Estratto del documento

TRE LIVELLI DI STRUTTURAZIONE DI UNA FRASE →

• Livello della struttura grammaticale relazioni formali che intercorrono fra i costituenti grammaticali.

• Livello della struttura semantica relazioni semantiche che intercorrono fra i costituenti semantici.

• Livello della struttura informativa la distribuzione dell’informazione fra i costituenti della frase.

struttura informativa,

Al livello di si distingue fra tema/topic e rema/comment/focus.

1. Tema/Topic: È l'elemento della frase che costituisce il punto di partenza o il soggetto della discussione, ciò

di cui si sta parlando. Funziona come base dell’enunciato.

2. Rema/Comment/Focus: È l’informazione che viene aggiunta, l’elemento su cui si concentra l’informazione

più saliente. Risponde spesso alla domanda ’’cosa si dice del tema’’? È la parte di enunciato che aggiunge

informazioni nuove.

• Tema/Topic ciò che nella filosofia aristotelica veniva chiamato soggetto in opposizione a predicato. In

Aristotele ‘’soggetto’’ è ciò di cui si parla, e ciò che si dice del soggetto è la predicazione.

• Nella linguistica moderna per evitare ambiguità si distingue fra soggetto a livello sintattico e tema/topic a

livello informativo.

• Rema/comment/focus all’interno della struttura informativa è l’elemento che porta l’informazione,

riferisce ciò che viene detto riguardo al tema.

• Qualcuno distingue fra rema/comment e focus (verdi per es. Andorno)

• Focus Unità frasale che porta il picco informativo, l’informazione più rilevante (prototipicamente, viene

collocato in posizione finale, marcato da un accento e fa sintatticamente parte del predicato).

• Nozione che nasce all’interno degli studi di prosodia frasale il picco accentuale (focus intonativo) di un

enunciato corrisponde spesso al picco informativo.

MODULO B

1. LE FAMIGLIE LINGUISTICHE

Le lingue si classificano in base al loro capostipite comune, e per le lingue romanze ad esempio è molto

semplice visto che il loro capostipite è con certezza una lingua molto nota: il latino.

Per altre lingue, come quelle germaniche, è più complesso perché non esiste un capostipite che conosciamo

con certezza ma notiamo semplicemente una corrispondenza tra le lingue di quella famiglia. Una delle prime

lingue indoeuropee

famiglie linguistiche che andiamo ad analizzare sono le , una famiglia linguistica ben

definita della quale fanno parte lingue che dal punto di vista geografico si estendono dall'Europa (con il suo

punto più occidentale l'Islanda), all'attuale Turchia, Iran, fino all'India. Esistono varie lingue che fanno parte

delle lingue indoeuropee:

- Lingue romanze: ne fanno parte italiano, spagnolo, francese, portoghese, catalano, romeno etc., in

generale facciamo riferimento alle lingue nazionali (fattore politico). Le lingue romanze hanno come

capostipite il latino, una lingua che dopo la caduta dell’Impero romano è andata a disperdersi e hanno

iniziato a prevalere le varietà regionali. Le lingue romanze si sviluppano fino all’America Latina, Canada

(Quebec), Africa e parte dell’Europa. Un esempio interessante è l’Africa: nonostante la decolonizzazione

si continua a parlare francese perché c'è una situazione di multilinguismo e bisogna trovare un modo

per “standardizzare” la lingua.

- Lingue slave: ad esempio il russo, polacco, ucraino, ceco, slovacco, serbo, croato, macedone etc…

- Lingue germaniche: ad esempio tedesco, inglese, olandese, svedese, norvegese, danese, Afrikaans

etc…

- Lingue baltiche: ad esempio lituano e lettone.

- Lingue celtiche

- Lingua armena

- Lingue iraniche

- Lingue indiane: Hindi.

- Lingue anatoliche

Le lingue uraliche lingue

(ungherese, estone, finlandese) sono un’altra famiglia linguistica, come le

caucasiche georgiano), e altaiche

(ceceno, (turco).

lingue afroasiatiche lingue semitiche, ebraitico,

Le comprendono ad esempio le una lingua ritrovata da una

squadra italiana. Alcune delle lingue dell’Etiopia sono ben documentate.

egiziano

Una lingua ormai estinta è l’ , abbiamo moltissime fonti egiziane perché scrivevano molto, ma

copto

sappiamo i cambiamenti solo a livello grafico. Convenzionalmente la chiamiamo , poi è stato sostituito

arabo varietà verbere lingue

dall’ . Abbiamo poi una grossa area dove sono parlate ancora . Abbiamo poi le

cuscitiche, chadiche. lingue niger-congo

e quelle A Sud del Sahara ci sono le e la famiglia più importante è

Bantu Swahili

quella delle lingue . Lo è nato come lingua di contatto con l’arabo, quindi grammaticalmente è

una lingua bantu ma lessicalmente è molto simile all’arabo. I toni non ci sono, perché ha subito l’influenza

lingue nilo-sahariane e le cohi-san.

dell’arabo. Due famiglie più piccole sono le

sino-tibetana

In Cina la famiglia più importante è la , con il mandarino, che è il cinese standard.

logogrammi,

Il sistema grafico del cinese sono i e non c’è un legame fonetico tra il segno e il suono, e la

varietà scritta è unica (simile a come scriviamo i numeri). varietà indoarie, Hindi e Hurdu

In India troviamo lingue indoeuropee: In Pakistan ci sono che in realtà sono

turciche tibeto-birmane.

