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FATTIBILITÀ
Dall'analisi degli ingombri e soprattutto delle funzionalità dell'assale posteriore, vero e proprio organo di sterzo del veicolo, si è resa evidente l'impossibilità di alloggiare dispositivi atti ad arrestare il moto tra ruota-mozzo e porta mozzo. Assale posteriore e relativi organi di sterzo Il carrello non è dotato di organi di trasmissione tipo alberi e/o semiassi ma si avvale di un assale motore estremamente compatto. Partendo dalla mezzeria del veicolo si possono notare il tamburo su cui agisce la ganascia del freno di servizio e/o stazionamento; si nota, poi, il motore elettrico di trazione; il riduttore epicicloidale e il mozzo ruota. Naturalmente tali organi sono tutti coassiali e simmetrici rispetto alla mezzeria. Questa disposizione non permette di intervenire sulla catena cinematica del moto, dal motore di comando alla ruota. Unica soluzione è sembrata essere quella di agire direttamente sulle leve del freno.ganasce esistente. Assale anteriore
FATTIBILITA’ Unica soluzione è agire direttamente sulle leve del freno a ganasce esistente.
Tenendo conto che in caso di pericolo freno agirà tramite una azione meccanica esplicata dalle leve freno, si rendenormalmente chiuso.evidente il fatto che il freno dovrà essereFreno di tipo negativo, ovvero in assenza del segnale dal dispositivo di sicurezza i ceppi devono essere serrati.
Il processo di definizione delle specifiche obiettivo è costituito da quattro passi:
- Preparare l’elenco delle metriche, usando, se necessario, la matrice delle metriche e dei bisogni
- Raccogliere informazioni dallo studio della concorrenza (competitive benchmarking)
- Fissare i valori e le tolleranze per ciascuna metrica
- Riflettere sui risultati e sul processo
La relazione tra i bisogni e le metriche è centrale nell’intero concetto delle specifiche.
Si possono tradurre i bisogni dei clienti in un insieme di specifiche
Precise e misurabili che li soddisfino. Esempio decespugliatore
Nella costruzione della lista delle metriche si possono utilizzare alcuni accorgimenti:
- Le metriche dovrebbero essere complete:
- Idealemente, a ciascun bisogno del cliente dovrebbe corrispondere una sola metrica, ed il valore della metrica dovrebbe fornire un'indicazione precisa del livello di soddisfacimento del bisogno. In pratica, possono essere necessarie diverse metriche per descrivere in modo completo un singolo bisogno (figura 5.3).
- Le specifiche dovrebbero indicare cosa il prodotto deve fare e non come lo farà. Nel progetto di un prodotto, le variabili che si utilizzano possono essere dipendenti, ad esempio la massa di un dispositivo meccanico, oppure indipendenti, ad esempio il materiale scelto per la sua costruzione. Fissando come metriche delle variabili indipendenti, si fanno delle ipotesi sul concetto di prodotto o sulla sua architettura che impediscono,
- In molti mercati i clienti fanno affidamento, nella scelta dei prodotti da acquistare, a valutazioni e test che vengono svolti da soggetti indipendenti, come riviste specializzate, associazioni di consumatori o enti di ricerca. Si pensi, ad esempio, al test "dell'alce" utilizzato da riviste automobilistiche per valutare la stabilità del veicolo in seguito alla repentina variazione di traiettoria conseguente a una situazione di emergenza. Ottenere un buon punteggio in prove di questo tipo può anche essere un vero e proprio bisogno espresso dal cliente (anche se di scarso valore tecnico) e, quindi, deve essere inserita nell'elenco la metrica "massimo (o minimo) punteggio nella prova XXX". Anche se la prova in questione non è stata esplicitamente dichiarata come bisogno del cliente,
Il gruppo dovrebbe comunque riscontrare delle relazioni tra i bisogni espressi e il risultato dell'approva, altrimenti è probabile che, nell'indagine svolta per definire i bisogni dei clienti, qualche importante bisogno sia stato trascurato.
Il successo commerciale di un nuovo prodotto dipenderà dal suo rapporto con i prodotti della concorrenza, in particolare dalla differenziazione rispetto ad essi. Quando inizia lo sviluppo di un nuovo prodotto bisogna avere idee su come si intende competere sul mercato. Il mezzo con il quale viene definito in modo scientifico il posizionamento del proprio prodotto sul mercato è costituito dalle specifiche obiettivo. Per supportare il posizionamento sul mercato, è necessario raccogliere informazioni sui prodotti della concorrenza.
La raccolta di informazioni si concretizza in una tabella (tabella come quella 5.3, di competitive benchmarking) riferita alle metriche bisogni:
tabella riferita alle metriche
- Una contiene i...
- Una tabella riferita ai bisogni contiene le valutazioni del grado di soddisfazione dei bisogni da parte dei prodotti della concorrenza in base alle percezioni dei clienti. Per costruire una tabella di questo tipo è necessario interpellare un certo numero di clienti, sottoporre loro i prodotti concorrenti e raccogliere le valutazioni. Un'indagine di questo tipo può risultare molto impegnativa in termini di tempo e di costo. Una tabella riferita ai bisogni può essere costruita a partire da uno schema nel quale i bisogni sono elencati nella colonna all'estrema sinistra. Per ogni prodotto concorrente verrà aggiunta una nuova colonna nelle
- la necessità di avere un banco di prova integrato alla linea di assemblaggio;
- la ventilazione della camera ermetica;
- la necessità di avere una velocità di pompaggio elevata.
delle relazioni
STANZA 6 - Matrice di correlazione: verificare l'insieme delle specifiche
Passo 16: completare la matrice di correlazione (l'attico triangolare della HOQ)
STANZA 7 – Pianificazione: concentrare l'attenzione sui pochi requisiti critici
Passo 17: calcolare il punteggio di importanza relativa dei requisiti
Passo 18: valutare la difficoltà tecnica di ottenere i requisiti stabiliti
STANZA 8 - Specifiche di prodotto
Passo 19: definire le specifiche obiettivo assegnando i valori alle metriche
Primo Livello Secondo Livello Terzo Livello
Esempio ventilatore(Le CSQ sarebbero quelle che diverranno le metriche all'interno del documento di specifica tecnica. Le CSQinsieme ai relativi range/valori andranno a comporre le varie specifiche tecniche) Cap. 2
Come organizzarel'informazione(prima di progettare) 216Dall'analisi del contesto alla stesura diuna specifica tecnica