LETTERATURA FILOSOFICA
Origini in Asia Minore VII secolo filosofi della phisis (natura) Talete, Anassimandro, Anassimene.
Producano opere di analisi della natura in versi, forse Anassimandro prima prosa del pensiero
VI secolo Asia Minore conflitti con Persia alcuni restano e si adattano al regime come Eraclito, altri migrano
verso le colonie della Magna Grecia e qui fondano le prime scuole filosofiche come Pitagora e Parmenide.
V secolo prosa filosofica arriva in Attica grazie ad Anassagora.
Presocratici/sofisti Gorgia (due opere integre Encomio ad Elena e Difesa di Palamede) e Protagora.
I sofisti sono sapienti specializzati in un ambito del sapere, cultura pratica che può arrivare a tutti.
Importanza della parola. Relativismo conoscitivo.
Socrate legato ad Atene per tutta la sua vita. Pensatore oiù importante riprende dai sofisti l’arte della
retorica ma annulla il relativismo conoscitivo sostenendo che l’uomo può arrivare alla verità assoluta. Si
descrive come un’ostetrica (lavoro della madre): aiuta la conoscenza ad uscire dall’uomo, non offre mai
risposte dirette ma attraverso il dialogo cerca di tirarle fuori.
Non produce testi scritti.
Prosa filosofica - PLATONE
IV secolo Atene, secolo della paedeia (scuola)
Tra i più noti e apprezzati allievi di Socrate.
Dopo la morte del maestro crea una propria scuola l’Accademia che prende questo nome dal luogo in cui
sorge dedicato ad Accadèmo.
Nella sua vita realizza essenzialmente dialoghi in quanto crede che questo stile fosse in grado di riportare
uno spaccato della società a differenza della poesia che si basa sulla mimesis ovvero sull’imitazione della
realtà.
Inoltre inserisce nei dialoghi anche degli episodi mitici come se fossero delle metafore esemplari, utili ad
accompagnare e far comprendere in modo semplice e diretto i messaggi delle sue opere. Inoltre l’episodio
mitico rimane più facilmente impresso nella mente del discepolo/pubblico.
Dialoghi della giovinezza: sono caratterizzati da uno stile vivace ma colto, si parla di dialoghi socratici poiché
Socrate assume una posizione centrale di protagonista saggio e giusto, si riflette su temi molto vari, discorsi
aporetici (senza conclusione/finali aperti).
Apologia di Socrate: discorso di difesa pronunciato dallo stesso Socrate nel momento del processo.
L’opera è composta da 3 dialoghi: nel primo Socrate elenca e analizza i suoi capi d’accusa (vecchie e
nuove accuse/personali, ideologiche, politiche); il secondo è il discorso dopo la prima votazione
(contrattare la pena); il terso è il discorso dopo la seconda votazione (decisione della pena di
morte). Socrate affronta il suo destino, smentisce le accuse ma non si difende e va incontro alla sua
morte con dignità, si mostra molto rispettoso nei confronti delle leggi.
Critone: il dialogo prende il nome da un amico di Socrate che si reca in prigione prima della
condanna a morte e mostra a Socrate come per lui sia possibile evadere. Il pensatore però rifiuta di
uscire dal carcere. L’opera è incentrata sul tema delle leggi che vengono analizzate secondo due
prospettive diverse, Socrate appare sempre come il maestro saggio e giusto che rispetta e onora il
codice legislativo che Critone cerca di aggirare per permettere l’evasione. Tripartizione dell’opera:
prima Critone (convincimento evasione verso Socrate), poi risposte di Socrate prima sul piano
etico-personale (uomo deve essere virtuoso e dignitoso, coerente con le sue idee e la sua morale)
poi etico-legislativo (cosa significherebbe infrangere le leggi?)
Fedone: dal nome di uno dei discepoli/amici di Socrate. Ultime ore di vita del pensatore prima che
questo beva la cicuta. Socrate espone, in tre momenti argomentativi, la teoria dell’immortalità
dell’anima rispondendo alle obiezioni mosse dai suoi discepoli che lo invitano invece a liberarsi.
L’anima viene ritenuta veramente libera solo quando sciolta dal corpo poiché farà ritorno al mondo
delle idee. Si fa uso, a favore della tesi sostenuta da Socrate anche di due miti esemplificativi. Il
testo sembra presentare un Socrate molto in linea con la riflessione/filosofia Platonica relativa al
mondo delle idee: un mondo perfetto ed immutabile di cui la realtà ne è un’imperfetta imitazione.
Ione: dialogo in cui Socrate cerca di dimostrare che la poesia così come l’attività del rapsodo non è
frutto di conoscenza ma derivano da un’ispirazione divina. Il dialogo si sviluppa in tre sezioni dove
Socrate con l’aiuto di esempi tratti direttamente dal mondo omerico sostiene la sua tesi,
smentendo l’interlocutore Ione.
Gorgia: uno dei vari dialoghi che riflettono sulla filosofia presocratica, in questo caso l’interlocutore
di Socrate è proprio Gorgia. In modo particolare vengono presentate le opposte visioni dei due sulla
retorica: Gorgia sostiene che questa possa essere utilizzata tanto per la verità quanto per le
menzogne, per il male o per il bene indistintamente; Socrate invece sostiene che la retorica sia uno
strumento potente ma anche molto pericoloso e che debba essere usato con etica e moralità.
Dialoghi della maturità: stile ricco e vivace, sono considerati l’esito più alto della produzione platonica, si
fanno portatori dei punti principali del pensiero platonico. Teorizzazione del mondo delle idee posto in un
luogo altro dell’universo, le idee sono perfette e immutabili, contiene la verità univoca e assoluta.
