Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SEAE (Servizio europeo di azione esterna)
Cos'è e composizione: è il servizio diplomatico dell'UE, istituito nel 2011 per rendere più coerente ed efficace la politica estera dell'UE e rafforzare così l'influenza dell'Europa sulla scena globale. È guidato dall'Alto rappresentante e da personale esperto trasferito dal Consiglio dell'UE e dalla Commissione, nonché dai servizi diplomatici dei paesi UE e dalla rete di "ambasciate" dell'UE.
Funzioni: garantire le relazioni diplomatiche dell'UE con altri paesi terzi e condurre la politica estera e di sicurezza dell'Unione; costruire la pace mediante assistenza politica, economica e pratica; garantire la sicurezza nell'ambito PESC; mantenere buoni rapporti con il vicinato (politica di vicinato); fornire aiuti umanitari e allo sviluppo per rispondere a crisi.
I PROCESSI DECISIONALI NELL'UE: Tra metodo comunitario e...
intergovernativo ESPRESSIONE METODO COMUNITARIOMetodo comunitario: I processi decisionali dell'Unione europea variano in virtù del settore normativo interessato. Come regola generale, le decisioni dell'Unione sono adottate attraverso il metodo comunitario, noto anche come metodo dell'Unione, che prevede l'uso della procedura legislativa ordinaria (Codecisione);
1. Procedura legislativa ordinaria (Codecisione);
2. Procedura legislativa speciale dove non è richiesta unanimità Consiglio UE;
3. Procedure non legislative (se non serve unanimità Consiglio UE);
Il metodo comunitario è contraddistinto dai ruoli delle istituzioni sovranazionali dell'Unione:
4. Approvazione bilancio;
5. Conclusione accordi internazionali se Consiglio non vota a
unanimità (ma poi approvazione torna al il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea in metodo intergovernativo) qualità di co-legislatori, che adottano la legislazione su un piano
6. Recesso membri di parità;
▪ l'uso del voto a maggioranza qualificata in sede di Consiglio.
Metodo intergovernativo: Tale metodo si oppone al metodo intergovernativo di funzionamento utilizzato nel processo decisionale, soprattutto per quanto riguarda la politica estera e di sicurezza comune e alcuni aspetti della cooperazione giudiziaria e di polizia. Questo metodo è caratterizzato dai seguenti elementi principali:
1. Procedure legislative speciali dove è presente unanimità Consiglio UE;
2. Conclusione accordi internazionali se Consiglio vota a unanimità;
▪ il diritto di iniziativa della Commissione è condiviso con gli Stati membri dell'Unione o limitato ad ambiti di attività.
specifico nell'ambito della PESC è la decisione presa dal Consiglio Europeo o dal PSDC. Il Consiglio Europeo svolge spesso un ruolo centrale, mentre il Parlamento Europeo partecipa al processo decisionale ma non ha un ruolo centrale. Un altro atto legislativo è l'accordo internazionale concluso al di fuori del metodo comunitario, come ad esempio il processo di adesione di nuovi membri o accordi come il MES o il Fiscal Compact. Il Consiglio generalmente delibera all'unanimità e adotta gli atti. Le cooperazioni rafforzate non seguono il metodo comunitario, ma potrebbero subire un processo di comunitarizzazione e armonizzazione. La cooperazione intergovernativa esterna all'UE include accordi come il Fiscal Compact, il MES, il Trattato di Schengen del 1985 e il Trattato di Dublino. Anche questi accordi potrebbero subire un processo di comunitarizzazione.europeo è un documento giuridico adottato dalle istituzioni europee per creare leggi e regolamenti che producano effetti per i paesi dell'Unione o/e per i cittadini europei. La più concreta conseguenza dell'interazione tra le diverse istituzioni europee è la produzione di atti legislativi e non legislativi, tipici e non tipici. Per quanto riguarda gli atti legislativi si segue l'iter procedurale ordinario o speciale, mentre quelli non legislativi non seguono l'iter classico. Ai sensi dell'Articolo 289 del TFUE, gli atti giuridici adottati mediante procedura legislativa ordinaria sono atti legislativi e questa definizione ha rarissime eccezioni. Non esiste a livello europeo una vera e propria gerarchia delle fonti di diritto secondario; infatti, una procedura legislativa ordinaria o speciale possono essere all'origine egualmente di Regolamenti, direttive etc. la CGUE ha complicato il panorama legislativo, infatti alla prima occasione in.Cui è entratanel merito di interpretare un atto atipico (che produceva effetti su terzi), ha affermato che anche gli atti atipici possano essere impugnati alla stregua degli atti tipici, rendendoli a tutti gli effetti NON illegittimi Sentenza Fediol del 1985. Questa sentenza non ha portato ad un proliferare di atti atipici al di fuori del metodo comunitario ma, pragmaticamente, ha reso anche questi atti suscettibili del controllo di legittimità effettuato dalla corte (Art. 263 – Ricorso di annullamento).
