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Evenienza ancora più grave di un Aspergillosi disseminata (deflexus e terreus):
- Discospondilite: cartilagine vertebre erose per disseminazione fungo in quel distretto.
- Osteomielite.
- Linfoadenomegalia linfonodi toracici.
- Glomerulonefrite in caso di localizzazione renale.
- Atassia.
- Paraparesi.
- Perdita di peso.
- Uveite.
- Zoppia.
- Insufficienza renale.
- Difficoltà respiratoria.
- Leucocitosi.
- Iperglobulinemia.
- Azotemia
- Ipercalcemia.
Caso di cane con Aspergillosi renale (Aspergillus terreus complex):
- Sintomi: ematuria, idronefrosi.
- Hanno effettuato pielocentesi (prelievo urine dal rene): presenza di aspergillus.
- Terapia: itraconazolo per infusione renale.
Segni clinici gatto
Molto più frequente nei gatti brachicefali (persiani e derivati).
- Forme rinosinusali e sino-orbitali.
- Il responsabile principale è l’aspergillus fumigatus che provoca riniti croniche, starnuti,
dispnea, scolo nasale sieroso o mucopurulento mono o bilaterale intermittente,
linfoadenomegalia sottomandibolare, epistassi e febbre (raramente).
- Se non trattati si presentano segni clinici neurologici: nistagmo, convulsioni, iperestesia, cecità.
Nei casi più gravi bisogna valutare l’eutanasia.
Aspergillus sino-orbitale: malattia emergente causata da Aspergillus felis. Provoca prolasso della
nittitante, masse orali, edema tessuti paranasali, protrusione terza palpebra, blefarospasmo, cheratite.
Segni clinici ruminanti
- Polmoniti.
- Gastroenteriti.
- Aborti.
- Polmoniti e placentiti secondarie a diffusione ematica in seguito a lesioni gastrointestinali.
- Mastiti secondarie a trattamento antibiotico di mastiti batteriche: la vacca ha già una mastite
batterica, trattiamo con antibiotici e favoriamo mastite secondaria.
Segni clinici cavallo
- Micosi delle tasche gutturali: forma più frequente nel cavallo: Aspergillus nidulans.
- Micosi del respiratorio e della cornea: Aspergillus fumigatus.
- Segni clinici neurologici.
- Morte improvvisa per rottura della carotide.
Diagnosi
- Combinazione diagnostica per immagini e tecniche di laboratorio dirette.
- Esame microscopico e colturale.
Cani e gatti:
- Radiografia: è possibile verificare un aumento della radiopacità (opacità tessuti molli per
infiammazione, pus, sangue, e distruzione dei turbinati).
- TAC: possibile valutare se la lamina cribrosa dell’etmoide è ancora intatta.
- Endoscopia (materiale viscoso giallastro con eventuale presenza di sangue coagulato,
rarefazione turbinati); con l’endoscopia possiamo prelevare campioni da sottoporre poi
all’esame microscopico e colturale.
- Esame citologico/istologico campioni prelevati: infiammazione piogranulomatosa con ife ad
angolo acuto con lati paralleli e setti regolari.
Terapia
Terapia cane
Si usano antifungini: clotrimazolo, emilconazolo, itraconazolo. Tre infusioni nasali al mese per 1-3
mesi.
Aspergillosi broncopolmonare o disseminata: Itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo.
Terapia gatto
Aspergillosi rinusonale: Infusione intranasale di clotrimazolo o enilconazolo + itraconazolo.
Se non funziona, sia nel cane che nel gatto si può usare l’infusione per via sistemica, ma è l’ultima
spiaggia ed è da evitare quanto più possibile.
Criptococcosi
Causata da due specie o complessi di specie: Cryptococcus neoformans e Cryptococcus gattii.
Appartiene ai basidiomycota, che racchiude sia organismi pluricellulari che unicellulari. È chiamato
neoformans perché può essere presente sotto varie forme.
Aspetto colonie:
- Color crema.
Le blastospore sono sferiche. Hanno diametro variabile (4-20 micron). Possono presentare capsula. Le
forme perfette (sessuate) producono le basidiospore grandi circa 2 micron.
Ciclo vitale: ciclo sessuato + ciclo asessuato. Bisogna ricordare che entrambi portano alla sporulazione
tramite la formazione di basidiospore. All’estremità dell’ifa si forma un vacuolo con all’estremità le
basidiospore.
- Habitat tellurico (terra).
- Neoformans cosmopolita, climi temperati.
- Ha come biotopo preferenziale il guano del volatile.
- Patogeno opportunista, nell’uomo infetta soggetti immunodepresse e si ritiene che anche negli
animali sia così.
- C. Gattii vive nelle aree temperate calde e tropicali. È un vero e proprio patogeno.
È descritta in numerose specie.
Patogenesi
- Via di infezione è aerogena, probabilmente legata all’inflazione delle basidiospore che vengono
disperse nell’aria. I lieviti invadono cavità e seni nasali e possono propagarsi al sistema nervoso
attraversando l’anima cribrosa dell’etmoide. Può innestarsi facilmente su superfici cutanee.
- Possibile la colonizzazione dell’intestino dove può dare forma clinica localizzata o può
disseminare.
Esprime fattori di violenza come la capsula, che previene fagocitosi, blocca la presentazione
dell’antigene. Produce melanina che protegge dagli ossidanti prodotti dalle cellule immunitarie, riduce
la porosità della cellula.
Dobbiamo ricordare la capsula, composta da acido glucuronico, mannani, xilosio, d-acetile.
Sintomatologia
Gatto
- Più soggetto alla malattia.
