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Campionamento
I campioni devono essere indisturbati
Si infila nel terreno un cilindro metallico, poi si porta il campione in superficie e si sigilla con la paraffina per non variare il contenuto d'acqua. No se è sabbia/ghiaia senza un legante si sfalda, perde la struttura originale → varia il volume, non è più un campione indisturbato.
Argilla → Pori molto piccoli → Pa > Pw (vedi resistenza attrittiva) → stato di suzione per cui l'argilla mantiene la sua forma.
Le prove di laboratorio su campioni indisturbati si possono fare solo su terreni a grana fine
Preleviamo un campione a profondità z:
pa = σv₀ + 2σh₀ / 3
qa = σv₀ - σh₀ qa' = σv'₀ - σh'₀ = σv'₀ - kaσv'₀ = σv'₀(1 - ka)
{ σv₀ + 2σh₀ / 3 = ρi + μ₀ qa = σv₀ (1 - ka) }
Prendo il campione e lo porto in laboratorio → cambia lo stato di sforzo
Avrei solo pressione dell'aria, che assumo nulla → tenciai totali sono nulle pi = qi = 0
ma se scompongo S.S. e F.I., non è 0:
σv'i - μ = 0 → la somma deve dare zero
μ = μ'₀ + Δμ → come lo determino?
Tra p e q quello che subisce variazione piú significativa sarà p, perché nel passaggio
dal sito al laboratorio ∆p >> ∆q —> posso usare la relazione:
∆u = B • ∆p con B ≠ 1 —> ∆u = ∆p
u[lab] = u0 + ∆u —> u[lab] = u0 + ∆p
∆p = 0 - (p0 + u0)
p[finale] - p0
-> u = u0 - (p0 + u0)
u - p0
So che: u'0 - u'[lab] = -p0 -> cioè le tensioni efficaci in laboratorio sono una pari
alla tensione media che ho in sito
con p'0 = u'0 (1 + 2k0) / 3
PROVE DI LABORATORIO
PROVE DI
- COMPR. SIBILITÀ
PROVE DI RESISTENZAa ROTTURA
L per determinare parametri di resistenza:
- c', y', cu
(legate al mezzo elastico,
↖ vedere deformazioni adottate)
- per determinare parametri di deformabilità
DI TAGLIO DIRETTO
TRIASSIALE
—> prove con 2 fasi:
- a) compressione isotropa
- b) compressione assiale che porta a rottura
C.I., U.
V., U.
1a fase 2a fase
per prove di compressione assiale, con drenate/non drenate
I edometrica
I= isotropo
zona residua dovuta al comportamento plastico
RETTA DI NORMALE CONSOLIDAZIONE o di PRIMO CARICO
Cs il COEFF. DI SCORRIMENTO prendiamo Cc se il materiale è stato normalmente consolidato
Cs < Cc se Cs e Cc:
il mi dice quanto sono lontano dalla retta di consolidazione
Come si comporta il materiale indisturbato?
Faccio una prova edometrica su un materiale indisturbato.
Quando raggiunge σmax (tensione massima subita nel passato) comincia a comportarsi come un materiale normalmente consolidato.
Confronto σmax con la σv0 in sito alla quota di prelievo del campione:
O.C.R. = σmax / σv0 > 1 cioè se σmax > σv0 = materiale sovraconsolidato
Osservazioni
Variazione dell’indice dei vuoti Δe: in parte plastico e in parte elastica.
