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PER STUDIO:

- Memorizza le 4 tipologie di attaccamento con esempi.

- Ripeti le fasi di sviluppo.

- Comprendi come i MOI influenzano le relazioni future.

RIASSUNTO - SVILUPPO DEL LINGUAGGIO

1. Cos'è il linguaggio:

- Forma di comunicazione parlata, scritta o a gesti, basata su simboli.

- Generatività infinita: capacità di creare frasi infinite da regole e parole finite.

2. Prospettiva neurocostruttivista:

- Linguaggio legato a sviluppo cognitivo.

- Dipende da percezione, attenzione, memoria, motricità, simbolizzazione.

- Continuità nello sviluppo:

- Gestuale -> vocale.

- Lessico -> grammatica.

3. Prerequisiti cognitivi:

- Attenzione a oggetti e stimoli sociali.

- Integrazione sensoriale (suono-colore).

- Attenzione condivisa.

- Associazione suoni-gesti-significati.

- Imitazione sequenze complesse.

4. Tappe di sviluppo:

- Prime vocalizzazioni: pianto, tubare, babbling (lallazione).

- Lallazione canonica 7-10 mesi, variata 10-12 mesi.

- Gesti deittici (8-10 mesi): mostrare, dare, indicare.

- Prime parole (10-15 mesi), esplosione vocabolario (18-24 mesi: 50-200 parole).

- Olofrasi -> combinazioni due parole -> discorso telegrafico -> frasi complesse (2-3 anni).

- Combinazioni cross-modali (gesto+parola) precedono combinazioni parola-parola.

- Lettura: richiede consapevolezza linguistica, principio alfabetico.

- Scrittura: scarabocchi (2-3 anni), scrittura nome (4 anni), copia lettere e parole (5 anni).

5. Importanza del contesto:

- Input linguistico, esperienze, contesto socio-culturale influenzano lo sviluppo.

- Fattori di rischio/protezione: neurobiologici e ambientali.

PER STUDIO:

- Ripeti le tappe con età di riferimento.

- Comprendi l'importanza dei gesti e dell'attenzione condivisa.

- Ricorda la sequenza: vocalizzi -> gesti -> parole -> frasi.

- Associa sempre sviluppo linguaggio e sviluppo cognitivo.

RIASSUNTO - TEORIE COMPORTAMENTISMO E SOCIO-COGNITIVE

1. APPROCCIO COMPORTAMENTISTA

- Organismo plasmabile, apprendimento illimitato.

- Cambiamento causato dall'ambiente.

- Metodo: osservazione e sperimentazione controllata.

- Comportamento complesso = somma di comportamenti semplici.

2. PAVLOV - CONDIZIONAMENTO CLASSICO

- Associazione stimolo neutro (campanella) a stimolo incondizionato (cibo) -> risposta (salivazione).

- Ripetizione (rinforzo) -> riflesso condizionato.

- Estinzione: risposta scompare se rinforzo interrotto.

3. SKINNER - CONDIZIONAMENTO OPERANTE

- Comportamento influenzato da rinforzo/punizione.

- Rinforzo positivo: aumenta comportamento (ricompensa).

- Rinforzo negativo: aumenta comportamento per evitare stimolo sgradevole.

- Punizione: riduce comportamento ma meno efficace del rinforzo.

- Generalizzazione: rinforzo si estende a comportamenti simili.

- Discriminazione: solo comportamento desiderato rinforzato.

- Skinner Box: leva -> cibo/acqua -> comportamento ripetuto.

4. BANDURA - TEORIA SOCIO-COGNITIVA

- Apprendimento osservativo (modellamento, imitazione).

- Apprendimento avviene osservando, non solo per prove/esperimenti.

- Processi cognitivi: attenzione, ritenzione, riproduzione, motivazione.

- Modellamento astratto: bambino ricava regole generali osservando.

- Applicazione terapeutica: modellamento riduce paure (es. paura del cane).

5. CONCETTI CHIAVE BANDURA

- Persona attiva, costruzione tra fattori biologici e psicologici.

- Il Sé integra funzioni cognitive e affettive, supervisiona autoregolazione.

- Determinismo reciproco triadico: interazione persona, ambiente, comportamento.

