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ACQUA E ORGANISMI

Stenoigrici: sono organismi che sopportano un ristretto range di tolleranza per l'umidità e hanno quindi una bassa valenza ecologica.

Eurigrici: sono organismi che sopportano un ampio range di tolleranza per l'umidità e quindi hanno un'alta valenza ecologica.

ORGANISMI IN FUNZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DI ACQUA:

Xerofili: organismi che sopravvivono in ambienti aridi.

Mesofili: organismi che sopravvivono in ambienti con intermedia disponibilità di acqua.

Igrofili: organismi che sopravvivono in ambienti con abbondanza di acqua.

Idrofili: organismi che vivono in acqua.

Xeromorfismo: caratteristiche fisiologiche e morfologiche degli organismi che vivono in ambienti aridi.

Igromorfismo: caratteristiche fisiologiche e morfologiche degli organismi che vivono in ambienti umidi.

ACQUA E ORGANISMI ANIMALI

Gli organismi animali assumono l'acqua in diverse maniere: ingestione diretta (bevendo), utilizzo dell'acqua degli alimenti (animali

deldeserto usano acqua accumulata nei fusti delle piante, alcunianimali si nutrono di cereali 49mangiandone grosse quantità per ricavare acqua) assorbimentoper via cutanea attraverso il tegumento (anfibi) e la cuticola(insetti) produzione per via chimica nei cicli metabolici(dromedario).Gli organismi animali perdono acqua per traspirazione,evaporazione attraverso il tegumento, durante la respirazione, conle escrezioni urinarie e con le deiezioni.Negli animali, la quantità di acqua in entrata deve bilanciarsi conla quantità di acqua in uscita secondo un rapporto chiamatobilancio idrico. Questi organismi mettono in atto degli adattamentiper massimare gli ingressi o limitare le uscite di acqua.Adattamenti morfologici per limitare la perdita di acqua:-impermealizzazione del tegumento;-riduzione eliminazione ghiandole sudoripare;-presenza organi respiratori come trachee e polmoni.Adattamenti morfologici per massimizzare l’ingresso di acqua:-alcuni animali hanno

Le speciali narici permettono all'area respiratoria di raffreddarsi in modo che parte del vapore acqueo si condensi.

Adattamento fisiologico per limitare la perdita di urine: l'escrezione di urine concentrate e feci solide.

Adattamento fisiologico per massimizzare l'ingresso di acqua: alcuni animali come cammelli o dromedari presentano delle gobbe contenenti grasso. Mediante l'ossidazione di questo grasso, l'animale riesce a ricavare acqua e può restare anche per molto tempo senza bere.

Adattamenti del dromedario che limitano la perdita di acqua:

  • Se mangia vegetali verdi ricchi di acqua può restare 60 giorni senza bere, 2 settimane mangiando vegetazione completamente secca.
  • Riduce la sua escrezione producendo urina concentrata (5 L/giorno).
  • Può arrestare la traspirazione al di sotto di una certa soglia di umidità interna del corpo (50%).
  • Tollera variazioni della temperatura interna superiori a 6°C.
  • Ha un pelame spesso che fa da isolante idrico.
è tosato hamaggiori perdite d'acqua)● È in grado di sopravvivere a una perdita del 30% di peso(nell'uomo una perdita del 20% è letale)● Ricava acqua dal metabolismo dall'ossidazione dei grassiAdattamenti comportamentali:-migrazione (movimento di andata che può implicare anche unritorno);-nomadismo (movimento solo andata);-affossamento nei suoli (dove l'animale può trovare riserve diacqua);-sviluppo forme di resistenza.ACQUA E ORGANISMI VEGETALILe piante, sono incapaci di muoversi, sono svantaggiate nellaricerca e nell'assunzione; gli organismi vegetali inferiori comemuschi e licheni assumono acqua dall'atmosfera utilizzando comesuperfice di scambio la loro struttura, mentre gli organismisuperiori assorbono l'acqua dal suolo attraverso le radici e ladisperdono tramite l'evaporazione a cui è correlato il processo diproduttività primaria e quindi di produzione di nuova biomassa.La

La relazione tra questi due processi è lineare, ciò significa che all'aumentare dell'uno aumenta l'altro e viceversa, e al diminuire dell'uno diminuisce l'altro.

Anche gli organismi vegetali mantengono il loro bilancio idrico tramite adattamenti.

Adattamenti morfologici per massimizzare l'assorbimento di acqua:

  • apparati radicali molto estesi e profondi.

Adattamenti morfologici per limitare la perdita di acqua:

  • foglie piccole;
  • foglie con un numero maggiore di stomi;
  • stomi localizzati negli epidermidi inferiori;
  • stomi infossati;
  • foglie con peli riflettenti;
  • fogli ricoperte di cuticole e cere;
  • presenza di spine;
  • polimorfismo fogliare temporale: l'organismo che a seconda della stagione presenta diverse tipologie di foglie.

Adattamenti fisiologici riguardano i processi di fotosintesi delle piante C4 e CAM. Alcune specie di piante (C4 CAM) hanno evoluto una variante della fotosintesi che consente di aumentare l'efficienza dell'uso.

