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❖ COMPITI E FINI DEL MUSEO
➢ I compiti sono classificati in vari modi, ma il modo più celebre è quello adottato dal 1982
dalla Reinwardt Accademie di Amsterdam riassunta nella sigla PRC: PRESERVARE (incluse
acquisizione e registrazione), RICERCARE (ricerca sul campo, scavi archeologici,
catalogazione oggetti e studi museologici), COMUNICARE (tutte le attività verso il
pubblico, dall’esposizione ai servizi educativi). Le 3 finalità del museo sono invece LO
STUDIO, L’EDUCAZIONE e IL DILETTO in riferimento a tutte le attività del museo ma più
consone alle attività di mediazione.
1.LO STUDIO: lo studio è un fine del museo ma anche diritto della collettività. Gli oggetti del
museo conservati devono essere disponibili in sicurezza e riservatezza per il fine dello studio a tutti
e i professionisti museali sono tenuti a condividere le loro conoscenze, competenze ed esperienze
con colleghi, studiosi e studenti titolari di diritti e doveri. Il sapere è tanto e diviso in specializzate
branche e per questo è complicato esplicarlo; il fine dello studio è educare perché il museo
stimola la mentalità di studio stessa per invogliare a conoscere e comprendere utile per la propria
formazione personale.
2.L’EDUCAZIONE: l’educazione deve essere garantita agli studenti che ne hanno il diritto. Per
questo motivo il museo oltre che garantire l’accesso tradizionale deve creare programmi specifici
per le scuole e strumenti gratuiti ad insegnanti per potersi aggiornare. Il museo si occupa di un
educazione che dura per tutta la vita (Lifelong Learning). La distinzione tra educazione e studio è
che essa è rivolta alla persona per la sua continua maturità individuale e sociale. al fruitore si offre
e si richiede e si è consapevoli del fatto che la visita museale comporta uno sforzo e impegno
intellettuale attraverso gli strumenti forniti per la valutazione critica delle opere. Il museo educa
anche alla coscienza civile, alla cittadinanza, al rispetto del patrimonio culturale, alla
comprensione delle diversità. Lo scopo è la crescita del visitatore.
3.IL DILETTO: il diletto/piacere è una componente che fa parte dell’esperienza sensibile e
componente dello stupore e della meraviglia che si prova durante una visita museale, così come
curiosità ed evocazione, ma anche emozioni e sensazioni. Il diletto rientra sia nel piacere
soggettivo che nel gusto, nella moda e negli stili di vita. Senza esso gli altri due fini si indeboliscono
ma allo stesso tempo non deve prevalere sbilanciando il tutto sull’intrattenimento: non bisogna
deresponsabilizzare il pubblico offrendogli uno svago perché comporterebbe privarlo del suo
diritto di apprendimento e crescita, compito al quale il museo non può prescindere.
• LE PROFESSIONI DEL MUSEO
❖ LA CARTA NAZIONALE DELLE PROFESSIONI MUSEALI
Le professioni museali sono tante e il loro obiettivo è quello di mediare tra pubblico e collezione. Il
termine “museologo” rappresenta colui che si occupa della scienza del museo a livello teorico e di
insegnamento non al suo interno e dunque non possiamo ridurre questa figura come il
professionista museale. Il comitato dell’ICOM ha creato la “Guidelines for Museum Professional
Development” in cui le abilità sono divise in 5 aree di competenze: 1. le radici: competenze
generali; 2. Il tronco: competenze museologiche; 3. Le foglie: competenze di gestione, servizio
pubblico, informazione, cura e gestione delle collezioni.
➢ In Italia a Milano il 25 ottobre del 2005 è stata approvata la “Carta
nazionale delle professioni museali” dalla Conferenza nazionale dei
musei. Le professioni sono articolate in 3 livelli:
1. Responsabilità, ambiti, compiti
2. Requisiti per l’accesso all’incarico
3. Modalità d’incarico
➢ Le professioni sono raggruppate in 4 aree:
1. Ricerca, cura e gestione delle collezioni
2. Servizi e rapporti con il pubblico
3. Amministrazione, finanze, gestione e relazioni pubbliche
4. Strutture, allestimenti e sicurezza
➢ Il personale del museo è un bene prezioso ed essenziale per la
custodia e cura delle collezioni, progettazione, gestione e
svolgimento delle attività e funzioni quotidiane del museo; è
responsabile della sua missione e delle sue capacità, esperienze ed
impegno dei professionisti che sono la principale risorsa del museo.
Essi vengono chiamati i professionisti del museo e sono coloro che
lavorano al suo interno:
1.LA DIREZIONE: il DIRETTORE è il custode dell’identità e della missione dei museo, è
l’amministratore responsabile della gestione tutta del museo del suo complesso, dello sviluppo del
suo progetto culturale e scientifico nei confronti della comunità scientifica e cittadina. Esso ha 3
livelli di competenza: scientifico, culturale e manageriale. Nei musei locali l’autonomia è maggiore
rispetto che in quelli statali nonché uffici delle Soprintendenze. Egli deve essere competente in
museologia e nelle discipline specifiche del museo preso in considerazione, avere una laurea in
una di queste discipline, avere esperienza pluriennale in ambito museale e la conoscenza della
lingua inglese.
2.RICERCA, CURA, GESTIONE DELLE COLLEZIONI: il CONSERVATORE è il responsabile della
conservazione, sicurezza, gestione e valorizzazione delle collezioni a lui affidate, così come
dell’inventariazione, catalogazione, manutenzione, esposizione anche temporanee e incremento
collezioni, coordinazione e divulgazione di ricerca scientifica. Egli è il responsabile con il direttore
dell’identità e della missione del museo. Deve avere una formazione specialistica sulle collezioni.
