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VOTAZIONE PER MAGGIORANZA
Teorema di May
Alla luce degli studi di May, il sistema di votazione per maggioranza possiede alcune proprietà
desiderabili.
May ha applicato un’approccio simile a quello di Arrow, è partito da 4 condizioni nella scelta di 2
alternative:
- Anonimato, tutti i soggetti votanti devono essere trattati bello stesso modo.
- Neutralità, tutte le opzioni devono essere trattate in modo eguale.
- Principio di determinazione, il meccanismo di preferenze individuali dev’essere in grado di
arrivare a una decisione nale.
- Meccanismo di reattività positiva, un aumento del numero di voti per l’opzione che risultava
già vincente deve confermare il risultato, non può ribaltare l’esito.
May nel suo teorema dimostra che quando ci sono due alternative il sistema a maggioranza
soddisfa tutte 4 le condizioni, inoltre è l’unico sistema di aggregazione a soddisfarle.
Tale risultato è molto importante anche se può risultare residuale. In relata la votazione di
maggioranza con 2 alternative è molto di usa, basta pensare a camera e senato che devono
votare per una legge, la approvano o la ri utano, 2 alternative.
Metodo di Condorcet
Considerando e cace la votazione a maggioranza con due possibili opzioni, si potrebbe pensare,
nel caso in cui le opzioni fossero più numerose, di confrontare le opzioni due a due in modo
consequenziale. si può manipolare l'agenda,
Il problema principale di questa procedura riguarda che quindi a
seconda dell'ordine con il quale vengono presentate le opzioni, si possono ottenere outcome
diversi tra loro.
Un'alternativa è il metodo di Condorcet, che considera opzioni 2 a 2 ma tiene conto di tutti i
possibili confronti.
Se esiste un opzione che scon gge le altre, essa è il vincitore di Condorcet. Es: a>b, a>c.
Tuttavia questo tipo di vincitore esiste in circostanze molto limitate e spesso la sua esistenza
dipende da come sono strutturate le preferenze individuali.
Teorema dell’elettore mediano 1
Per individuare l’esistenza di un vincitore di Condorcet possiamo fare riferimento ai 2 teoremi
dell’elettore mediano. Tali teoremi portano alla conclusione comune: il vincitore di Condorcet
corrisponde all’elettore mediano. preferenze single-peaked.
Consideriamo il primo dei due teoremi, fa riferimento a
ffi fi fi fi ff
Immaginiamo di dover scegliere la posizione di una fermata di un bus in una via e di avere degli
individui sparsi lungo la strada in maniera equidistante. Ogni individuo vorrà posizionare la
fermata vicino a casa.
Chiediamo agli individui di confrontare queste n possibilità di posizionamento fermata facendo
tutti i possibili confronti 2 a 2 per arrivare alla decisione nale. Se n è un numero:
- Dispari, allora l’opzione più votata sarà quella dell’individuo mediano, chi sta nel mezzo della
via, sarà il vincitore di Condorcet.
- Pari, non esiste l’individuo mediano le due abitazioni centrali prenderanno più voti, possiamo
immaginare che la fermata sarà posizionata al centro.
Per rispettare queste caratteristiche la votazione deve essere composta da individui con
preferenze single-peaked.
In questo gra co è rappresentato sull’asse delle ordinate l’utilità degli individui e sul ascisse la
strada, e quindi le diverse opzioni di voto.
Teorema con varie applicazioni nel mondo reale, ad esempio i partiti di centro sono favoriti alle
elezioni.
Laddove abbiamo A e B partiti politici, m mediana ed L e R estremi, vi sarà una progressiva corsa
verso il centro, quindi B vincerà le elezioni perché otterrà le preferenze dei soggetti di destra, più
della metà di quelli tra B ed A; di conseguenza A avrà l'incentivo a posizionarsi in un punto tra B
ed m per ottenere la maggioranza, e B cercherà di spostarsi verso il centro.
Principio di Hotelling della di erenziazione minima: tendenza progressiva a spostarsi sempre più
verso il centro.
fi ff fi
Aspetti critici di questo teorema:
- Numero di soggetti coinvolti devono essere dispari, quindi maggioranza vota secondo la
preferenza dell'elettore mediano; laddove il numero dei soggetti è pari le 2 preferenze più vicine
otterrebbero lo stesso numero di voti, e il teorema non dice nulla sulla decisione nale in questo
caso.
- decisione unidimensionale,
Tale teorema si può applicare solo quando è ovvero riguarda un
solo singolo aspetto (es. posizionamento lungo la strada della fermata del bus).
Teorema dell’elettore mediano 2 single-crossing.
Un’ulteriore versione di questo Teorema è stata applicata alle preferenze
Se i è alla sinistra di j, l’alternativa x è alla sinistra di y allora le preferenze single-crossing sono
soddisfatte se…
Supponiamo che ci siano un numero dispari di elettori, che lo spazio politico sia unidimensionale,
se le preferenze degli elettori sono single-crossing allora l’elettore mediano è il vincitore di
Condorcet.
Le condizioni single-peaked e single-crossing, nonostante portino alla stessa soluzione, sono
diverse. Con la prima versione ci riferiamo alla mediana delle opzioni preferite dagli elettori, con il
secondo ci riferiamo all’opzione preferita dall’elettore mediano.
