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SINDROME IPOCALCEMICA NELLA BOVINA DA LATTE

Una volta veniva detta "Milk fever" o "Collasso puerpuerale" o "Febbre vitellare". È una sindrome. Una patologia simile nei piccoli è l'eclampsia.

Il post partum è un periodo in cui l'animale ha un bilancio energetico negativo perché si passa da un periodo di asciutta a un periodo in cui c'è una produzione lattea e quindi c'è una perdita di energia.

La forma clinica si manifesta meno attualmente. La forma subclinica è attualmente ancora presente.

L'intensificazione della produzione di latte ha comportato un aumento di questa sindrome perché l'ipocalcemia si ha nel momento in cui le perdite di calcio con il latte sono superiori all'assunzione di calcio e alle riserve. Il fatto che dal punto di vista genetico siano così tanto spinte verso la produzione di latte fa sì che dopo il terzo parto la bovina non

Sia più idonea alla produzione e viene sostituita. Per cui si deve sviluppare un'integrazione tra i complessi meccanismi metabolici e i fattori ambientali e manageriali affinché si abbia una riduzione dell'insorgenza di questa malattia. Attualmente le percentuali di questa patologia sono molto più basse ma comunque si verifica proprio perché c'è stata questa intensificazione della produzione di latte. È una malattia metabolica che compare di norma a breve distanza dal parto, con l'avvio dell'alattazione, determinata da una diminuzione acuta e transitoria dei livelli ematici di calcio. Transitoria vuol dire che se supera quei due giorni critici, l'animale si regola solo altrimenti sviluppa questa patologia. Il 75% degli animali va in collasso entro 24h dal parto.

Il calcio è un elemento chimico che fa parte del secondo gruppo della tabella periodica. Il calcio è presente nell'organismo.

animale nel 2,5% del peso corporeo. Quindi sono 25g per kg. Quindi una bovina da latte ha 15kg di Ca, di cui 10 mg ogni 100ml di sangue però non tutto il calcio non si trova nel sangue. Quindi le vacche hanno tantissimo calcio ma il 99% si trova nelle ossa per cui non è a disposizione. Una % significativa, inoltre, si trova a livello cellulare e serve per la: contrazione muscolare, attività nervosa, secrezione di enzimi e ormoni, produzione del latte e coagulazione. Poi c'è il calcio extracellulare: interstiziale, ematico e sottoforma di cristalli o in soluzione. La componente più importante è quella del calcio ematico che corrisponde a circa 10mg per 100ml (è quello che viene dosato quando c'è un'ipocalcemia). Si trova in parte come calcio legato alle proteine (37% legato all'albumina e 10% alle proteine) e in parte come calcio diffusibile (53%) di cui una parte è ionizzato e una parte è complessato.PARATORMONE viene prodotto dalle paratiroide quando la calcemia si abbassa. Il suo compito è quello di andare a aumentare la calcemia andando ad aumentare il riassorbimento a livello renale, l'assorbimento a livello intestinale e la mobilizzazione ossea del Ca2+. CALCITONINA, invece, viene prodotta nel momento in cui c'è un aumento della calcemia. Se un soggetto fosse ipocalcemico ci aspetteremmo che il paratormone sia aumentato ma in realtà essendo fisiologico è nei range. Il paratormone a livello osseo agisce a livello degli osteoclasti. La calcitonina induce la deposizione del Ca2+ a livello osseo agendo sugli osteoblasti. VIT-D, invece, che è la forma attiva, è fondamentale per l'assorbimento di calcio a livello intestinale. Il meccanismo di regolazione del calcio con il paratormone e la calcitonina ha bisogno di un paio di giorni per livellarsi, mentre la vit-D è abbastanza rapida. Il fatto che si verifichiun'ipocalcemia nel post partum è dovuto proprio a questa lentezza del meccanismo di regolazione nell'attivarsi. Altri ormoni che regolano il calcio sono: corticosteroidi surrenalici, estrogeni, tiroxina, somatotropina, glucagone. Gli estrogeni sono i più importanti e infatti gli estrogeni vanno a fissare il calcio a livello delle ossa fissandole cartilagini di accrescimento, motivo per cui dopo la pubertà la crescita si riduce progressivamente fino ad arrestarsi. E infatti l'osteoporosi nelle donne si sviluppa dopo la menopausa per la mancanza dell'azione degli estrogeni. Pare che anche la serotonina abbia un ruolo nel riassorbimento osseo di Ca2+ andando ad attivare un altro ormone chiamato PTHrP (proteina correlata al paratormone). In tutto il torrente circolatorio di una bovina di circa 600kg ci saranno 35L di sangue e quindi sarebbero 35g di calcio. A inizio lattazione c'è una perdita di calcio dieci volte maggiore. L'organismo

Per compensare questa differenza di concentrazione di calcio tra latte e sangue, il corpo attiva i meccanismi di compensazione. Siccome la percentuale di incidenza della forma clinica è molto bassa, non desta grandi problemi. Il problema vero si verifica quando si manifesta la forma subclinica con livelli di Ca2+ borderline:

  • patologie della sfera riproduttiva
  • traumi ossei ed articolari
  • ridotta ingestione sostanza secca
  • diminuita produzione latte

Si tratta di una sindrome che si manifesta nelle bovine da latte, in particolar modo nelle BLAP (alta produzione). È più frequente nelle pluripare, mentre è raro nelle primipare. La Jersey si dice che sia predisposta ma in realtà si può presentare in tutte le razze. È diffusa in tutto il mondo.

