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DIRITTI DI SECONDA GENERAZIONE
I diritti di seconda generazione sono tutti i diritti sociali. I diritti sociali sono libertà positive. Normalmente con i diritti sociali si chiede allo stato, al legislatore un fare, un determinato servizio. Art 29 e 30 (rapporti interni alle famiglie) costituzione disciplinano la famiglia. Art 29: Primo comma: la repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. La famiglia è la formazione sociale più importante dove si forma l'individuo. Secondo comma: Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare. Art 31: diritti sociali in senso stretto. Parla delle provvidenze a favore delle famiglie particolarmente bisognose. Primo comma: La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia (con particolare riguardo per le famiglie.numerose). Secondo comma: Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Art 32: tratta della tutela della salute. La salute ai sensi dell'art 32 della costituzione è un diritto sociale che si è fondamentalizzato.
Primo comma: La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività (possono alzare il prezzo di cose tipo sigarette che vanno a pesare sulla sanità ma anche usare il casco, la cintura di sicurezza). A tutela di questo diritto il legislatore ha predisposto una struttura organizzativa per dare attuazione al primo comma dell'art 32= il servizio sanitario nazionale.
Secondo comma: nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge (es. vaccinazioni obbligatorie per bambini) per interesse della collettività.
Gli articoli 33 e 34 ci parlano dell'istruzione,
anch'essa un diritto sociale.
Art 34: la scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita (le spese vengono sostenute dallo stato). Per l'istruzione non obbligatoria i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi (previste provvidenze per i capaci e i meritevoli).
Il più grande riequilibratore sociale è stata la scuola pubblica, quel fenomeno che negli anni ha consentito di attivare l'ascensore sociale=anche le persone che provengono da famiglie meno abbienti possono aspirare attraverso il sistema di educazione pubblica di arrivare ai gradi più alti dell'istruzione.
Titolo III= RAPPORTI ECONOMICI
Tutele applicate al mondo del lavoro. La globalizzazione ha fatto sì che molte tutele previste dal costituente siano ormai venute meno, questa parte della costituzione ha perso di percettività.
Art 35: tutela il
lavoro in tutte le sue forme, riconosce la libertà di emigrazione: libertà di emigrare per andare a cercare fortuna all'estero.
Art 36: (ha perso la maggiore precettività mentre quando fu scritto ebbe un'importanza rivoluzionaria) il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. In ogni caso questa retribuzione deve essere sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza dignitosa (oggi c'è il drammatico fenomeno dei lavoratori che hanno un lavoro e sono comunque in situazioni di indigenza).
Oggi non si può più imporre un contratto collettivo e quando il governo cerca di fare una mediazione, quell'impresa minaccia la delocalizzazione.
Parla anche della durata della giornata lavorativa
Art 37: garanzie della donna lavoratrice che deve conciliare la funzione di lavoratrice e la funzione che svolge in quanto madre nella famiglia
Art 38: diritto
alla previdenza sociale.
Libertà economiche
Art 41: libertà d'impresa= non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo darecare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. L'attività di impresa deve essere indirizzata e coordinata.
Art 42: proprietà privata=la proprietà è pubblica o privata. Si deve assicurare la funzione sociale della proprietà privata: legittima alcune forme di tassazione sulla proprietà. La proprietà privata può essere negata per motivi di interesse generale (a fini sociali), salvo indennizzo.
Queste due libertà economiche nelle costituzioni liberali venivano concepite come sacre e inviolabili perché era ciò che rivendicava la classe borghese. Ora non lo sono più nelle democrazie democratico pluraliste perché queste due libertà sono state funzionalizzate (funzionali all'attività economica).
Art 43: disciplina il fenomeno delle nazionalizzazioni soprattutto riferite ai servizi pubblici essenziali e alle produzioni di fonti di energia e la nazionalizzazione di alcune attività d'impresa.
02/12
Lobby → gruppo di pressione. Fare delle pressioni ai poteri pubblici perché adottino per esempio certi provvedimenti. Non è un'attività illecita. Se dietro questa attività ci fosse un gruppo criminale allora sarebbe illecita.
GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
Titolo VI = Garanzie costituzionali
Sezione I = la corte costituzionale
La corte costituzionale è un giudice con competenze molto importanti ed è soprattutto un organo costituzionale come il parlamento, il governo, il presidente della repubblica…
La corte costituzionale è un organo di garanzia.
Giustizia costituzionale
Nelle costituzioni liberali non c'è la garanzia costituzionale perché non voluto dall'borghesia (non c'è quindi un
Il sistema di giustizia costituzionale è presente nelle costituzioni dei paesi democratici pluralisti, dove viene garantito un sistema di giustizia costituzionale. Questo concetto è relativamente recente nella storia, comparso in Europa nei primi anni del '900. Il primo a parlare di giustizia costituzionale è stato Kelsen nel 1920. Nonostante la teorizzazione, molti sistemi sono crollati nel corso del tempo. Solo dopo la seconda guerra mondiale si è consolidato un solido modello di giustizia costituzionale in Europa.
