Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Appunti di lessicografia e lessicologia  Pag. 1 Appunti di lessicografia e lessicologia  Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lessicografia e lessicologia  Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lessicografia e lessicologia  Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lessicografia e lessicologia  Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PIANTARE IN ASSO

https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/quando-arianna-fu-piantata-in-asso-a-nasso/2811

lasciare in asso

Secondo le indicazioni del DELI, la prima attestazione di si trova nella commedia

Lucidi

dei del fiorentino Agnolo Firenzuola del 1543 (“che lasciarono la povera Signora in asso senza

piantare in asso

rendergli niente”), mentre la prima attestazione che troviamo sul GDLI della forma si trova

La coda del diavolo Primavera e altri racconti

nella novella di Verga, pubblicata in nel 1876.

carte (l’asso come carta che in

l’ipotesi etimologica più accreditata è che essa derivi dal gioco delle

molti giochi ha valore “uno”) o, più probabilmente, dal fare il punto più basso (cioè l’uno) al gioco

dei dadi. La forma lasciare/piantare in Nasso (talvolta con la minuscola) deriverebbe invece,

come detto, dal mito greco di Arianna, figlia del re di Creta Minosse, la quale si innamorò di

Teseo, lo aiutò a uccidere il Minotauro e a fuggire dal labirinto grazie al famoso filo di Arianna, e

infine scappò con lui. Ciononostante, una volta giunti a Nasso, l’isola più grande delle Cicladi,

Teseo la abbandonò, lasciandola lì triste e sola, fino all’arrivo di Bacco (Dioniso per i Greci). Da

qui, naturalmente, piantare in Nasso nel significato di ‘abbandonare, lasciare solo qualcuno’,

proprio come Teseo fece con Arianna.

LOCUZIONI INTERIETTIVE/ESCLAMATIVE

porco zio

può scattare l’eufemismo

PROVERBI

cfr. Elisabetta Soletti, Proverbi

in Enciclopedia dell’Italiano 2011

TRECCANI > https://www.treccani.it/enciclopedia/proverbi_(Enciclopedia-dell'Italiano)/

NB (la donna bella è come la castagna, / bella di fuori e dentro ha la magagna

moglie e buoi dei paesi tuoi

donna al volante, pericolo costante

>> proverbi misogini

PAREMIOLOGIA studio dei proverbi (paremio=proverbio, tardo latino, greco)

la lingua batte (programma radio) da la lingua batte dove il dente duole

la pazienza è la virtù dei forti / degli asini

chi fa da sé fa per tre / l’unione fa la forza

gli animali sono molto usati sia nelle espressioni idiomatiche che nei proverbi

Frase fatta capo ha: dizionario dei modi di dire, proverbi e locuzioni di italiano

Giuseppe Pittàno, , 2009

meglio un asino vivo che un dottore morto

la salute vale più del sapere, non bisogna rovinarsi la salute studiando troppo

Ecclesiaste

origine: nelle (antico testamento) Melior est canis vivus leone mortuo.

Asino in senso figurato

Tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino

GP è stato un lessicografo importante ha curato dizionari di italiano e latino e di sinonimi e contrari

ha partecipato alla creazione di una trasmissione Passaparola (?)

Dizionario dei modi di dire della lingua italiana,

Carlo Lapucci, 1993

Dizionario dei modi di dire,

Ottavio Lurati, 2001

Dizionario dei proverbi,

Valter Boggione e Lorenzo Massobrio, 2004

Dizionario comparato di proverbi e modi proverbiali italiani, latini, francesi, spagnoli,

Augusto Arthaner,

tedeschi, inglesi, greci antichi, 2009

https://cvc.cervantes.es/lengua/refranero/ proverbi e modi di dire in diverse lingue

https://cvc.cervantes.es/lengua/refranero/Busqueda.aspx

COLLOCAZIONI

espressioni usate comunemente, preferite ad altre, non sono uniche e fisse

pioggia battente

prezzi salati

atroce sciagura

efferato delitto

Elisabetta Jezec, Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni. 2005

Federico Falloppa, Collocazioni, in Enciclopedia dell’Italiano, 2010

https://www.treccani.it/enciclopedia/collocazioni_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/

