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FOTO-TRAPPOLAGGIO
Come detto in precedenza, la occupancy è un'importante variabile di stato che descrive la distribuzione in modo più quantitativo rispetto alla distribuzione grezza, e che si presta bene ad essere analizzata mediante il foto-trappolaggio.
Il foto-trappolaggio è un metodo molto utilizzato in ecologia animale, che si presta bene soprattutto per lo studio dei mammiferi e che, attraverso la sua trattazione, ci permette di ripercorrere le varie metriche di stato, di presenza e di abbondanza delle popolazioni già affrontate in maniera più teorica.
Il foto-trappolaggio è una macchina fotografica a rullini, in questo caso subacquea, che permette di compiere osservazioni in qualsiasi condizione, con un sensore che rileva il passaggio degli animali davanti all'area che viene monitorata. In particolare, ciò che viene rilevato dal sensore è la differenza di calore rispetto alla temperatura ambientale, la quale è
costantemente registrata. Un animale a sangue caldo (come il leopardo), di passaggio davanti alla macchina, crea un differenziale di calore rispetto alla temperatura ambientale, peraltro in movimento, e questo fa scattare il sensore, che manda un impulso alla macchina, attivandola. Vengono così scattate delle immagini con un flash che può essere di vari tipi. Componenti delle foto-trappole (box di dimensioni variabili): - sensore piezoelettrico (indicato come PIR Motion Detector), che misura variazioni di movimento e di calore in movimento; - una macchina fotografica, con: - la sua lente e un indicatore di luminosità che rileva se si è in condizioni di luce bassa, per cui è necessario l'uso di un flash o non altro led, che serve a testare la macchina quando viene posizionata; - un flash, che può essere di vario tipo (in questo caso è composto da una serie di led "neri", cioè scuri, che emettono unBagliore ma non sono praticamente visibili, né da parte dell'occhio umano, né da parte dell'occhio degli animali).
Specifiche tecniche generali importanti
Sensibilità: cioè la dimensione minima di un animale affinché possa essere rilevato da una foto-trappola. Oggi esistono delle foto-trappole che riescono a fotografare piccoli mammiferi da 50-100 g.
Trigger speed (velocità di scatto): reattività della macchina al passaggio di un animale, che può essere 1-2 s nei modelli più economici, ma può scendere a 0,1-0,2 s nei modelli più performanti.
Flash: tipicamente si utilizza un flash a infrarosso, che emette un bagliore poco visibile o non visibile e che consuma poca energia (batteria della foto-trappola); oppure un flash tradizionale, che consuma più energia, fa foto a colori e che possono disturbare maggiormente l'animale.
Autonomia: le macchine possono avere un'enorme autonomia,
ed essere• lasciate per mesi indisturbate, senza essere controllate. Chiaramente, per questo occorre una scheda di memoria dove vengano stoccate tutte le immagini e i video.
Invio di foto diretto (via GSM, satellite) al cellulare.
• Vantaggi ed efficienza del foto-trappolaggio —> successo di questa tecnica
Metodo non invasivo, se confrontato con CMR;
• Automatico e autonomo: si presta molto a standardizzarne l’uso, dato che la• fonte di errore è limitata al posizionamento, poiché le macchine funzionano sempre allo stesso modo —> campionamento robusto e di conseguenza studi molto più standardizzati;
Record oggettivo di presenza (e identità) della specie (e a volte degli individui)
• Ora e giorno di scatto;
• Aumento autonomia, ammontare dei dati raccolti e semplificazione della• gestione con software dedicati. 45
Utilizzi :
USO OPPORTUNISTICO
• I siti possono essere scelti opportunisticamente per massimizzare
La chance di rilevare una o più specie, senza requisiti particolari in termini di design e sforzo di comportamento, può essere realizzata con un uso opportunistico del foto-trappolaggio. In questo modo è possibile creare una check list, ovvero un inventario faunistico.
Studio di distribuzione di specie
La distribuzione di una specie può essere presente sulla lista rossa della UCN, o in qualche altro atlante, ma può estendersi anche a zone poco studiate. In questo ultimo caso, l'areale si espande.
Scoperta di nuove specie
Ad esempio, il toporagno elefante è stato scoperto in Tanzania nel 2008.
Comprendere e recordare comportamenti animali
Ad esempio, le interazioni tra più specie e la predazione.
Fotografare bracconieri
È possibile utilizzare le foto-trappole in modo sistematico. Ad esempio, prendendo come esempio la rete di 16 siti nei tropici chiamata TEAM (Tropical Ecology, Assessment and Monitoring), si possono condurre studi sistematici e standardizzati.
attraverso questisiti, con un protocollo che ha le seguenti caratteristiche:- Robusto: molti siti, vale il principio della replicazione;
- Randomizzato: la griglia viene posizionata sull'area in maniera random;
- Sistematico e regolare: è coperta l'intera area per poter fare delle analisi di distribuzione attraverso studi di preferenza di habitat in relazione al tipo di vegetazione, altitudine, distanza dal bordo della foresta, come si era visto per l'analisi della occupancy.
