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DALL'EQUAZIONE AGLI SCHEMI DI BILANCIO: LA PARTITA DOPPIA

Perché occorre registrare le operazioni aziendali?

La contabilità generale è l'insieme delle attività volte a:

  1. Tenere traccia dei rapporti verso i terzi: attraverso l'analisi della Contabilità deve essere possibile con tempestività ricostruire i fatti aziendali accaduti in un certo periodo di tempo con clienti, fornitori, banche, dipendenti ecc. al fine di conoscere le situazioni debitorie e/o creditorie con questi vari soggetti.
  2. Determinare i risultati periodici della gestione: attraverso l'analisi della Contabilità deve essere sempre possibile con tempestività misurare i costi sostenuti e i ricavi conseguiti.

È necessario effettuare le rilevazioni in modo sistematico, seguendo una serie di regole condivise. Solo così è possibile mettere a raffronto:

  • I risultati di ogni azienda nel tempo
  • I risultati di ogni azienda
con quelli dei suoi concorrenti. Le rilevazioni contabili Lo strumento principale per le rilevazioni contabili è il "conto" (detto anche "mastrino"). Il conto è l'elenco delle operazioni effettuate riportante il valore delle operazioni stesse, tramite le regole e le logiche della PARTITA DOPPIA. Il Conto si può rappresentare come un prospetto diviso in due sezioni chiamate DARE (a sinistra) e AVERE (a destra). La terminologia "DARE" e "AVERE" non ha alcun significato preciso e derivano da una tradizione storica. "Fra Luca Paciolo" inventò la registrazioni contabili. La partita doppia è il metodo di registrazione delle operazioni aziendale che prevede la doppia e simultanea rilevazione contabile dell'evento aziendale in (almeno) due conti. Il principio generale è che ogni operazione aziendale presenta almeno due aspetti che devono, quindi, essere registrati in due conti contabili. L'operazione,dunque, sarà registrata in un conto in "DARE" e nell'altro in "AVERE". Se l'operazione è complessa e interessa più Conti, la rilevazione contabile rappresenterà tante registrazioni in DARE quanti sono i Conti interessati dai movimenti in DARE e tante operazioni in AVERE quante sono le registrazioni in AVERE. Regole di derivazione:
  • I Conti di stato patrimoniale attivo si alimentano in DARE se si incrementano e in AVERE se si decrementano
  • I Conti di stato patrimoniale passivo si alimentano in AVERE se si incrementano e in DARE se si decrementano
  • I Conti di reddito positivo (ossia i conti che migliorano il risultato di conto economico) si alimentano in AVERE. Il loro storno si alimenta in DARE
  • I Conti di reddito negativo (ossia i conti che peggiorano il risultato di conto economico) si alimentano in DARE. Il loro storno si alimenta in AVERE
Dall'equazione di bilancio ai conti di mastro.

contabilità traduce nella cosiddetta "logica dare/avere quei ragionamenti che in termini logici decliniamo in termini di "+ o - ":

  • Ricevo un pagamento, quindi la cassa aumenta
  • Effettuo un pagamento, quindi la cassa diminuisce, etc.

Per procedere in questo senso apriamo un conto di mastro in cui effettuiamo le registrazioni:

47

Supponiamo di voler descrivere due movimenti riguardanti il conto "Cassa".

CASSA:

  1. Un aumento di 800€ a fronte del conferimento da parte dell'imprenditore
  2. Una riduzione di 100€ a fronte del pagamento di un fornitore dal quale abbiamo acquistato un macchinario.