Simposio: banchetto in cui si celebra la vittoria di Agatone. Vari personaggi presenti al banchetto
decidono di rivolgersi all’eros invocandolo nei loro discorsi. Anche Socrate interviene analizzando
eros come un sentimento forte tanto affascinante quanto pericoloso nato da Penia e Poros
(ricchezza e povertà). Alcibiade conclude il dialogo con un elogio non più rivolto ad eros ma a
Socrate. Capacità di passare rapidamente da un argomento all’altro con stile ed eleganza, come se
Platone elogiasse se stesso e la sua flessibilità.
Repubblica: opera molto ampia composta da ben X libri dove Platone si occupa di descrivere la
forma ideale di stato/governo. È proprio basandosi sulla Repubblica che vuole istruire Dionigi,
Dioniso il vecchio e il giovane tiranni di Siracusa. Attorno all’argomento centrale, la forma ideale di
Stato, il dialogo affronta tutta una costellazione di temi filosofici connessi e relativi a vari ambiti,
dall’etica, alla pedagogia, all’epistemologia, alla metafisica e, soprattutto nei libri III e X, tocca
aspetti essenziali della dottrina estetica, esprimendo una severa condanna della poesia greca
passata e presente, ritenuta colpevole di una rappresentazione falsata e fuorviante delle divinità e
della morale.
Fedro: Anche nel Fedro ritorna il tema dell’amore che viene analizzato in tre discorsi tra Socrate e
vari interlocutori tra cui Fedro. Il dialogo si basa però su un grande parallelismo che permette di
ricondurre l’analisi dell’amore all’arte della retorica.
Opere della vecchiaia: prodotto dopo il fallimento della costruzione di uno stato ideale a Siracusa.
Connotate da forte pessimismo Platone indaga problemi che hanno portato al fallimento del proprio
progetto. Son caratterizzate da un Socrate ormai solo accennato, principalmente monologhi e non più
dialoghi. Opere che tendono alla trattatistica. Cristallizzazione di spazio e tempo.
Leggi: ultima opera prodotta da Platone, incompiuta. Legga come frutto della ragione, analisi del
bene e del male, idea di giustizia. Composta da XII libri.
13 lettere la maggior parte spurie ma la settima è sicuramente del filosofo (Platone anziano realizza un
bilancio della sua vita).
Prosa filosofica – ARISTOTELE
Inizi IV secolo in Macedonia, il padre era medico della corte e lui stesso nel corso della sua vita vi ritornerà
per svolgere il ruolo di precettore con Alessandro.
Ad Atene conosce Socrate e Platone, nel IV secolo fonda la sua scuola Liceo (da Apollo Licio) o peripato (dal
greco camminare sotto portico, passeggiata filosofica).
Due tipologie di scritti:
Essoterici da exo cioè fuori, scritti che pubblica appositamente per una circolazione esterna alla
scuola
Esoterici da eso cioè dentro, testi che realizza per insegnare nel liceo, non per pubblicazione
Paradossalmente sono proprio i testi esoterici a giungere fino a noi grazie all’attività degli allievi che
continuarono a trascriverli. Le opere essoteriche erano anche molto ampie, conoscenza enciclopedica,
manuali di cosmologia, astronomia, anatomia, ottica, ecc… difficili da trascrivere.
Unica essoterica Costituzione degli ateniesi, faceva parte di un corpus di più di 150 costituzioni delle
polis greche. Composta da due sezioni: la prima analisi storia politica, la seconda analisi della politica
contemporanea.
Le opere esoteriche sono state raccolte secondo un ordine ben preciso mantenuto da Andronico di Rodi
Filosofia teoretica:
1. Logica: strumento primario per la conoscenza
2. Fisica: natura, ambito di studi semplice per esercitare logica
3. Metafisica: prima filosofia, la più importante ma anche complessa
Filosofia pratica:
4. Morale e politica
Produzioni dell’uomo:
5. Poetica e retorica
Uniche pervenute dalla quinta sezione, manuali (technè):
Poetica: due libri, solo uno pervenuto, analisi delle origini dell’arte poetica che raggiunge il punto
massimo di espressione con il teatro (catarsi)
Retorica: 3 libri tutti pervenuti, analisi dell’arte retorica, come costruire un buon discorso, I e II libri
che analizzano il rapporto tra oratore e pubblico, analizzano i mezzi di espressione + III analisi
forma del discorso. ORATORIA
Arte di realizzare discorsi convincenti. Analizzata nelle Retorica di Aristotele. Importante nella politica saper
tenere dei discorsi.
Non nascono per essere scritti ma per essere pronunciati.
3 generi in base a occasioni e pubblico:
Giudiziario: difendere o accusare, il pubblico è giudice del passato. Lisia
Epidittico: lode o biasimo, il pubblico è spettatore. Isocrate
Deliberativo: persuadere o dissuadere l’assemblea, il pubblico è giudice del futuro. Demostene
Oratoria – LISIA
Orazioni giudiziarie:
1. Esordio
2. Ricostruzione fatti
3. Argomentazione
4. Ricapitolazione
Stile: semplice, lineare, quotidiano. Emozioni forti. Uso della mimica etopea: caratterizzazione in base a
colui che doveva pronunciarlo.
Oratoria – ISOCRATE
IV secolo, fonda scuola di retorica offrendo una formazione completa in ogni ambito (enklicos paedeia).
Oltre alle orazioni epidittiche anche 9 lettere indirizzate a politici.
Alcuni titoli:
Filippo, Panegirico, Panatenaico, Areopagitico, Sulla Pace, Economi di Elena, Encomio di Bus
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