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IL NEGOZIO VA INTERPRETATO
INTERPRETAZIONE OGGETTIVA= guarda al tenore letterale del negozio
INT. SOGGETTIVA= mira ad individuare la volontà delle parti
A seconda dell’interpretazione cambia il negozio a Roma fino al I sec aC l’unica int. possibile era
quella oggettiva.
CAUSA CURIANA =C’è un soggetto POPONIO il quale aveva fatto testamento nominando erede il
figlio che stava nascendo e un sostituto PUPILLARE un amico MANIO CURIO, il bambino non
nasce. La sostituzione oltre che pupillare poteva essere normale nel caso in cui tizio non accetti o
non può accettare. IL parente più stretto MARCO POPONIO diceva che questo testamento era
invalido perchè l’erede non era nato e il sostituto indicato non era un sostituto normale ma
pupillare, egli si rivolge a QUINTO MUCIO SCEVOLA che lo difende stabilendo la regola che il
sostituto doveva sostituire il bambino ma se non era nato era impossibile è quindi è nullo.
L’estranio CURIO andò da un oratore LICINIO CRASSO che disse che la volontà del testatore era
quella di escludere i parenti. Vinse curio e per la prima volta si diede rilevanza alla volontà del
testatore che voleva lasciare l’eredità se non al figlio all’amico.
L’int. ogg. rimane la regola però solo nel periodo classico e postclassico si va alla ricerca della
volontà.
Si preferisce l’int che salva il negozio secondo il principio dell’utilizzazione del negozio un altro
criterio è il favor debitoris, in caso di dubbio nell’interpretazione si preferisce quella che
avvantaggia il debitore (parte debole). 46
Nello ius civile vi era l’esclusivismo dall’attività negoziale l’atto lo deve fare chi trae interessi da
esso ciò subisce delle eccezioni per i sottoposti che possono compiere atti incrementativi del
patrimonio.
IUS HONORARIUM il sottoposto può compiere quegli atti i cui effetti ricadono sul pater o sul
dominus, riconosce la possibilità non solo al sottoposto ma anche agli estranei di compiere atti già
dal III sec aC venne riconosciuta questa possibilità attraverso il mandato.
MANDATO =incarico che una persona rivolge ad un’altra rientra tra le prime norme che il praetor
urbanus riceve dal praetor peregrinus 242, queste innovazioni che erano le regole riconosciute da
tutti i popoli ius gentium vennero recepite anche al p.pelegrinus e vennero chiamate ius civile
novus e non vetus (unico ius fino al III aC )tra queste regole troviamo il mandato. Dal III sec aC è
possibile la sostituzione nell’attività negoziale.
SOSTITUZIONE NELL’ATTIVITA’ NEGOZIALE
SOST. MATERIALE= manifestare la volontà di un altro soggetto come se fossi una lettera parlante
NUNTIUS SOSTITUTO MATERIALE MANIFESTA LA VOLONTA’ DI UN ALTRO nunzio per lui
non è richiesta la capacità di intendere di volere
SOST. GIURIDICA o rappresentanza= DIRETTA compiere un atto in nome e per conto di un altro
spendendo il suo nome nell’interesse del rappresentato, gli effetti ricadono sul rappresentato
INDIRETTA agisco solo per conto ma in nome mio occorre la capacità di intendere di volere non si
è un nuntius si ha un mandato con procura con la spendita del nome.
A Roma secondo alcuni la rapp. diretta non è mai esistita ci sono delle eccezioni però.
RAPP. VOLONTARIA = un sogg. volontariamente decide di accettare un incarico dato da un altro.
RAPP. SPONTANEA= sempre volontaria ma manca la richiesta del rappresentato. La cosa che si
deve vedere non è la fine ma l’inizio del negozio se era utile, non è prevedibile la fine quindi il sogg
che ha fatto un’azione in favore di un terzo va rimborsato NEGOTIO NO GESTO.
RAPP. NECESSARIA= in alcuni casi è necessario per una persona essere rapp. da un’altra un
bambino.
A Roma nella prassi c’era il procurator era di solito un liberto ex schiavo rimasto a stretto contatto
con il pater familias quando questo si allontanava il procurator doveva prendersi cura degli affari il
pater famiglia poteva fare una prepositio(incarico) però tutto questo non era rilevante
giuridicamente, se il liberto non faceva nulla non poteva essere citato in giudizio perché l’impegno
non era rilevante lo stesso anche per il pater famiglia teoricamente poteva accadere ma
giuridicamente no perché c’era fiducia era un qualcosa che giuridicamente non era rilevante ma di
fatto era estremamente rilevante.
IL PROCURATOR con o senza mandato amministrava il patrimonio del dominus.
Dal III sec AC viene riconosciuto il mandato che era per un solo atto e non per l’amministrazione di
tutti gli affari che si faceva rientrare nella NEGOTIORUM GESTIO(gestione spontanea) in questo
caso se il procurator non gestiva il patrimonio il dominus poteva agire in giudizio e viceversa.
Nel periodo classico viene riconosciuto il mandato OMNIUM HONORUM di tutti i beni generale,
diventa giuridicamente rilevante se il procurator ha avuto l’incarico è un MANDATARIO se non lo
ha avuto è un NEGOTIORUM GESTIO. Se ha avuto l’incarico si parla di VERUS PROCURATOR
se non ha avuto l’incarico si chiamava FALSUS PROCURATOR.
Oggi la procura è un mandato con la spendita del nome, il procurator è colui che agisce per nome
e per conto del rappresentato 12a lezione 20 marzo 2019
IL PROCESSO =un insieme di atti giuridici ordinati tra di loro per il raggiungimento di una
decisione definitiva che risolve una controversia
IL PROCEDIMENTO= insieme di atti ordinati tra di loro che sfociano in una decisione o parziale o
provvisoria non definitiva, ogni grado di un processo può essere definito procedimento.
