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LO SVILUPPO DELLA TEORIA DEL VANTAGGIO COMPARATO
La crescita del commercio è uno dei cardini della globalizzazione, che avviene per la
riduzione dei costi delle transazioni economiche a lunga distanza (trasporti,
comunicazioni). Possiamo individuare due ondate di globalizzazione:
- 1870 - 1913: Rivoluzione dei trasporti (ferrovie, navigazione), emigrazione,
comunicazioni (telegrafo);
- 1973 - oggi: telematica, riduzioni delle tariffe, ruolo delle istituzioni internazionali
(Banca mondiale, FMI).
- Una fase di chiusura è quella che va dal 1913 al 1950, periodo di chiusura dei
mercati e quindi delle comunicazioni a causa delle due guerre;
- Periodo di lento ritorno all’apertura dal 1950 al 1973;
David Ricardo affermò per primo che I paesi commerciano per sfruttare i rispettivi
vantaggi comparati: concetto della teoria del commercio internazionale secondo il
le economie possono cogliere reciproci vantaggi dal commercio quando
quale
si specializzano nell'attività produttiva rispetto alla quale godono di un
vantaggio relativo. Un paese può trarre vantaggio dal commercio anche se, in
termini assoluti è meno efficiente dei propri partner commerciali nella produzione di
tutti i beni.
Quindi un paese produrrà, e tenderà ad esportare, un bene o beni nella cui
produzione è più efficiente, rispetto ad altri paesi. (Più efficiente con riferimento
all’uso dei fattori produttivi).
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Secondo un'importante implicazione di questa teoria, un paese dovrebbe
commerciare con il resto del mondo anche se non gode di un vantaggio assoluto
nella produzione di alcun bene; in altre parole, per esportare una determinata merce
non è necessario essere più efficienti degli altri paesi nella produzione di quella
merce. È sufficiente essere relativamente più efficienti nella sua produzione e nella
produzione di altri merci. costo-opportunità:
Il vantaggio comparato fa riferimento al se tutto il lavoro si
la
concentra sulla produzione di un bene, “sacrifico” altre produzioni, quindi
produzione perduta è il costo opportunità della specializzazione. In assenza di
scambi commerciali con l’estero, inevitabilmente ogni paese deve produrre tutto,
un paese può massimizzare il valore prodotto
ma: se esiste il commercio,
concentrandosi sul bene in cui risulta più efficiente, perché così facendo
realizzerà il massimo prodotto possibile e poi può scambiare tale valore sul mercato
per altri prodotti o servizi. A livello globale, il commercio porta quindi più
benessere.
produzione, consumo e quindi
La produzione mondiale aumenta quando i paesi si specializzano nelle produzioni in
basso costo
cui sono più efficienti, cioè nella produzione di beni in cui hanno il più
opportunità. Dal momento in cui la produzione mondiale aumenta, è possibile
aumentare il benessere in entrambi i paesi distribuendo i beni prodotti, con il
commercio, in modo tale che entrambi i paesi abbiano più beni rispetto alla
esporta i beni
produzione in autarchia. Questo accade se ogni paese in cui ha un
vantaggio comparato. Il libero commercio danneggia alcuni gruppi e ne favorisce
altri, ma i guadagni complessivi dal commercio dovrebbero essere tali da
permettere ai vincitori di compensare i perdenti e di trovarsi in una condizione
migliore rispetto a quella precedente allo scambio.
All'inizio del XX secolo la teoria di Ricardo È stata ulteriormente sviluppata da due
economisti svedesi Eli Heckscher e Bertil Ohlin, che hanno formulato quello che è
il teorema di Heckscher e Ohlin.
oramai conosciuto come Secondo questo
teorema, il vantaggio comparato dipende dalla diversa dotazione di fattori di
produzione (lavoro, capitale, terra) e non dalle differenze nella produttività di lavoro.
Ciascun paese produrrà e esporterà i beni che utilizzano intensivamente i
fattori che sono relativamente abbondanti (quindi a basso costo).
Molte nazioni americane, relativamente più ricche del fattore terra rispetto al fattore
lavoro, avevano un vantaggio comparato nella produzione ed esportazione di beni
che richiedevano un uso intensivo di terra, come, ad esempio, il grano.
Il Regno Unito, relativamente più ricco del fattore capitale e lavoro rispetto al fattore
terra, godeva di un vantaggio comparato nella produzione e nell’esportazione di
beni che richiedevano un uso intensivo di capitale e lavoro, rispetto alla terra
(tessile, ferro, ecc).
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Dal teorema di HO, seguono una serie di importanti risultati teorici: probabilmente il
Il teorema di Stolper-Samuelson
più importante è il (1941): il libero commercio
Questo teorema afferma
determina convergenza dei prezzi dei fattori e delle merci.
che i prezzi relativi dei fattori sono determinati dei prezzi relativi dei beni prodotti. Il
commercio internazionale influenza i beni prodotti e quindi anche i prezzi dei fattori;
per esempio, può aumentare il rendimento del capitale rispetto a quello del lavoro. I
titolari del fattore scarso “perdono” quando l’economia si apre al commercio e alla
specializzazione, invece i titolari del fattore abbondante “vincono” quando
l’economia si apre al commercio e alla specializzazione.
l'apertura di un paese al commercio
Stolper e Samuelson, hanno dimostrato che
internazionale e il passaggio a una specializzazione produttiva basata sui
vantaggi comparati, cambiano i rendimenti dei diversi fattori di produzione. Il
prezzo dei beni esportati tende ad aumentare, mentre il prezzo dei beni importati
tende a diminuire.
