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L’apertura della successione avviene con la morte/morte presunta, e nel luogo dell’ultimo
domicilio del decuius. Nei casi che riscontrano internazionalità, diverse residenze, il riferimento è
quella abituale. Il procedimento termina con l’acquisto dell’eredità. Tra questi due momenti si
possono veri care una serie di altri elvetiche possiamo distinguere in fasi:
1) dall’apertura all’accettazione si ha un periodo di vacanza dell’eredità, periodo di incertezza
durate il quale non si sa se il chiamato accetti oppure no, in questa fase l’amministrazione dei
beni potrebbe essere a data o meno direttamente al chiamato a seconda che sia o no nel
possesso dei beni ereditari: se possesso entro 3 mesi inventario e entro 40 giorni se accetta o
rinuncia e se non lo fa diventa eredo ex lege puro e semplice, se non possesso dei beni ha un
termine di 10 anni per dichiarare se intende accettare o rinunciare all’eredità termine che può
essere ridotto dai chiamati di grado inferiore tramite l’actio interrogatoria. Se l’amministrazione
del patrimonio vin etrascuarat il tribunale sul nominare un curatore dell’eredità giacente, che
deve redigere un inventario, provvedere all’amministrazione e tutta quella serie di funzioni
spettanti al chiamo e ciò nche non vi è l’accettazione dell’eredità, a cui segue un controllo
sull’operato del terzo che neanche il testatore può evitare.
2) Vocazione, delazione, e acquisto: all’atto dell’apertura su veri ca la vocazione, la chiamata del
successore ,e attribuisce al chiamato il potere du accettare l’eredità ma non vi è
automaticamente accettazione; delazione è e etto diretto della vocazione, determina la
messa a disposizione della massa ereditaria attribuendogli il diritto di acquistare. Vocazione e
l’azione non coincidono sempre ma solo nel primo chiamato all’eredità , i chiamati di grado
ulteriori sono titolari della sola vocazione. Coincidono nel primo chiamato a meno che non vi
sia condizione sospensiva, nascituro non concepito , vi è vocazione ma delazione al momento
della nascita.
3) Acquisto eredità: primo vocato acquista eredita e ciò avviene con e cacia retroattiva, quindi
dal momento della morte del decuius.
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Diritto privato 11/05
Successione testamentaria:
Art 587 cc, da tenere presente poiché contenente principali caratteristiche successione.
Il testamento è un atto revocabile, quindi che consente al futuro de cuius di regolamentare la
devoluzione delle proprie sostanze , sia patrimoniali che non patrimoniali se contenuto in un atto a
forma testamentaria. Le disposizioni contenuto nel scheda testamentaria devono rispondere a un
controllo di lecita e meritevolezza.
Il testamento rappresenta la massima espressione dell’autonomia negoziale.
Unico negozio mediante il quale il soggetto può sia indicare il destinatario, de nire l’oggetto
dell’attribuzione, costituire situazioni che prima della morte non esistevano, sia regolamentare
situazioni con contenuto non patrimoniale.
Negozio unipersonale e personalissimo. Determinata forma, richiede capacità di agire del
disponente. Non possono disporre il minore e l’interdetto per infermità di mente.
Forme di testamento:
-testamento olografo, interamente scritto datato e sottoscritto dal solo testatore, deve essere
pubblicato dal notaio. Sicuramente tra le più di use per la grazie di segretezza, ma per evitare
problemi come perdita o distruzione si è introdotta la seconda forma;
-testamento per atto di notaio, svantaggio minore segretezza e il notaio prendendo la volontà
testamentaria deve per forza adattarla alla legge, può essere pubblico o segreto:
-pubblico realizzato anche da chi non sappia o non possa scrivere perché redatto dal notaio alla
presenza di testimoni entro 10 giorni poi trasmetto all’archivio notarile
-segreto, due fasi, prima testare redige la scheda, nella seconda la scheda viene trasmessa al
notaio che si limita a recepirla in presenza del testatore e di due testimoni.
Forme particolari in caso di epidemie o calamità naturali, il legislatore consente al testare di
esprimere la propria volontà tramite forme di erenti.
Successione a titolo particolare: legato.
Il legato è un attribuzione che il decuius realizza a titolo particolare con la quale può destinare al
bene ciario tanto un diritto reale quando un diritto di credito o anche costituire un nuovo rapporto
giuridico. Il legato generalmente può avere la sua fonte solo nel testamento, solo in casi tassativi
possiamo parlare di legato ex lege, come il diritto di abitazione della casa familiare a dato al
coniuge superstite. Soggetti coinvolti:
-legatario, bene ciario del legato, può anche essere chiamato onorato, può essere qualsiasi
persona sica e anche il concepito, in alcuni casi il legatario può essere anche lo stesso erede e il
legato prende il nome di prelegato , che deve essere soddisfatto per l’intero ammontare in
predilezione, in tale caso il prelegato può essere attribuito a carico di tutti gli eredi o uno solo, i
coeredi potranno dividere tra loro solo ciò che residua successivamente alla soddisfazione del
legatario, il prelegatario non risponde dei debiti ereditari ma solo sui crediti gravanti sul bene del
legato
-onerato, soggetto obbligato all’adempimento del legato , può essere un solo erede o tutti i
coeredi, e se il testatore nulla dice si considera a capire di tuti i coeredi ch rispondono in
proporzione alla propria quota, ipotesi particolare sublegato con gurante quando il testatore
stabilisce che il legato debba gravare solo su uno o più coeredi/legatari/coeredi e legatari, quindi
sublegato perché il de cuius potrebbe prevedere che sia a carico dello stesso legatario, onerato
deve soddisfare il legato entro i limiti di quanto ricevuto .
