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COLORANTI DI SINTESI
- Azoici: giallo, arancione, rosso marrone. Gruppo cromoforo: azo coiugato a
sstemi aromatici. Gruppi solfonici+solubilità
- Triarilmetanici: verde, blu. Tre anelli aromatici legati allo stesso C. buona
solubilità x gruppi solfonici.
- Xantenici: eritrosina è l’unico. Tre anelli aromatici legati allo stesso C.
- Chinolinici e indigoidi: giallo e blu. Le forme di coniugazone dei doppi legami
sono responsabili del colore. Buona solubilità in acqua.
La scelta del colorante è effetuata in base alla tempertura, PH, preseza di sostanze
chimiche che possono reagire, esposizione alla luce, quantità di acqua libera ( se
troppa, lacche di idrossido di argento).
1333/2008, art.8 : restituire l’apparenza originaria agli alimenti il cui coloe è stato
alterato, accrescere l’attività visiva, colorare alimenti incolori. Giallo di chinolina,giallo
tramonto, tratrazina, camoisina, rosso allura, ponceau 4r: può influire negativamente
sull’attività e l’attenzione dei bambini.
Alimenti aggiunta vietata: tradizionali, non trasformati, miele, acqua, olii e grassi non
emulsionati, latte e panna non aromatizzati, caffè e te non aromatizzati, zuccheri e
pasta secca.
La luce bianca è composta da lunghezze d’onda nel campo del visibile ( 390-700
nanometri), ovvero da tutti i colori. La parte del colore che noi percepiano è data dalla
radiazione riflessa e non assorbita. I clori complementari : giallo-viola, verde-rosso,
blu-arancione.
Legge di planck : energia radiazione è dal prodotto della costante per la frequenza.
Energia direttamente proporzionale alla frequenza. Il fotone che colpisce la molecola
compie una transizione elettronica, da stato fondamentale a eccitato. Gli elettroni
passano da orbitale legame ad antilegame. Rilasciano calore quando tornano allo stato
fodamentale. I sstei con doppi legami coniugati necessitano minore eenrgia er
delocalizzazione del legame. ( almeno7)
Il colore si misura mediante : metodo RGB utilizzando la quantità dei colori primari;
sistema LAB: L va da 0-100 luminosità, a da verde a rosso e b da blu a giallo.
IL SAPORE: GUSTO DOLCE
I composti dolci sono sotanze polari e idrosolubili e volatili.
Generalmente il confronto avviene con il saccarosio.
- modello shallemberg: struttura del
glicoforo. - A e B due atomi elettronegativi. A
legato ad un H. il legame con la
proteina ne modifica la conformazione
e avviene la trasmissione dell’impulso
nervoso.
- I gruppi OH interiscono con il reecttore
in posizione 3-4 nella conformazione
gauche.
- Il recettore lega una sola unità alla volta
- L’aido ha un alto peso molecolare ed è insapore.
- No sempre funziona. L-amminoacidi amari nonostante requisiti sterici per essere
dolci. Presenza di un terzo sito di legame gamma sul recettore, idrofobo.
Alditoli: xilitolo, mannitolo,
sorbitolo,lattitolo, maltitolo, sono
polialcoli ottenuti per
idrogenazione degli zuccheri. Meno
dolci del saccarosio, ma non
caloroci.
Saccarina: soprattutto nelle bibite,
non calorica,cariogena.
Aspartame: nelle bibite, stabile a PH molto acdi e fino ai 70°. Olgtre va incontro a
idrolisi e ciclizzazione. Fonte di fenilalanina. ( aspartil-fenilalaninato di metile)
Neoesperidina: dalla naringina, conversione a neoesperidina e idrogenazione a
calcone. Glicirrizzina: nella liquerizia. Effetti positivi (anti allergica e anti
infiammatoria), ma anche negativi ( funzione renale e pressione sanguigna)
Stevioside: antiinfiammatoria e antiosidante.
Taumatina: proteina digerita a livello gastrointstinale.