Supponiamo che il paese goda di un vantaggio comparato rispetto ai prodotti
industriali a uso intensivo di capitale, che destinerà all'esportazione, mentre dovrà
importare i prodotti agricoli a uso intensivo di terra. Ciò significa che l'individuo in
possesso della risorsa impiegata più intensivamente nella produzione dei beni
esportati, i capitalisti, avranno tutto da guadagnare dall'apertura del paese al
commercio internazionale, mentre gli interessi dell'aristocrazia terriera o degli
la politica commerciale
agricoltori ne saranno penalizzati. La storia insegna che
può essere causa di conflitti all'interno di una nazione, è per questo che si dice
che la politica commerciale favorisce alcuni gruppi e ne danneggia altri. Il teorema è
importante per comprendere perché spesso i paesi, nonostante i benefici offerti dei
vantaggi comparati, pongano restrizioni al commercio internazionale.
Nel XIX secolo, gli Stati Uniti e il Canada che erano un paese ricco di terra,
esportavano grano in Europa la cui dotazione di terra era scarsa. Ciò ha portato ad
un calo dei prezzi del grano in Europa, e quindi ad una riduzione del rendimento
della terra. Per questo molti proprietari terrieri europei nel XIX secolo si opposero al
protezionismo
libero scambio - di fatto, il fu introdotto in molti paesi negli anni 70’
e 80’ dell’Ottocento confermando le “predizioni” del modello.
protezionismo
Il è una politica economica mirata a proteggere le imprese e i
lavoratori nazionali, principalmente imponendo dazi doganali e contingenti sui beni
di importazione e incentivando le esportazioni. Spesso viene considerato un “gioco
a somma zero”: al guadagno di un paese corrisponde necessariamente la perdita di
altri paesi o viceversa. diciannovesimo secolo,
Il teorema di HO è stato elaborato nel in quell’epoca il
inter-settoriale
commercio era prevalentemente (gli scambi riguardavano beni
prodotti da settori diversi), per esempio alla fine del diciannovesimo secolo, l’80%
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delle esportazioni del Regno Unito erano manufatti e l’80% delle importazioni erano
beni primari. Gli Stati Uniti e il Canada, assieme a numerosi altri paesi che oggi
fanno parte del mondo sviluppato, esportavano materie prime e prodotti alimentari,
importando macchinari e altri manufatti dalle principali economie europee, e in
particolare dal Regno Unito. Gli Stati Uniti erano un paese ricco di terra, che quindi
godeva di un vantaggio comparato nel settore agricolo tuttavia, non importavano
non
una quota particolarmente elevata di manufatti. Possiamo quindi dire che
erano solo i vantaggi comparati a determinare la struttura dei flussi
commerciali, ma anche le politiche commerciali erano importanti; di fatto
entrambi i paesi proteggevano la propria industria manifatturiera e divennero
sempre più autosufficienti nella produzione dei beni industriali.
economie di scala
La presenza di (cioè la possibilità di ridurre il costo di
produzione di un'unità aggiuntiva di un bene aumentando la quantità prodotta) a
livello dell'industria può rappresentare una motivazione valida per attuare un certo
grado di protezione.
ventesimo secolo intra-settoriale
Nel il commercio è divenuto prevalentemente (le
importazioni e le esportazioni riguardano beni simili), per esempio la Danimarca
importa e esporta prodotti farmaceutici, l’Italia importa ed esporta automobili. Nel
XX secolo nell'Europa occidentale la maggior parte del commercio internazionale si
svolge all'interno dell'area, è una quota preponderante degli scambi riguarda i beni
industriali.
Come mai si importano beni che è possibile produrre nei propri confini
nazionali?
In presenza di economie di scala il commercio internazionale non deve
necessariamente basarsi sul vantaggio comparato. Le economie di scala a livello
dell'impresa generano concorrenza imperfetta: poiché le imprese godono di un
vantaggio di scala, le più grandi risulteranno più efficienti. Quando il modello della
concorrenza monopolistica, un certo numero di imprese che producono beni
differenziati e ciascuna detiene un certo grado di monopolio rispetto al proprio
specifico prodotto; i profitti derivanti dal monopolio si annullano a causa della
concorrenza di nuove imprese che man mano fanno il loro ingresso nel mercato,
ciascuna fornendo varietà diverse dello stesso bene. Quanto più ampio è il mercato,
tanto più numerose più grandi saranno le imprese che vi operano.
Il teorema di Heckscher e Ohlin viene ancora utilizzato e considerato anche nel XX
secolo, perché il commercio tra paesi industrializzati e paesi meno sviluppati è
ancora largamente Inter-settoriale: come esempio potremmo utilizzare quello del
commercio tra la Cina e l’Europa: la Cina esporta beni che utilizzano intensivamente
il fattore di cui è riccamente dotata (manodopera poco qualificata), mentre l’Europa
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esporta prodotti ad alta intensità di manodopera qualificata. Nel corso del tempo
questo sta cam