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SEGNI CLINICI

 Lieve febbre

 Tosse

 Starnuti

 Scolo oculare

 Linfoadenopatia

 

Polmonite solitamente in cuccioli sotto le 10 settimane-

Mycoplasma cynos

Sono privi di parete cellulare, caratteristica che conferisce loro plasticità e polimorfismo. Esistono più di 15 differenti

specie di Mycoplasmi in mucosa laringea e rinofaringea di cani e gatti sani.

Tuttavia, il suo isolamento è stato correlato ad una maggiore severità del quadro di CIRD. Infatti, è stato isolato in

corso di polmonite e infezioni respiratorie inferiori nei cuccioli.

Sono trattabili solo tramite tetracicline, antibiotici che replicano a livello intracellulare.

Epidemiologia CIRD

Molto diffusa in canili, allevamenti, cliniche veterinarie. Condizioni che favoriscono comparsa:

 Eccessivo affollamento

 Stress

 Immunodepressione,

 Scarse condizioni igienico-sanitarie

 Ventilazione inadeguata

 Clima freddo o caldo-umido con escursioni termiche elevate

Si riscontra sia in soggetti molto giovani che molto anziani poiché ci sono simili fragilità.

Trasmissione

avviene da animale malato ad animale sano tramite le secrezioni respiratorie eliminate con starnuti e colpi di tosse.

Si possono avere animali portatori, animali clinicamente sani o in fase di convalescenza che eliminano i patogeni

nell’ambiente esterno anche per 2-3 mesi.

Diagnosi

Tutte queste forme si diagnosticano tramite tamponi nasali e oro-faringei sia secchi (per indagine molecolare

virologica) che in terreno di trasporto agarizzato per l’esame batteriologico e antibiogramma.

Screening su almeno il 10-30% degli animali malati; inoltre, è opportuno effettuare uno screening anche su animali a

contatto con soggetti sintomatici.

Profilassi

Igienico sanitaria:

 Quarantena di soggetti di nuova introduzione di cui non si conosce l’anamnesi

 Isolamento animali con sintomatologia

 pulizia, detersione, disinfezione degli ambienti e attrezzature.

Immunizzante

È stato prodotto un vaccino bivalente attenuato rivolto verso B. Bronchiseptica e CPIV somministrato per via

intranasale; è un vaccino termosensibile, non va in circolo, stimola un’immunità mucosale locale. È consigliato

soltanto in ambienti ad elevato rischio dove c’è una cronicizzazione del problema.

Bordetella bronchiseptica è patogena anche per l’uomo bisogna ricordare che, essendo un virus attenuato, replica e

quindi potrebbe trasmettersi all’uomo e farlo ammalare; quindi prestare molta attenzione a soggetti immunodepressi,

bambini, anziani, donne in gravidanza.

Terapia

La CIRD ha un decorso benigno che si risolve spontaneamente in circa 1 settimana.

Nelle forme persistenti è consigliato l’impiego di antibiotici per almeno 2 settimane. Sono anche consigliati

antinfiammatori (bentelan) e quando c’è una compromissione laringotracheale importante e la tosse è continua e

persistente è possibile utilizzare anti-tussigeni e broncodilatatori.

Questo tipo di trattamento permette non solo di guarire clinicamente l’animale ma anche dallo stato di infezione

quindi non elimina il patogeno. Cimurro

È una malattia molto contagiosa che colpisce i cani. In termini di morbilità è meno impattante rispetto alla parvovirosi.

Presenta un’eterogeneità di sintomi e ha un decorso acuto, sub-acuto o cronico. Nella sua forma acuta ha una prognosi

infausta, perché si può avere la forma neurologica. Si ha elevata morbilità e mortalità e colpisce principalmente i

soggetti giovani di età tra i 3-8 mesi.

NB. Per questa malattia è fortemente consigliata la vaccinazione.

I sintomi principali sono:

 Sintomi respiratori

 Sintomi gastrointestinali

 Sintomi a livello cutaneo con pustole e ipercheratosi dei cuscinetti plantari

 Sintomatologia nervosa

La durata e la severità dei sintomi dipendono da:

 Età dell’animale: le forme più gravi si osservano nei soggetti più giovani, il periodo tra i 3 e gli 8 mesi è quello più

a rischio

 Sistema immunitario

 Virulenza del ceppo

Eziologia

Malattia data dal Canine distemper virus, appartenente alla famiglia Paramyxoviridae, genere morbillivirus di cui fa

parte il virus del morbillo dell’uomo (vaccinazione obbligatoria), virus che può determinare delle gravi forme di

encefalomielite. 

NB. La vaccinazione può provocare effetti collaterali es. forma pustorale.

Fino agli anni ’90 nei cani si faceva una vaccinazione eterologa per il gen. Morbillivirus, perché questi virus sono in

grado di cross-reagire.

Caratteristiche morfologiche

 Envelope con proiezioni di natura glicoproteica di 8-12nm su cui si hanno i recettori per il legame con la cellula

ospite e gli epitopi immunodominanti

 Matrice

 Capside a simmetria elicoidale

 SsRNA a polarità negativa

 Al microscopio elettronico a trasmissione si osserva una forma a gomitolo.

 Il genoma di questo virus contiene almeno 6 ORF (Open Reading Frames):

N: codifica per la nucleoproteina

o P: codifica per una fosfoproteina che ancora l’RNA.

o M: codifica per la matrice

o F: codifica per la fusion protein a livello di glicoproteina di

o superficie; favorisce la fusione tra di loro delle cellule quando il virus replica.