1333/2008 art 7: edulcoranti aggiunti per sostituire gli zuccheri in alimenti a ridoto
contenuto calori o senza zuccheri aggiunti, per prolungare la durata di
conservazione, produrre alimenti destinati ad un’alimentazione particolare.
I SAPORI: AMARO, ACIDO, SALATO, CHEMESTESI
AMARO: steso meccanismo recettivo del sapore dolce. La chinina, utilizata nelle
bibite è antipiretico e analgesico. La caffeina, estratt dal affè decaffeinato è una
xantina (carotenoidi). La birra contiene alfa e beta acidi insapori, precursori di
sostanza amare. Isomerizzazione degli alfa acidi durante la cottura. Limonina è un
triterpenoide, responsabile del delayed bitterness. Non è contenuta com tale, a
attivata dal precursore alfa lattone dell’acido limonoico. Effetto aumentato durante
congelamento. Reazione catalizzata da limonin- lattone idrolasi. Nel pompelmo la
naringina. PTC feniltiocarbammide e ceatina nella carne. Denatonio benzoato
composto più amaro conosciuto, usato come aditi vo per limitare l’asssunzione di
sostanze tossiche.
Il valore di soglia dimuisce all’umentare dell’idrofobicità degli A.A. e aumenta
l’amarezza.
ACIDO: dovuto agli ioni H + in soluzione ( PH). Citrico, malico, tartarico, acetico,
lattico. In resenza di acidi i canai di ioni H + sono chiusi e c’è un accumulo di ioni
k+ e depolarizzazione della membrana.
SALATO: generato dallo ione sodio. Largo afflusso di ioni sodio, depolarizzazone
membrana e stimolo gusto salato. Alcuni anioni (citrato e fosfato ) diminuiscono la
percezione del salato. Nei Sali inorganici è dato dalla sommadelle dimensioni di
anioni e cationi ( < di 6,5 salati, > amari).
UMAMI: alimenti contenti L-glutammato, brodo di pollo, estratti di carne e formaggi
stagionati.
KOKUMI: aumentare la paleabilità degli alimenti, conferendo pienezza e spessore al
gusto. Alliina e isoalliina nell’aglio e cipolla e glutatione.
L’acido attenua la percezione de dolce e viceversa, mentre il salato la percezione
dell’amaro.
CHEMESTESI: ecettori attivati da molecole chimiche. Dovuti a irritazione del
sistema nervoso che genera caldo, freddo o dolore, principalmente su ligua, naso e
labbra.
- L’astringenza: dovuta all’interzione tra tannini e proteine (interazioni tra gruppo
amminico e ossidrilico del polimero). Alcune molecole interagiscono con le
proteine della saliva, da senso di legato e asciutto. Limita l’effetto l’aggiunta di
latte ( caseine competono pr la precipitazione con proteine saliva) , aggiunta
limone ( abbassa ph, riduzione ionizzazione polifenoli)
- Piccante: la cpsaicina attiva delle fibre nervose collegate ad un recettore, che
manda al cervello segnale di eccessiva temperatura. Scala di scoville: numero
di dluizioni in cqua zuccherata necessarie per annullare la percezione.
- Rinfrescante: mentolo, xlitolo e mannitolo.
AROMA
La percezione è retronasale e in contemporanea con la perezione del gusto. Il valore
dell’amore è dato dal rapporto tra la concentrazione e il valore soglia. La strutura non
è fattore di determinazione dell’aroma, mentre la chiralità si ( R-limonene arancio, L
limonene acquaragia).
Formazione degli aromi: ORIGINE:
- Solforati: aliina e isoalliina,
glucosinolati come la senape e il rafano
e ravanello (crucifere), lentionina
(funghi) produzione di aromi volatili da
funghi shiitake
- Ossidazione enzimatica dei lipidi:
aldeidi (esanale del cetriolo,
pomodoro ),chetoni, alcoli( 1-otten-3-
olo dei funghi, cetriolo) ed esteri (mele e pere)
- Degradazione degli amminoacidi ad esteri (banana)
- Degradazione enzimatica o termica ad esteri fenolici e acidi ( aroma di
affumicato e legnoso)
- Terpeni (mono terpeni e sesquiterpeni) degli agrumi e altri vegetali. ( limonene,
citrale, nootkatone)
Erbe : pianta priva di tessuti legnosi, rferimento alle parti fogliari. Usate fresche
o essiccate. ( alloro, anice, basilico
Spezie: derivano da semi, boccioi, radici e corteccia. (cannella con la
cinnamaldeide, pepe con piperina)
Gli strptococci formano diacetil, actoino e 2,3butandiolo a partire da citrato.