In gura l’individuo 2 è alla sinistra dell’individuo 3 che
a sua volta è alla sinistra dell’individuo 1.
La preferenza single-crossing è rispettata, la single-
peaked no.
I teoremi dell’elettore mediano non dipendono dall’intensità delle preferenze quindi non c’è alcun
incentivo alla dichiarazione errata, il voto onesto è strategicamente migliore.
Il risultato dell’elettore mediano non è detto che sia il risultato e ciente, è data le condizioni un
risultato stabile. In ne questi teoremi si applicano solo in contesti unidimensionali.
fi fi ffi fi
Multidimensional Voting
Rendiamo la votazione più complessa, inseriamo la dimensione tempo nell’esempio dell’autobus.
multidimensionale.
La votazione non sarà più unidimensionale, ma
Prendiamo come riferimento preferenze single-peaked multidimensionali di 3 soggetti, sull’asse
delle ascisse misuriamo il luogo, su quello delle ordinate il tempo.
I punti, in prossimità di x1, x2, x3, corrispondono all’utilità
massima dei soggetti, man mano che ci si allontana dai
punti i soggetti subiscono un decremento della loro
utilità. Possiamo descriverli come curve d’indi erenza a
stampo circolare, i punti che costituiscono i cerchi
restituiscono al soggetto una data utilità.
Immaginiamo che i soggetti debbano scegliere tra le opzioni x1, x2, x3, e che le preferenze siano
ordinabili secondo la tabella sottostante:
- x1>x2, 2-1.
- x2>x3, 2-1.
- x3>x1, 2-1.
Paradosso di Condorcet, intransitività delle preferenze a livello collettivo quando a livello
individuale le preferenze sono transitive.
Nonostante le preferenze siano single-peaked, inserendo la componente multidimensionale, non
c’è più transitività non potendo considerare l’elettore mediano e quindi neanche il vincitore di
Condorcet.
Una possibile alternativa considerare i due problemi separatamente; chiedendo ai tre soggetti di
votare prima le preferenze in termini spaziali, poi in termini temporali. In questo caso siamo in
grado di ordinare i soggetti e trovare l’elettore mediano. Spazio: 1. Tempo: 2. L’outcome nale
sarà per lo spazio la preferenza x1 per il tempo la preferenza di x2.
ff fi
Agenda Manipulation
Quando il vincitore di Condorcet non è presente nasce un ciclo di votazione, in cui non è possibile
trovare un risultato a meno che non si applichi una votazione delle preferenze sequenziale. Si
mette a confronto prima 2 alternative, e la vincente si confronta con la terza.
L’ordine con il quale vengono proposte le alternative in uisce sul risultato nale, quindi chi
può in uenzare l’agenda può prevedere l’esito delle votazioni, in questo senso manipolazione
dell’agenda.
Es: a>b
b>c
c>a
In questo caso possono nascere i voti strategici, ovvero i votanti, a conoscendo le preferenze
altrui, potrebbero votare in modo non veritiero al ne di ottenere un outcome nale migliore
rispetto al caso in cui avessero votato in modo sincero.
Includendo i voti strategici, si possono alterare l’insieme di risultati potenzialmente raggiungibili?
Dipende dalle informazioni del soggetto che decide l’agenda, se esso è a conoscenza del voto
strategico è come se le preferenze dei soggetti trovassero un nuovo ordine attraverso il quale il
soggetto decisore dell’agenda può arrivare al risultato a lui congeniale.
Miller: “se tutte le opzioni sono incluse nell’agenda il voto strategico non cambia l’insieme degli
esiti.”
Ciclo top, insieme di tutti gli esiti possibili che contempla anche la possibilità di voti strategici.
Anche con preferenze di Condorcet, il voto strategico può in uenzare l’esito.
Se a>b, b>c, a>c, Il vincitore di Condorcet sarebbe a. Immaginiamo che un categoria di individui
abbia come ultima preferenza a (come intermedia b, come prima c) e decida quindi di votare
strategicamente. Evitando la vittoria di a e favorendo quella di b.
Consideriamo adesso le preferenze in una tabella con 4 opzioni:
a>b>c>d>a
L’opzione d può essere top cycle, ma d è dominata in senso paretiano
da c.
Quando il vincitore di Condorcet non esiste il top cycle può essere molto
ampio, no a comprendere tutte le alternative.
Teoria di McKelvey:
- Chi de nisce l’agenda ha un ruolo determinante può far risultare vincitrice qualsiasi opzione.
- L’esistenza di cicli rende l’outcome nale arbitrario, in quanto in uenzabile dal decisore
dell’azienda e totalmente imprevedibile.
fi
fl fi fi fi fl fl fl fi fi
Alla luce di ciò risulta di cile de nire l'esito di una votazione a maggioranza come la volontà dei
soggetti. Il problema legato a questo aspetto è che le condizioni legate all'esistenza di un
vincitore di Condorcet non sono a atto scontate: infatti uno studio di Fishburn mostra come
all'aumentare del set di opzioni a disposizione degli individui la probabilità che
e ettivamente esista un vincitore di Condorcet tende a 0.
Se implementiamo questo risultato nel contesto di tutti i giorni, ad esempio al panorama politico
italiano sotto elezioni, caratterizzato da decine di partiti e movimenti correnti, possiamo avere un
riscontro diretto di come possa risultare di cile trovare un vincitore, e questo senza neanche
considerare il fa