LA PROCEDURA = l’ordine che seguono questi atti del processo (giudizio,magistrato) 47
IL PROCESSO può essere di ACCERTAMENTO= accerta l’esistenza di un diritto (il creditore può
non essere soddisfatto)
ESECUTIVO= da esecuzione ad un diritto accertato con il processo di accertamento o cmq certo(il
creditore viene soddisfatto)
IL PROCESSO DI ACCERTAMENTO E’ DI TRE TIPI:
MERO ACCERTAMENTO= si deve accertare un qualcosa processi chiamati PRE IUDICIA in cui si
deve accertare un qualcosa o in vista di un processo con condanna oppure incidentalmente ad un
processo ( in cui si può accertare lo status la situazione giuridica del soggetto).
NORMALE ACCERTAMENTO CON CONDANNA= chiedo che mi venga accertato il mio diritto
affinchè tizio venga poi condannato, bisogna prima accertare il mio diritto e poi di conseguenza
tizio sarà condannato
PROCESSO CON ACCERTAMENTO CON EFFETTI COSTITUTIVI, MODIFICATIVI O ESTINTIVI
DI UN DIRITTO= c’è un processo in cui c’è una richiesta e la sentenza o eliminerà un atto un diritto
o lo costituirà o lo modificherà, non c’è una condanna ma si accerta un qualcosa che in
conseguenza di ciò si costituisce estingue o modifica un diritto.
Il processo ESECUTIVO :
PROCESSO CAUTELARE= un processo che ha come scopo di avere delle garanzie in vista di un
processo futuro o già in corso ( testimone prossimo alla morte) PROCESSO DI PROVA A
FUTURA MEMORIA in cui si sente il testimone e questa testimonianza si conserva per il processo
futuro.
PROCESSO IN CUI SI ASSEGNA AD UN CUSTODE GIUDIZIARIO la cosa controversa che la
terrà e poi la dovrà dare a chi vince ( garantisce la cosa a chi sarà vincitore).
PRETESA OBBLIGO AZIONE E SOGGEZIONE
AZIONE SUBSTANZIALE si sostanzia nel diritto attuale nell’azione processuale non posso agire
senza aver agito in giudizio.
A ROMA invece la regola era l’AUTOTUTELA ( se si violavano le regole del diritto si scatenava
l’ira degli dei ) quando uno aveva una cosa mia una res mancipi che era l’unico diritto riconosciuto
non potevo prenderla con la forza però i pontefici stabilirono un rituale in cui si dovevano
pronunciare parole solenni e di fronte alla solennità di questi gesti l’altra parte non poteva fare
niente se reagiva scateneva l’ira degli dei (portava la sfortuna siccità, il potere degli dei era sentito
fortemente). Con il passare del tempo la stretta considerazione della religione va scemando, le
persone di fronte all’autotutela reagivano sempre più spesso vi erano casi in cui l’autotutela veniva
messa anche in discussione.
L’autorità principale il rex, il pontefice o il pretore quando c’erano dichiarazioni solenni da una parte
e dall’altra risolvevano le controversie.
IL PRIMO tipo di processo riprende la lotta tra i contendenti, nasceva da una lotta però lo stato per
la prima voltà interviene nel risolvere le controversie per evitare l’uso della forza.
I pontefici indicavano le procedure da seguire e questo tipo di processo si chiama processo PER
LEGIS ACTIONES (per az di legge) anche GAIO dubita sul perchè sulla ratio di questa
denominazione forse erano chiamate così perché erano azioni derivanti da legge intendendo la
legge delle XII tav(450 451 aC )ma in realtà questo processo c’era già prima delle XII tav, un altro
motivo potrebbe essere che è un processo talmente formale da riprendere quelle che sono le
parole delle leggi e quindi è chiamato così. O DERIVANTE DA UNA LEGGE O PERCHE’ E’ UN
PROCESSO TALMENTE FORMALE DA RIPRENDERE LE PAROLE DELLE LEGGI SIMILE ALLA
LEGGE.
Questo processo esisteva già prima delle XII tav però da queste fu ampliato e modificato,
nonostante le XII tav il ricorso all’autotutela rimane cmq fino al II sec dC si poteva sia far da se che
ricorrere allo stato dp il II sec successe che un creditore doveva avere del denaro da Tizio che non
glielo da allora prese dei beni e se li portò a casa agisce in giudizio il debitore si va davanti a
48
MARCAURELIO (principe) il quale dice il debitore ha ragione bisogna restituirli tutto chiunque si
comporti così non solo deve restituire le cose ma perde anche il credito.
Già nel I sec aC non fu possibile fare ricorso all’autotutela facendo un uso della forza contro la
persona ne contro le cose prima però si.
IL PROCESSO PER LEGIS ACTIONES presenta 5 tipologie di processi, (per alcuni diritti c’era un
tipo di processo per altri un altro ancora):
3 legis actiones erano di ACCERTAMENTO chiamate dichiarative
2 legis actiones erano di ESECUTIVE
le tre di accertamento sono la :
1)LEGIS ACTIO PER SACRAMENTUM IN REM E IN PERSONAM.
ACTIO IN REM azione a tutela del diritto assolto la pongo per avere un diritto su una cosa
ACTIO IN PERSONAM azione a tutela di un diritto relativo agisco contro la persona che deve
farmi qualcosa
Sono chiamate per sacramentum perché la caratteristica di quresta legge era il
giuramento=sacramentum, si giurava sul buon fondamento della propria pretesa, la procedura
consisteva nel fatto ch