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GESTIONE DEI TRASPORTI E DISTRIBUZIONE

Differenza tra trasporto e distribuzione:

La merce, da un nodo a un altro, deve essere movimentata. Abbiamo delle differenze tra trasporto e

distribuzione. In particolare:

Parliamo di trasporto se andiamo da un punto A a un

punto B (o più punti).

Parliamo di distribuzione se da un punto A arriviamo a un

centro di smistamento per poi consegnare a un punto B (o

più punti).

Per minimizzare i costi di trasporto, il vettore (es. camion) deve viaggiare pieno. Per viaggiare pieno, nel

momento in cui parte e consegna la merce, quando torna indietro, prima di concludere il viaggio, fa la

raccolta della merce per il giorno successivo (due viaggi ottimizzati). Quando si pianificano le varie

consegne, l’ultima deve essere sempre quella più distante in modo da organizzare al meglio i ritiri della

nuova merce nel giro di ritorno verso la filiale di riferimento. Quando tutti i vettori tornano alla filiale di

riferimento, questa spedisce tutta la merce raccolta al centro di smistamento con un unico camion. Uno volta

scaricato il camion nel centro di smistamento, il camion tornerà alla filiale di riferimento pieno della merce

che è arrivata da altri camion ma che deve essere consegnata nell’area in cui opera la nostra filiale di

riferimento. In questo modo i mezzi sono sempre pieni e i viaggi sono ottimizzati.

I centri di smistamento, in Italia, sono posizionati il più possibile vicino alle regioni con maggiore densità

abitativa (ovvero il centro Nord) e, quindi, ad esempio, a Bologna per il centro Nord e a Napoli per io centro

Sud.

Classificazione delle Unità di Carico (UC):

La merce in qualche modo deve essere trasportata. Questo avviene attraverso le Unità di Carico (UC). Le

unità di carico dipendono dalle dimensioni che queste hanno e del prodotto che contengono e dai mezzi di

movimentazione. Le UC possono essere:

- Container (unità di carico intermodali, UTI) → solitamente utilizzati per il trasporto via nave

esterni. Vengono spostati da dei mezzi come muletti o gru (movimentazione meccanizzata).

- Pallet → utilizzati per trasporti interni. Vengono spostati da dei mezzi come muletti o gru

(movimentazione meccanizzata).

- Scatola → utilizzate per trasporti interni. Possono essere movimentate anche manualmente.

72

Il pallet:

Il pallet è un supporto di legno sul quale viene posizionata

la merce. Nella logistica, come per le etichette, esiste una

sorta di standardizzazione del pallet, legata alle sue

dimensioni. Questa standardizzazione nasce dalla

grandezza del camion, ovvero dalla grandezza del mezzo di

trasporto. Il pallet utilizzato nei trasporti tramite camion p

definito “euro paletta”. Questa ha dimensioni specifiche,

ovvero 80cm x 120cm. Questa nasce dalla dimensione dei

camion che permettono di saturare al meglio la capienza del camion stesso (non vi è spazio vuoto tra i pallet

e i lati del camion).

Questi legni hanno un valore (es. durante la pandemia era arrivato a 15€ a pallet usato). Il pallet viene

considerato, quindi, fuori dal lavoro della merce che consegno, perché oltre a poterlo riutilizzare posso anche

venderlo. Ad esempio, se andiamo nelle zone industriali logistiche, troviamo cumuli di pallet con scritto

“scambio pallet”. Siamo un autista che consegna in un Ce.Di. e conosco il magazziniere. Gli facciamo

segnare che 10 pallet sono rotti e ce li facciamo ricaricare sul camion. Poi li vendiamo in nero allo scambio

pallet. Questo provocherà un grande guadagno in nero per il camionista (aumento del mercato nero dei

pallet). L’azienda che affida i pallet al trasportatore, si aspetta che vengano restituiti dal trasportatore. Con il

mercato nero, si sono venuti a creare molti problemi. Il legislatore ha proposto una legge che alla consegna

della merce su pallet, il destinatario è tenuto a dare indietro lo stesso numero di pallet e della stessa qualità,

che siano rotti o meno.

