Appunti di tutte le lezioni di Diritto processuale civile

IMPARZIALITÀ DEL SINGOLO MAGISTRATO

ISTITUTI DELL'ASTENSIONE E RICUSAZIONE DEL GIUDICE

il giusto processo si svolge davanti ad un giudice terzo

le regole che ci dicono quando una persona fisica non può decidere su una controversia

fanno riferimento anche ad un'apparenza della situazione tale il giudice deve apparire

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alle parti come equidistante

Art. 51. cpc (Astensione del giudice).

Il giudice ha l'obbligo di astenersi:

1) se ha interesse nella causa o in altra vertente su identica

questione di diritto;

2) se egli stesso o la moglie e' parente fino al quarto grado o

legato da vincoli di affiliazione, o e' convivente o commensale

abituale di una delle parti o di alcuno dei difensori;

3) se egli stesso o la moglie ha causa pendente o grave inimicizia

o rapporti di credito o debito con una delle parti o alcuno dei suoi

difensori;

4) se ha dato consiglio o prestato patrocinio nella causa, o ha

deposto in essa come testimone, oppure ne ha conosciuto come

magistrato in altro grado del processo o come arbitro o vi ha

prestato assistenza come consulente tecnico;

5) se e' tutore, curatore ((, amministratore di sostegno)),

procuratore, agente o datore di lavoro di una delle parti; se,

inoltre, e' amministratore o gerente di un ente, di un'associazione

anche non riconosciuta, di un comitato, di una societa' o

stabilimento che ha interesse nella causa.

In ogni altro caso in cui esistono gravi ragioni di convenienza, il

giudice puo' richiedere al capo dell'ufficio l'autorizzazione ad

astenersi; quando l'astensione riguarda il capo dell'ufficio,

l'autorizzazione e' chiesta al capo dell'ufficio superiore.

Queste ipotesi tassative se l’astensione non avviene da parte del magistrato consente alle

parti di ricusare il giudice e farlo sostituire da un altro

Astensione obbligatoria e ricusazione sono identici negli effetti ma diversi per le parti che

agiscono

Non consente ricusazione l’Ipotesi di gravi ragioni di opportunità

Nelle ipotesi di astensione obbligatoria se ci sono gravi ragioni di opportunità il giudice

deve rimettere la decisione al capo dell’ufficio giudiziario, non può decidere da solo →

questo perché si vuole evitare il giudice pigro

Casi in cui il giudice è interessato all’esito della lite che gli può procurare un vantaggio; casi

in cui è legato da un rapporto di parentela, coniugio o convivenza con una delle parti o

dell’avvocato delle parti; casi in cui il giudice ha già conosciuto della controversia in ruolo

differente; casi in cui il giudice è curatore, amministratore di una delle parti o ente

Commensale abituale: è chi va a mangiare con l’altro spesso o l’amico stretto se

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l’avvocato di una delle parti lavora col giudice non viene considerato commensale abituale

Se è ricusato un giudice che appartiene ad un ordine collegiale, decide sulla ricusazione un

collega di quello stesso organo ma di un collegio di cui però non fa parte l'altro giudice. La

ricusazione va proposta dalle parti entro 3 giorni da quando si conosce il nome del giudice,

la ricusazione non sospende automaticamente il giudizio solo se viene accolta. Il

provvedimento che decide della ricusazione non è impugnabile e qui scatta il problema del

controllo su questa ordinanza giurisprudenza ha elaborato: se la parte non ricusa non può

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poi impugnare la sentenza, se la ricusazione è fatta e viene accolta e quindi la parte ottiene

il cambio del giudice, anche questo provvedimento non ha impugnazione

Se la parte che ha ricusato perde la causa, tra i motivi di impugnazione mi si consente di

usare anche quello della parzialità del giudice

C’è solo un caso in cui si consente di impugnare la sentenza del giudice anche se la parte non

ha ricusato è quando c’è un interesse diretto del giudice

Se un giudice chiede di astenersi per gravi ragioni di opportunità, il presidente dell’ufficio

giudiziario acconsente ma nonostante questo il giudice continua nella trattazione e

decisione del caso si può dire che avrebbe dovuto anche essere ricusato? Secondo la

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Cassazione no, è una sentenza nulla senza bisogno di ricusazione

Se il giudice viene ricusato ma la ricusazione viene respinta; il fatto che venga ricusato non

lo mette già in una condizione in cui non vede di buon occhio la parte che lo ha ricusato e

quindi non è in una situazione di grave opportunità? La tesi dominante è che non

necessariamente la ricusazione respinta mette il giudice in condizione di parzialità

C’è stato un caso in cui l’istanza di ricusazione era così violenta nei confronti del giudice

che anche se era stata respinta il giudice ha chiesto di astenersi

Responsabilità civile del giudice: il giudice che sbaglia e sbagliando reca danno alle parti può

essere chiamato a risarcirle? ha una responsabilità da fatto illecito? Legge 1988 117 che è

stata modificata nel 2015 da legge 18 la prima regola è che la parte danneggiata non può

