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STRATEGIA DI IMPRESA
1. COSA SI INTENDE PER STATEGIA
Tra le caratteristiche abbiamo l’irreversibilità, attacco e difesa, piano di azione.
Strategia deriva dal mondo della guerra e del conflitto, poi si applica all’organizzazione
strategica per gli affari e il business. Ci sono aspetti legati alle decisioni di lungo
periodo quindi di investimento (irreversibili e con risorse significative) e non di breve.
La strategia vista come : deriva dalla parola greca “strategos” che significa
guerra
“generale”, si definisce strategia un oggetto o un processo con obiettivo di distruggere
il nemico, come in un conflitto o battaglia. Con idea di pianificare dei movimenti e di
muoversi con delle decisioni. La strategia è vista come quell’oggetto o spazio che si
pone tra un’azione politica e una tattica.
Per azione politica (deriva da uno scopo o causa) si indica un piano su lungo periodo,
quali sono i principi su cui l’attività imprenditoriale si applica. Invece per tattiche si
indicano i movimenti particolari e le azioni specifiche mentre si è impegnati nella
battaglia.
- La strategia riguarda movimenti di lungo periodi irreversibili, superiore all’anno.
Si occupa di come raggiungere l’azione politica o l’obiettivo con i mezzi a
propria disposizione.
- Le tattiche sono di medio termine, a livello di mesi e trimestri.
- Le operazioni sono quelle del quotidiano o settimanale.
Dal punto di invece la strategia è la ricerca deliberata di un piano di azione
vista aziendale
per sviluppare un vantaggio competitivo di un’azienda, ovvero un oggetto che ci possa
differenziare dalla nostra competizione come una o più caratteristiche o un set di
elementi. Si cerca un vantaggio competitivo e una differenza rispetto ai competitor
(es brand). La differenza con i concorrenti è la base per il vantaggio e l’obiettivo è
ampliare la portata del vantaggio che può avvenire solo a spese di qualcun altro.
L’analogia militare e aziendale è che si vuole distruggere il nemico, ma la guerra è un
gioco a somma zero in quanto c’è qualcuno che vince e qualcuno che perde mentre
nel mondo del business questo non vale. Nel business si può anche cooperare con
altre aziende o imprese che imbottigliano il prodotto. La strategia nel business è
diversa dalla strategia nella guerra e nello sporto perché non riguarda la concorrenza
(nemico).
L’idea di strategia nel business riguarda il cliente e si fonda sull’idea di proposta di
valore di un’azienda. Si basa sulla capacità di cui un’azienda ha bisogno per trasferire
valore meglio di chiunque altro. Quello che l’impresa deve proporre è un valore per
coloro che riceveranno l’offerta (come un oggetto che risolverà il problema, non per
forza di valore economico) per rispondere a un bisogno.
Quindi la non è guerra e si basa sull’idea di vantaggio
strategia aziendale
competitivo. È un piano integrato e completo che identifica l’ambito e la
direzione dell’organizzazione, è finalizzato a ottenere prestazioni a lungo
termine superiori ai concorrenti, integra un insieme coerente di decisioni
strategiche.
Inoltre una è appunto una decisione che ha effetti a lungo
decisione strategica
termine non reversibili e significativi sull’obiettivo finale dell’organizzazione,
coinvolge il management a livello superiore (top management) e richiede grandi
quantità di risorse. Esempi possono essere l’apertura o costruzione di un nuovo
impianto. (processo strategico)
2. L’ANALISI STRATEGICA
Il processo strategico che include diversi step, parte da come si vuole competere:
- Una fase iniziale di con definizione dello spazio di business attraverso il
diagnosi
modello di Abell e l’analisi esterna del contesto in cui l’impresa si trova e le
variabili pertinenti esterne al confine (opportunità e minacce) e l’analisi interna
quindi le caratteristiche della nostra attività imprenditoriale cioè le competenze
e i valori chiave che possono differenziarci (punti di forza e debolezza), è una
prospettiva duplice (esterna e interna).
- Una fase di in cui si hanno le variabili chiave per il vantaggio competitivo
decisioni
che ci rende diversi, migliori e superiori rispetto ai concorrenti e si definisce la
strategia con cui si intende competere quindi le decisioni che caratterizzano
l’operato nel lungo periodo. Ci si differenzia a livello di prezzo o elementi di
unicità o qualità. Definisce il vantaggio competitivo con le strategie con cui ci si
differenzia. Esistono due strategie.
- Una fase di in cui si analizza il singolo prodotto o diversi prodotti
analisi di portafoglio
che coesistono (es Apple) all’interno di una strategia, si parla di strategia
corporate focalizzata su come l’insieme o portafoglio dei prodotti o servizi deve
coesistere. Si usano delle matrici di analisi.
Poi parte operativa:
- Una fase di , e quindi come si segmenta il
segmentazione targeting posizionamento
mercato in gruppi omogenei internamente e disomogenei esternamente (si
definiscono i gruppi), poi si sceglie quale o quali segmenti vengono scelti dalla
nostra impresa, successivamente si decide come ci si posiziona nella mente del
consumatore con questo target e come si vuole che l’offerta venga percepita e
quali sono gli elementi che la caratterizzano. È l’analisi decisionale.