Nel linguaggio contabile usiamo il mastro:

(+) 800 100 (-)

DARE AVERE

Supponiamo di voler descrivere due movimenti riguardanti il conto "debiti vs/fornitori"

FORNITORE

  1. Un aumento di 1000€ a fronte dell'acquisto di un prodotto con pagamento dilazionato a 30 giorni
  2. Una riduzione di 1000€ a fronte del pagamento del
giornale”. Il libro giornale è un registro contabile in cui vengono registrati tutti i movimenti finanziari dell'azienda in ordine cronologico. Ogni registrazione nel libro giornale è composta da diverse colonne, ognuna delle quali rappresenta un elemento specifico del movimento contabile. Le colonne più comuni sono: - Data: la data in cui è avvenuto il movimento contabile. - Descrizione: una breve descrizione del movimento contabile. - Conto: il conto contabile interessato dal movimento. - Dare: l'importo da registrare nella colonna del dare. - Avere: l'importo da registrare nella colonna dell'avere. Utilizzando il libro giornale, è possibile registrare tutti i movimenti contabili dell'azienda in modo chiaro e organizzato. Inoltre, il libro giornale permette di avere una visione completa e dettagliata delle transazioni finanziarie dell'azienda nel corso del tempo. È importante sottolineare che il libro giornale deve essere compilato con attenzione e precisione, in modo da garantire la correttezza delle registrazioni contabili. Inoltre, è necessario conservare il libro giornale per un determinato periodo di tempo, in base alle normative contabili vigenti. In conclusione, il libro giornale è uno strumento fondamentale per la registrazione e la gestione delle transazioni finanziarie dell'azienda. Utilizzando il metodo della partita doppia, è possibile tenere traccia in modo accurato e sistematico di tutte le operazioni contabili.accrescere in AVERE;o L'importo dell'operazione. Il libro giornale è un documento fondamentale nella contabilità aziendale. Esso registra in modo cronologico tutte le operazioni finanziarie e contabili che riguardano l'azienda. Ogni voce registrata nel libro giornale è chiamata "articolo". Nel corso del tempo, l'aspetto del libro giornale è cambiato. In passato, la contabilità veniva tenuta manualmente, mentre oggi è gestita tramite computer e software contabili. Il libro giornale si presenta come un registro a più colonne. Le prime due colonne indicano i conti da addebitare e da accreditare, utilizzando il codice dei conti presente nel piano dei conti. Nella terza e quarta colonna vengono riportati i dettagli dell'articolo, come il numero progressivo di registrazione, la data, il titolo dei conti da addebitare in DARE e il titolo dei conti da accreditare in AVERE, e infine l'importo dell'operazione. Il libro giornale è uno strumento indispensabile per la corretta gestione contabile dell'azienda, in quanto consente di tenere traccia di tutte le transazioni finanziarie e di avere un quadro completo della situazione economica dell'azienda.conti da accreditare in AVERE. I titoli dei due conti sono separati da una “a” che sta per avere: - La descrizione dell’operazione; - Nelle ultime due colonne vanno indicati: - Gli importi dare e gli importi avere relativi ai conti movimentati; - In presenza di variazioni relative a più di due conti in un’unica colonna, - Nella colonna della “descrizione” si premette alla descrizione dei singoli conti la voce “varie”. 53 LA PARTITA DOPPIA – Funzionamento e Regole Costituzione d’impresa e finanziamento Capitale proprio e capitale di prestito - Capitale Proprio: risorse apportate dai proprietari dell’impresa (Imprenditore individuale, Soci, Azionisti). - Capitale di prestito: finanziamenti reperiti attraverso soggetti che hanno accettato di “prestare” risorse all’impresa, senza legarsi ad essa con vincoli di proprietà. Il capitale di prestito: le scadenze Con riferimento alla scadenza dei
  • A breve termine, scadenti entro 12 mesi: finanziano le attività correnti. Ad esempio: scoperto di conto corrente
  • A medio/lungo termine, scadenti oltre i 12 mesi: finanziano attività di investimento. Ad esempio un mutuo ipotecario.
  • Scritture di costituzione e finanziamento Si focalizzano sul reperimento da parte dell'impresa di risorse finanziare destinate a permanere in azienda nel medio-lungo periodo. Risorse che finanziano, idealmente, investimenti di medio-lungo periodo. Le scritture di costituzione Le società di capitali costituiscono tramite la redazione di un atto pubblico (atto costitutivo). Al momento della costituzione gli azionisti (o soci nel caso delle srl) si impegnano a contribuire alla formazione del capitale. Si registra così un credito della società (Azionisti c/sottoscrizione) nei confronti degli azionisti. 54 In partita doppia: Gli effetti sul Bilancio

    d'esercizio:Cosa possono apportare i soci? Non solo denaro, ma anche:

