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FIT E PROCESSI IN PARALLELO

Nelle mappe di caratteristiche (feature maps) viene segnalato se esiste un elemento unico. Nelle Feature Maps vengono rappresentati i livelli locali di attenzione dei vari elementi, in funzione di quanto ogni elemento è diverso da quelli che lo circondano.

Se esiste un elemento unico in una caratteristica (Treisman & gelade, 1980): spiegazione risultati della ricerca visiva

Modello FIT

A) Se il target possiede una caratteristica unica…

La ricerca si basa sul risultato delle mappe che analizzano le caratteristiche separatamente ed in parallelo. La rilevazione del target è rapida e non varia in funzione della numerosità degli elementi nella scena.

FIT E CONJUNCTION SERCH

Se però NON esiste un elemento unico in una caratteristica, l'attività di analisi, in questo caso, delle Feature Maps non è in grado di rilevare la presenza del target.

In questo caso, è necessaria un'analisi elemento per elemento.

(seriale) in cui l'attenzione unisce le varie caratteristiche Modello FIT (Treisman & Gelade, 1980): spiegazione risultati della ricerca visiva Se il target è definito da una congiunzione di caratteristiche… B) È necessario integrare i risultati delle diverse mappe in un unico punto. La rilevazione del target dipende da un meccanismo seriale (è lenta) e dipende dal numero di elementi presenti nella scena. FIT E PRESENZA/ASSENZA TARGET La ricerca seriale è auto-terminante. Una volta trovato il target, non è necessario continuare ad esplorare le altre posizioni. Nelle prove a target assente è necessario esplorare tutti gli elementi per rispondere correttamente. La slope della ricerca è maggiore per prove a target assente rispetto alle prove a target presente. Il modello FIT spiega anche il fenomeno delle esempio delle lettere e numeri con giunzioni illusorie; di colore diverso: se una serie di stimoli con differenti caratteristiche (p.e.,

forma e colore) è presentata per un intervallo temporale molto breve, i soggetti sono in grado di riportare correttamente colori e forme, ma li congiungono erroneamente. Senza attenzione le caratteristiche sono elaborate in maniera indipendente ma non possono essere congiunte e quindi correttamente assegnate agli oggetti cui appartengono. Sebbene il FIT sia molto influente, non è in grado di spiegare alcuni fenomeni…

  1. Per esempio, il fatto che alcune ricerche siano più difficili di altre anche se il target possiede una caratteristica unica

    1. I TR non aumentano all'aumentare del numero di distrattori in A ma lo fanno in B, nonostante in entrambi i casi il target sia definito da una caratteristica unica
    2. Cercare una N rovesciata in mezzo ad N canoniche è più facile al contrario
  2. A volte le conjunction search producono delle funzioni TR x display size piatte. Per spiegare questo risultato modelli più recenti hanno previsto la presenza di

  1. feature maps di tipo top-down, in cui i livelli di attenzione per una caratteristica sono determinati dalle conseguenze a priori (es. istruzioni) - Guided Search (Wolfe, 1994)
  2. La rilevazione di un elemento unico non è necessariamente pre-attentiva. La funzione TR xdisplay size piatta si può spiegare assumendo che l'elemento unico catturi l'attenzione e sia sempre il primo elemento esplorato.
  3. La ricerca visiva di oggetti in contesti reali è tipicamente basata su congiunzioni di caratteristiche già note (e per questo spesso molto efficienti). (guided search, Wolf 1994): è possibile ipotizzare che esista una mappa top-down Ricerca guidata che elabora caratteristiche (o congiunzioni di caratteristiche) di oggetti noti (es. familiari). Queste conoscenze guidano il processo di ricerca e ci permettono di trovare il target in modo efficiente anche quando siamo in presenza di ricerca di congiunzione di caratteristiche multiple.
  4. Nella ricerca visiva in

scene reali svolge un ruolo importante il (conoscenze a priori sulla contesto probabilità di occorrenza di determinati oggetti con determinate caratteristiche in un dato ambiente).

Il caso dei radiologi e della rilevazione di un potenziale nodulo pericoloso: i radiologi rilevano come potenzialmente critica una radiografia presentata per 500 ms. La ricerca visiva (pattern di movimenti oculari) è più efficiente nei radiologi esperti rispetto ai non esperti. Evidenza di elaborazione olistica nel caso di esperti radiologi per immagini di mammografie: l'effetto inversione. I radiologi esperti hanno un tipo di ricerca che si focalizza su punti specifici (conoscenze top-down assunte con l'esperienza).

Possibilità di modificare i meccanismi top-down di ricerca visiva: effetto di prevalenza esempio dei controlli degli aereoporti, che presentano una percentuale di omissione del target nettamente maggiore nel caso in cui l'elemento è a bassa

priorità di comparsa (effetto di prevalenza). Untraining ad alta prevalenza di un elemento che poi viene riportato alla sua probabilità di comparsa abituale consente un cambiamento del criterio (detenzione del segnale) più che alla sensibilità del sistema. Tuttavia, risultando il criterio più liberale ci saranno comunque meno omissioni.

