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Assorbimento

L'assorbimento è la prima fase del viaggio di un farmaco all'interno del nostro organismo; consiste nel passaggio del medicinale dal sito di somministrazione al circolo sanguigno. La nostra sostanza, per arrivare al sangue, deve attraversare principalmente le membrane cellulari e lo può fare attraverso diversi meccanismi molecolari.

La membrana cellulare è costituita dal doppio strato fosfolipidico (teste idrofile esterne e code idrofobe interne) e altri componenti come carboidrati, glicolipidi, colesterolo, proteine periferiche e integrali. Una sostanza che deve attraversarla deve essere in grado di solubilizzarsi in fase oleosa, dunque, se una molecola è molto polare non riesce a sciogliersi bene in fase oleosa e non può attraversare la membrana.

N.B. [una molecola polare presenta una carica positiva su una parte della molecola e una carica negativa su un'altra parte della molecola stessa.

Un esempio è l'acqua; le molecole polari tendono a essere solubili e a miscelarsi tra di loro, mentre le molecole apolari (dette idrofobe) non tendono a mischiarsi tra di loro, un esempio è l'olio.

I meccanismi con cui può avvenire il passaggio del farmaco sono:

  • La diffusione passiva, che avviene secondo gradiente di concentrazione (da un'area a concentrazione maggiore ad una a concentrazione minore) e termina nel momento in cui non è più presente questa differenza di concentrazioni. Questo meccanismo è regolato dalla lipofilia: più il farmaco è liposolubile, più diffonde attraverso la membrana grazie allo scioglimento del farmaco stesso (per i farmaci idrosolubili avviene il passaggio tramite pori acquosi).
  • La diffusione attraverso canale.
  • La diffusione mediata da trasportatore.
  • L'endocitosi in fase fluida.
  • L'endocitosi mediata da recettore.

I fattori che influenzano l'assorbimento di un

I fattori che influenzano l'assorbimento di un farmaco sono:

  • Il peso molecolare e la forma molecolare del farmaco
  • La solubilità in acqua e nei lipidi
  • Il grado di ionizzazione
  • Il coefficiente di ripartizione

Inoltre, l'assorbimento dipende da variabili fisiologiche come:

  • L'area della superficie assorbente
  • Il flusso ematico
  • Il pH nel sito di assorbimento
  • Altri fattori come il cibo, lo svuotamento gastrico, l'eliminazione presistemica, ecc.

Pertanto, ostacoli alla diffusione e all'assorbimento possono essere un basso coefficiente, una barriera spessa, una piccola superficie della barriera e un basso rapporto tra le concentrazioni. Al contrario, facilitano la diffusione un alto coefficiente di ripartizione, una barriera sottile, una superficie di barriera ampia e un alto rapporto tra le concentrazioni.

Analizziamo ora nello specifico la diffusione passiva:

Questa via possiede dei parametri che dipendono dalle caratteristiche chimico-fisiche della molecola e dalle caratteristiche fisiologiche.

anatomiche epatologiche del paziente.Tra le caratteristiche chimico-fisiche della molecola troviamo:

  • PESO MOLECOLARE (PM), consiste nell'ingombro sterico; rappresenta cioè le dimensioni di una determinata sostanza. Maggiore sarà il peso molecolare, più ostacolata sarà la diffusione passiva (più è grossa la sostanza più farà fatica ad attraversare la membrana). Il peso molecolare è quindi inversamente proporzionale alla capacità di diffusione passiva.
  • IL GRADO DI DISSOLUBILITÁ cioè la capacità del principio attivo di sciogliersi nel liquido extracellulare. Più rapidamente la molecola si scioglierà nel liquido extracellulare e più rapidamente sarà messa a disposizione per il passaggio attraverso la membrana.

Ad esempio, se noi prendiamo uno sciroppo dove troviamo il principio attivo già disciolto, questo passerà più velocemente attraverso la membrana.

Rispetto al principio attivo che si troverà in una capsula o in una compressa. La velocità di assorbimento sarà proporzionale alla capacità di dissoluzione.

DIFFUSIBILITÀ è un termine che a sua volta include altri parametri e il tutto viene spiegato con la LEGGE DI FICK.

dQ/dT = (D x Krip / e) x S (C1-C2)

dQ/dT = velocità di diffusione (quantità di farmaco assorbito nell'unità di tempo)

D = coefficiente di diffusione (capacità del farmaco di diffondere in base alle sue proprietà)

Krip = coefficiente di ripartizione (cioè se il farmaco è più idrosolubile o liposolubile)

e = indica lo spessore della membrana

S = indica la superficie della zona di assorbimento

(C1-C2) = indica la concentrazione del farmaco ai lati delle membrane.

La velocità di diffusione è direttamente proporzionale a D, Krip, S e (C1-C2). La velocità di diffusione è inversamente proporzionale ad e.

(spessore dellamembrana). Quindi tanto più è lipofilo il farmaco (sempre entro un certo limite)e tanto più velocemente diffonde attraverso la membrana.

-LIPOSOLUBILITÁ consiste nella ripartizione di una molecola in un ambienteoleoso o in un ambiente acquoso, determinando una difficoltà o un vantaggioper quanto riguarda il passaggio della membrana. Questo rapporto prende ilnome di coefficiente di ripartizione olio / acqua.

