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POSSONO ESSERE CLASSIFICATI PER LA LORO FUNZIONE

Istologia 12

Di rivestimento

Ghiandolari

Sensoriali → modificate, servono a recepire lo stimolo tattile

Tessuto epiteliale ghiandolare

→ cellule pronte a secernere

la loro sostanza dentro il dotto

escretore

Epitelio squamoso stratificato

→ tanti strati di cellule;

l’ultimo strato è fatto di

cellule morte. Servono a

formare l’ultimo strato che è

protettivo. Sono più dure e

proteggono.

Sotto la membrana BASALE

→ derma, tessuto connettivo.

Epitelio semplice →

monostratificato: tante cellule

messe insieme ma su un

Istologia 13

unico strato, sono cellule su

un solo strato.

Il tessuto epiteliale, flessibile e resistente, è costituito da cellule contigue, unite

strettamente da giunzioni cellulari e da pochissima sostanza extracellulare.

Questi strati cellulari sono in contatto con un tessuto connettivo sottostante mediante

una LAMINA BASALE di natura proteica e polisaccaridica.

I tessuti epiteliali sono classificati in base al numero di STRATI e dalla forma DELLE

CELLULE. A seconda del numero di strati, l’epitelio può essere semplice,

pluristratificato o pseudostratificato

L’epitelio semplice è costituito da un solo strato di cellule

Pluristratificato (o composto) → è costituito da più strati

Pseudostratificato → costituito da un unico strato di cellule di altezza diversa.

Istologia 14

Le cellule possono essere: cubiche, cilindriche o quasi del tutto appiattite (pavimentose)

Dal punto di vista funzionale, un epitelio può essere DI RIVESTIMENTO,

GHIANDOLARE O SENSORIALE

1. L’epitelio di rivestimento protegge l’organismo da danni provenienti dall’esterno o

infezioni

2. L’epitelio ghiandolare è specializzato nella produzione o liberazione di sostanze

dette secreti. Le ghiandole possono essere costituite da una singola cellula ma

spesso sono formate da numerose cellule raggruppate in modo da formare

ghiandole di forma diversa.

Se la ghiandola RIVERSA ALL’ESTERNO il proprio secreto mediante un dotto

escretore si chiama ESOCRINA; se lo riversa nel sangue è detta ENDOCRINA e il

secreto è detto ORMONE.

3. L’epitelio sensoriale è formato da cellule specializzate per la ricezione di stimoli

specifici esterni; esempi di cellule sensoriali sono quelle presenti sulla lingua e nelle

vie aeree nasali.

Epiteli di rivestimento

Gli EPITELI DI RIVESTIMENTO sono caratterizzati da un’organizzazione cellulare

ben definita: molto densa, ordinata. Sono posizionati su una membrana basale formata

principalmente da fibre di collagene che definisce orientamento e polarità delle cellule.

Membrana basale → è una struttura laminare specializzata della matrice

extracellulare di spessore compreso tra 70 e 300 nm; di solito fa da

interfaccia tra un tessuto connettivale e un tessuto non connettivale,

tipicamente epiteli.

L’epitelio di rivestimento riveste:

1. Superficie esterna: la cute riveste la superficie del corpo

2. Superficie interna: le mucose rivestono la superficie interna degli organi cavi

comunicanti in modo più o meno diretto con l’esterno, come lo stomaco, intestino.

3. Le cavità interne: le sierose rivestono cavità non comunicanti con l’esterno;

appartengono al gruppo le pleure che rivestono la cavità pleurica, il pericardio che

Istologia 15

riveste il cuore e il peritoneo che riveste la cavità peritoneale

Caratteristiche:

cellule organizzate in maniera ben definita a stretto contatto → mutuo contatto

organizzati e costruiti sulla membrana basale

possono avere specializzazioni come ciglia e villi

devono garantire l’isolamento dall'ambiente esterno→entrano in gioco le

giunzioni

cellulari

spesso localizzati sopra un tessuto connettivo

si classificano in base a:

forma delle cellule → pavimentose, cubiche, cilindriche; può aiutare anche

guardare

la forma del nucleo, se servono per lo scambio le cellule spesso sono piatte,

altrimenti cubiche o cilindriche

numero di strati di cellule che lo compongono→ uno o più strati: epiteliali

monostratificati (semplici) o pluristratificati (composti);

ci sono un paio di eccezioni: epitelio pseudostratificato ed epitelio polimorfo

Sezioni SEZIONE DI RENE

MH 016 Simple Epithelia

della porzione corticale, ossia della

porzione più esterna (quella

interna è detta midollare): ci sono

strutture eterogenee, tondeggianti e

allungate.

Istologia 16

Parti Tondeggianti → capsule di

Bowman

epitelio monostratificato, pavimentoso; le

capsule raccolgono il filtrato del rene.

Troviamo una serie di nuclei schiacciati

quindi lo classifichiamo come:

monostratificato pavimentoso.

Queste capsule raccolgono i capillari, li

raggomitolano ed espellono il liquido che

i reni devono filtrare.

Istologia 17

I puntini viola sono i nuclei Tubuli renali

→ epitelio monostratificato cubico

es.→sezione trasversale di un tubulo

Capillare → ci sono i globuli rossi e non

ci sono i puntini viola del nucleo.

Delimitato da un epitelio monostratificato

o pavimentoso.

