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Lezione 20/02/23
martedì 21 febbraio 2023
IL PROBLEMA DI CONTROLLO
si pone quando si vuole fare assumere a un sistema un comportamento desiderato
- controllo manuale
- automatico
In questi problemi abbiamo:
- obiettivo
- misure
- azioni
- disturbi = variabili indipendenti e incerte che influenzano il problema
ELEMENTI DI UN PROBLEMA DI CONTROLLO
- sistema sotto controllo
- andamento desiderato delle variabili controllate
andamenti desiderati delle variabili controllate o riferimenti
variabili di controllo
variabili controllate
Il problema di controllo consiste nel determinare a ogni istante il valore delle variabili di controllo in modo tale che le variabili controllate si trovino quanto più possibile simili agli andamenti che desiderati io e qualunque siano, fra quelli ragionevoli, gli andamenti di yo e dei disturbi d.
L’oggetto che determina ed esercita l’azione di controllo si chiama controllore e il principio secondo cui opera il controllore prende il nome di legge di controllo.
Il controllore può fare uso del modello matematico del sistema sotto controllo.
DINAMICA DEI SISTEMI
es. nastro trasportatore
- y: portata di sabbia all'uscita del nastro
- p: perdite di sabbia
- v: velocità del nastro
- l: lunghezza
Il problema di controllo si pone nel fare sí che la portata in uscita y sia quanto più simile a yo.
- MODELLO MATEMATICO
y(t) = u (t - τ) - p(t)
τ = l / v
p(t) = p̅ + Δp(t)
SISTEMA DINAMICO
Sistema che si interfaccia con il resto del mondo mediante 2 insiemi di variabili
- VARIABILI D'INGRESSO con cui dall'esterno si influenza il comportamento del sistema
- VARIABILI D'USCITA che caratterizzano il comportamento del sistema
yi(t) = fi(u1(t),u2(t),...,um(t))
ci chiediamo se possiamo scrivere le equazioni con
y(t) = y(t0) + (1/C) ∫t0tu(τ)dτ
Si può definire una variabile che chiamiamo ORDINE DEL SISTEMA ovvero il numero di condizioni iniziali che occorre
CLASSIFICAZIONE DI SISTEMI DINAMICI
Dato il sistema dinamico:
ẋ(t) = f(x(t), u(t), t)
y(t) = g(x(t), u(t), t)
u ∈ Rm x ∈ Rn
y ∈ Rp
SISTEMI
- MONOVARIABILI (SISO) m = p = 1
- MULTIVARIABILI (MIMO)
SISTEMI
- PROPRI
- STRETTAMENTE PROPRI - L'uscita g non dipende direttamente dall'ingresso y(t) = g(x(t), t)
SISTEMI
- TEMPO INVARIANTI - Le equazioni non dipendono esplicitamente dal tempo
- ẋ(t) = f(x(t), u(t))
- y(t) = g(x(t), u(t))
- TEMPO VARIANTI
SISTEMI
- LINEARI - Tutte le equazioni sono combinazioni lineari dei propri argomenti
- NON LINEARI
MOVIMENTO NEL SISTEMA DINAMICO
Dato il sistema dinamico:
- ẋ(t) = f(x(t), u(t)) x ∈ ℝⁿ, u ∈ ℝᵐ
- y(t) = g(x(t), u(t)) y ∈ ℝᵖ
Consideriamo un ingresso ū(t), t ≥ 0 e una condizione iniziale x₀ a t=0
MOVIMENTO DELLO STATO
una funzione x̅(t) ∈ ℝⁿ
- x̅(t) = f(x̅(t), ū(t))
- x̅(0) = x̅₀
MOVIMENTO DELL’USCITA
una funzione y̅(t) ∈ ℝᵖ
- y̅(t) = g(x̅(t), ū(t))
evoluzione dello stato e dell’uscita a partire da una certa condizione iniziale assegnata e ingresso
EQUILIBRIO
Gli equilibri sono movimenti che corrispondono a un ingresso costante: u(t) = ū ∈ ℝⁿ ∀t
Definiamo STATO DI EQUILIBRIO un movimento dello stato costante nel tempo: x(t) = x̅ ∈ ℝⁿ ∀t
Lezione 27/02/02
martedì 28 febbraio 2023
STABILITÀ
es.
- ẋ = f(x,u)
- u(t) = ū
- m = 1
f(x, ū)
f positiva
f negativa
- stati di equilibrio = 3 -> dove si annulla la funzione ẋ = 0
- sono asintoticamente stabili o instabili
supponiamo di perturbare x̄₁ con un valore leggermente superiore a x̄₁
- f è positiva e la derivata cresce
- x̄₁ = INSTABILE
- x̄₃ = INSTABILE
consideriamo di perturbare x̄₂
- se f negativa x diminuisce quindi tende a tornare verso x̄₂
- se f positiva x aumenta quindi tende a x̄₂
- ASINTOTICAMENTE STABILE
PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI
Dato un sistema LTI supponiamo di eseguire 3 esperimenti:
- x0 u1(t) (t > 0)
- x0" u2(t) (t > 0)
- x0"' = αx0 + βx0" u3(t) = αu1(t) + βu2(t) (t > 0)
x3"'(t) = αx1(t) + βx2"(t) y3"(t) = αy1(t) + βy2(t)
combinando linearmente le cause del moto si ottiene la stessa comb. lin. degli effetti
STABILITÀ NEI SISTEMI LTI
ẋ(t) = Ax(t) + Bu(t)
- xon ū(t) (t > 0) - xn(t): movimento nominale
- xop ū(t) (t > 0) - xp(t): movimento perturbato
STABILITÀ DEI SISTEMI DINAMICI LTI
Un sistema dinamico LTI con matrice A diagonalizzabile è :
- asintoticamente stabile sse tutti gli autovalori di A hanno p.r. < 0
- semplicemente stabile sse tutti gli autovalori di A hanno p.r. ≤ 0 e ve ne sono a p.r. = 0
- instabile sse almeno un autovalore di A ha p.r > 0
La stabilità dipende dalla parte reale degli autovalori.
A seguito di un cambio di variabili di stato cambia la matrice A: Â = TAT-1
A e  sono simili e quindi hanno gli stessi autovalori, quindi la stabilità non dipende dalla scelta delle variabili di stato.
- ➔ PROPRIETÀ STRUTTURALE
li = -1/K1 | p1 pi+1 | = hi+2 - p1Ki+1/K1
Se in una riga il primo elemento è nullo ci si ferma e la tabella è non ben definita. Altrimenti si continua fino a formare m+1 righe.
Il sistema di cui φ(λ) è polinomio caratteristico è asint. stabile se e solo se la tabella è ben definita e gli elementi in prima colonna sono concordi.