Monitoraggio non continuo, solo in un determinato periodo dell'anno —> CAMPIONAMENTO ROBUSTO.
Stoccaggio e gestione dei dati: programmi centralizzati; i dati vengono gestiti a livello locale e poi validati a livello centrale dalla sede. Un'altra fase importante della gestione di dati è l'ANNOTAZIONE DELLE IMMAGINI, tramite software dedicate (Wild.ID) che permette facilmente di segnare ed annotare specie nella foto, giorno, ora e posizionamento macchina.
l’identificazione automatica delle specie, viene usata, anche, l’Intelligenza Artificiale (AI) tramite pattern recognition e machine learning. I dati raccolti in maniera sistematica possono essere utilizzati per costruire quella che è chiamata curva di accumulo delle specie. In pratica, è interesse del ricercatore plottare il numero di specie rilevate con l’aumentare del cosiddetto sforzo di campionamento, ossia l’ammontare dell’investimento in termini di osservazioni. Lo sforzo di campionamento è dato dal prodotto fra il numero di macchine e il numero di giorni che le macchine hanno effettivamente campionato. Tramite un’analisi statistica è possibile plottare il numero di specie accumulate con uno specifico sforzo di campionamento in maniera randomizzata. La curva non è spezzata, ma liscia, e ha i propri intervalli di confidenza perché l’operazione è stata ripetuta più volte.è l’abbondanza per una popolazione, qui diventa la ricchezza (il numero di specie).
Lista specie e indici
Le metriche che si possono derivare utilizzando il numero di immagini e le zone in cui le specie sono state foto-trappolate sono:
- Numero di eventi indipendenti di passaggio (immagini scattate per intervallo temporale, in modo da discretizzare le immagini);
- RAI (Indice di Abbondanza Relativa): eventi per sforzo di campionamento (giorni-macchina) è un dato grezzo, una sorta di conteggio relativizzato allo sforzo, che permette, con una certa cautela, di fare dei confronti tra specie, oppure di confrontare l’abbondanza relativa di una specie tra aree o nel tempo. METRICA NORMALIZZATA;
- Naive occupancy (numero di siti in cui la specie è presente): numero siti positivi alla presenza sul totale siti —> questo permette di fare una mappa per valutare quanto sia comune una specie. Più questo indice si approssima a 1, più diffusa è la specie.
Specie nell'area. METRICA INDIPENDENTE.
In conclusione, il numero di eventi, il RAI e la distribuzione (naive occupancy), sono dei descrittori grezzi, che non hanno richiesto una stima, che danno un'idea sia dell'occorrenza sia dell'abbondanza relativa.
ABBONDANZA ED OCCORRENZA
Da indici di abbondanza (RAI e naive occupancy) a una variabile di stato corretta per la rilevabilità.
Abbiamo 2 opzioni:
- CMR - Quando animali sono marcati - di cui lo stimatore più specifico è quello di Lincoln-Petersen, che è una proporzione di individui marcati sul totale degli individui ricatturati.
- Esempio: 1998, ricerca svolta in India da Karanth e Nichols. I due ricercatori furono i primi ad applicare i modelli di cattura-marcatura-ricattura a dati del foto-trappolaggio, per stimare la densità di tigri in una specifica area dell'India. Metodo complesso. Stima di contattabilità (p) molto bassa, specie difficili da rilevare.
Contattabilità usata per correggere conteggi e ottenere N, numero totaledi individui, stimato conoscendo il numero minimo.È possibile, poi, ottenere una stima della distanza minima che questi hannopercorso, la quale si traduce in un buffer, cioè una quantità di area, che deveessere aggiunta all’area minima, ossia quella effettivamente coperta dalle foto-trappole.
2. OCCUPANCY —> Animali non identificabili (che sono la maggioranza) - è unavariabile di stato corretta per la contattabilità e quindi adatta per fare confronti fraspecie.
Si costruiscono matrici di occasioni di un giorno, in cui si verificano degli eventi dipresenza o assenza. Con questi eventi, è possibile stimare la detection probability,la quale corregge la naive occupancy (cioè la occupancy minima, la porzioni di sitiin cui la specie è presente), per fornire una stima del valore reale di occupancy.Successivamente la occupancy viene modellizzata
—> MODELLI DINAMICI DI OCCUPANCY. Sviluppo dinamico di una popolazione nel tempo. Esempio: Scimmia di Monti Undzugwa. Scimmia molto difficile da contattare con i transetti (cioè a vista), perché si tratta di una specie che vive su terreno, molto elusiva, molto veloce, molto scaltra. Con foto-trappole possiamo rilevarle; ed è la quarta specie più comune tra le specie foto-trappolate.
STUDI MULTI-AREA DI POPOLAZIONE E COMUNITÀ. Un altro vantaggio importante del foto-trappolaggio è la possibilità di studiare la comunità. È possibile ricavare informazioni non solo su singole specie, ma anche su una molteplicità di specie. Dunque, è possibile quantificare la ricchezza di specie, la composizione funzionale (esempio: proporzione di carnivori, erbivori), e l'occupancy delle popolazioni.
48 Variabili quantifi