SEZIONE DEL DUODENO

MH 016 Simple Epithelia

con ematossilina e eosina:

rosa: tessuto muscolare

viola: tessuto connettivo pieno di

ghiandole

Istologia 18

presenta una serie di estroflessioni

della parete esterna che si rivolgono

verso il lume (bianco)→ sono i villi

intestinali

villo intestinale

→i nuclei sono tendenzialmente allungati

verso l’alto e schiacciati.

Epitelio cilindrico semplice

la cellula presenta una buona dose di

citosol in rosa

cellule caliciformi

(per la forma a calice) mucipare →

producono muco (non

ha natura proteica dunque non affine ai

coloranti, infatti appaiono come sbiadite)

Istologia 19

orletto a spazzola

→ costituito da cellule specializzate

che sviluppano i microvilli→, aumentano

ulteriormente la superficie dell’organo.

Sono na serie di estroflessioni della

membrana plasmatica il cui scopo è

sempre quello di andare ad aumentare la

superficie di assorbimento

villo

→ delimitato dall’epitelio monostratificato;

la porzione interna è un tessuto

connettivo lasso, forma lo scheletro

portante dei villi

si nota anche che l’epitelio non è

vascolarizzato: le cellule sono tutte

affiancate.

Nel connettivo invece sono presenti strutture allungate rosse → capillari

Istologia 20

artefatto fatto da un operatore mentre strutture ghiandolari

tagliava SEZIONE DI TRACHEA:

MH 136 Trachea

il blu è cartilagine

epitelio a nuclei cilindrici

Epitelio di rivestimento: cilindrico

pseudostratificato

caratterizzato dall’aver un solo strato di

cellule che però posizionano il nucleo ad

altezze diverse/posizionano il nucleo in

parti diverse

Istologia 21

membrana basale ciglia→si trovano quasi sempre su epiteli

pseudostratificati (non sul

monostratificato)

SEZIONE DELL’ESOFAGO

MH 109 Esophagus

epitelio pluristratificato pavimentoso:

parte più esterna del tessuto, affaccia sul

lume → l’epitelio è tutta la parte viola

Istologia 22

le cellule sembrano avere forme

diverse.

La classificazione va in base allo strato

più esterno: appiattiti→pavimentosi

generalmente un epitelio pluristratificato

pavimentoso coi nuclei fino agli strati più

esterni lo si può definire anche molle

SEZIONE DI CUTE

parte più esterna→epidermide

Istologia 23

il confine tra il connettivo e

l’epidermide non è lineare

le strutture allungate hanno la

funzione di aumentare la

superficie di contatto tra connettivo

ed epidermide

le forme delle cellule tende a

modificarsi → negli strati più esterni

le strutture sono prive di nucleo;

invece di molle viene definito

corneo: strato di cellule morte che

ha funzione protettiva

sullo strato basale si dispongono le cellule spinose (caratterizzate dalle giunzioni

cellulari: desmosomi) SEZIONE PELLE SOTTILE

MH 090 Thin Skin

Istologia 24

epidermide più sottile (in viola) →

potrebbe essere delle labbra

rosa → derma

il bianco è l’ipoderma → ricco di lipidi

possiamo apprezzare l’esfoliazione

dell’epidermide

SEZIONE DELLA VESCICA

MHS 214 Bladder

epitelio di transizione

tre strati:

Istologia 25

intermedio cellule clavate → a clava

ci sono delle cellule esterne →

cupoliformi (forma a cupola);

spesso sono dinucleate →

presentano due nuclei affiancati

SEZIONE DEL DOTTO BILIARE

MHS 261 Common Bile Duct

epitelio cilindrico semplice

Istologia 26

il lume del dotto biliare ha molte

pieghe rivestite da un

semplice epitelio colonnare

questo epitelio è relativamente uniforme

in altezza, ma appare diversamente a

seconda dell'angolo che la sezione taglia

attraverso di esso → dove la sezione è

tagliata ortogonale alla superficie

dell'epitelio, si vede una singola fila di

cellule, dove viene tagliata

tangenzialmente alla superficie

dell'epitelio, passa attraverso le cellule

adiacenti risultando in nuclei multipli e

cellule extra alte → può essere

facilmente confuso con un epitelio

colonnare pseudostratificato

Lezione 3

Tessuti epiteliali

Istologia 27

epiteli di rivestimento

epiteli ghiandolari o secernenti

ghiandole esocrine (secrezione esterna)

ghiandole endocrine (a secrezione interna)

L’origine delle ghiandole è simile → si originano da un ispessimento del tessuto

epiteliale, un’invaginazione che poi porta alla ghiandola.

Al termine dello sviluppo quelle esocrine mantengono un contatto con la superficie

esterna → rimangono collegate attraverso il dotto escretore con l’esterno: il secreto

verrà convogliato all’esterno attraverso il dotto escretore.

Istologia 28

Le ghiandole endocrine alla fine si separano fisicamente dal tessuto epiteliale da cui

derivano, si approfondano nel tessuto connettivo sottostante e prendono contatto con il

sistema vascolare.

Le ghiandole esocrine → secreto liberato all’esterno

Endocrine → liberano il secreto all’interno del sistema vascolare o all’interno del tessuto

connettivo circostante.

La funzione è quindi diversa:

esocrine → secreto alla superficie, hanno dunque funzioni extracellulari: ghiandole

sebacee liberano sudore all’esterno; hanno dotti escretor

Dettagli
A.A. 2023-2024
60 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rebeccabrunori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia con elementi di istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Colombo Graziano.