Figura alternativa o complementare può essere il CURATORE per esposizioni temporanee o musei
scientifici; il CONSERVATORE TERRITORIALE per patrimonio culturale di un determinato territorio;
il CATALOGATORE inventaria e cataloga il patrimonio museale sotto il coordinamento del
conservatore; il REGISTRAR (delle collezioni delle opere del museo/delle mostre da ricevere in
prestito) si occupa della movimentazione delle opere, documentazione e procedure dei prestiti,
ordinamento, allestimento, gestione dei prestiti in entrata e uscita, imballaggio, trasporto,
assicurazione; il RESTAURATORE si occupa di limitare il degrado dei materiali delle opere e
assicurare la loro conservazione, manutenzione opere, verifica delle condizioni ambientali,
microclimatiche e climatiche delle sale espositive e dei depositi, progettazione restauro. anche se
lavora anche al di fuori del museo è qui che lavora maggiormente a livello internazionale italiano.
3.SERVIZI E RAPPORTI CON IL PUBBLICO: il RESPONSABILE DEI SERVIZI EDUCATIVI elabora e
realizza i progetti educativi di mediazione, cura i rapporti con il mondo della scuola, dell’università
e degli istituti di ricerca, si occupa dell’accesso fisico, sensoriale, economico e culturale del museo,
forma gli operatori delle attività educative e gli insegnanti (tutte le attività connesse con la
mediazione culturale del museo); l’EDUCATORE MUSEALE realizza gli interventi educativi museali
programmati in precedenza adeguandoli alle esigenze dei diversi destinatari, percorsi, attività e
laboratori di collezioni permanenti e temporanee. Rappresenta la nuova figura della guida di
prima; il COORDINATORE DEI SERVIZI DI CUSTODIA E ACCOGLIENZA DEL MUSEO garantisce
vigilanza del patrimonio museale all’interno dei locali espositivi e allo stesso tempo accoglienza,
informazione per il pubblico, accesso e vendita dei materiali promozionali del museo;
l’OPERATORE DEI SERVIZI DI CUSTODIA E ACCOGLIENZA AL PUBBLICO opera tutto ciò che
coordina la figura precedentemente descritta. Il museo non può non avere vigilanza e infatti egli
gestisce i sistemi di telecontrollo e di allarme, il RESPONSABILE DEI SERVIZI DI DOCUMENTAZIONE
è un archivista e documentarista che ordina, conserva, gestisce e valorizza il patrimonio storico-
documentale del museo, gestisce l’archivio e la fototeca in raccordo con la biblioteca e ricerca,
acquisisce e organizza il materiale documentario sulla storia, collezioni e attività passata e
presente del museo; il RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA DEL MUSEO cura lo svolgimento di tutte
le funzioni base della biblioteca in particolare acquisizione, catalogazione, gestione e
valorizzazione delle raccolte librarie ma si occupa anche di aiutare e assistere qualsiasi necessità di
orientamento degli utenti e del personale scientifico, di garantire la comunicazione con i servizi di
documentazione del museo.
4.AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E RELAZIONI PUBBLICHE: il RESPONSABILE AMMINISTRATIVO E
FINANZIARIO è il responsabile della gestione amministrativa, delle risorse finanziarie, umane,
legali, del personale del museo; il RESPONSABILE DI SEGRETERIA cura l’attività di segreteria del
direttore, degli uffici per una buona comunicazione interna; il RESPONSABILE DELL’UFFICIO
STAMPA E DELLE RELAZIONI PUBBLICHE garantisce le relazioni pubbliche del museo e la corretta
diffusione della missione, patrimonio e attività del museo tramite modalità di comunicazione e
informazione. Gestisce quindi i rapporti con i media e agenzie di stampa; il RESPONSABILE PER LO
SVILUPPO, FUND RAISING, PROMOZIONE E MARKETING gestisce le attività di fund raising,
marketing e promozione del museo, le strategie di sviluppo dei sistemi di finanziamento, di
sviluppo e promozione volontariato ma anche programmazione del bilancio e piani promozionali e
pubblicitari; il RESPONSABILE DEL SITO WEB attraverso il quale il musei si relaziona con i visitatori
remoti. Lo gestisce e lo aggiorna.
5.STRUTTURE, ALLESTIMENTI E SICUREZZA: solitamente un museo medio-grande comprende
apparecchi tecnologici come ascensori, montacarichi, montapersone, impianti di conservazione e
sicurezza che devono essere gestiti come dal RESPONSABILE DELLE STRUTTURE E
DELL’IMPIANTISTICA o dal RESPONSABILE ADDETTO ALLA SICUREZZA oppure dal RESPONSABILE
DEL SISTEMA INFORMATICO per la gestione delle banche dati del catalogo delle collezioni del
museo. Inoltre c’è anche il PROGETTISTA DEGLI ALLESTIMENTI DEGLI SPAZI MUSEALI E DELLE
MOSTRE TEMPORANEE che cura gli allestimenti permanenti e temporanei del museo progettando
spazi e modalità ottimali di presentazione e conservazione delle opere, la figura più connessa agli
aspetti museografici dell’esposizione.
➢ Non tutti i musei hanno le risorse per assicurare tutte queste
collaborazioni ma la comunicazione e collaborazione interna è
fondamentale ma anche molto complessa. Certe figure possono
contrapporsi tra loro e ultimamente si è visto predominare quella del
conservatore/curatore delle esposizioni permanenti e delle mostre
ovvero i settori più vis