- Una fase di con cui si definiscono le leve che caratterizzano l’offerta e
marketing
sono le 4p (prodotto, distribuzione, prezzo e comunicazione) e caratterizzano la
nostra offerta e il posizionamento sul mercato.
- Una fase di su base quotidiana.
implementazione
- Una fase di con indicatori es kpi che sono metriche che dicono se la
controllo
strategia sta rispettando gli obiettivi posti a monte.
Il , analisi strategiche sono possibili solo per una definizione di mercato
MODELLO DI ABELL
adeguata. È la definizione dei quindi lo spazio competitivo nel quale
confini o area di business
ci si trova e si definisce su 3 assi e spazi, per definire il contesto si definisce uno spazio
tridimensionale caratterizzato da tre dimensioni:
i) I diversi gruppi di clienti o acquirenti: chi stiamo servendo? a chi ci si rivolge?
quindi a chi non serviamo?
Per definire i gruppi di clienti, i manager possono considerare le caratteristiche dei
clienti, quindi variabili come B2B o B2C, e la demografia dei clienti come età, genere,
interesse.
ii) I diversi e distintivi bisogni o funzioni a cui si risponde dei clienti: le funzioni
svolte e quali esigenze si stanno affrontando per quel gruppo di clienti?
Si considerano i problemi evidenti che il gruppo di clienti può avere o desideri
insoddisfatti e bisogni nascosti che il gruppo di clienti può avere e per i quali non ci
sono ancora soluzioni sul mercato.
iii) Le tecnologie alternative e diverse che possono soddisfare tali bisogni ed
esigenze: quale tecnologia si usa per rispondere a un determinato bisogno?
Si soddisfa un bisogno che hanno più clienti e si considera come le richieste
del cliente possono essere affrontate.
Ciascuna dimensione risponde alla domanda , e . Sono le tre macro
chi cosa come
domande che ci si pone a monte, esse sono le tre variabili. Bisogna capire in quale
spazio di business ci si trova. L’area di business servita dall’organizzazione è ottenuta
specificando in ogni dimensione quali componenti appartengono al dominio
dell’organizzazione.
Ad esempio un business su sicurezza e quindi c’è: chi soddisfare? l’individuo privato o
l’impresa (i gruppi di acquirenti possono essere diversi), poi cosa soddisfare? si vuole
essere sicuri e protetti (stesso individuo) e infine come soddisfare? si definiscono dei
servizi ammortizzati come guardie o tecnologie di sorveglianza.
Sul mercato della pasta ad esempio si può andare a creare uno spazio decisionale a 6
blocchi sulla combinazione dei tre elementi.
- Il posizionamento need based è un business con gruppi di acquirenti molteplici
e bisogni ristretti, quindi si creano nello spazio dei sottospazi con più gruppi di
clienti con un medesimo bisogno (es arena).
- Il posizionamento full service è un business con bisogni molteplici quindi molte
funzioni svolte e gruppo di acquirenti limitato e ristretto (es yeah).
- Il posizionamento di nicchia è un business con sia clienti che bisogni ristretti,
quindi poche funzioni per pochi gruppi di clienti serviti (es rolex).
La diagnosi della strategia si considera come l’interazione tra l’ambiente esterno e
quello interno. Dove il contesto esterno può essere una pandemia o un’inflazione. Può
esserci un cambio di strategia in un contesto in forte mutamento per variabili esterne
e c’è un ripensamento sulle strategie. La strategia è un’analisi che include variabili
riguardanti alla mia impresa e il contesto in cui si va ad esistere.
L’ si basa sui valori e obiettivi dell’azienda, risorse e capacità della
ambiente interno
società, struttura organizzativa e sistemi aziendali. Esso permette di definire
punti di forza (in termini di capacità e risorse) e di debolezza.
L’ si basa sul contesto economico, sociale e politico, area di
ambiente esterno
business, competitors, clienti e fornitori. Include inoltre i fattori tecnologici che
influenzano le decisioni dell’azienda e le sue prestazioni. L’ambiente esterno ha
obiettivo di identificare le opportunità (fattori di origine esterna che possono
dare vantaggio) e le minacce (fattore esterno che può includere fattori dannosi
per l’azienda).
L’ è volta a identificare trend e forze che possano mettere in luce
2a. analisi esterna
opportunità e minacce per l’organizzazione culturale.
Può essere a 2 livelli:
- la macroanalisi del mercato volta a qualificare e stimare il mercato di
riferimento con 2 modelli di analisi quali le 5 forze competitive e il modello
pestel;
- la microanalisi del mercato volta ad analizzare il cliente come individuo, con i
propri obiettivi, desideri e comportamenti quindi il consumatore, mercato come
composto da singoli individui.
Il risponde a quanto è attrattivo il settore o la macro area
modello delle 5 forze competitive
creata con Abell. Mira ad analizzare la concorrenza e le leve competitive all’interno del
settore.
Caratterizza l’attrattività della specifica area di business su 5 dimensioni che
riguardano: i potenziali entranti che possono essere una minaccia e sono nuove realtà
imprenditoriali che possono subentrare in uno specifico settore, i sostituti quindi
prodotti