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LE VARIABILI

-I sociologi cercano di analizzare i rapporti di causa ed effetto stabilendo collegamenti tra due variabili. Una variabile è un fenomeno che

può assumere differenti valori. La maggior parte delle ricerche sociologiche tentano di spiegare le variazioni di un particolare fenomeno

(detto variabile dipendente) in relazione ad un secondo fenomeno (variabile indipendente, che è la causa o spiegazione del primo).

Quando si mette in rapporto una variabile dipendente con una indipendente, si formula una ipotesi.

I METODI DI RICERCA

-I metodi di ricerca sono stati elaborati nel tempo dalla sociologia per individuare i rapporti tra variabili nella vita sociale.

• Indagine campionaria: a partire dal 1790, in USA (poi diffusosi ad altri paesi), si è tenuto il censimento generale della popolazione;

strettamente collegata all’idea di censimento è l’indagine sociale (usata ad es. per studiare le condizioni di vita della popolazione).

Queste due tecniche portarono alla nascita della più moderna indagine campionaria, ed è un metodo sistematico per acquisire dati su

comportamenti, atteggiamenti, opinioni degli individui. Per avviare l’indagine campionaria si sceglie l’insieme di persone da studiare

(detto popolazione); poi, per ragioni pratiche, si seleziona un campione, ovvero un gruppo rappresentativo della popolazione da studiare

(se il campione è ben scelto, i risultati della ricerca sono validi per l’intera popolazione); infine vengono fatte loro delle domande, che

verranno poi elaborate.L’indagine campionaria è lo strumento più diffuso nelle scienze sociali, ed è il migliore per avere una visione

rappresentativa di caratteristiche e atteggiamenti di un vasto numero di persone.• Ricerca sul campo o etnografia: I ricercatori sono

presenti in prima persona nella situazione studiata, e ciò permette di ottenere risultati più attendibili e articolati; il suo limite è che è

circoscritta a una situazione particolare, e quindi non generalizzabile perché riguarda uno specifico caso. • Ricerca storica: fu il sociologo

Max Weber a usarla per primo, per far luce sui legami tra religione e cambiamento sociale. L’uso di documenti storici per dimostrare

un'ipotesi costituisce un importante metodo di ricerca per molti sociologi. La ricerca storica è considerata fondamentale per coloro che

reputano lo studio del passato utile per comprendere i rapporti sociali e la società in generale.• Ricerca sperimentale: si utilizza per

studiare piccoli gruppi di persone in un ambiente controllato: è utile per studiare fenomeni come la leadership, la cooperazione e la

competizione. Si prendono due gruppi di persone il più possibile equivalenti: il primo (gruppo sperimentale) è sottoposto a uno stimolo

(variabile indipendente) mentre il secondo (gruppo di controllo) no. Confrontando i risultati ottenuti si possono valutare

scientificamente gli effetti dello stimolo.

I CONTROLLI

-Uno scienziato sociale ha a che fare con molte variabili: deve ridurne il numero, isolarle l'una dall'altra e definirne gli effetti. Per questo

deve applicare i controlli. È semplice applicare i controlli in un esperimento, mentre è più difficile fare ciò nelle indagini, perché non

vengono considerati tutti i tipi di variabili.SOCIOLOGIA E SOCIETA’:Esistono molti collegamenti tra la sociologia e la società.

SOCIOLOGIA E PROBLEMI SOCIALI

-Perché si sviluppi, la sociologia (come altre scienze) ha bisogno di un particolare clima sociale, ossia che ci sia libertà di indagare e di

rendere pubblici i risultati delle ricerche. Quindi la sociologia è direttamente influenzata dalla società, dai suoi problemi e dalle sue crisi

(ad es. nella grande crisi economica del 29’, molti sociologi studiarono la disoccupazione e le sue conseguenze, mentre negli anni 60’ si

studiarono i movimenti sociali che stavano emergendo); quindi la sociologia riflette costantemente i problemi della società. Ma essa può

anche far emergere dei problemi sociali non percepiti (una ricerca del 44’ fece emergere le difficili condizioni di vita dei neri in America).

LE APPLICAZIONI DELLA SOCIOLOGIA:La conoscenza sociologica trova molte applicazioni nel contesto sociale. Molti sociologi spesso sono

impiegati nella pubblica amministrazione per occuparsi di questioni sociali che vanno dalla povertà all'emarginazione, dalle

tossicodipendenze all'alcolismo; inoltre vengono utilizzati nelle ricerche di mercato e nei sondaggi di opinione. Il loro lavoro fornisce

informazioni utili al processo di elaborazione delle politiche sociali e del loro impatto.

Capitolo 4 – LA SOCIALIZZAZIONE: COS’È E COME AVVIENE

-La socializzazione è il processo attraverso il quale apprendiamo le competenze e gli atteggiamenti connessi ai nostri ruoli sociali ed

assolve la funzione di assicurare la continuità sociale trasmettendo ideali, valori, modelli di comportamento ai nuovi membri di una

società. La socializzazione, quindi, consente la riproduzione della società.Perché avvenga un processo di socializzazione sono necessari

tre fattori:• aspettative di ruolo;• propensione alla conformità;• modifica del comportamento.

