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Importanza dell'Ippocampo nella memoria esplicita

CASO R.Bha messo in evidenza l'importanza dell'Ippocampo nella memoria esplicita (nell'apprendimento di nuove informazioni). Questo soggetto aveva un'amnesia anterograda molto grave e un'amnesia retrograda lieve (come H.M, infatti è difficile trovare una vera e propria dissociazione, di solito se c'è una memoria anterograda c'è anche una lieve amnesia retrograda). L'analisi grossolana post-mortem del paziente ha rilevato un ippocampo intatto, ma l'analisi più accurata ha messo in evidenza una perdita di cellule neuronali, soprattutto quelle piramidali (CA1).

LA MEMORIA EPISODICA

Ci possono essere dissociazioni: memoria episodica compromessa e memoria semantica e autobiografica preservata. Quindi ci sono sistemi diversi che possono essere selettivamente danneggiati.

La memoria episodica è il richiamo esplicito nella memoria di fatti accaduti in un particolare tempo e luogo del vissuto del soggetto.

La memoria episodica è caratterizzata dalla connotazione spazio-temporale (dove e quando è avvenuto l'evento). È dovuta a lesione del lobo temporale, la formazione ippocampale che comporta deficit nell'acquisizione di nuovi ricordi episodici. In più ci può essere una lesione selettiva alle aree prefrontali: il lobo frontale ha molte funzioni e non solo di tipo cognitivo ma anche emotivo. Per quanto riguarda l'aspetto cognitivo come la memoria ha il ruolo di organizzare i ricordi. Chi ha una lesione dei lobi frontali non è amnesico (gli eventi se li ricorda) ma non riesce a organizzarli secondo una sequenza logica e contestualizzandoli dal punto di vista temporale e spaziale. La sansuil memory??? si riferisce proprio a questa capacità di organizzare i ricordi che può essere compromessa (quando è avvenuto, cosa stavo facendo...).

LA MEMORIA AUTOBIGRAFICA

È una memoria episodica per fatti personali. Ci sono

paziente che hanno compromessa questamemoria mentre gli eventi antichi sono conservati (si rivolgono ad altri eventi antichi ma non a quellipersonali).Valutazione= si chiede al soggetto di compiere un’associazione fra parole e un elemento personale(ad es. si dice matrimonio e si chiede di evocare un evento personale), somministrazione diquestionari riguardo all’infanzia, vita adulta e momenti recenti.Talvolta quando non ricorda fatti personali non ricorda nemmeno fatti pubblici (in genere ma nonsempre). La memoria per eventi antichi generalmente è preservata, sono danneggiati i fatti recenti.Quindi le memorie autobiografiche antiche sono indipendenti dai meccanismi di memoriacompromessi. Ci sono casi in cui il paziente è rimasto a quando era adolescente o a quando faceva ilmilitare.Secondo alcuni autori questo accade perché il ricordo è una ricostruzione di rappresentazionedell’evento, e nel caso di lesioni particolari questi pazienti

Possono accedere a rappresentazioni supplementari che sono resistenti a sintomi amnesici. Cioè questi eventi antichi coinvolgono altre aree per la rappresentazione e questo compensa il deficit. I ricordi sono rappresentazioni infatti persone diverse riportano cose diverse rispetto a uno stesso evento, e ogni volta che si rievoca l'evento ci inseriamo nuovi elementi che lo modificano.

In uno studio del 2004 si è preso in considerazione 3 periodi della vita dei pazienti (infanzia, età adulta e gli ultimi 5 anni) e si vede come dei ricordi facciamo continue ricostruzioni e come cambiano le aree di attivazione: per eventi negli ultimi 5 anni si attivano ippocampo, giri frontali medio-inferiore di destra; nell'età adulta corteccia prefrontale bilaterale; nell'infanzia il giro frontale medio-sinistro.

MEMORIA SEMANTICA

Conoscenza relativa al significato delle parole. Non c'è il riferimento spaziale e temporale ma solo al concetto.

Dicotomia

concreto-astratto= i concetti possono essere concreti o astratti (sedia Vs fantasia). Cipuò essere una dissociazione: pazienti con problemi per concetti di tipo astratto ma non concreti eviceversa.

Dicotomia animato-inanimato= riguarda la categorizzazione (animali Vs oggetti). Ci può esseredissociazione che è anche più comune di quella del concreto-astratto. Ci sono studi della fine deglianni ’70 in cui Warrinngton si è messo in evidenza che alcuni pazienti avevano un problema ariconoscere la categoria degli animali a nessun problema per la categoria degli oggetti. Addirittura cisono casi in cui ci sono difficoltà a riconoscere sottocategorie di oggetti animati o inanimati (per es.strumenti musicali), deficit selettivi per sottocategorie.