-GRADO DI DISSOCIAZIONE (ionizzazione) che può essere differente a diversipH. Ricordiamo che il pH è diverso a seconda delle zone del nostro organismo eche i farmaci che noi assumiamo possono essere acidi deboli o basi deboli. Unacido debole o una base debole si trova in equilibrio con la sua forma dissociatae indissociata. Quindi possiamo dire che il grado di dissociazione è influenzatodal pH dell'ambiente in cui si trova la molecola.La relazione che c'è tra grado di dissociazione della molecola

e pH è descritto nell'equazione di HENDERSON-HASSELBACH. Quando il pH del mezzo è minore della pKa del farmaco, le forme protonate HA e BH+ predominano. Quando il pH del mezzo è maggiore della pKa del farmaco, predominano le forme deprotonate A- e B. Quando pH del mezzo è uguale a pKa del farmaco sono presenti in egual misura le forme protonate e le forme deprotonate.

Ma che cos'è il coefficiente di ripartizione?

Il coefficiente di ripartizione indica come un farmaco si distribuisce in una soluzione contenente acqua e olio ed è dato dal rapporto tra la concentrazione di farmaco nella fase oleosa e la concentrazione di farmaco nella fase acquosa.

K rip = [farmaco] fase oleosa / [farmaco] fase acquosa

Se è maggiore di 1, allora il farmaco è lipofilo e diffonde facilmente; se è minore di 1, il farmaco è idrofilo e non diffonde facilmente.

Il coefficiente di ripartizione non è un parametro fisso, ma può

variare in diverse situazioni, per esempio per metabolizzazione del farmaco operché, essendo la maggior parte dei farmaci acidi o basi deboli, il coefficiente varia a seconda del pH dell’ambiente nel quale si trovano(questa variabile può essere sfruttata anche per aumentare la velocità di eliminazione: alcalinizzazione delle urine in caso di avvelenamento da barbiturici).

In definitiva affermiamo che l’entità dell’assorbimento di un farmaco dipende da: pKa del farmaco, lipofilia del farmaco e pH del mezzo. Questi parametri sono correlati nell’ Ipotesi della ripartizione in funzione del pH, per la quale:

-gli acidi e le basi sono assorbiti preferenzialmente in forma indissociata;
-la maggior parte dei farmaci è assorbita per diffusione passiva;
-la velocità di assorbimento e la quantità di farmaco assorbita sono correlate al coefficiente di ripartizione, per cui una maggiore liposolubilità da un-acidi deboli e farmaci neutri possono essere assorbiti nello stomaco, mentre le basi no. QUINDI L'assorbimento di un farmaco dipende dalle caratteristiche del farmaco, dalle proprietà dell'organismo e dalle caratteristiche dell'esposizione. Caratteristiche del farmaco: - Massa molecolare - Morfologia e dimensioni della superficie - Stato fisico - Solubilità - Carica - Stabilità Proprietà dell'organismo: - Specie, razza, età, stato di salute, stato di nutrizione - Perfusione dell'area assorbente - Durata di contatto con la superficie - Condizioni fisiche (es. temperatura) Caratteristiche dell'esposizione: - Dose - Formulazione - Via di somministrazione - Interazione con altre sostanze La velocità di assorbimento varia a seconda della via di somministrazione utilizzata. La concentrazione plasmatica di un farmaco nell'entità di tempo dipende dalla differenza tra la quantità.assorbiti attraverso il tratto gastrointestinale e raggiungono la circolazione sistemica. La via orale è comoda e sicura, ma può essere influenzata dalla presenza di cibo nel tratto gastrointestinale, che può rallentare l'assorbimento del farmaco. La via sublinguale prevede l'assorbimento del farmaco attraverso la mucosa orale, sotto la lingua. Questa via è particolarmente utile per farmaci che devono raggiungere rapidamente la circolazione sistemica, evitando il passaggio attraverso il tratto gastrointestinale. La via rettale prevede l'assorbimento del farmaco attraverso la mucosa rettale. Questa via è spesso utilizzata quando il paziente non può assumere farmaci per via orale o quando è necessario un assorbimento rapido del farmaco. Le vie parenterali comprendono l'iniezione intramuscolare, l'iniezione sottocutanea, l'iniezione endovenosa e l'infusione endovenosa. Queste vie prevedono l'assorbimento diretto del farmaco nella circolazione sistemica, bypassando il tratto gastrointestinale. Le vie parenterali sono utilizzate quando è necessario un assorbimento rapido e preciso del farmaco. Infine, ci sono anche vie alternative di somministrazione, come la via transdermica (attraverso la pelle) e la via inalatoria (attraverso le vie respiratorie). Queste vie sono utilizzate per farmaci che devono raggiungere specifici siti di azione nel corpo. In conclusione, la scelta della via di somministrazione dipende da diversi fattori, come la velocità di assorbimento desiderata, la sicurezza del paziente e la natura del farmaco stesso.assorbimento significativa, in quanto ha una superficie assorbente limitata e un breve tempo di contatto con i farmaci. L'assorbimento dei farmaci avviene principalmente nell'intestino tenue, che ha una superficie assorbente molto ampia grazie alle numerose pieghe intestinali, alle villosità e alle microvillosità presenti sulla sua parete interna. Queste strutture aumentano notevolmente la superficie di contatto tra i farmaci e le cellule dell'epitelio intestinale, favorendo così un rapido assorbimento. Una volta assorbiti, i farmaci vengono trasportati attraverso la parete intestinale e raggiungono il sistema circolatorio, da cui vengono distribuiti a tutti gli organi e i tessuti del corpo. L'assorbimento dei farmaci può essere influenzato da diversi fattori, come la solubilità del farmaco, il pH dell'ambiente gastrointestinale, la presenza di cibo nel tratto digestivo e l'attività dei trasportatori presenti sulla parete intestinale. In conclusione, il tratto gastroenterico è una sede importante per l'assorbimento dei farmaci, grazie alla sua superficie assorbente e al tempo di contatto con i farmaci. L'intestino tenue è la sede principale di assorbimento, mentre l'esofago ha un ruolo limitato in questo processo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
85 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher grote di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacognosia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Guidarelli Andrea.