In Italia abbiamo creato l’etichetta “epal” invece che “euro paletta”. È indifferente in dimensioni, ma in Italia

abbiamo l’interscambio solo tra pallet “epal” e se acquistiamo in Germania ci daranno “euro paletta” che

vuol dire un bancale a perdita se vogliamo scambiarlo in Italia.

Nel frattempo, sono nate delle aziende che affittano i bancali. Pallet blu e pallet rossi per differenziarli. La

più famosa è CEP (pallet blu) e fa pagare l’affitto ad ogni singolo bancale. Quindi chiede una commissione

per ogni bancale e si fa fornire la posizione in cui vanno i bancali. A seguito della spedizione della merce sui

bancali blu, la CEP organizza autonomamente il ritiro.

La gestione dei bancali, quindi, risulta essere un costo non trascurabile di tipo logistico e di trasporto per le

aziende.

Se volessimo trasportare la merce dalla Cina all’Europa, utilizziamo i container (in cui è compreso il carico

dei pallet tramite muletto). Attualmente il nolo di un container costa 4000$/container. Quando carichiamo un

pallet con la merce sopra in un container, rimane dello spazio vuoto all’interno (ha un costo ed è pari a circa

il 15%). L’alternativa, per ovviare a questo costo e spedire “aria”, è caricare la merce sfusa. Quindi, il

container è caricato senza pallet ma manualmente, scatola per scatola. Questo mi porta un extra costo, ovvero

quello della persona che carica e scarica. Se l’extra costo è minore del costo dell’aria, mi conviene caricare

più merce. Questo è tipico dei prodotti a bassissimo valore, come guanti in lattice, piatti di carta, l’ananas, in

modo da farci stare più merce. Una soluzione è l’utilizzato del cosiddetto “sleeve sheets”, ovvero un foglio di

carta sotto il prodotto che sostituisce il bancale e viene mosso da un muletto con una pinza (pinza il foglio di

cartone sotto i prodotti e li traina sul muletto). Ha un costo molto irrilevante e viene utilizzato per determinati

prodotti (leggeri, basso valore, …). Questo per evitare il carico/scarico manuale, abbassare i prezzi e caricare

più merce guadagnando spazio sull’aria. 73

Unità di carico:

Altre unità di carico sono:

Il camion standard (o bilico) è composto da una motrice (dove c’è l’autista) e un semirimorchio. È quello

che ha la maggior capacità di carico.

Il camion frigo è simile di dimensioni a quello standard, ma meno capiente e con la cella frigo.

L’autotreno, invece, è composto da una motrice unito a un semirimorchio a cui è attaccato un altro

semirimorchio.

Organizzazione del Pallet:

La merce viene posizionata sui pallet, ma ho diverse soluzioni per farlo. In particolare:

- Pallet monoarticolo → soluzione più utilizzata lungo la supply chain. Si

cerca di posizionare una solo tipologia di articolo per ogni pallet.

- Pallet multiarticolo → vengono caricate diverse tipologie di merce sul pallet.

I pallet possono essere di tre tipi:

a. Pallet misti = vengono posizionati tutti scatole di prodotti diversi

sul pallet.

b. Pallet per strati = strato orizzontale monoarticolo, ovvero strati

orizzontali in cui per ogni strato ho la stessa merce.

c. Pallet per colonne = strati verticale monoarticolo, ovvero strati verticali in cui per ogni

colonna ho la stessa merce.

