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UNA RETE CRIMINALE GLOBALE: IL CASO DEL TRAFFICO DI ARMI IN AFRICA SUBSAHARIANA
Il traffico di armi è esemplificativo delle situazioni di politica interne e sociologiche agli Stati e per capire come le scelte di politica estera degli Stati stranieri abbiano determinato una situazione instabile, e anche a minare gli equilibri aspirati dopo l'Africa post-coloniale
I dati:
- Nel 2011 e nel 2017 solo l'1,5% delle transazioni mondiali di armi erano dirette verso l'Africa Subsahariana
- Industria d'armi locale è troppo limitata per essere responsabile del numero di armi nella regione
- Il 95% dei 100 milioni di armi leggere presenti nella regione avrebbe origine extra-africana
Le armi possono essere usate da conflitto a conflitto, passando di mano in mano, anche dall'esercito regolare a quelle criminali, mantenendo intatta la propria funzione
Un dato importante è il fatto che il 79% armi è in mano ai civili
bisogno di armi per invertire lo status I.
Si pensava che fornendo armi ai nemici si potesse avere più sicurezza per se stessi.
Armi come supporto politico in cambio di concessioni strategiche soprattutto USA in africa centrale
Presenza di risorse naturali predabili (relazione orientale diretta e indiretta risorse naturali & armi): le armi.
Profitti economici
Non sono utilizzate solo per mantenere sotto controllo i siti di estrazione, ma utilizzate anche come bene di cambio (concessione di territorio, droga, siti minerari).
Profitti economici (relazioni privilegiate con Gatekeeper State)
Le armi sono state barattate in cambio di relazioni commerciali privilegiate con Gatekeeper State (Stati che hanno accesso alle risorse).
In questo contesto, emergono i trafficanti d'armi internazionali per rispondere a questa domanda d'armi: di per sé non hanno un ruolo criminale ma sono intermediari commerciali (quindi lecito), ma sono.
Illeciti nel momento in cui sono assoldati dai governi o dai movimenti di guerriglia per condurre quelle transazioni finalizzate al ricevimento di armi da parte attori non legittimati a riceverla.
- A partire dagli anni '90 (dissoluzione URSS), anche per svuotare e fare profitto sugli arsenali dell'ex URSS, hanno iniziato ad agire come freelance e trasformandosi in veri attori criminali dotandosi di un proprio apparato logistico e finanziario sofisticato, hanno sfruttato e sfruttano le rotte di altri traffici illeciti per le proprie transazioni e hanno amministrato la violenza facendo parte di network criminali più ampi.
TRANSAZIONI D'ARMI LEGALI, ILLEGALI E IRRESPONSABILI
- Cerchio ampio: transazioni autorizzate
- Cerchio piccolo: transazioni illecite
- Area bianca: transazioni legali (autorizzate e responsabili)
- Area nera: transazioni illegali/mercato sono pochi gli attori ad usare armi artigianali, ma sono quasi tutte di
Include le due guerre del Congo democratico, che hanno visto il coinvolgimento di 9 Stati limitrofi. Le due Guerre che presero inizio la prima dal 1996 al 1997, la seconda dal 1998 al 2003 di fatto avevano già nelle loro ragioni iniziali una componente regionale (in particolare, la regione dei Grandi Laghi in particolare coinvolge il Ruanda, perché molti dei movimenti di guerriglia che presero parte al genocidio ruandese nel 1994 trovarono rifugio nelle regioni orientali del Congo democratico, che si riorganizzarono per riattaccare la popolazione in Ruanda. Il Ruanda, insieme all'alleato Uganda hanno da sempre (quindi dall'inizio della guerra civile), hanno sovvenzionato movimenti armati irregolari che hanno contrastato i movimenti che erano nati da coloro che erano i perpetuatori del genocidio ruandese.