per trovare Δep ed Δee: dopo aver caricato basta scaricare e vedere cosa rimane irreversibile
RIGIDEZZA modulo di Young E = σ/E
qui non sono in condizioni monoroseali, ma in condiz. a deformaz. radiale impedita Δer = 0
cioè compressione edometrica ma senza tensioni orizzontali
Ed = (Δσa / Δea)
MODULO DI RIGIDEZZA EDOMETRICO
varia su diversità della curva
qlead > quvideo → più il materiale è addensato, più è resistente con angolo d’attrito maggiore
ψμ = ANGOLO D’ATTRITO INTERGRANULARE
ψc = ANGOLO D’ATTRITO A VOLUME COSTANTE
→ proprietà intrinseca del terreno → dipende da:
- dimensione e assortimento dei grani
- forma dei granuli
ψpicco > ψμ non dipende da e
Terreni a grana grossa, se non addensati, hanno resistenza solo attritiva → solo φ’, no C
φ’ nei terreni a grana grossa dipende da
- proprietà intrinseche
- condizioni di stato → indice dei vuoti e
Grana fine (NORMALMENTE CONSOLIDATO)
- Comportamento simile a sabbia sciolta.
- Attendi il carico e aspetta la consolidazione (24h), cioè che il carico si trasformi in tensioni efficaci. Poi inizia la prova di taglio
- Movimento relativo delle due scatole a velocità molto basse → grana fine = bassa permeabilità → l’acqua ci mette molto a spostarsi
SOVRACONSOLIDATO
- comportam. fragile (grafico γ-ε1) che si attenua man mano che aumentando le σ’ si avvicinano alla curva della normale consolidazione
- grafico τ-σ’ → retta non passa più per l’origine τr=c+σ’tgψ’
- Indice dei vuoti molto più basso
C.I.U.
- Uguale alla C.I.D.
- σa = Pc
- σr = Pc
- η0 + μ0
F.I.
S.S.
- Compressione assiale in condizioni non drenate
- σr = Pc - (μ0 + Δμ)
- Δσa = Fa / A
- Δσr = 0
→ Compressione monodimensionale
Tensioni totali
- Δσ'a = Fa - μu / A
- Δσ'r = - Δμ
→ Cambia sia σr che σf
Tensioni efficaci
- ΔP = Fa/3A
- Δq = Fa/A
→ ΔP = Δq / 3
- q'' = q'
Tensioni efficaci:
- Acqua va in pressione
- Acqua riduce la pressione
SIFONAMENTO
La fine a raggiungere μ = σv, σ'v = 0 → forze normali che si scambiano i grani nulle.
Q non c'è resistenza attiva e S.S. non resiste a sforzi di taglio (come un liquido).
- SIFONAMENTO
σ'v n = γw · a + γ · L
μ n' = (L + a + ΔH) · γw
Sifonamento: σ'v n = μ n' ⇒ γw a + γ · L = γw L + γw a + γw ΔH
(γ - γw) L = γw ΔH
NB: grafico di σ'v non parte dall'origine, perché ho il peso dell'acqua sopra (γw · a).
- Se crescono più di elle, m.
- Se sposto vaschetta A più in alto → h a' = h a → nasce un ΔH
- aumenta in A e diminuisce
- La differenza tra mie (cioè: σ'v)
Sabbia e limi → permeabilità medio-alta → raggiungo rapido ... regime stazionario.
- Sifonamento
Argille → bassa permeabilità → difficile raggiungere sifonamento (solo se vaschetta molto alta)
Problema negli scavi sotto falda
METODO DI COULOMB
α: angolo che indica dimensione del cuneo
Sa: risultante della componente orizz. e vert. della spinta del cuneo sul muro
δ1: angolo d’attrito muro-terreno
R: reazione del terreno sul cuneo
Nm, Tm: reaz. del terreno di fondazione sul muro
δ2: angolo d’attrito muro-fondazione
Per determinare Sa: equilibrio alla traslazione 1.R
μ = 0 β = 0
Sasin(α + ψ') = Wcos(α + ψ')
Sa = 1/2H2 <tgα/tg(α+ψ') (ka)
Se aumento α, aumenta Sa ma fino a un certo valore α*, poi diminuisce
p.to di max/min dSa/dα = 0 ⇒ α* = π/2 − ψ'/2
tanα = x/H ⇒ x = Htanα
w = 1/2γH2tanα
Proiez. w su 1.R: Wcos(α + ϕ1)
Sacos(π/2 − α − ϕ1) = Sasin(α + ϕ1)