può
essere letto alla luce del dibattito metodologico cause-ragioni. Dibattito che ha il metodo sperimentale e
metodo clinico. Lezione 12 mar
METODO SPERIMENTALE METODO CLINICO
(o storico-clinico)
Psicologia come SCIENZA NATURALE (ossia al Psicologia come SCIENZA STORICO-
INTERPRETATIVA
pari della biologia, chimica, fisica). Non si crede che Caratteristiche interpretazione: modo di
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la psicologia sia una scienza umana. Si fa coincidere interpretare dipende da noi; soggettività:
la nascita della psicologia come scienza nel 1879 con componenti epistemiche intenzionali emotive
l'istituzione del primo laboratorio sperimentale di dell’agire umano (idee, credenze, opinioni,
Wundt. vissuti) in riferimento a un contesto. E’ insieme
Cosa vuol dire che le scienze umane si sono oggetto e fonte di conoscenza
(coinvolgimento/distanziamento tra
autonomizzate dandosi un metodo proprio? osservatore e osservato: il coinvolgimento ci
A fine ‘800 la corrente filosofica saliente era il vuole per entrare in relazione e conoscerla,
positivismo dà importanza alla scienze al metodo
➝ altrimenti non riesco ad avere informazioni.
scientifico, sostiene che sarà la scienza a salvare D’altro canto, se mi coinvolgo troppo, il mio
l’umanità, tutte le scienze che vogliono dirsi tali, punto di vista rischia di far collassare il punto
devono adottare il metodo sperimentale. di vista del paziente e la relazione non è più
Caratteristiche rigore: dato empirico; professionale ma sentimentale e crolla la
● ➝ possibilità di successo terapeutico➝ modulata
oggettività; esattezza; vicinanza; significato, relazione, contesto;
Esperimento controllo rigoroso sulle
● ➝ Approccio olistico/qualitativo guarda la
● ➝
variabili indipendenti e dei loro effetti sulle persona in toto e guarda alle sue qualità;
variabili dipendenti, in laboratorio (contesto Unicità e irripetibilità le sono uniche e
● ➝
asettico); irripetibili e portano con loro una pluralità di
Soggettività = elemento spurio rispetto
● punti di vista che danno significati;
all’oggettività del metodo “distanza di Riferimento a ragioni, fini e significati per
●
➝ ➝
riuscire a comprendere la persona: carattere
idiografico: non fa riferimento a leggi di 5
sicurezza” da rispettare tra sperimentatore e carattere generale ma di carattere individuale;
Le spiegazioni storico-clinico sono
●
soggetti sperimentali; retrospettive avvengono dopo che gli
➝
Uso di approcci e tecniche quantitativi
● ➝ accadimenti sono avvenuti perché essi non
devo ottenere numeri che mi indicano un possono essere prevedibili.
risultato e la differenza quantitativa tra i Differenza tra spiegare: fa riferimento a cause e
gruppi (statistiche), linguaggio matematico; correlazioni sistematiche (carattere
Controllabilità empirica dei risultati nomologico); e comprendere: fa riferimento a
● fini, significati, che sono impalpabili, variegati
(giustificazione) e ripetibilità dell'esperimento e imprevedibili;
poter far vedere come sono arrivato a quei
➝ Carattere idiografico per comprendere
● ➝
risultati; una teoria è validata se chiunque, l’intrinseca soggettività e storicità dell’agire
seguendo lo stesso procedimento, ottiene gli umano occorre rifarsi non a cause, ma ragioni
stessi risultati; peculiari e singolari che poco hanno a che vedere
Carattere nomotetico riferimento a leggi
● ➝ con le leggi generali di spiegazione.
generali di spiegazione causale: fare scienza non Da qui nasce una contrapposizione:
Pluralismo metodologico, che si oppone al
è solo raccolta acritica di dati, ma si deve ● monismo metodologico lungi dall’adeguarsi
➝
perseguire la ricerca di leggi generali e di agli standard metodologici delle scienze
correlazione (mi dicono che all’aumento di una naturali, psicologia e scienze umane devono
certa variabile si correla l’aumento di un’altra trovare metodo proprio, adeguati alla
variabile; non mi dicono però che ci sia un comprensione dell’agire soggettivo e del
legame causa-effetto) che unifichino e contesto socio-culturale in cui si manifesta.
spieghino i singoli fenomeni. E’ la condizione Modelli narrativi i resoconti che otteniamo
● ➝
dalle persone quando andiamo ad intervistarle,
minimale perché una qualunque disciplina possa sono di tipo narrativo: ci raccontano una storia.
dirsi scientifica; Spesso la psicoterapia è il racconto di una
Monismo metodologico le scienze umane
● ➝ storia. Mi consente di comprendere la persona
devono mutuare il proprio metodo usando quello che ho di fronte.
delle scienze della natura: un solo metodo,
quelle delle scienze naturali. Lo dicono i
positivisti e ancora di più i neopositivisti. Da
questa idea nasce il comportamentismo, che
studia il comportamento osservabile dice
➝
che tutto ciò che osservo dev’essere
intersoggettivamente verificabile: chiunque lo
osserva deve vedere e trovare la stessa cosa.
Questo non può accadere nell’ambito
pedagogico, perchè vi è una varietà di contesti.
Il carattere nomotetico ha 2 modelli:
1. Nomologico-deduttivo (DN) es. dice che
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