Caratteristico aroma di burro. Per isomerizzazione del beta carotene si ottiene il
beta ionone.(pomdoro, lampone, ribes nero)
ADDITIVI ALIMENTARI
1333/08,1331/08: per additivo alimentare si intende una sostanza
nonconsumaacome alimento, aggiunta intenzionalmente ai prodotti pr un fine
tecnologico, nella fasi di produzione, trasformazione, preparazione, tattamento,
imballaggio, trasporto o immagazzinamento, si posa presumere che diventi
parta di tali alimenti. Tranne per: ausiliari fabbricazione, sostanze di protezione
piante, aromi, sostanze nutritive. Vanno autorizzati prima del’uso da parte dell’
EFSA responsabile gestione rischio.
1 direttiva suli additivi, 3 sui coloranti, edulcoranti e altri additivi. Dal 2008
comune direttiva per addittivi, enzimi e aromi. Sono tutti identificati da un
numero preceduto dalla lettera E.
2002 EFSA, lista positiva e classificazione numerica europea ed internazionale.
In base alla funzione:
- Acificanti , Addensanti , Agenti di carica (+ volume) ,Agenti di resistenza, Agenti
di rivestimento, Agenti di trattamento delle farine, Agenti lievitanti, Amidi
modificati
- Antiagglomeranti, antiosssidanti, antischiumogeni, coloranti, conservanti,
correttori di acidotà, edulcolaranti, emulsionanti
- Enzimi, esatatori di sapdità, gas di imballaggio, gas propulsori,gelificanti, Sali di
fusione, sequestranti, stabilizzanti, umidificanti.
Classificazione numerica:
da E 100-199 coloranti, 200-299 conservanti, 300-399 antiossidanti e correttori
acidità, 400-499 addensanti, stabilizzanti ed emulsionanti, 500-599 correttori di
acidità e antiagglomeranti, 600-699 esaltatori di sapidità, 700-799 antibiotici, 800-
1999 vari.
CONSERVANTI
ANTIMICROBICI: acido benzoico, inibitore del ciclo di krebs e fosforilazione, attività
nei cnfronti di lieviti e muffe. Presente naturalmente in molti frutti a bacca. PHB
acido p-idrossi-benzoico, nei cofronti empre di lieviti e muffe attività antifungina
acido sorbico, contro funghi e lieviti. Attivo anche a ph alti (6,5). Anidride solforosa,
contro muffe, lievi e batteri, blocca anche reazioni di imbrunimento. Difenile, per le
muffe, si impregna il contenitore. O-fenil fenolo, per le muffe, si immerge il frutto.
Tiabendazolo per le muffe blu nei frutti.
CONSERVANTI: acido acetico per lieviti e batteri. Acido proprionico, solo per le
muffe in particolare per a fermentazone proprionica. Anidride carbonica per le
bevande gassae, vino e acqua. Nitrati e nitriti di sodio e di potassio per la carne
(aroma, colore e effetto antimicrobico).
ANTIBIOTICI: netamicina pe lieviti e muffe, per formaggi. Nisina, per formaggi, latte
condensato e in polvere.
ENZIMI : lisozima, antimicrobico del parmigiano.
ACIDIFICANTI: acido citrico, ha effetto sinergico con antiossidanti e imbrunimento
non enzimatico. Acido tartarico, azione sinergica. Acido ortofosforico, molto
utilizzato nelle industrie. Acido lattico.
ANTIOSSIDANTI: acido ascorbico e palmitato, tocoferoli, BHA,BHT (effetto sinergico
fra di loro) GALLATI. Scelta dell&r