Paola Tiberii, Dizionario delle collocazioni: le combinazioni di parole in italiano, 2012

PARTI VARIABILI E INVARIABILI DEL DISCORSO

PAROLE PIENE E PAROLE VUOTE (è più facile che i neologismi siano nelle parole piene, le parole vuote

hanno un’evoluzione di lungo corso > et/e)

FONEMA minima unità di suono che abbia valore distintivo in una lingua

COPPIA MINIMA coppia di parole che si distingue per un fonema cane/pane

LESSEMA

PAROLA

https://www.treccani.it/enciclopedia/parola/#:~:text=Complesso%20di%20fonemi%2C%20cio

%C3%A8%20di,nel%20contesto%20d'una%20frase.

parola(m). similitudine

Dal latino ecclesiastico dall’etimo greco.

verbum ??? chiedere appunti

in latino classico la parola era

In latino ecclesiastico si usava la parola da “parola di Gesù/parabola”, poi la parola della predicazione, poi

la parola dei fedeli, dunque di tutti >> così ha soppiantato il latino classico. RIASCOLTARE 17.10 68.00

Abbiamo anche il termine PARABOLA per indicare un aneddoto evangelico usato per indicare qualcosa

(leggi parabola del buon samaritano)

Loquor/loqui

Le parole italiane:

- sono mediamente lunghe

- in generale finiscono per vocali

- hanno l’accento è mobile > mediamente parossitone (o piane) >> vedi tipi di accento

- mediamente 4 sillabe (statistica dal Sabatini-Colletti fatta dalla prof e dalla sua collega)

ALLOFONO > parola che ha due forme > forma dotta/forma popolare

la prima arrivata con la tradizione scritta, la seconda con l’oralità

Separazione parole > nel Medioevo si usava la scriptio continua

fine 1400 Manuzio > diffusione dell’apostrofo

Le parole sono mediamente più lunghe in italiano rispetto ad altre lingue

abbiamo preso molte parole dall’inglese proprio per la loro brevità VIP NEWS

Elenco di Mattei

IATO

DITTONGO

La lunghezza delle parole, le sillabe e gli accenti sono importanti in poesia.

La lunghezza delle parole è anche rilevante nelle parole crociate. >> Claudio Batta (Battagello) >>

Personaggio di Capocenere

tirava fuori cose improbabili

Il numero dei caratteri è importante anche nel mondo digitale. A volte è necessario rispettare il numero di

caratteri richiesto (spazi inclusi o meno). Un tempo bisognava rispettare il numero di cartelle righe (con la

macchina da scrivere). Una volta per gli sms e per i telegrammi c’era sempre il numero.

L’ago di Garda di Gianni Rodari

C’era una volta un lago, e uno scolaro

un po’ somaro, un po’ mago,

con un piccolo apostrofo

lo trasformò in un ago.

“Oh, guarda, guarda”

la gente diceva

“l’ago di Garda!”

“Un ago importante:

è segnato perfino sull’atlante”.

“Dicono che è pescoso.

Il fatto è misterioso:

dove staranno i pesci, nella cruna?”

“E dove si specchierà la luna?”

“Sulla punta si pungerà,

si farà male…”

“Ho letto che si naviga un battello”.

“Sarà piuttosto un ditale”.

Da tante critiche punto sul vivo

il mago distratto cancellò l’errore,

ma lo fece con tanta furia

che, per colmo d’ingiuria,

si rovesciò l’inchiostro

formando un lago nero e senza apostrofo.

Un processo di Gianni Rodari

La Corte è rientrata

si riprende l’udienza.

Tutti in piedi. Il Presidente

dà lettura della sentenza.