La situazione non è rimasta controllata la zona dei grandi laghi è ricca di risorse ed essendoci i Grandi laghi è facile
utilizzare per i traffici illeciti. Il conflitto si è esteso a 9 degli Stati limitrofi e la situazione è degenerata in Repubblica Centrafricana, che ha subito l'influenza che i movimenti di guerriglia si fossero spostati dal Congo Democratico alla Repubblica Centrafricana. Tra le due guerre mondiali africane ci fu una vera e propria pax criminale, non per firmare l'armistizio, ma perché i gruppi criminali si erano spartiti il territorio. Elementi geopolitici? Gli altri Stati si inseriscono con un antagonismo regionale ed extra-regionale (partecipò anche il Sud Africa con dei contingenti) e c'erano anche delle milizie mercenarie. Dal punto di vista geopolitico, c'erano delle replicazioni su base etnica e i governi, in base alla loro composizione, si schierarono da una parte o dall'altra (filo-huto/filo-tutsi). Un'altra componente successiva che si ritrova anche ora sono i gruppi di autodifesa, perproteggere le popolazioni dall'ingresso di questi gruppi armati che hanno iniziato a adottare le stesse dinamiche
Lezione 12 IL CASO RUSSO(Lezione Prof. Federico Varese)
THE RUSSIAN MAFIA: PAST, PRESENT, FUTURE
• Il Prof. Varese ha scritto una tesi di dottorato a Perm, una regione sugli Urali, a confine con la Russia asiatica. La domanda di fondo era l'emergere della mafia russa come conseguenza della transizione all'economia di mercato. Questo lavoro ha portato al libro "The Russian Mafia".
- Obiettivo: vedere se la transizione al mercato produceva una capacità dello Stato di governare le relazioni economiche e sociali come in quelle avanzate e come attori diversi entravano in queste relazioni di mercato legali e governavano attraverso la violenza le relazioni che generalmente sono governate attraverso la legge.
- Tesi di fondo, confermata sul campo: a differenza di quanto pensavano gli economisti (ovvero che bastava privatizzare per un mercato funzionante),
i mercati sono un prodotto dello Stato e se lo Stato non è efficiente, altri attori prendono il posto dello Stato all'epoca c'era una domanda di protezione che arrivava dalla privatizzazione dall'economia, dall'altra una mancanza dello Stato di governare quei processi, che ha portato alla presenza di persone che erano o ex carcerati o ex militari che tornavano dalla guerra in Afghanistan e sono intervenuti nel mercato
Altri libri sono "Mafia in movimento": studio di come le mafie si espandono dal loro territorio (ad esempio, viene studiata la storia di un gruppo mafioso che si era ritrovato a Roma ed era affiliato alla Solncevskaja bratva, uno dei principali gruppi criminali russi) e "Mafia life": comparazione delle mafie classiche, per vedere non tanto le differenze ma gli aspetti in comune (es. rito di iniziazione e come questo sia simile in contesti totalmente diversi).
DUE FASI IMPORTANTI:
1. Durante
L'URSS focalizzata nelle prigioni:
Dopo l'URSS mafiosi governano mercati fuori dalla prigione
THE RUSSIAN MAFIA AKA THE VORY V ZAKONE
- La mafia russa è la fratellanza che in russo si chiama "ladri nella legge" (vory y zakone) vory vuol dire in realtà criminale di professione, quindi criminale di professione che adotta un codice d'onore.
- Una caratteristica dei criminali russi è avere un corpo ricoperto di tatuaggi: il corpo diventa la tela su cui si scrive la propria storia criminale (sono tatuaggi molto dolorosi, fatti a mano in prigione e racconta la vita di un personaggio oltre che i gradi raggiunti all'interno dell'organizzazione e si possono osservare anche rappresentazioni religiose).
- In realtà, tuttora i membri dell'organizzazione si fanno i tatuaggi (es. stella è raggiungimento del titolo più importante, georgiani quindi reti internazionali).
venneè I