- Proprietà umane:

- Simbolizzazione

- Autoriflessione

- Apprendimento vicario

- Anticipazione

- Autoregolazione

6. AUTOEFFICACIA

- Convinzione nelle proprie capacità di raggiungere un obiettivo.

- Costruita da: successi/fallimenti, esperienze vicarie, persuasione verbale, stati fisiologici.

- Esperienza diretta più efficace.

- Autoefficacia influisce su:

- Obiettivi

- Sforzo

- Perseveranza

- Reazione ai fallimenti

PER RIPASSO:

- Ripeti differenze tra condizionamento classico e operante.

- Ripassa i 4 processi dell'apprendimento osservativo.

- Comprendi il concetto di autoefficacia e le sue implicazioni motivazionali.

RIASSUNTO - FOCUS ADOLESCENZA

1. PUBERTA'

- Cambiamenti ormonali e fisici che portano alla maturità sessuale (~5 anni).

- Anticipata rispetto al passato (menarca: 17 anni -> oggi <13).

- Influenzata da genetica, BMI, nutrizione, stress.

2. CAMBIAMENTI FISICI

- Caratteristiche primarie: sviluppo organi riproduttivi.

- Caratteristiche secondarie: crescita peli, cambi voce, acne, seno.

- Slancio di crescita: mani/piedi/arti crescono prima; maschi più alti e forti.

3. SENTIMENTI NELLA PUBERTA'

- Cambiamenti vissuti con eccitazione e paura.

- Differenze culturali nell'accettazione dei cambiamenti.

- Immagine corporea: centrale per autostima.

- Femmina: più insoddisfazione, diete.

- Maschi: attenzione a muscoli (vigorexia).

- Anoressia: rifiuto cibo, 1/1000 adolescenti, emergenza medica.

- Bulimia: abbuffate-vomito, danni fisici, prevalenza in aumento.

4. SVILUPPO COGNITIVO

- Operazioni formali: pensiero astratto, ipotetico-deduttivo, "pensare come scienziati".

- Consente ragionamenti su ipotesi e possibilità, sviluppo autonomia.

- Attenzione a valori e criteri di scelta (Kuhn).

- Maggiore riflessione su sé, aumento autoefficacia.

5. EGOCENTRISMO ADOLESCENZIALE (Elkind)

- Pensano che tutti li osservino ("imaginary audience").

- Sentono di essere unici ("personal fable").

- Ipervigilanza emotiva, amigdala più attiva, corteccia prefrontale immatura.

- Maggior rischio impulsività in situazioni sociali.

6. CERVELLO E DECISION MAKING

- Alla fine adolescenza: meno connessioni neurali, ma più efficienti.

- Corteccia prefrontale non completamente sviluppata -> scarsa inibizione emozioni.

- fMRI: minore attivazione PFC, maggiore striato ventrale -> ricerca ricompensa.

7. COMPORTAMENTI A RISCHIO

- Droghe sociali (alcol, sigarette) comuni; droghe pesanti rare.

- Ricerca emozioni forti e legami con i pari.

- Rischi limitati sono normali, ma una minoranza ha problemi seri legati a:

- Problemi emotivi precoci.

- Relazioni familiari scarse.

- Mancanza di passioni.

- Comportamenti devianti già in preadolescenza.

PER RIPASSO:

- Memorizza tappe fisiche e cognitive.

- Comprendi il ruolo dell'immagine corporea.

- Ripeti caratteristiche egocentrismo adolescenziale.

- Collega sviluppo cerebrale ai comportamenti a rischio.

RIASSUNTO - SVILUPPO PERCETTIVO INFANZIA

1. DEFINIZIONI

- Sensazione: interazione tra ambiente e recettori sensoriali.

- Percezione: interpretazione di ciò che viene sentito.

2. TEORIA ECOLOGICA (Gibson)

- La percezione è diretta e serve per l'azione.

- Gli oggetti hanno affordances: possibilità di interazione offerte dall'ambiente.

3. STUDI SULLE PERCEZIONI DEL NEONATO

- Preferenza visiva (Fantz, 1963): distinzione stimoli tramite tempi di osservazione.

- Abituazione: riduzione risposta a stimolo ripetuto.

- Disabituazione: ripresa risposta dopo stimolo nuovo.