H: attività emoagglutinante; poco evidente, quindi non viene usata a livello diagnostico. È il punto

o di ancoraggio del virus alla cellula ospite, è responsabile dell’adsorbimento. Sembra sia coinvolta

nella protezione nel cucciolo, dato che vengono prodotti AC nei suoi confronti.

L: codifica per la polimerasi

o

 La proteina F è fondamentale per la fusione.

 Esiste un unico sierotipo; pertanto, il vaccino induce un’immunità protettiva nei confronti di tutti i ceppi circolanti.

Albero filogenetico

Gli studi di genomica che sono stati condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che, sebbene il virusdel cimurro abbia

un unico sierotipo può essere comunque distinto in lineages. In particolare, glistudi si sono basati soprattutto

sull’analisi di sequenziamento del gene che codifica per l’emoagglutinina.

Sono stati identificati 17 lineages con una chiara distribuzione geografica. Risulta fondamentale nel capire se si sta

trattando un ceppo autoctono o un ceppo proveniente da altri paesi.

In Italia, fino al 2000 era stato identificato solo un lineage, distribuito in Europa e in Sud America,chiamato EU1/SA1.

Successivamente, però, a partire dal 2006, con l’impiego della genomica, è stato visto che ne circola in Italia un altro,

definito Arctic-like, identificato per la prima volta nelle volpi, successivamente anche nei lupi. È stato identificato

anche in altri carnivori selvatici, quali il tasso. Sono stati identificati in animali con sintomatologia neurologica.

Quando si verificano focolai improvvisi, sono correlati all’arrivo di nuovi ceppi (più virulenti).

Coltivazione

Non è un virus di facile isolamento; 

Le cellule usate sono principalmente cellule di cane e furetto il furetto è altamente sensibile al cimurro ed è un

grandissimo amplificatore virale.

Si usano prettamente cellule VERO e MDCK.

L’effetto citopatico è caratterizzato dalla comparsa di sincizi polinucleati intranucleari ed intracitoplasmatici,

determinato dalla proteina F (comporta la fusione delle cellule). È evidenziabile tramite:

 Esame istologico: colorazione a base di ematossilina-eosina

 immunofluorescenza indiretta: si prende un siero di cane positivo agli AC di cimurro e a contatto per 30min a

37°C con il monostrato; si applica poi fluoresceina coniugata con un anti-IgG di cane

Caratteristiche fisico-chimiche

 stabile a pH tra 4,5 e 9

 si riscontrano maggiormente focolai nei periodi freddi

 Rapidamente inattivato da solventi lipidici, calore e radiazioni

Sali quaternari d’ammonio

o Ipoclorito di sodio

o Etanolo

o

Proprietà antigeniche

Sebbene sia stato descritto un unico sierotipo, si riscontrano almeno 19 genotipi con virulenza e tropismo specifico.

Epidemiologia

Specie reattive sono canidi domestici e selvatici (lupo, volpi), mustelidi (furetto, visone), procionidi. Il furetto è un

grande amplificatore virale. In questi è mandatoria la vaccinazione per il cimurro e la rabbia. Nel caso di felidi

domestici e selvatici raramente si riscontrano casi di malattia, ma si riscontra una sieropositività.

È una malattia cosmopolita, la vaccinazione è definita core (vaccinazione nei confronti di malattie a diffusione

cosmopolita e rischiose per la vita del cane).

Tende a decorrere nella sua forma più grave nei cuccioli soprattutto di 2-4 mesi scolostrati. Tra i 2 mesi e i 2 anni c’è

un decorso clinico più grave.

Patogenesi

La via di trasmissione prevede un contatto diretto malato-sano tramite particelle di aerosol (es. starnuto) ma in brevi

tempi si può avere anche da contatto indiretto da condivisione delle ciotole. 

Il virus penetra per via oro-nasale e va a replicare a livello tonsillare, a carico di macrofagi e monociti prima

viremia in cui il virus è libero nel sangue e associato a linfociti e monociti si porta poi a carico dei tessuti linfatici

determinando grave linfopenia immunodepressione. 

Segue una seconda viremia che lo diffonde in tutti i parenchimi il virus sarà presente in tutti i secreti ed escreti.

Sintomatologia

Immunodepressione

Accanto al quadro neurologico si possono avere patologie secondarie conseguenti all’immunodepressione. I segni

sono principalmente respiratori: congiuntivite, rinite, polmonite interstiziale, ma anche enterite.

Questa forma non è determinata dall’azione del virus ma di altri agenti respiratori pasteurella, bordetella

bronchiseptica, staphylococcus, streptococcus, CAV-2, PI-2, CaHV, Reovirus.

La gravità dell’immunodepressione è correlata allo stato immunitario dell’ospite. Altri meccanismi sono l’età e il

ceppo di virus.

Non sono ancora chiari i meccanismi che inducono l’immunodepressione:

 Azione linfocitolitica del virus su CD4 e CD8

 Meccanismi di natura immunomediata: attivazione da parte del virus di un clone di linfociti T-suppressors

 Compromissione delle cellule dendritiche

 

Compromissione della presentazione dell’antigene diminuzione della differenziazione dei linfociti B in

plasmacellule

Neuropatologia 

Durante la viremia il virus è sia associato alle cellule che libero diffonde attraverso il liquor tramtie i monociti

infetti che superano la barriera emato-encefalica e si vanno a fondere con l’ependima dei ventricoli.

Risposta immunitaria

A seconda dello sta

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
101 pagine
SSD Scienze mediche MED/17 Malattie infettive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ari_s di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Malattie infettive 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Di Martino Barbara.