Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
V = vascolare
I = infiammatoria, infettiva, immunomediata
T = traumatica, tossica
A = anomalie congenite, di sviluppo
M = metabolica
I = idiopatica, iatrogena
N = neoplastica, nutrizionale
D = degenerativa
Tutto ciò che si è potuto valutare è da mettere insieme per capire quali sono le condizioni più probabili. Dobbiamo istituire un PROTOCOLLO DIAGNOSTICO per escludere o confermare le condizioni che abbiamo valutato durante la visita clinica.
La diagnostica per immagini prevede:
- Esami di primo livello: radiologia ed ecografia
- Esami di secondo livello: TC, RM, -scopie, -grafie. Specifici per quel determinato distretto che la diagnostica di primo livello non ci permette di arrivare. RX molto utile per TORACE
Per convenzione si inizia con laterale destro e poi in decubito dorsale. Però ci sono condizioni in cui non è possibile, ad esempio in caso di problemi respiratori; quindi, si...
fa in sternale e non dorsale; o anche cipuò essere la necessità di fare anche laterale sinistro. In genere la radiografia prevede sempre di fare 2 proiezioni, perché si cerca di rappresentare su 2 piani unastruttura che ne ha 3. Se ne facciamo solo 1, magari questa non mostra problematiche! RX molto utile per ADDOME Anche questo ha una buona sensibilità. È un esame specifico, quindi va bene per quel distretto e ha unasensibilità operatore-dipendente! Uno più esperto riesce ad ottenere maggiori informazioni. Riusciamobenissimo a identificare corpi estranei radiopachi. Non c’è una sensibilità al 100%; per questo è utileintegrare l’RX addome all’ECOGRAFIA. Un esame dinamico (come l’ecografia) che ci permette con piùaccuratezza diverse strutture presenti in addome (fegato, stomaco, intestino, vescica, reni, ecc). Esame di laboratorio: EMOCROMOCITOMETRICO- (info su sangue e g. rossi ePROFILO BIOCHIMICO- (info su attività strutture metaboliche in particolare fegato e reni; ci interessa prima di una chirurgia perché i farmaci vengono metabolizzati da queste strutture!)
ESAME COAGULATIVO- (in virtù della chirurgia è importante informarci se l'animale sia in condizioni ottimali su questo ambito, perché sennò non si riescono a gestire i fenomeni rigenerativi. Non è sempre necessario, ma è importante nel caso in cui operiamo soggetti con problematiche epatiche o patologie neoplastiche nella quale si possono verificare dei disturbi della coagulazione)
PROFILO ORMONALE- (patologie ormonali)
EMOGAS ANALISI- ESAME DELLE URINE- ANALISI DEI VERSAMENTI- (è importante dal punto di vista diagnostico perché ci dice la natura della condizione e ci indica come impostare la terapia)
CITOLOGIA/ISTOLOGIA- ESAME COLTURALE- DIAGNOSI
Noi dobbiamo arrivare alla
CASO CLINICO 1
Segnalamento: cane meticcio mc 3 anni
8kg
Anamnesi: regolarmente vaccinato. È vigile, mangia regolarmente, feci e urine nella norma. Vive in casa con accesso libero ad un giardino. Viene presentato per una ferita lacera sul fianco sx da circa 2 anni, caratterizzata dalla presenza di essudato. Eseguiti cicli di terapia con antibiotico.
Chiediamo al proprietario da quanto tempo e lui risponde da tanto tempo e che gli fa degli antibiotici ogni tanto e quando lo fa, la lesione si riduce e poi si ingrandisce.
Ci interessa sapere se ha dolore? Mah, non più di tanto. Dice che tende a guardarsi il fianco e a leccarsi quando c'è la recidiva. È una ferita indipendente dal tempo ed ha insorgenza CRONICA perché comunque sono 2 anni che è li. Questo ci dice che la causa sottostante non è risolta.
Ci chiede cosa fare:
- Innanzitutto, facciamo l'EOG! Alterazione della pelle (ferita, tumefazione o altro) e atteggiamento particolare, si guarda il fianco
- Stato del sensorio:
vigile• T: 38.4• P: 120• R: 24• Mucose rosee• Linfonodi non aumentati• GFO nella normale• Cute: evidenza di fistolizzazione sul fianco sx con fuoriuscita di materiale purulento
2. EOP pelleC’è una zona della fistola dalla quale esce il materiale purulento. Dobbiamo dare una DiagnosiDifferenziale. Le fistole sono delle vie di conduzione di materiale sia patologico che fisiologico.Potrebbe essere l’esito di una neoformazione di natura conosciuta o anche una fistolizzazione. Quindiabbiamo 2 possibilità. In genere la fistola è la più comune.
3. IMPOSTARE UN PROTOCOLLO DIAGNOSTICO
Si potrebbe fare un esame ecografico che è molto utile per i tessuti molli e cipermette di vedere il tragitto fistoloso; eventualmente si può fare anche unesame di secondo livello come TC o RM. Ci potrebbe essere d’aiuto l’esame delsangue, in particolare l’emocromocitometrico e profilo biochimico, essendo
Una condizione di infezione può essere caratterizzata da un'alterazione della linea dei bianchi perché è una patologia cronica e quindi può esserci un risvolto metabolico. La radiografia non ha una grande sensibilità per questa indagine. Con l'eco si può vedere che c'è una fistolizzazione da corpo estraneo (forasacco!!). Bisogna capire da dove viene! Potrebbe venire dal polmone o anche dalla cute (anche se poco probabile perché le spighe difficilmente si infilano in quel punto).