4. PERCEZIONE VISIVA

- Acuità visiva: alla nascita 20/600, 6 mesi 20/100, 1 anno simile adulto.

- Distinzione rosso/verde dalla nascita, coni funzionanti dai 2 mesi.

- Visione binoculare: 3-4 mesi.

- Interesse per volti subito dopo la nascita, preferenza volto madre.

- Dai 3 mesi accoppiano voci e volti.

5. COSTANZE PERCETTIVE

- Costanza dimensione: oggetto rimane uguale anche se l'immagine retinica cambia.

- Costanza forma: oggetto mantiene forma anche se cambia angolazione.

6. PERCEZIONE OGGETTI NASCOSTI

- <2 mesi: percepiscono solo parti visibili.

- 3-5 mesi: iniziano a percepire oggetti interi in movimento.

7. PERCEZIONE PROFONDITÀ

- Visual cliff (Gibson e Walk, 1960): percezione profondità precoce.

- Paura delle altezze con inizio del gattonamento (funzione di sopravvivenza).

8. SECONDA INFANZIA

- 3-4 anni: miglioramento distinzione colori simili.

- 4-5 anni: sviluppo muscoli oculari, miglior movimento occhi.

- Età prescolare: ipermetropia comune.

- Età scolare: miglioramento osservazione prolungata e messa a fuoco.

9. ALTRI SENSI

- Udito: attivo già negli ultimi mesi di gravidanza, preferenza voce materna.

- Infanzia: miglioramento altezza, tono e localizzazione suono.

- Neonati meno sensibili a toni bassi, più sensibili a toni alti.

- Tatto: risposta agli stimoli fin da neonati.

- Olfatto: capacità di distinguere odori diversi.

- Gusto: sensibilità presente già prima della nascita.

PER RIPASSO:

- Ripeti le tappe dello sviluppo visivo e le età di riferimento.

- Collega lo sviluppo sensoriale agli adattamenti motori.

- Comprendi la teoria ecologica e le affordances.

RIASSUNTO - SVILUPPO EMOTIVO E SOCIALE

1. COMPETENZA EMOTIVA

- Gestione funzionale delle proprie emozioni e quelle altrui in modo socialmente appropriato.

- Basi biologiche (Darwin), ma regolate da caregiver e cultura.

- Implica:

- Consapevolezza stati emotivi propri.

- Riconoscimento emozioni altrui.

- Lessico emozionale adeguato.

- Empatia e comprensione differenza tra emozione interna ed espressione.

- Coping adattivo con emozioni negative.

2. PRIMO ANNO DI VITA

- Emozioni: pianto, sorriso, paura estraneo.

- Social referencing: lettura segnali emotivi altrui per decidere azioni.

- Regolazione emotiva graduale, influenzata dal contesto.

3. SECONDO ANNO DI VITA

- Emozioni autoconsapevoli (orgoglio, vergogna, colpa) richiedono consapevolezza di sé.

- 2-4 anni: aumento uso termini emozionali.

- 4-5 anni: incremento riflessione sulle emozioni.

- Emozioni influenzano le relazioni tra pari.

4. ETÀ SCOLARE

- Maggiore comprensione emozioni complesse.

- Capacità di provare emozioni multiple contemporaneamente.

- Maggior attenzione a eventi che scatenano emozioni.

- Migliore capacità di sopprimere/gestire emozioni.

- Uso strategie autonome (pensieri distraenti).

5. REGOLAZIONE EMOTIVA

- Richiede capacità di inibire impulsi e regolare stati emotivi.

- Migliora con lo sviluppo dei lobi frontali.

- Problemi temperamentali:

- Esternalizzanti: reazioni immediate, aggressività.

- Internalizzanti: inibizione, timidezza, ansia.

6. CAMBIAMENTO DEL SÉ

- 7-8 anni (operazioni concrete):

- Comprensione stati interni.

- Consapevolezza prospettive altrui (diminuzione egocentrismo).

- Interesse gerarchie tra pari.

- Autostima:

- Valutazione di sé rispetto agli altri.

- Può declinare con il confronto sociale (problemi durante la scuola).

- Erikson: industriosità vs inferiorit&

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
23 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kaiserNyan_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Visconti Chiara.