la stessa lingua. Al confine ci sono lingue e

L’India ha una situazione variegata, in ogni Stato si dovrebbe parlare una determinata lingua, ma è in corso

una sorta di “hindizzazione” dell’India, posta come lingua nazionale. Il fatto è che poi dalle medie in poi le

persone imparano l’inglese.

austronesiane

Le lingue abbracciano l’area dal Madagascar fino alle Hawaii e l’Isola di Pasqua.

australiane

Le lingue .

uto-azteche

Le lingue sono ben documentate perché gli spagnoli, quando sono arrivati dagli aztechi, hanno

tradotto la Bibbia in azteco. Guarani e Quechua

In Sud America ci sono molte lingue, sono 2 delle lingue. Parlano tutti dialetti diversi, a

scuola si fa solo spagnolo.

eschimo-aleutine

Lingue in Groenlandia.

isolate sumerico, lingua classica

Ci sono anche delle lingue , ad esempio il che è la prima (non ha più una

basco.

comunità di parlanti), e il pidgin creoli

Un’altra distinzione è quella tra e : i primi sono lingue del mare del nord, come la lingua franca

nel Mediterraneo orientale, mentre i creoli sono lingue sviluppatesi nelle piantagioni di cotone dove si

praticava lo schiavismo. I creoli sono molto importanti perché siamo davanti ad una lingua nata quando già

delle comunità di parlanti esistevano, quando parliamo della lingua in generale invece non possiamo risalire a

come sia nata davvero la lingua visto che abbiamo iniziato a parlare prima che a scrivere.

2. MORFOLOGIA morfemi

La morfologia studia la forma, e le unità più piccole dotate di significato ossia i . Le parole sono

composte dal morfema di base (es_ can- in cane) e dal morfema flessivo, ossia quello che cambia e

parole

caratterizza la parola a livello grammaticale (es_ -e in cane). Abbiamo poi le che sono complesse da

definire, in generale sono unità semantiche dallo stesso significato (nonostante “ferro da stiro” siamo

composto da 3 parole dal punto di vista semantico possiamo dire che è una parola sola perché esprime un

lessema

concetto solo). Un invece è un’entità astratta che riassume tutte le forme che la parola può avere

LESSICO classi lessicali

(es_ amare quando cerchiamo sul dizionario “amando”). Il si divide in più che

possono essere definite in in base a vari criteri:

- sintattico se si basa sulla funzione (metodo migliore)

- morfologico se si basa sulle regole grammaticali (funzionali, ma da lingua a lingua cambia)

- semantico se si basa sulla denotazione (ma ci sono parole che appartengono a classi differenti

essendo uguali) apertura o chiusura

Le classi lessicali si distinguono inoltre in base alla loro :

- Le classi lessicali aperte sono nomi, verbi, aggettivi e avverbi perché ne possono essere inventati di

nuovi tramite neologismi.

- Le classi lessicali chiuse sono pronomi, articoli, preposizioni, congiunzioni e negazioni perché non si

possono arricchire a meno che non cambi la grammatica.

autonomia

La parola ha fonologica, semantica e sintattica.

flessivi,

I morfemi si possono suddividere in quando sono diverse forme dello stesso lessema che hanno

derivazionali

sempre la stessa base, e quando modificano la classe lessicale della parola (lavare diventa

lavatrice) e possono avere basi diverse in alcuni casi.

FLESSIONE

La è:

- obbligatoria: deve poter formare tutte le forme della flessione.

- non cambia classe lessicale

- ha un significato composizionale: se so il significato delle parti so il significato della parola intera.

- serve la sintassi: ad esempio l’aggettivo è singolare e femminile solo perché si lega ad un nome

singolare femminile, decliniamo la parola in maniera che stia insieme alle altre parti della frase.

DERIVAZIONE

La è:

- non obbligatoria: rubare e ladro non segue nessuna regola.

- solo in parte composizionale

- cambia la classe lessicale

- motiva il lessico: fa vedere le relazioni tra parole.

suffissi prefissi affissi), infissi

Esistono poi i i (in generale e gli in alcune lingue vengono aggiunti nel mezzo

circumfissi

della parola. In italiano esistono anche i quando attacchiamo sia il prefisso che le forme verbali

ad esempio (rosso-arrossire, scatola-inscatolare).

In italiano abbiamo una flessione tematica perché la desinenza per formare il plurale viene cambiata mentre

vocali tematiche

in nglese ad esempio viene aggiunta (-s). Le hanno un significato molto astratto. Abbiamo

polimorfia suppletivismo

poi verbi con troppe forme ( ) o troppe poche forme (). Esiste poi il fenomeno del :

passiamo da avere ad abbiamo, e non corrisponde nemmeno un morfema.

allomorfo

L’ è la realizzazione diversa di un morfema, occlusive fricative ed affricate sono ostruenti, davanti

alle ostruenti la nasale si assimila parzialmente, davanti a liquide e vibranti c’è un’assimilazione totale. Un

sedere allomorfia

esempio è il verbo perché c’è un della base dovuta all’accento. Esiste anche allomorfia

causata da niente di fonologico, tipo amico e amici.

parola fonologica semantica sintattica

Una è un’unità accentuale, è un’unità di significato, può s

Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Appunti di Linguistica generale Pag. 1 Appunti di Linguistica generale Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Linguistica generale Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Linguistica generale Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Linguistica generale Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Linguistica generale Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Linguistica generale Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marticarne2005 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Luraghi Silvia.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community