Dell'acqua in ambienti aridi. Fondamentalmente la differenza la possiamo trovare negli enzimiche partecipano alla fotosintesi. Per quella classica, quindi per lepiante C3 che si trovano nei climi temperati, possiamo trovarecome enzima la rubisco che può compiere carbossilazione se leconcentrazione di CO2 sono elevate, oppure compiereossigenazione se le concentrazione di CO2 sono minime. Mentrenelle piante C4, che sono piante che possiamo trovare nei climitropicali o subtropicali, abbiamo invece un altro enzima, la PEPcarbossilasi che fissa sempre la CO2 a prescindere dalle sueconcentrazioni e ciò fa in modo che le piante C4 sopravvivono inambienti aridi. In quanto la PEP non interagisce con l'ossigeno, siha la conversione di acido malico in CO2 nelle cellule dellaguaina del fascio con aumento della stessa CO2 ed aumento deltasso di fotosintesi nelle piante C4 rispetto le piante C3, e per undeterminato tasso di apertura degli stomi le piante sono capaci

difissare più carbonio. Quindi le piante C4 sono vantaggiose in condizioni di elevata irradianza e temperatura ma hanno un elevato costo energetico. Le piante CAM vivono in ambienti ad elevata aridità e, al contrario delle altre piante, aprono i loro stomi solo durante la notte. Come le piante C4, le piante CAM usano la PEP carbossilasi per fissare CO2, formando OAA. OAA è poi convertito in malato, che è conservato nei vacuoli. Durante il giorno, quando gli stomi sono chiusi, CO2 è rimossa dal malato ed entra nel ciclo di Calvin. Le piante che vivono in ambiente arido si dividono in: - evitanti: evitano l'aridità, si presentano in forma quiescente e poi si sviluppano e attivano il loro ciclo vitale solo in presenza di precipitazioni. - tolleranti: tollerano l'aridità, presentano foglie che sono in grado di respirare lentamente. Adattamenti morfologici e fisiologici di piante che vivono in ambienti acquatici: dal punto di vista morfologicopossiamotrovare foglie filiformi se la pianta vive completamente in acqua,oppure foglie palmate espanse se vivono fuori dall'acqua(organismi igrofili). Dal punto di vista fisiologico, invece,compiono fotosintesi C4 e CAM ma in questo caso il fattorelimitante è la CO2 e non l'H2O.

CLIMA

Il clima è una condizione ecologica che varia da una zona all'altradella superficie terrestre in funzione di diversi fattori ed elementi.

Gli elementi descrivono il clima e in base ad essi lo possiamoconoscere, ad esempio sono: temperatura, precipitazioni,radiazioni solari, umidirà, pressione atmosferica, vento.

I fattori, invece, sono quelli che vanno a condizionare il clima epossono essere:

  • cosmici: movimento di rotazione e rivoluzione terrestre;
  • zonali: latitudine;
  • geografici: catene montuose, correnti oceaniche, latitudine,presenza di vegetazione.

Il clima a seconda dell'estensione territoriale si distingue in:

Macroclima: territorio ampio, che va da 100 a...

50000 km. Dipendeda latitudine, altitudine e continentalità.

Mesoclima: una regione più ristretta che può comprendere da 1 a 10 km. E’ una variazione di un’aria del macrocrima.

Microclima: regione più stretta in assoluto, si passa di cm omassimo di m. E’ influenzato dalla copertura vegetale edall’umidità del suolo. Ha delle condizioni locali che non sononecessariamente uguali al clima della regione.

Bioclima: clima condizionato da una determinata vegetazione.

Il clima può essere rappresentato attraverso gli INDICI CLIMATICI oppure tramite i CLIMA DIAGRAMMI.

INDICI CLIMATICI

Pluvio fattore di Lang: rapporto tra precipitazioni annuali (in cm) e temperatura media annuale (in C°).

Rapporto: P/T

Se il rapporto è maggiore di 1 il clima è umido, se il rapporto vada 0,5 a 1 clima è steppico, se il rapporto è minore di 0,5 il clima è arido in quanto le temperature sono il doppio.

media annua (in °C). Il quoziente pluviometrico di Emberg può essere calcolato utilizzando la seguente formula: QP = (P / T) * 100 Dove: - QP è il quoziente pluviometrico di Emberg - P è la precipitazione annua in mm - T è la temperatura media annua in °C Il quoziente pluviometrico di Emberg può essere interpretato come segue: - QP < 20: clima arido - 20 ≤ QP < 40: clima subarido - 40 ≤ QP < 60: clima semiarido - 60 ≤ QP < 80: clima subumido - QP ≥ 80: clima umido

La media massima del mese più caldo al quadrato meno la temperatura media minima del mese più freddo al quadrato: P/M2-m2x100

Valori bassi corrispondono a climi aridi, mentre valori alti corrispondono a climi umidi.

Indice di umidità globale: rapporto tra precipitazioni annuali e evapotraspirazione P-ETP (evapot)/ETPX100

P = precipitazione annua; ETP = evapotraspirazione potenziale media annua derivata dalla somma delle 12 evapotraspirazioni medie mensili.

Evapot = quantità di acqua che evaporerebbe dal suolo mediante assunzione e traspirazione delle piante.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
107 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sono_scema_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ecologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Sannio o del prof De Nicola Flavia.