    • Crediti
    • Beni in natura
    • Aziende
    • Prestazioni d'opera
    • Un insieme di precedenti 55

    Un caso più complicato, un conferimento misto: gli azionisti conferiscono:

    • Denaro (20.000€)
    • Un macchinario (80.000€)

    Gli effetti sul Bilancio d'esercizio:

    Nel corso della costituzione si sostengono spese di costituzione relative a:

    • Tassa di concessione governativa 56
    • Imposta di registro
    • Spese per il deposito al registro delle imprese
    • Ecc...

    Si tratta di una tantum, non imputabili al singolo esercizio. Quindi nello stato patrimoniale si registra tra le attività (immobilizzazioni immateriali) un costo pluriennale "Spese di Impianto".

    Gli effetti sul Bilancio d'esercizio:

    Le scritture di finanziamento non corrente

    Mutuo ipotecario:

    • Finanziamento concesso dalla banca all'impresa, a fronte dell'iscrizione

    Di un'ipoteca, ovvero di una garanzia per la Banca, che le attribuisce un diritto di prelazione sul bene che tutela la banca stessa in caso di insolvenza del debitore.

    • Il contratto prevede la restituzione periodica del capitale a rate (piano di ammortamento), aumentate degli interessi (costo del finanziamento a carico dell'impresa).

    Esempio di ammortamento di un mutuo:

    Quando la banca concede un mutuo ipotecario:

    • L'impresa ha a sua disposizione una somma di denaro in contanti, tendenzialmente depositata sul Conto Corrente.
    • Nel contempo diventa debitrice nei confronti della banca.

    In partita doppia:

    Gli effetti sul Bilancio d'esercizio:

    Periodicamente, secondo il piano di ammortamento concordato, l'impresa è tenuta a rimborsare:

    • Una quota di mutuo (capitale): 2000
    • Gli interessi passivi (costo) maturati sugli importi non ancora rimborsati: 500

    Per un totale di 2500. In partita doppia:

    Gli effetti sul Bilancio

    dovranno quindi tenere conto dell'IVA nelle loro operazioni commerciali e adempiere agli obblighi amministrativi ad essa correlati. L'IVA viene calcolata applicando una percentuale al valore dei beni o dei servizi venduti. Questa percentuale varia a seconda del tipo di prodotto o servizio e del Paese in cui viene effettuata la transazione. L'IVA è un'imposta indiretta perché viene pagata dal consumatore finale, ma è l'impresa che la riscuote e la versa allo Stato. Questo significa che l'impresa funge da intermediario tra il consumatore e lo Stato per la riscossione dell'imposta. Per calcolare l'IVA da applicare a un prodotto o servizio, si utilizza la seguente formula: IVA = Valore del prodotto o servizio * Percentuale di IVA Ad esempio, se il valore di un prodotto è di 100 euro e l'IVA applicata è del 22%, l'importo dell'IVA sarà: IVA = 100 * 0.22 = 22 euro Quindi il prezzo finale del prodotto sarà di 122 euro. L'IVA viene liquidata periodicamente, di solito trimestralmente, e l'impresa deve presentare una dichiarazione in cui comunica all'Agenzia delle Entrate l'importo dell'IVA riscossa e l'importo dell'IVA pagata sugli acquisti. In conclusione, l'IVA è un elemento fondamentale nel bilancio di un'impresa e richiede un'attenta gestione e adempimento degli obblighi amministrativi ad essa correlati.
    Dettagli
    A.A. 2022-2023
    126 pagine
    SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marti.calvetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Corno Fabio.