Epidemiologia:

  • incidenza della forma clinica del 3,5% (in USA-Australia) - 6,17% (nei paesi europei)
  • negli ultimi 20 anni è aumentata l'incidenza soprattutto per le forme subcliniche
  • il costo
Il costo medio per capo che va in corso a questa patologia è 384 dollari nella forma clinica.

Negli ultimi anni la percentuale di soggetti che presentano la forma subclinica è arrivata al 50%.

Con la forma subclinica il costo per capo si moltiplica in maniera esponenziale quando va in collasso puerperale, è già tardi.

Eziologia:

  • Età soprattutto le più anziane perché diminuiscono i recettori per la vit-D
  • Attitudine soprattutto bovine da latte
  • Ipomagnesemia in questo caso il pH è normale, il recettore c'è, il paratormone pure, ma il magnesio blocca l'adenilatociclasi e quindi alla base di questa condizione non c'è ipocalcemia perché c'è poco calcio ma perché c'è ridotto riassorbimento di calcio a livello del tessuto osseo.

Per capire se c'è o meno rimodellamento osseo bisogna...

vedere se ci sono elevate o basse concentrazioni di idrossidrolina che è l'amminoacido maggiormente presente nel collagene che è la prima componente dell'osso che viene distrutta in seguito a mobilizzazione del calcio osseo. Se trovo basse concentrazioni di idrossidrolina con elevate concentrazioni dell'ormone allora vuol dire che il problema è ormone-recettore dipendente oppure quello indotto dall'ipomagnesemia. ® →Diete preparto ricche di calcio durante l'asciutta la diete delle vacche deve essere povera di calcio perché con una dieta ricca di calcio succede che a livello del metabolismo non c'è produzione di paratormone e quindi c'è una quiescenza delle paratiroide; già normalmente hanno bisogno di 2gg per ripartire, così ce ne vogliono 4-5. Andrebbe fatta una dieta con meno di 20mg/die però è praticamente impossibile quindi l'importante è non aumentare la

Aumento beta-endorfine al parto sono sostanze che aumentano la soglia del dolore. Il momento fisiologico più critico per un essere vivente è il parto ma fisiologicamente la produzione delle beta-endorfine compensa questo dolore e infatti le donne hanno un grado di sopportazione del dolore maggiore. Però si è visto che le beta-endorfine bloccano i canali del calcio sia in entrata che in uscita e, quindi, in un soggetto già in ipocalcemia la produzione di endorfine peggiora la condizione del paziente. La sostanza che antagonizza le beta-endorfine è il naloxone.

Alcalosi metaboliche È importante andare a valutare DCAG ovvero la differenza dei cationi e degli anioni nella dieta, dove per cationi si considerano sodio e potassio e per gli anioni cloro e zolfo. Quando la differenza è positiva, si crea un'alcalosi metabolica. Il pH del sangue dell'animale è 7.5 normalmente. Il pH scende a 7.45 (leggera

Alcalosi (quando ci sono maggiori quantità di anioni) si verifica quando si seguono diete ricche di potassio e sodio. A livello omeostatico, il paratormone è presente fisiologicamente, ma a livello osseo si verifica un'alterazione morfologica, funzionale e conformazionale. Di conseguenza, nonostante la presenza dell'ormone, non può legarsi al recettore a causa dell'alcalosi metabolica e quindi non può svolgere la sua funzione di riassorbimento del calcio osseo. Per intervenire, è possibile diminuire i cationi o aumentare gli anioni. Di solito vengono somministrati sali anionici come il cloruro di calcio, il cloruro di sodio o il diammonio.

Fisiopatologia: Il calcio nel latte è molto maggiore rispetto a quello presente nel sangue, ma i meccanismi omeostatici impiegano 1-2 giorni per attivarsi. Ciò porta a ipocalcemia e alla mancata trasmissione muscolare, causando una paralisi flaccida (la bovina si trova a terra o in decubito sternale).

Sintomatologia: Ca 5,5-7,5 mg/dL

  1. Primo stadio
    • Durante il primo stadio la bovina...
È ancora in piedi perché il primo stadio è caratterizzato da uno stimolo eccitativo (come accade nella cavalla). La bovina è in piedi ma barcolla, tende ad appoggiarsi alle altre o alle pareti.
  • Sintomatologia subdola e di breve durata prevalentemente eccitativa:
    • iperestesia,
    • tremori muscolari agli arti e alla testa,
    • rigidità agli arti posteriori,
    • riduzione dell'appetito,
    • stasi ruminale,
    • defecazione scarsa.
  • T° normale o ↑
  • FC e FR normale
2. Ca 3,5-6,5 mg/dL → Secondo stadio
  • Decubito sternale
  • Aspetto sonnolento, svogliato e impacciato
  • Testa rivolta lateralmente verso il torace
  • Colonna vertebrale a S
  • Depressione del sensorio
  • Meteorismo
  • T° normale o ↓
  • FC normale o leggermente ↑ (80bpm)
  • FR normale
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
38 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/03 Patologia generale e anatomia patologica veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina16. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ostetricia, fisiopatologia della riproduzione e tecniche di riproduzione assistita e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Robbe Domenico.