Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La sensibilità tattile
La sensibilità tattile è la modalità sensoriale relativa a tutti i tipi di stimolazione della cute escluse la nocicezione e la termocezione; questo perché nocicezione e termocezione hanno un circuito cerebrale di elaborazione diverso. I recettori deputati all'elaborazione dell'informazione tattile sono i meccanorecettori. I recettori tattili sono distribuiti su tutta la pelle; nonostante il tatto sia diffuso sull'intera superficie della pelle, le terminazioni nervose sono concentrate diversamente sulla superficie cutanea, hanno un'alta concentrazione soprattutto nelle zone della faccia e della mano.
I 2 tipi principali di pelle sono chiamati:
- Pelosa
- Glabra (senza peli)
La pelle è costituita da due strati: epidermide (strato esterno) e derma (strato interno). Essa ha diverse funzioni:
- Protegge
- Previene la perdita dei fluidi corporei
- Ci fornisce il diretto contatto con il mondo
I meccanorecettori ci permettono di...
Percepire e riconoscere diversi tipi di stimolo sullo stesso punto della nostra pelle (es: pizzico, pressione, puntura). Diversi tipi di meccanorecettori rispondono in modo preferenziale a certi tipi di stimolo o a caratteristiche diverse di uno stimolo. Possediamo diversi tipi di meccanorecettori, ognuno specializzato per una determinata stimolazione tattile.
I meccanorecettori rispondono in particolare ai cambiamenti degli stimoli meccanici perché si adattano alla pressione meccanica costante. I meccanocettori si differenziano in base alla grandezza dei loro campi recettivi e alla persistenza nel rispondere a stimolazioni di lunga durata (adattamento); sulla base di queste caratteristiche vengono distinti i 4 tipi principali meccanorecettori:
- Corpuscolo di Meissner: campo recettivo piccolo e adattamento rapido (AR)
- Corpuscolo di Pacini: campo recettivo grande e adattamento rapido (AR)
- Disco di Merkel: campo recettivo piccolo e adattamento lento (AL)
- Organo
terminale di Ruffini: campo recettivo grande e adattamento lento (AL)
Campo recettivo: area recettoriale la cui stimolazione modifica la frequenza di scarica di un neurone (evoca l'eccitamento di un determinato neurone).
L'ACUITÀ TATTILE
La capacità di discriminare 2 stimoli tattili separati l'uno dall'altro e dipende da 3 fattori:
- Grandezza del campo recettivo
- Fibre afferenti/unità di superficie
- Convergenza
Un'acuità maggiore dipende da:
- Alto numero di fibre afferenti
- Campo recettivo piccolo
- Bassa convergenza: rapporto tra recettore e neurone a cui afferiscono è di tipo 1 (per alta convergenza si intende che tante fibre convergono su poche cellule)
TEMPO DI ADATTAMENTO
Un recettore tattile con un tempo di Adattamento Lento (AL, tonico) rimarrà attivo per la maggior parte del tempo di presentazione dello stimolo
Un recettore tattile con un tempo di Adattamento Rapido (AR, fasico)
scaricherà quando unostimolo è applicato nel suo campo recettivo e quando questo viene tolto ma rimarrà silente durante la sua presentazione. Esistono recettori ad adattamento rapido ed altri ad adattamento lento. Gli assoni che portano l'informazione dai recettori sensoriali somatici al midollo Spinale (o al tronco dell'encefalo) sono chiamati ASSONI AFFERENTI PRIMARI del sistema somatosensoriale. Gli assoni afferenti primari entrano nel midollo spinale attraverso la VIA DORSALE. I corpi cellulari si trovano nel Ganglio della radice dorsale. Questi assoni hanno diametri diversi in base al tipo di recettore sensoriale al quale sono collegati e si distinguono in quattro tipi: - Assoni Mielinici: - A alpha: non presenti nei nervi sensoriali che originano dalla pelle (solo muscoli, propriocettori) - A beta: portano l'informazione relativa al tatto (meccanorecettori cutanei) - A delta: portano l'informazione relativa al dolore e allatemperaturaAssoni Amielinici:
- C: dolore, temperatura, prurito
I nervi permettono la comunicazione tra SNC e periferia.
Il midollo spinale presenta un'organizzazione Segmentale
I nervi spinali sono divisi in 4 gruppi di segmenti spinali:
- Divisione cervicale (C) 87
- Divisione toracica (T)
- Divisione lombare (L)
- Divisione sacrale (S)
Ciascun nervo spinale, costituito dall'unione di radice dorsale e ventrale, passa attraverso un foro delle vertebre.
La regione cutanea innervata dalla radice dorsale di un nervo spinale è chiamata (DERMATOMERO); c'è una corrispondenza tra organizzazione dei segmenti spinali e innervazione sensoriale della pelle: abbiamo tanti dermatomeri quanti sono nervi spinali.
IL MIDOLLO SPINALE è composto da una zona interna grigia circondata da fasci di sostanza bianca.
Ogni metà della sostanza grigia è divisa in corno dorsale, zona intermedia, corno ventrale.