ATTENZIONE E CONSAPEVOLEZZA:

PATOLOGIE DA INATTENZIONE E CHANGE BLINDESS

Due aspetti intrinsicamente collegati nel processo di selezione attentiva:

  • sulla prestazione dell'osservatore per l'informazione positiva (beneficio) - Effetto correttamente selezionata dall'attenzione (maggiore velocità e/o accuratezza)
  • sulla prestazione dell'osservatore per l'informazione non negativa (costo) - Effetto selezionata dall'attenzione.

Esempio: i paradigmi di spatial cueing (Posner, 1980)/paradigma di Posner che mette in evidenza gli effetti benefici e di costo nel caso di prove valide e invalide rispetto

A prove neutre. Esistono altri contesti in cui il ruolo dell'attivazione nell'efficienza della prestazione dell'essere umano è evidenziato in modo più eclatante. Questi contesti mettono in luce in modo chiaro gli effetti negativi sull'efficienza della prestazione causati dall'assenza dell'attenzione.

GLI ASPETTI NEGATIVI DELLA SELEZIONE ATTENTIVA:

  • sindrome del Neglect, estinzione, simultanagnosia.

Contesto neuropsicologico:

  • (situazioni create in laboratorio) attentional blink, inattentional blindness, change blindness.

In entrambi i contesti si può parlare di per un evento visivo in fenomeni di cecità funzionale condizioni di stimolazione sopra-soglia e di normale funzionamento delle aree sensoriali deputate alla visione (aree visive primarie).

CONTESTO NEUROPSICOLOGICO -> in seguito a lesioni unilaterali (solitamente del lobo parietale inferiore destro) i

Pazienti con neglect non sono in grado di elaborare tutto ciò che sta nella parte controlaterale alla lesione (solitamente, spazio di sinistra). Confrontando diversi pazienti si nota che le lesioni coinvolgono altre aree, per esempio aree frontali. Ma la zona di maggior sovrapposizione fa riferimento al lobo parietale inferiore. -> deficit di attenzione per tutto ciò che sta nell'emicampo sinistro del paziente (in seguito a lesioni cerebrali posteriori destre) in assenza di deficit sensoriali.

I pazienti con neglect tendono nella vita quotidiana ad ignorare tutto ciò che sta alla sinistra: ignorano le persone che stanno in quella porzione di spazio, mangiano solo dalla metà destra del piatto, vestono solo la metà destra del corpo, se è loro richiesto di copiare disegni, ne copiano solo la metà destra. Compito di bisezione di linea, in cui è richiesto di segnare la metà della linea - il neglect segna un punto.

Chiaramente sulla parte destra della linea. In un altro compito è richiesto al paziente neglect di barrare tutte le linee presenti nella figura; oppure di disegnare un orologio, una casa o un gatto. I pazienti neglect barrano solo le linee a destra e disegnano solo la parte destra degli oggetti. È più probabile che una lesione parietale causi neglect rispetto ad una lesione in altre aree perché le aree parietali sono importanti per i meccanismi attentivi, in particolare di quelli legati all'orientamento stimulus-driven (esogeno). Perché è più probabile che una lesione parietale destra causi neglect rispetto ad una lesione parietale sinistra? Due possibilità: 1. L'emisfero destro controlla entrambe gli emicampi, mentre quello sinistro solo l'emicampo destro. Una lesione a sinistra non compromette quindi in modo sostanziale la distribuzione dell'attenzione a destra, mentre una a destra crea problemi per lo spazio sinistro. 2. (Kisbourne,

  1. Esistono connessioni reciproche tra i due emisferi, una competizione inibitoria.
  2. Una lesione ad un emisfero ne provoca l'ipoattivazione ma provoca anche l'iperattivazione dell'altro a causa della mancanza di inibizioni reciproche.
  3. La maggior frequenza del neglect per lato sinistro è legata al fatto che l'iperattivazione generata dall'emisfero di sinistra (per lo spazio destro) è più forte.
  4. Facendo studi con la neurostimolazione si è visto che in pazienti con neglect andare ad interferire con l'emisfero sano riduce il neglect.
  5. Se si "disattiva" temporaneamente con TMS l'emisfero sinistro si verifica una diminuzione del neglect C(i) vs C(ii) - migliore elaborazione dello spazio sinistro.
  6. Sono state implementate procedure e pratiche chimiche per i pazienti neglect, per migliorarli, tutte nell'emisfero sano.
  7. Hz repetitve transcranical magnetic stimulation of the unaffected hemisphere ameliorates contralesional.

visuospatial neglect in humans

Dopo 2 sessioni c'è una tendenza alla riduzione del bias verso destra tipico dei pazienti con neglect (nella bisezione di linee - sx; ed in altri compiti visuospaziali - dx) (Posner et al, 1984) -> mentre le prove valide sono paradigma suggerimento spaziale

Neglect è simile sia che per l'emicampo sano sia per quello tipicamente trascurato, il costo per le prove invalide controlaterali (cue = emisfero ipsilaterale; target = emisfero controlaterale) è molto più alto.

Cued = prove valide Uncued = prove invalide (Driver, Baylis & Rafal, 1992) - compito di confronto contorni

Neglect è> in A il margine è nel campo visivo di sinistra ma alla destra della figura in B è il contrario. Risultati: prestazioni migliori in A rispetto a B (95% accuratezza vs 50%). In questo caso il neglect sembra essere basato sulla figura. Il deficit di rappresentazione/orientamento attentivo per

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
100 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Becca.13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della percezione e dell'attenzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Moretti Valter.