“Lo scolaro Pioppo Alberto,

nipote di Pioppo Pio,

chiederà scusa in ginocchio

al suo ottimo signor zio,

del quale ha ripagato

l’affetto e i benefizi

scrivendo nel suo compito:

Lo zio è il padre dei vizi.

Uno zio tanto per bene,

che non beve, non fuma,

non gioca al totocalcio,

le scarpe non consuma:

diffamarlo in tal modo,

affibbiargli come figlioli

– per risparmiare un apostrofo! –

i peggiori mariuoli…

Volentieri l’imputato

manderemmo in galera,

ma lo zio gli perdona,

lo vuole a cena stasera,

gli darà perfino un posto

nel suo avviato negozio…

Decretiamo che il padre dei vizi

non è lo zio, ma l’ozio”.

VOCABOLARI

Vocabolari importanti:

- Alberto Acarisio, Vocabolario. Grammatica et Orthographia della lingua

volgare, Cento, casa dell’autore 1543

- Secondo l’uso delle Tre Corone (ci sono molti esempi da loro tratti)

Vocabolario della Crusca importante per il modo in cui è stato concepito e strutturato,

non solo in italia ma in europa

La voce “vocabolario” si trova anche nelle diciture moderne.

- Giacomo Devoto, Oli, Seriammo. Trifome, Nuovo Devoto-Oli, il vocabolario

dell’italiano contemporaneo, 2022

- Zingarelli. Io Zingarelli 2023: Vocabolario della lingua italiana

- Il Vocabolario Treccani

La voce “dizionario” è più specifica.

- Sabatini Colletti: Dizionario della Lingua italiana (corriere)

- Gabrielli, Grande Dizionario Hoepli italiano (repubblica)

In passato esistevano dizionari plurilingui.

AMBROSII CALEPINI DICTIONARIUM

> 7 lingue > opera di Ambrogio Calepino (un agostiniano, al secolo Giacomo)

Calepino è poi divenuto il sostantivo per indicare un vocabolari grandi, antiquati, vecchii

1.

s. m. – Nome dato a una serie di vocabolarî latini, con traduzioni in varie lingue moderne,

modellati sul dizionario latino compilato nel 1502 (e poi più volte rifatto) dall’umanista

2.

bergamasco Ambrogio da Calepio o Calepino (c. 1440-1510 o 1511). scherz. Grosso

vocabolario antiquato, vecchio o malandato, spec. latino; anche vecchia opera di erudizione di

un c. ambulante,

faticosa lettura; in senso fig., un gran sapientone.

[Dizionari di linguistica]

TERMINOLOGIA DEI DIZIONARI

LEMMA (entrata o esponente) solitamente in grassetto, la parola registrata nel dizionario. Per

tradizione si mette come lemma la forma base, non flessa es. l’infinito nel caso dei verbi, al

.

maschile singolare per aggettivi e sostantivi > nuovo voc. Treccani riporta femminile/maschile.

NB in italiano il maschile è la forma generica, frutto di una storia secolare in cui gli uomini

ricoprivano le posizioni importanti > tanto che UOMO è il termine generico…

- 8 ottobre intervista come Mario Cannella (si occupa dello Zingarelli e non vuole agire come il

Nuovo Treccani che usa un sistema che secondo Cannella potrebbe risultare confuso)

- posizione di Enrico Ruggeri

GLOSSA la spiegazione del lemma

VOCE = lemma + glossa (NB a volte “voce” è sinonimo di lemma)

- Oggi (specialmente) dopo al lemma c’è una seconda trascrizione con l’accento

tonico

quindi prima come si scrive, poi come si dice. Nelle edizioni a stampa, prima per

risparmiare spazio (e soldi) si trova tutto in una parola. Poi c’è anche la divisione in

sillabe.

- indicazioni grammaticali s.f.

- datazione / prima attestazione documentata dell’uso di quel lemma i

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Domsdoms di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lessicologia e lessicografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università per stranieri di Siena o del prof Mattarucco Giada.