Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Appunti diritto internazionale Pag. 1 Appunti diritto internazionale Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto internazionale Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CONSEGUENZA DEL DIVIETO DELL'USO DELLA FORZA

Accentramento dell'uso della forza militare nelle mani del consiglio di sicurezza (capitolo 7 della carta)

Il consiglio di sicurezza (15 stati membri con diritto di veto), due poteri grandi ci sono nelle sue mani: capo sesto (poteri conciliativi, il consiglio di sicurezza non ha potere di risoluzione delle controversie, ma può solo aiutare gli stati a risolvere pacificamente le controversie) e capo settimo (violazione del divieto dell'uso della forza, quindi tutto il divieto dell'uso della forza viene accentrato nelle mani del consiglio di sicurezza).

Art. 39 - base giuridica che consente al consiglio di sicurezza di qualificare giuridicamente una violazione dell'uso della forza: violazione della pace, minaccia alla pace o atto di aggressione. Si fa una riunione del consiglio di sicurezza, il quale la qualifica come una delle tre situazioni elencate sopra. Dopo di che decide se intraprendere decisioni vincolanti.

non vincolanti: adotta o una raccomandazione (atti di soft law non vincolanti) o decide quali misure adottare (vincolante). Il consiglio di sicurezza all'interno della carta viene investito di tutto il potere militare. 40-41-41 il consiglio decide se adottare misure provvisorie, misure non vincolanti o misure vincolanti. Quello che succede solitamente è che prenda queste decisioni in escalation, ma non sempre. 40 Al fine di evitare e prevenire un aggravarsi della situazione, il consiglio può inviare alle parti coinvolte delle misure provvisorie (esempio: cessate il fuoco, per evitare l'aggravarsi del conflitto), queste misure sono una richiesta che viene inviata alle parti, le quali potrebbero non ottemperare a queste richieste, il che implica l'intervento del consiglio di sicurezza. 41 Secondo la carta il consiglio di sicurezza può decidere di intervenire adottando misure non implicanti l'uso della forza. La risoluzione del

Il consiglio di sicurezza può contenere misure non implicanti l'uso della forza che hanno come destinatari gli stati membri delle nazioni unite.

Art. 42 -> il consiglio di sicurezza può dire che le misure non implicanti l'uso della forza non sono abbastanza, quindi può decidere di saltare direttamente ad adottare le misure implicanti l'uso della forza.

C'è una discrasia (scollamento) tra quello che è scritto nella carta e quello che avviene nella realtà: gli stati avevano previsto un sistema nella carta delle nazioni unite, ma questo sistema non si è sviluppato, quindi c'è stata una prassi che è diversa da quella che avevano immaginato i redattori della carta.

QUELLO CHE È SCRITTO NELLA CARTA

DIVIETO DELL'USO COMITATO DI DIVID DELLA FORZA STATO

CONSIGLIO DI DIVIETO DELL'USO DELLA CONSIGLIO DI STATO MAGGIORE

LEGITTIMA DIFESA

LEGITTIMA DIFESA

Divieto dell'uso della forza

rimane nella legittima difesa. Il consiglio di sicurezza, organo politico, cioè l'organo che politicamente deciderà se intervenire e come intervenire per ripristinare la pace e la sicurezza internazionale (tramite misure provvisorie, implicanti l'uso della forza o non implicanti l'uso della forza). Diciamo che il consiglio di sicurezza decide di intervenire con l'uso della forza, militarmente, quindi essendo un organo politico non è in grado di prendere decisioni militari, per questo viene istituito un organo tecnico, il comitato di stato maggiore (art. 45-47), per consigliare e coadiuvare il consiglio di sicurezza in ambito militare. Il comitato di stato maggiore è composto dai 5 capi di stato maggiore dei membri permanenti (5 stati: Cina, Russia, Stati Uniti, Francia, Inghilterra), i quali devono dirigere l'azione. Questi contingenti armati appartengono agli stati (art. 43), ma le truppe vengono date al consiglio di sicurezza.permanentemente.Quando le nazioni unite sono un'organizzazione e quindi funzionano sotto il principio di attribuzione, quindi in realtà la competenza è una competenza di tipo concorrente, perché perfino l'obiettivo delle nazioni unite non ha previsto un trasferimento totale delle competenza dallo stato alle nazioni unite. Il potere miliare non gli è stato trasferito completamente, secondo le intenzioni della carta, ma è rimasto nelle mani degli stati che non hanno il potere di utilizzarlo. Non ci dobbiamo aspettare che le nazioni unite siano qualcosa che si sostituisce agli stati, ma semplicemente coordinano l'azione degli stati. QUELLO CHE È SUCCESSO NELLA REALTÀ DIVIETO DELL'USO COMITATO DI DIVID DELLA FORZA STATO prassi CONSIGLIO DI AUTORIZZAZIONE DIVIETO DELL'USO DELLA STATO MAGGIORE FORZA LEGITTIMA DIFESA LEGITTIMA DIFESA SEGRETARIO GENERALE ORGANIZZAZIONI STATI REGIONALI Il consiglio di sicurezza si è trovato a