I modelli di common law (nel mondo anglosassone) si basano sulla prassi e sulla consuetudine. I modelli di civil law (nell'Europa continentale) si basano invece sul diritto scritto. La differenza principale tra il mondo anglosassone e l'Europa continentale è che in Europa, prima di applicare qualcosa, viene studiato e teorizzato, c'è un apporto teorico che precede l'applicazione pratica.
teorizzano il modello di giustizia costituzionale. Questo caso, noto come "judicial review", ha stabilito il potere della Corte Suprema degli Stati Uniti di dichiarare una legge incostituzionale. Il modello di giustizia costituzionale nel sistema di common law si basa sulla supremazia della Costituzione e sul controllo della sua applicazione da parte del potere giudiziario. La Corte Suprema ha il compito di interpretare la Costituzione e di garantire che le leggi siano conformi ad essa. Nel contesto del modello di giustizia costituzionale, i giudici devono essere imparziali e indipendenti, e devono prendere decisioni basate sulla Costituzione e sulle leggi applicabili. Questo modello prevede anche la possibilità di ricorso alle corti superiori per la revisione delle decisioni prese dai tribunali inferiori. Inoltre, il modello di giustizia costituzionale prevede la separazione dei poteri tra i tre rami del governo: esecutivo, legislativo e giudiziario. Questo assicura un sistema di controllo reciproco e di bilanciamento dei poteri. In conclusione, il modello di giustizia costituzionale nel sistema di common law si basa sulla supremazia della Costituzione, sul controllo giudiziario delle leggi e sulla separazione dei poteri. Questo modello è stato teorizzato e sviluppato nel corso dei secoli, ed è fondamentale per garantire la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini.Si possono applicare principi fondamentali che si possono applicare per analogia. In un contesto di common law con precedente vincolante: nei gradi di giudizio successivi, i giudici che si pronunciano successivamente su quella controversia vengono persuasi dall'valutazione di Chief Justice Marshall e disapplicano la legge. La legge arriva quindi alla corte suprema. Quando la controversia partita da Chief Justice Marshall arriva alla corte suprema, anche la corte suprema la disapplica. Se la corte suprema disapplica una legge tutti gli altri giudici sono costretti a disapplicarla perché c'è il precedente vincolante, in concreto quella legge sparisce dall'ordinamento.
Modello di giustizia costituzionale diffuso (common law): la corte suprema è il giudice costituzionale di ultima istanza perché nel modello di giustizia costituzionale diffuso tutti i giudici sono anche "giudici costituzionali" (solo sostanzialmente, non formalmente).
Sonogiudici normali ma che devono, nel momento in cui fanno il loro lavoro, verificare se le leggi che devono applicare sono o meno conformi alla costituzione. Se ritiene che non sia conforme alla costituzione la disapplica. Se la corte suprema ritiene che i giudici abbiano fatto bene a disapplicare la legge, la stessa corte suprema disapplicherà quella legge e la disapplicazione della corte suprema varrà come annullamento di quella legge. In Europa continentale non è possibile si affermi un sistema di giustizia costituzionale diffuso (common law), perché manca il sistema del precedente vincolante: se mai qualche giudice disapplicasse una legge in contrasto con la costituzione e poi quella questione venisse impugnata nei gradi giurisdizionali successivi, e la corte di cassazione o il consiglio di stato disapplicassero o meno quella legge, i giudici che successivamente si dovranno pronunciare sulla controversia non sono vincolati dalla pronuncia della corte di.cassazioneo del consiglio di stato che ha disapplicato o meno quella legge. Il precedente ha solo unafunzione persuasiva ma non c'è il vincolo.
Nei contesti di civil law il modello è un modello accentrato: c'è un organo (giudice)che ha quello specifico compito (quello di controllare la conformità delle leggi alla costituzione). Il controllo di costituzionalità delle leggi è accentrato nella corte costituzionale (ha il compito di controllare la legittimità costituzionale). Kelsen è il padre del modello di giustizia costituzionale accentrato e l'ha applicato nel 1920. Kelsen era un teorico, un professore universitario, sociologo del diritto perché si rendeva conto che la costituzione non è una norma qualsiasi ma una norma di vertice (grund norm) che quindi gli altri giudici, il legislatore stesso devono rispettarla.
Art 135: composizione della corte costituzionale.
Primo comma: chi deve nominare i giudici=
È composta da 15 giudici (dispari per non pareggiare).