Memoria episodica Vs memoria semanticaCi sono pazienti che riportano dissociazioni, altri che non la riportano, quindi ci si chiede la memoriaepisodica è veramente diversa dalla memoria semantica o

si tratta di una trasformazione dell'unonell'altra? Ci sono teorie che ritengono che l'informazione appresa abbia perso la connotazione spazio-temporale= quando apprendiamo un concetto inizialmente questo è una memoria episodica (ricordo cosa ho appreso, quando, dove) poi successivamente si perde la connotazione spazio-temporale e la memoria episodica si trasforma in memoria semantica (priva di riferimento spazio-temporale). Percui vi è una ristrutturazione della memoria episodica. 88 Comunque ci sono casi di dissociazione. I due sistemi non sono completamente indipendenti e l'interazione dei 2 è confermata anche dai dati di neuroimmagine: l'acquisizione fatti nuovi e il significato di parole nuove attiva estese aree corticali come l'Ippocampo, il giro della Corteccia prefrontale le stesse aree coinvolte nell'apprendimento episodico. Però quando c'è una trasformazione concettuale, funzionale della nostra

memoria (come può essere dalla memoria episodica alla semantica) sembra anche che vengano coinvolte aree diverse, per cui cambiare l'attivazione a livello delle aree cerebrali. Per questo motivo ciò crea confusione, perché i casi non sono tutti uguali e si può avere talvolta dissociazione, talvolta no.

CASO K.C -> paziente giovane che aveva avuto un ematoma in seguito a incidente stradale e riportava una lesione nella parte fronto-parietale di sinistra, nella parte parieto-occipitale di destra, temporale-mediale (ippocampo). Mostrava una memoria semantica intatta pre e post-trauma ma aveva un deficit della memoria episodica. Quindi si ha la dissociazione tra episodica e semantica. Probabilmente le aree si sono organizzate e abbiamo il coinvolgimento di aree diverse, infatti in altri pazienti questa dissociazione non c'è pur avendo una lesione in aree specifiche.

C'è un amnesia anterograda e retrograda della vita intera. Però

conserva la capacità di acquisire nuove informazioni, soprattutto di tipo implicito (procedurale). Però ha un'incapacità di ricordare l'evento dell'acquisizione perché è coinvolta una lesione del lobo frontale (non organizza i fatti).

MEMORIA PROSPETTICA

In genere le persone anziane si lamentano soprattutto di non ricordare le cose del futuro, ciò che devono fare nel futuro. All'interno della memoria prospettica, definita memoria del futuro, si possono distinguere varie fasi:

  • Codificazione = dell'evento e del progetto da mettere in atto, codifica dell'intenzione (ad es. prendere un appuntamento);
  • Intervallo di ritenzione = intervallo di tempo fra il momento della codifica e il momento in cui ha luogo l'evento codificato (tempo che intercorre tra quando viene preso l'appuntamento e quando l'appuntamento ha luogo);
  • Esecuzione = momento in cui l'impegno viene portato a termine;
Valutazione= l'evento è stato eseguito realmente? Si valuta di averlo messo in atto. Il fatto che è avvenuto. È il tipo di memoria che si è iniziato a studiare solo recentemente, tanto che la maggior parte dei test neuropsicologici non la contempla. AREE le stesse della memoria retrospettiva: Ippocampo per l'immagazzinamento della memoria da ricordare e Strutture frontali per la gestione del ricordo. Se si deve mantenere viva l'informazione (intervallo) per svolgere l'impegno, il piano, quindi è come se lavorasse in sottofondo la memoria di lavoro. Se questo non succede la valutazione fa si che si ricordi di non aver fatto quella cosa e si va a farla. È per tale motivo che è importante il lobo prefrontale che ha la funzione di pianificazione e di memoria di lavoro. La compromissione riguarda il ricordare le cose del futuro, mentre le capacità che rimangono preservate sono: acquisizione di nuovi termini tecnici legati.

A qualcosa di relativo alla procedura (memoria procedurale), condizionamento (Claparet aveva fatto un esperimento: quando saluta la paziente amnesica con una stretta di mano la punge con uno spillo, e lei la volta successiva non ricordava l'evento ma si rifiutava di dare la mano al momento in cui doveva salutare il medico, quindi la memoria implicita era preservata), compiti di tipo percettivo (imparare un percorso semplice, ricalcare allo specchio una figura...), effetti di priming e di apprendimento implicito (il tempo che impiega il paziente impiega nella lettura di parole già lette precedentemente nonostante non se lo ricordi è minore rispetto al tempo impiegato la volta prima, questo è un apprendimento implicito).

CASO P.S di compromissione della memoria autobiografica paziente in coma che in seguito al recupero dello stato di coscienza appariva notevolmente confuso, disorientato nel tempo e nello spazio, con danni marcati nella capacità di apprendimento.

utilizzando il test della figura di Rey).mediante Wechsler Memory Scale). Il paziente mostrava la persistente convinzione di essere
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
106 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cici89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di neuropsicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Viggiano Maria Pia.