dover attuare delle autorizzazioni dell'uso della forzaa:

  • Gli stati> rispondo a un gruppo di stati, si forma una coalizione di stati in cui solitamentec'è uno stato che capeggia, cioè avrà il comando della coalizione, gli stati potrebberoanche succedersi nel comandare).
  • Le organizzazioni regionali> se si agisce per legittima difesa non chiedo9 l'autorizzazione,ma nel caso in cui il consiglio di stato richieda di intervenire allora devo chiederel'autorizzazione.
  • Il segretario generale> in realtà l'azione del segretario generale sta agendo ai sensidell'articolo 41 e mezzo, non del 42, perché mette dei contingenti come forze di pace,sono azioni che intendono ristabilire la pace senza l'utilizzo della forza armata in manieraoffensiva.

DIRITTO INTERNAZIONALE 6-12-2022

LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI(riepilogo): La posizione giuridica dell'individuo, il quale è beneficiario e non destinatariodelle

norme giuridiche. Per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale ci sono due prospettive: mantenimento della pace in senso stretto e promozione della pace (che veniva svolta dall'Assemblea generale, dal consiglio economico e sociale che mette in pratica dei programmi di sviluppo dal punto di vista sociale ed economico, dagli istituti specializzati).

La protezione dei diritti umani nel diritto internazionale può essere collocata in parte in un tempo precedente alla carta ONU, ma in seguito anche con la carta delle nazioni unite. In precedenza troviamo alcuni trattati specifici (come ad esempio l'abolizione della schiavitù) e poi troviamo dei tentativi di trovare una tutela fondamentale ei diritti. Ma il motore centrale lo troviamo nella carta delle nazioni unite.

Sistema di protezione dei diritti fondamentali a vocazione universale, cioè il sistema inizia dalla carta delle nazioni unite e che riguarda potenzialmente tutti gli stati. La protezione

I diritti fondamentali li troviamo nel preambolo della carta ONU e in articoli sparsi della carta delle Nazioni Unite. Sicuramente le Nazioni Unite sono il motore centrale dei diritti fondamentali perché il primo strumento è la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nel 1948, che dal punto di vista formale è una risoluzione dell'assemblea generale, nella quale in quegli anni c'era un numero più ridotto di stati rispetto ad oggi.

Si tratta di uno strumento giuridico non vincolante per gli stati, di natura soft law e quindi è una fonte di diritto. I diritti fondamentali contenuti nella dichiarazione oggi sono norme vincolanti di diritto consuetudinario. Quindi questa nasce e rimane non vincolante, ma i diritti contenuti al suo interno sono diventati di diritto consuetudinario.

Nel momento in cui è stata redatta, alcune costituzioni forse erano più avanzate nel campo dei diritti umani e altre erano più arretrate.

Mentre oggi c'è un certo allineamento tra il diritto internazionale e la tutela dei diritti umani da parte dello stato. C'è per gli stati obbligati a quelle norme un certo obbligo ad avverare quei diritti e quindi una certa omogeneità nell'applicazione dei diritti fondamentali.

Per diventare così importante in poco tempo significa che l'interesse degli stati per la tutela dei diritti fondamentali in quel momento era molto importante. Questo perché dopo le atrocità avvenute durante la Seconda guerra mondiale, è diventata centrale la pace e anche la tutela dei diritti fondamentali.

Dopo la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nel 1948, nel 1966 gli stati sotto l'egida delle nazioni unite (la conferenza è stata ospitata dalle nazioni unite), vengono redatti 2 trattati, cioè i "patti del 66":

  1. Patto sui diritti politici
  2. Patto sui diritti economici, culturali e sociali
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irenedf02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Borgia Rossella.