-Un esempio di socializzazione efficace è quello che avviene nel gruppo dei pari (cioè dei coetanei): i ragazzi più popolari definiscono gli

standard mentre tutti gli altri si adeguano o, perlomeno, sono spinti a modificare il proprio comportamento.La socializzazione è

condizionata dai limiti biologici (non si può volare senza le ali) e da limiti culturali, perché una determinata cultura seleziona solo una

parte dei comportamenti biologicamente possibili (es. l’accoppiamento casuale è biologicamente possibili ma tutte le società hanno

regole sessuali per il comportamento dei propri membri).

IL CONTESTO BIOLOGICO:A differenza degli animali, gli esseri umani, anche se hanno riflessi geneticamente determinati (es. afferrare,

battere le palpebre) non hanno comportamenti complessi innati e per questo devono apprendere come vestirsi, procurarsi il cibo.

Inoltre gli esseri umani sono anche lenti nello sviluppare le capacità necessarie alla sopravvivenza, ma questa prolungata fase di sviluppo

costituisce un vantaggio per la nostra specie, in quanto offre l’opportunità di acquisire abilità molto più complesse rispetto agli animali

(es. parlare).

CONTESTO CULTURALE:Ogni società privilegia specifici valori culturali e li trasmette ai bambini attraverso la socializzazione, selezionando

in loro alcuni tratti di personalità a scapito di altri. Ad esempio in Usa si esaltano i valori dell’autonomia, del controllo e dell’aggressività

per questo idealizzano sportivi e uomini d’affari; in India invece si esaltano contemplazione e misticismo e per questo idealizzano le

figure religiose o pensatori come Ghandi.Sui valori poggiano le norme culturali, che regolano l'interazione tra individui. Alcune norme

poi vengono tradotte in leggi, ma la maggior parte no, anche se rimangono comunque aspettative da soddisfare (es. comportarsi bene,

portare un regalo ad una festa).

LA SOCIOBIOLOGIA

-Alcuni sociologi sostengono che, sebbene la cultura abbia una forte influenza sul comportamento, la condotta umana è dominata da

fattori biologici.Essi, fautori della sociobiologia, portano avanti la tesi che i fattori genetici abbiano sul comportamento umano un effetto

più determinante di quanto si pensasse in precedenza e che una gamma di comportamenti che va dall’aggressività all’altruismo può

avere origini biologiche.

LE TEORIE DELLO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’:La personalità degli individui prende forma nel corso della loro interazione con gli altri,

interazione che a sua volta è influenzata da una serie di caratteri fisici (età, intelligenza, genere) e anche dall’ambiente (lo sviluppo di un

bambino può essere compromesso dalla situazione di indigenza della famiglia). Inoltre la formazione della personalità di un individuo

dipende molto anche dalle esperienze e dalla cultura della persona.Psicologi e sociologi hanno elaborato una serie di teorie per spiegare

come questi diversi fattori interagiscono nella formazione della personalità.

COOLEY E MEAN

-Cooley: la personalità (il Sé) emerge dall’interazione degli individui con il mondo. Durante quest’interazione si crea un io riflesso

costituito da tre elementi:• ciò che pensiamo gli altri vedano in noi (credo che la gente si è accorta del mio nuovo taglio di capelli);

• come pensiamo che gli altri reagiscano a ciò che vedono in noi (credo che pensino che mi stai bene);• come a nostra volta reagiamo

alla reazione che percepiamo negli altri (credo che manterrò questo taglio). Questa teoria dà molto peso al modo in cui interpretiamo i

pensieri e sentimenti degli altri nei nostri confronti. Quindi il Sé deriva dall’io riflesso, cioè il mondo in cui interpretiamo pensieri e

sentimenti degli altri nei nostri confronti.

-Mead: la personalità - il Sé - è un prodotto sociale emergente nei rapporti con gli altri; si forma quando il bambino acquisisce la capacità

di pensare a sé stesso nello stesso modo in cui penserebbe ad altri.Il processo della formazione della personalità (del Sé) si sviluppa in

tre fasi:1. Fase dell’imitazione:durante la quale i bambini copiano il comportamento degli adulti senza capire che cosa

stanno facendo;2. Fase del gioco libero: durante la quale il bambino comincia a interpretare i comportamenti come veri e

propri ruoli (gioca a fare il pompiere, l’infermiera); 3. Fase del gioco organizzato:durante il quale il bambino deve imparare quel che ci si

aspetta non da una sola persona, ma da un intero gruppo. Seguire le regole del gioco del calcio prepara i bambini a seguire le regole del

gioco sociale. L’insieme di queste aspettative costituisce un punto di vista composito, chiamato altro generalizzato, in base al quale il

bimbo impara a regolare il proprio comportamento. Arrivati a questa fase i bambini hanno acquisito un’identità sociale.Secondo Mead il

Sé si articola in due istanze: l’Io e il Me: l’Io è la mia risposta agli altri e alla società in generale; il Me è una rappresentazione del modo in

cui mi vedono gli altri. L’Io pensa al Me come se pensasse ad un’altra persona.

FREUD

-La teoria di Freud è una teoria antitetica a quella di Mead, perché si basa sull’idea che l’individuo è in perenne conflitto con la società.

Secondo Freud le pulsioni biologiche, e in particolare quelle sessuali, contrastano con le norme sociali e il processo di socializzazione

consiste proprio nell’addomesticare queste pulsioni.Secondo Freud la personalità si compone di tre elementi:1. L’Es è una sorgen

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Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher samuct_1812 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Borghi Luca.
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