Gli atti tipici sono definiti nell'articolo 288 del TFUE e sono:
- Regolamento (Vincolante): un atto giuridico di portata generale che ha una forza vincolante e diretta per tutti gli Stati membri. Sono direttamente applicabili senza alcuna trasposizione in leggi nazionali.
- Direttiva (Vincolante): atto giuridico che stabilisce obbiettivi comuni che gli Stati membri devono raggiungere, ma che lascia loro la libertà di scegliere i mezzi per raggiungerli.
Quale possono integrare o modificare determinati elementi non essenziali. In tal modo la Commissione può reagire in modo rapido e flessibile.
Atti di esecuzione: è principalmente un compito degli stati membri, tuttavia, quando devono essere garantite condizioni uniformi di esecuzione degli atti giuridicamente vincolanti dell'Unione, vanno conferite competenze di esecuzione alla Commissione o al consiglio.
Atti atipici:
- Decisioni sui generis: atti vincolanti che, a differenza delle decisioni vere e proprie, non hanno destinatari specifici e possiedono una valenza generale. Tra queste decisioni vi è l'autorizzazione del Consiglio affinché la Commissione negozi un accordo internazionale e le decisioni sul funzionamento dell'Organizzazione comunitaria.
- Accordi interistituzionali: una prassi con cui le istituzioni europee come Consiglio, Commissione e Parlamento definiscono relazioni e favoriscono orientamenti su come cooperare e svolgere le
- Dichiarazioni comuni: del Consiglio, Commissione e Parlamento
- Dichiarazioni a verbale: del Consiglio che accompagnano l'adozione di un atto e ne chiariscono la portata, pur non avendo rilievo giuridico.
- Comunicazioni della Commissione: sia informative che decisorie che interpretative, attraverso le quali la Commissione rende noti diritti e obblighi provenienti dagli atti giurisprudenziali.
- Accordi amministrativi: stipulati dalla Commissione con Stati terzi.
- Risoluzioni: del Consiglio.
- Regolamenti interni: adottati da una istituzione nell'ambito della propria autonomia organizzativa, destinati a disciplinare aspetti relativi al proprio funzionamento.
- Libri Verdi: sono documenti di riflessione su un tema politico specifico pubblicati dalla Commissione. Sono prima di tutto documenti destinati a tutti coloro - sia organismi che privati - che partecipano al processo di consultazione e di dibattito. In alcuni casi,
- Libri Bianchi: contengono proposte di azione comunitaria in un settore specifico. Talvolta fanno seguito a un libro verde pubblicato per promuovere una consultazione a livello europeo. Mentre i libri verdi espongono una gamma di idee ai fini di un dibattito pubblico, i libri bianchi contengono una raccolta ufficiale di proposte in settori politici specifici e costituiscono lo strumento per la loro realizzazione.
- Il Consiglio europeo nel processo legislativo: Il Consiglio europeo non ha poteri legislativi ma negli ultimi anni è intervenuto nel processo decisionale qualora delle materie sensibili fossero al centro del dibattito (Questione migratoria, riforma Dublino III). Il Consiglio europeo è entrato nei triloghi nel tentativo di facilitare le parti a trovare un compromesso ma questa sua interferenza è problematica. Essendo una istituzione intergovernativa i cui atti atipici non riproducibili di
effetti su terzi non sono impugnabili dalla CGUE, il suo intervento è pericoloso e mina il processo comunitario democratico.
LE PROCEDURE LEGISLATIVE
La procedura legislativa ordinaria [95% di tutti gli atti]
La procedura di codecisione è stata introdotta nel 1992 e il suo utilizzo è stato ampliato nel 1999. Con l'adozione del Trattato di Lisbona la codecisione è stata ribattezzata come "procedura legislativa ordinaria" ed è diventata la principale procedura decisionale per adottare la legislazione UE e si applica a circa 85 settori politici.
Legislatori
Consiglio dell'UE e Parlamento Europeo
Diritto di iniziativa legislativa
Commissione europea
Articoli procedurali
Articoli 289 a 294 del TFUE
Proposta legislativa: procedura è quando la Commissione presenta una proposta legislativa al Consiglio e al Parlamento. La Commissione parallelamente sottopone la proposta all'esame dei singoli parlamenti nazionali e, in alcuni casi,
a dal Parlamento europeo, dal Consiglio dell'Unione europea o dalla Commissione europea. Una volta avviata, la proposta legislativa viene esaminata e discussa dai membri del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea. Durante questo processo, possono essere apportate modifiche alla proposta originale. Alla fine della discussione, la proposta viene votata. Se la proposta viene approvata a maggioranza semplice dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea, diventa una legge dell'Unione europea.