Perché viene utilizzato il pallet multiarticolo? Ipotizziamo: se l’ordine minimo di acquisto da parte di un

Ce.Di non è la paletta intera che esce dal centro di produzione (tutte le palette escono uguali dopo la

produzione), ma vuole solo metà bancale. Invece di produrre i pallet in base agli ordini, fuori produzione, in

magazzino, viene prelevata della merce, ovvero avviene il picking. Quindi da un bancale intero prendo dei

colli e li metto su un altro bancale di dimensioni, quindi, ridotte.

Per quanto riguarda i magazzini, invece, come possiamo organizzare gli scaffali sapendo le dimensioni dei

pallet (80x120cm)? Gli scaffali sono formati da due montanti (aste verticali) e da diversi correnti (basi

orizzontali su cui posizioniamo la merce). A livello di standard, nel ripiano più alto posiziono 3 bancali (3

unità di carico 80x120cm). Se dovessi posizionare dei bancali 100x120cm, ce ne stanno 2 e non 3. Se riesco

74

a farci stare 100 pallet 80x120cm, quante ce ne stanno di 100x120cm? Dato che varia al 50%, ce ne stanno

50. Stoccare bancali di dimensioni diverse in base allo stato di riferimento (es. in Italia, Spagna bancali

80x120, Inghilterra bancali 100x120cm). Quindi quando spediamo la merce dobbiamo fare attenzione a che

tipo di bancali utilizziamo.

Bisogna, quindi, anche prestare attenzione alle dimensioni dei mezzi di trasporto. Esempi di trasporti:

Esempio, dobbiamo riempire un bilico (13,60 m) con pallet

80x120cm. Mettiamo i pallet di punta (quindi lato 120):

1360 : 120 = 11,33 (quindi 11 e 0,33 è lo scarto per chiudere

le porte). 11 x 3 (file). In un bilico ci stanno 33 pallet. Se

mettiamo i pallet di pancia (quindi lato 80, ovvero ce ne

stanno 2 ogni sezione): 1360 : 80 = 17 (fa 17 giusto giusto,

ma se mi serve uno scarto per chiudere le porte, ce ne stanno

16). Se ne faccio stare 16 mi avanza spazio. Quindi facciamo

15 file di pancia e la sedicesima di punta (ovvero ce ne

stanno 3 di pallet). Quindi in totale saranno sempre 33

bancali.

Cosa cambia tra caricare 11 file di punta o 15 file di pancia più una di punta? Cambia perché per caricare e

scaricare la merce nel primo caso possiamo farlo solo dalla porta del magazzino dove si appoggiano i camion

per lo scarico (ribalte del magazzino). Nel secondo caso, invece, possiamo aprire il portellone laterale, e

scaricare le 15 file di pancia e aprire il retro per scaricare la fila di punta. Dipende anche da che tipo di merce

abbiamo trasportato (ad esempio, certa merce messa in un certo modo rischia di ribaltarsi). Se ho un carico

con tanti bancali diversi, dovrei utilizzare la seconda tipologia di carico (di pancia). Questo perché, c’è una

grande probabilità che i pallet abbiano altezze diverse e, quindi, disponendone due per fila e non tre, riduco

questa probabilità e aumento la stabilità dei pallet. 75

Semirimorchio vs container:

Twenty feet Equivalent Unit (TEU):

Abbiamo affrontato il traffico via camion, ora affrontiamo quello via nave, via treno e via aereo.

I container vengono definiti da quello che è il TEU, ovvero lo standard di misura di un contenitore ed è di 20

piedi. Serve questo standard in quanto nei diversi stati vi sono unità di misure diverse. Inoltre, esistono due

tipi di container: 20 piedi e 40 piedi. Questi sono quindi gli standard (il minimo è il TEU, ovvero 20 piedi.

Poi posso prendere il 40 piedi che è equivalente a 2 TEU). Analizziamo ora le diverse tipologie di

movimentazione della merce, oltre a quella su gomma:

76

a. Moviment

Dettagli
A.A. 2023-2024
132 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher leonardo.calabrese di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Logistica e supply chain management e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Russo Ivan.