La successione a titolo particolare si perfeziona in maniera automatica, ameno che il legaraoo non
intenda rinunciare al legato, con prescrizione sempre di 10 anni dall’apertura della successione.
Rinunzia dell’eredità. A chi va attribuita il bene ereditario? Rappresentazione, sostituzione e
accrescimento. Opera con la stessa logica, il fondamento alla base p lo stesso, si ricoerre questi
quando il primo chiamato non vuole o non può accettare l’eredità. Ciò che varia è la loro
operatività:
-rappresentazione, al primo chiamato che non possa o non voglia accettare subentrano i suoi
discendenti in iure proprio, cioè la loro delazione avviene in maniera indiretta perché e etto della
prima non realizzata nel primo chiamato, i discendenti subentrano nello steso ordine grado del
primo chiamato. Può operare soltanto quando tra il de cuius e il rappresentate ista uno tridente
rapporto di parentela, gli o fratelli/sorelle.
-sostituzione, avviene per volontà del testatore, di due tipi, ordinaria o fedecommissaria:
-ordinaria, sostituto e sostituito
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-fedecommissairia, il primo istituito ha l’obbligo di conservare come custode i beni ricevuti per
poi consegnarli alla sua morte al sostituito, opera soltanto con nalità assistenziale cioè il istituito
deve essere glio discendenti o coniuge interdetto per infermità di mente.
-accrescimento, avita che operino le regola della successione legittima, presuppone una
situazione di contitolarità tra eredi e legatari, e fa si che la quota rinunciata venga ripartita tra gli
altri chiamati che hanno accettato.
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Diritto privato 10/05
Vocazione: momento statico
Delazione:momento dinamico
Acquisto —> subentro del vocato-delato nella posizione del de cuius con e cacia retroattiva.
Per essere successibili del de cuius bisogna essere titolare della capacita di succedere: idoneità
del soggetto a succedere a titolo universale o particolare. Spetta a tutti i soggetti viventi, a tutti gli
enti esistenti , ed eccezionalmente ameba soggetti che al momento dell’apertura della
successione non siano ancora nati perché concepiti o presunti tallire e solo con la successione
testamentaria anche in favore di chi non ancora concepito purché glio di una persona vivente.
Persone siche: legge o testamento.
Persone giuridiche: legge o testamento, ma fatta salva la società, con bene cio di inventario.
Anche la capacità di succedere può essere limitata in tutto o in parte:
-indegno, non impedisce dall’origine la chiamata ma determina l’esclusione dalla successione di
chi abbai volontariamente posto in essere nei confronti del decuius o dei suoi parenti atti lesivi,
ipotesi di indegnità devono essere accertare da un giudice con sentenza costituiva, il decussi con
testamento potrebbe aggirare tale ipotesi e manifestare la sua volontà a che l’indegno pur avendo
compiuto uno di quegli atti stabilito dalla legge sia capace di succedere;
-sospensione dala successione, 463 bis, ambito di operatività limitato a determinate categorie di
soggetti, in particolare il coniuge anche legalmente separato e l’unito civilmente indagati per
omicidio volontario o tentato verso l’altra parte o fratelli e sorelle, essa operare automaticamente
no al decreto di approvazione o la sentenza di proscioglimento;
-diseredazione, una clausola che può essere inserita nel testamento con la quale il Decius
manifesta la volontà di escludere dalla successione un determinato soggetto, espulsione erede
legittimo, si diceste se possa riguardare un legittimario.
L’acquisto richiama l’ipotesi positiva perché il procedimento potrebbe anche concludersi con la
rinuncia all’eredità.
Accettazione: espressa tacita o presunta:
-espressa, il delato dichiara di accettare l’eredità, negozio irrevocabile unilaterale e non recettizio
-tacita, il delato compire un atto che presuppone la volontà di accettare, non tutti gli atti sono
idonei a determinare un accettazione tacita e per capire bisogna ricostruirne la funzione, se il voto
delta vende un bene della massa ereditaria quindi dispone di un bene chiaramente questo vale
come atto di accettazione tacita, atto di disposizione su un bene che in precedenza non era suo
-presunta, quando il chiamato dispone di un diritto ereditario o dell’eredità stessa.
L’accettazione dell’eredità presuppone la piena capacità di agire e la piena capacità di intendere e
volare, può essere esercitata dal primo chiamato entro il termine di prescrizione di 10 anni correnti
dall’apertura della successione, tale termine decorre per tutti i vocati di ogni grado.
Accettazione pura e semplice, cin bene cio di inventario:
- pura e semplice, l’erede risponde dei debiti ereditari illimitatamente e con tutto