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convenire in giudizio il singolo magistrato, l’azione risarcitoria si propone esclusivamente

nei confronti dello stato o ministero della giustizia; il magistrato può però volontariamente

intervenire nel giudizio (ingresso di una parte); non può essere assunto come testimone e se

lo stato perde la causa e viene condannato a risarcire il danno al cittadino può esercitare

un’azione di regresso (diventata obbligatoria nel 2015) nei confronti del magistrato. La

responsabilità del magistrato è limitata nel regresso, non può essere superiore alla metà

del suo stipendio annuale nel momento in cui l’azione viene proposta

Se per il comportamento del magistrato viene fatta causa allo stato per ottenere il

risarcimento e il magistrato è ancora investito della causa (danno magari provocato in un

provvedimento cautelare del magistrato) rende il magistrato parziale per cui deve

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astenersi o può essere ricusato? La Cassazione dice di no

13018 20015 SU, giudizio di responsabilità …

15/10

Qual è lo strumento che cagiona la responsabilità del magistrato? dolo o negligenza

inescusabile nell’affermare un fatto cui sussistenza è esclusa dagli atti o negare un fatto la

cui sussistenza sia provata

La legge dice che ricorre la colpa grave quando c’è violazione manifesta della legge anche in

relazione alle norme dell’UE oppure violazione dell'interpretazione fornita dalla corte di

giustizia europea alle norme dell’unione stessa

La cassazione con una sentenza del 2023 ha ritenuto che decidere una controversia

interpretando una norma in difformità con l’interpretazione della corte di cassazione può

farlo se ben la motiva e non incorre in responsabilità

Le sezioni unite hanno ritenuto che compiere la domanda risarcitoria direttamente al

magistrato dia luogo una fattispecie di improponibilità assoluta della domanda

Nell’ambito del diritto civile esiste un principio per cui il danneggiato non può pretendere il

risarcimento di quei danni che avrebbe potuto evitare compiendo l'ordinaria diligenza →

L’azione risarcitoria non è proponibile finchè non sono stati esercitati i mezzi di

impugnazione del procedimento

Una fattispecie ricorre con più frequenza è quella del diniego di giustizia per la

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pronuncia di sentenza il codice prevede dei termini: la sentenza tardiva non è di per sé

nulla, anche se il giudice sfora il termine mantiene il potere decisorio

Per pretendere il risarcimento da tradiva pronuncia del provvedimento decisorio bisogna

che sia scaduto il termine stabilito dalla legge e che la parte interessata faccia una

espressa istanza al giudice affinché pronunci la decisione originariamente omessa; al

seguito si conta il termine che era espresso inizialmente ma il capo dell’ufficio giudiziario

può prorogare questo termine fino a 3 mesi o eccezionalmente fino a 6 quando il carico di

lavoro dell’ufficio è troppo pesante; se dopo si mantiene l’omissione di pronuncia scatta la

responsabilità civile per i danni + omissione degli atti d’ufficio

Responsabilità civile quando l’organo ha tardato la pronuncia… sia un organo collegiale:

rispondono tutti ma si pone il problema dell’opinione dissenziente, come fa a tirarsene

fuori?

Dispositivo dell'art. 131 Codice di procedura civile

La legge prescrive in quali casi il giudice pronuncia sentenza, ordinanza o decreto (1) (2) (3).

In mancanza di tali prescrizioni, i provvedimenti sono dati in qualsiasi forma idonea al

raggiungimento del loro scopo (4).

Dei provvedimenti collegiali è compilato sommario processo verbale, il quale deve contenere la

menzione dell'unanimità della decisione o del dissenso, succintamente motivato, che qualcuno

dei componenti del collegio, da indicarsi nominativamente, abbia eventualmente espresso su

ciascuna delle questioni decise. Il verbale, redatto dal meno anziano dei componenti togati del

collegio e sottoscritto da tutti i componenti del collegio stesso, è conservato a cura del

presidente in plico sigillato presso la cancelleria dell'ufficio

Dovrebbe essere tirato fuori solo a necessità del dissenziente che voleva tirarsi fuori

ai magistrati non è piaciuta questa regola ritenendola un peso eccessivo.

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É stata rimessa la questione di legittimità su questa norma e la Corte Cost ha fatto una

pronuncia di accoglimento parziale: la redazione del verbale che riporti le eventuali opinioni

dissenzienti si deve fare solo se uno dei componenti lo richiede

Chi giudica sulla responsabilità civile dei magistrati? Abbiamo una competenza per materia

del tribunale (mai giudice di pace), ma quale tribunale? Il legislatore fa riferimento all’art

11 del cpp per cui I procedimenti in cui un magistrato assume la qualità di persona

sottoposta ad indagini, di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal reato, che

secondo le norme di questo capo sarebbero attribuiti alla competenza di un ufficio

giudiziario compreso nel distretto di corte d'appello in cui il magistrato esercita le proprie

funzioni o le esercitava al momento del fatto,la loro competenza si sposta presso il

tribunale avente sede nel distretto di corte d’appello più vicino in cui il tribunale presso cui

ha operato il giudice si trova

C’è una tabella che individua per ogni corte d’appello quella più vicina

Il criterio di competenza territoriale è inderogabile, la violazione è quindi rilevabile anche

d’ufficio

I termini per formulare la