I corpi estranei possono entrare per via aerea e passare per:
- Narici: questo porta ad epistassi e starnuti monolaterale. Il corpo estraneo si ferma lì. Però può succedere che superi le coane, passi nel rinofaringe e arrivi alla via digerente. I cani, però, tendono a stare con la testa bassa e la bocca aperta respirando e correndo contemporaneamente e quindi il forasacco lo aspirano, facendolo passare direttamente in trachea. Quindi passaggio
Attraverso la bocca, la spiga può passare nella trachea. Dopo di che, il corpo estraneo può continuare a muoversi e passare nel mediastino, dove può causare una reazione granulomatosa, oppure può decidere di andare avanti, perforando la pleura e causando pleuriti. Può anche entrare nel polmone, causando un ascesso polmonare, o perforare il diaframma e uscire, causando l'ascesso in questione. In alcuni casi, può anche perforare i muscoli a livello del midollo spinale, causando una sintomatologia nervosa acuta.
Nel caso specifico osservato, la spiga è entrata dalla bocca, è passata per la trachea, i polmoni, ha bucato il diaframma e poi è arrivata al fianco. Questo è uno stimolo infiammatorio costante che il proprietario trattava con farmaci che temporaneamente riuscivano a trattare i sintomi, ma che si riacutizzavano una volta interrotto il trattamento.
L'aspetto dell'essudato è purulento, con un tessuto di colore giallastro lattiginoso e maleodorante.
La presenza di pus causa molto dolore.
conseguenza di una infezione. Condizione relativamente frequente. Si può organizzare in 3 modi:
- Ascesso: raccolta di pus in cavità NEOFORMATA (intorno alla spiga si è formato un ascesso). È tra le più frequenti e si possono avere dappertutto.
- Empiema: raccolta di materiale purulento in una cavità PREFORMATA (preesistente). Nel cavallo spesso si ha a livello della testa (seni). Si può verificare anche per esempio in cavità toracica o addominale che sono delle cavità preesistenti.
- Flemmone: condizione caratterizzata dalla diffusione del materiale purulento tra le fasce muscolari, si verifica soprattutto a livello degli arti. Il pus scende e non si raccoglie, ma si diffonde. È la condizione più difficile da trattare.
C'è sempre una causa di infezione sottostante.
FISTOLA La (che deriva da un ASCESSO) è una via di conduzione di materiale che può essere patologico ma anche fisiologico. Ci sono delle
Fistole dell'apparato urinario che veicolano l'urina, tendenzialmente è un materiale fisiologico. Nel caso precedente, è una via patologica di materiale patologico. Ci sono varie tipologie di fistole:
- Oro-nasale
- Peritoneale
- Interdigitale
- Uretro-vaginale
- Arterovenosa
- Uretro-rettale
- Esofago-bronchiale
- Para-anali (Pastore tedesco predisposto)
- Esofago-tracheale
Nel caso di prima in cui la spiga era stata inalata, possiamo chiedere se c'è TOSSE, ci può dire che c'è stato un periodo in cui tossiva, poi è passato. Questo avviene perché passando per le prime vie respiratorie, c'è risposta con la tosse.
Eziopatogenesi della fistola:
- Infezione per es. da corpo estraneo
- Infiammazione cronica
- Aderenze con tessuti circostanti
- Ferite da graffi/morsi
Il pus tende ad uscire creando un canale in modo tale da alleggerire il carico purulento dell'area! Quindi l'ascesso fistolizza permettendo...
La fuoriuscita del pus all'esterno può essere:
- Interne (comunicazione tra cavità)
- Esterne (comunicazione tra cavità interne ed esterne)
- Complete (comunicazione totale tra 2 strutture o con l'esterno)
- Incomplete (comunicazione parziale tra due strutture con l'esterno)
- Uniche (con un solo canale)
- Multiple (con più canali)
La diagnosi della fistola passa attraverso una serie di esami che sono:
- Radiografia (eseguita ma non ci dà info molto utili perché è difficile identificare la provenienza di essa, in questo modo)
- Ecografia
- TC (può essere necessario fare esami di secondo livello)
- Fistulografia, inserimento di un mezzo di contrasto all'interno della fistula che raggiunge la sede dove c'è l'infezione in corso. Non si fa di routine
Avremo sicuramente alterazione dell'emocromo, con aumento di Neutrofili (neutrofilia) ed una condizione che se viene gestita con una fistola è
caratterizzata da interessamento locale. LE FERITE di continuo dei tessuti molli che tende a guarigione spontanea".
"Soluzioni Da un punto di vista semiologico, sono caratterizzate da:
- Margini: linee di sezione dei tessuti che si retraggono sotto l'azione delle forze di tensione determinate dall'orientamento predominante delle fibre.
- Commessure: punto di raccordo dei due margini.
- Fondo: piano sottostante la superficie della ferita.
- Lembi: porzione di cute che si solleva. (c'è differenza con il margine in quanto il margine non si solleva)
- Orifizio: nel caso di ferite da arma da fuoco.
- Canale: tragitto tra 2 orifizi.
- Moncone: è una condizione che si verifica quando ci sono delle ferite profonde che riguardano tessuti, parti di organi e strutture tendinee o muscolari.