Gli assoni afferenti primari entrano
attraverso la radice dorsale e una parte di loro fa sinapsi con dei neuroni che si trovano a livello delle corna dorsali del midollo spinale; questi neuroni vengono chiamati neuroni sensoriali di secondo ordine. Gli assoni afferenti primari sono gli assoni Ab che portano informazioni tattili dalla pelle, entrano nelle colonne dorsali (sostanza bianca) e si biforcano: 1) Una branca fa sinapsi con i neuroni sensoriali di secondo ordine del corno dorsale; può dare inizio o modificare riflessi rapidi. 2) L'altra branca va direttamente all'encefalo (non fa sinapsi). Questa via è responsabile della percezione e ci permette complesse interpretazioni sugli stimoli che toccano la pelle. LE VIE AFFERENTI L'informazione sul tatto viene trasmessa al cervello lungo una via distinta da quella che porta le informazioni su dolore e temperatura. La via del tatto (responsabile della percezione) è chiamata via delle colonne dorsali-lemnisco mediale e porta le informazioni fino.alla corteccia somatosensoriale primaria (responsabile della percezione tattile). Gli assoni sensoriali A-beta salgono lungo le Colonne dorsali (tratto di materia bianca del midollo spinale) e terminano nei NUCLEI delle colonne dorsali (nuclei di sostanza grigia che si trovano al confine tra midollo e bulbo); questa è la via più veloce e diretta che porta l'informazione dalla pelle al cervello. Fino a questo punto (fino ai nuclei delle colonne dorsali), le informazioni sono ancora rappresentate Ipsilateralmente; Gli assoni dei neuroni dei nuclei della colonna dorsale (neuroni di secondo ordine) si incurvano verso il bulbo mediano e DECUSSANO (cambiano lato, passano dall'altra parte). Da questo punto in poi, il sistema sensoriale somatico di un lato del cervello è responsabile delle sensazioni che derivano dal lato opposto. Gli assoni dei neuroni dei nuclei della colonna dorsale ascendono in un tratto chiamato LEMNISCO MEDIALE. Gli assoni del lemnisco mediale fannosinapsi con i neuroni del nucleo ventrale posteriore(VP) del TALAMO.I neuroni del nucleo ventrale posteriore del Talamo (neuroni di terzo ordine) proiettano verso la corteccia somatosensoriale primaria (1)
Ricapitolando:I neuroni di primo ordine sono i neuroni che portano l'informazione proveniente dal recettore che fanno sinapsi con i neuroni di secondo ordine localizzati a livello dei nuclei delle colonne dorsali (fin qui la via è ipsilaterale), in seguito gli assoni dei neuroni di secondo ordine decussano e ascendono controlateralmente nel lemnisco mediale, i cui neuroni fanno sinapsi con i neuroni di terzo ordine del VP del talamo che proiettano verso la corteccia somatosensoriale
VIA DELLE COLONNE DORSALI-LEMNISCO MEDIALE
Fibre A-beta (rapida conduzione):
- Sensibilità tattile altamente discriminata per la localizzazione dello stimolo e per l'intensità
- Vibrazioni
- Movimento sulla cute
- Cinestesia (propriocezione): capacità di
percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli scheletrici
Abbiamo quindi visto che questo processo di elaborazione dell'informazione dalla periferia al centro avviene attraverso step; l'informazione viaggia attraverso stazioni intermedie fino ad arrivare alle aree corticali. In ciascuno di questi stadi avviene un processo di elaborazione dell'informazione.
A livello dei Nuclei delle Colonne Dorsali (NCD), i segnali in arrivo vanno incontro ad un primo processo di elaborazione.
Abbiamo visto che l'acuità tattile dipende da:
- Fibre afferenti/unità di superficie
- Grandezza del campo recettivo
- Convergenza
Acuità maggiore:
- alto numero di fibre afferenti
- campo recettivo piccolo
- bassa convergenza
Esempio: mettiamo a confronto l'informazione che proviene da una parte di cute su cui abbiamo una bassa acuità tattile (pelle della schiena) e
L'informazione che proviene da un'area in cui c'è un'alta acuità tattile (dita). La pelle della schiena ha una capacità discriminativa bassa perché ha una bassa densità di fibre afferenti, dei campi recettoriali di grandi dimensioni e diverse fibre che hanno un'elevata convergenza, ovvero diverse fibre che convergono con un unico neurone dei nuclei delle colonne dorsali. Pertanto, solo pochi neuroni sono richiesti per rappresentare una certa area della pelle.
Al contrario, la pelle della punta del dito ha una capacità discriminativa molto alta perché ha un'alta densità di fibre afferenti (ciascuna fibra afferente ha una bassa convergenza a livello del NCD), piccoli campi recettivi e bassa convergenza (ogni fibra fa sinapsi con un neurone diverso).
La via delle colonne lemnisco mediale ha una precisa organizzazione topografica/spaziale delle fibre nervose afferenti provenienti dalle diverse parti del corpo.
che si mantiene lungo tutto il decorso ascendente fino alla corteccia. Questo vuol dire che l'informazione che viaggia dalla periferia al centro non viaggia in maniera casuale, ma segue una precisa organizzazione spaziale: l'informazione che proviene da una parte del nostro corpo proietta a specifici neuroni dei nuclei delle colonne dorsali, neuroni che a loro volta proiettano nel nucleo ventrale posteriore del talamo, i quali a loro volta proiettano in maniera precisa a aree specifiche della corteccia somatosensoriale primaria. Le sensazioni tattili sono rappresentate nella Corteccia Somatosensoriale Primaria (Lobo Parietale, regione posteriore al solco centrale), detta S1 (1,2,3a,3b). Quest'area corticale, insieme all'area somatosensoriale secondaria (S2) e alle aree 5 e 7 della Corteccia Parietale posteriore (aree associative), si fa carico di ulteriori processi di elaborazione.