Quando questo fungo colonizza le mucose l’infezione può rimanere localizzata o disseminata.
- Forma nasale più frequente con essudato mucoso simil purulento filante, a volte con striature
di sangue. Tumefazione regione nasale, possibili lesioni proliferative narici. Si può estendere a
seni, vasi linfatici, tessuto osseo, meningi, SNC, faringe, orecchio medio, polmoni.
- Forme nervose: midriasi, cecità, alterazioni del comportamento, disturbi motori.
- Forma sistemica: osteomielite, poliartrite, linfoadenopatia.
Cane
Frequenza 2-4 volte inferiore rispetto al gatto.
Forme disseminate sono le più frequenti:
- Artriti.
- Osteomieliti.
- Gastroenteriti.
- Miocarditi.
- Pancreatiti.
- Coinvolgimento di surrene.
- Forme localizzate nelle prime vie aeree possono coinvolgere l’occhio.
Piccoli ruminanti
- Forme subacute e croniche.
- Interessamento nasale, scolo mucopurulento, dispnea.
Ruminanti
- Mastite bovine da latte.
Diagnosi
- Prelievo campioni bioptici per allestimento/striscio e per esame colturale su comuni terreni di
micologia.
- Citologia/istologia possono essere utili.
- Citologia: presenza capsula mucopolisaccaridica che nelle comune colorazioni appare come
uno spazio otticamente vuoto.
- Casi di disseminazione all’encefalo si possono valutare con risonanza magnetica.
Terapia
Non esiste alcuna linea guida.
Terapie che possono prolungarsi per mesi:
- Fluconazolo.
- Itraconazolo.
- Voriconazolo.
- Posaconazolo.
I primi due sembrano funzionare per i casi di sintomatologia più lievi.
23-11-2023
Concludiamo le micosi profonde con la pneumocistosi e iniziamo le micosi sottocutanee che non sono
molto frequenti, sono abbastanza rare ma c’è una malattia emergente che è la sporotricosi.
Pneumocistis:
fungo che ha come luogo di elezione i polmoni.
Ha un ciclo biologico che ancora non è del tutto conosciuto e infatti tutte le informazioni che abbiamo
sono da studi di laboratorio su pneumocistis canini che è la specie che infetta il cane.
Particolarità: ciclo biologico che si svolge interamente nei polmoni. Il cavalier king è una delle razze
più predisposte a questa infezione.
Il ciclo inizia quando l’animale inala gli aschi, parassiti che contengono le spore, aftospore in questo
caso. Queste aftospore una volta inalate evolvono in forme trofiche, considerando che sui libri si
possono trovare varie denominazioni, noi le chiamiamo forme trofiche. Queste forme trofiche che
evolvono dalle aftospore si legano agli pneumociti di tipo I quindi siamo negli alveoli. Queste forme
sono mononucleate (un nucleo hanno) e hanno una forma ameboide; essendo aploidi si riproducono per
via asessuata e sia la riproduzione sessuata che la asessuata avvengono all’interno del polmone. Ciclo
biologico del parassita alterna riproduzione sessuata a riproduzione asessuata e quindi forme trofiche
che si riproducono per scissione binaria e formazioni di aschi e ognuno di questi aschi contiene 8 spore
ricombinanti.
Per fare chiarezza: si forma un aschio, ha una parete abbastanza spessa, la rottura di questo aschio
rilascia le spore che evolvono in forme trofiche che possono riprodursi o in forma asessuata formando
nuove forme trofiche o si riproducono in modo sessuato.
Le forme trofiche hanno diametro di circa 2-8 micron, sono mononucleate e ameboidi e rappresenta la
totalità della popolazione micotica che si ritrova nel polmone dell’animale infetto.
Non ci sono ife, si ha una cellula che si dice omotallica, in grado di generare degli aschi. Gli animali
infetti con queste forme possono trasmettere l’infezione ad altri ospiti.
Infatti la trasmissione è per via AEROGENA: animale infetto che respira in vicinanza di un animale
sano, può infettarlo.
È un fungo ubiquitario ed esistono diverse specie, è ancora poco conosciuto.
Il problema è che le diverse specie non sono molto differenziabili tra di loro ma a livello genetico esiste
qualche differenza.
Non si è ancora certi che la trasmissione ambientale non sia possibile.
Tutte le varie specie hanno tutte una specie-specificità: questa informazione fa protendere per il fatto
che questo si trasmetta solo per via diretta.
Come altri funghi, è un patogeno opportunista: per quanto riguarda l’uomo è molto frequente in pazienti
con covid o aids o che stanno effettuando terapie immunosoppressive.
Nel cane ci sono fattori che predispongono a questa malattia che non è rara ma frequente:
- Fattori genetici, esistono delle sindromi da immunosoppressione primaria nel cane. L’animale
nasce con un sistema immunitario che non riesce a combattere queste patologie
- Altre malattie: virus del cimurro
- Demodicosi: acaro che vive nei follicoli piliferi: ogni specie ha il proprio acaro del genere
demodex che provoca demodicosi. Si manifesta spesso in caso di patologie sottostanti, non è
una malattia che si trasmette da animale ad animale, si infestano dalla nascita. In caso di
patologie concomitanti, condizioni stressanti, gravidanza, lattazione, stress ecc si ha uno stato
di sofferenza del sistema immunitario e questo può predisporre alla pneumocistosi
- Trattamenti con farmaci antiblastici o antitumorali
Razze più predisposte:
- Cani di razza per lo più: bassotti, cavalier king spaniel: più predisposti alla sindrome da
immunodeficienza primaria
- Chiwawa
Esistono molti casi in cui la pneumocistosi si presenta in presenza di demodicosi.
In genera