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Il fatto non è previsto dalla legge come reato

La persona sottoposta a indagini non è punibile per tenuità del fatto: art. "Nei 131 bis c.p. reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel minimo a due anni, ovvero la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena, la punibilità è esclusa quando, per le modalità della condotta e per l'esiguità del danno o del pericolo, valutate ai sensi dell'articolo 133, primo comma, anche in considerazione della condotta susseguente al reato, l'offesa è di particolare tenuità e il comportamento risultano non abituale. L'offesa non può essere ritenuta di particolare tenuità, ai sensi del primo comma, quando l'autore ha agito per motivi abietti o futili, o con crudeltà, anche in danno di animali, o ha adoperato sevizie o, ancora, ha profittato delle condizioni di minorata difesa della vittima, anche in

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riferimento all'età della stessa ovvero quando la condotta ha cagionato o da essa sono derivate, quali conseguenze non volute, la morte o le lesioni gravissime di una persona.(...) Il comportamento è abituale nel caso in cui l'autore sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza ovvero abbia commesso più reati della stessa indole, anche se ciascun fatto, isolatamente considerato, sia di particolare tenuità, nonché nel caso in cui si tratti di reati che è stata aggiunta per abbiano ad oggetto condotte plurime, abituali e reiterate. (...)" il problema di eccesso di processi penali. Dietro l'espressione "tenuità si riconosce che un fatto di reato c'è stato, ma si del fatto" possono nascondere scelte discrezionali del PM perché per un PM può essere tenue e per un altro grave è stato degli indici per determinare quando un fatto è grave o tenue indicati dall'art.

131 bis c.p..risolto introducendoL'art. 131 bis c.p. trova riconoscimento quale causa di archiviazione nell'art. 411 c.p.p.ESSERE IGNOTO L'AUTORE DEL REATO:6) se manca il soggetto al quale attribuire il reato è necessario chiedere l'archiviazione, questo caso è disciplinato dall'art 415 c.p.p., ciò non significa ci siano degli effetti preclusivi perché se un giorno verrà scoperto l'autore del reato si potrà ricominciare il procedimento penale che porti all'accertamento della responsabilità penale della persona responsabile dell'illecito. Il secondo problema legato all'archiviazione attiene ai controlli, le soluzioni in astratto sono due: affidarlo al capo dell'ufficio (il procuratore della Repubblica del Tribunale) o a un soggetto esterno (il GIP). Il codice di procedura penale prevede un controllo sull'archiviazione affidato all'organo giurisdizionale, il giudice per.

L'azione penale è di competenza delle indagini preliminari. Il PM, se desidera sottrarsi al suo obbligo, può chiedere al GIP se è d'accordo e condivide il punto di vista del pubblico ministero. In tal caso, emette direttamente un provvedimento che assume la forma di un decreto, poiché non c'è contraddittorio, e dispone l'archiviazione. Se il GIP non è d'accordo con le scelte del PM, deve fissare un'udienza in cui la persona indagata viene informata e gli interessati discutono in contraddittorio se vi sono gli estremi per l'archiviazione o meno. All'esito dell'udienza, il giudice ha tre scelte: con ordinanza dispone l'archiviazione se si è convinto che è giusto farlo, se gli elementi come interpretati dal PM suggeriscono che bisogna andare avanti, ordina al PM di formulare l'imputazione, che è un'imputazione coatta.

Il pubblico ministero (PM) esercita l'azione penale quando non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione. Inoltre, quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere, l'azione penale è esercitata di ufficio. L'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto solo nei casi espressamente previsti dalla legge. Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado dai magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale. Nei giudizi di impugnazione, invece, le funzioni di pubblico ministero sono esercitate dai magistrati della procura generale presso la corte di appello o presso la corte di cassazione.

La competenza è radicata sulla base del tribunale competente. Il pm come il giudice ha la possibilità di astenersi per ragioni gravi di convenienza. Può essere ricusato? No, ma il suo capo ufficio può sostituirlo quando esistono gravi motivi in materia di astensione.

“Nell'udienza, ART 53 CPP; il magistrato del pubblico ministero esercita le sue funzioni con piena autonomia. 2. Il capo dell'ufficio provvede alla sostituzione del magistrato nei casi di grave impedimento, di rilevanti esigenze di servizio e in quelli previsti dall'articolo 36 comma 1 lettere a), b), d), e). Negli altri casi il magistrato può essere sostituito solo con il suo consenso. 3. Quando il capo dell'ufficio omette di provvedere alla sostituzione del magistrato nei casi previsti dall'articolo 36 comma 1 lettere a), b), d), e), il procuratore generale presso la corte di appello designa per l'udienza un magistrato appartenente al suo ufficio”

sostituti godono di autonomia decisionale di movimento pur seguendo le direttive del procuratore capo. In particolare, la legge si premura di specificare che quando il pm è in udienza, il pm esercita le sue funzioni in piena autonomia (se prendere scelte processuali che non ha concordato con il capo dell'ufficio) vuole può "1.ART 56 CPP; le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria: a) dai servizi di polizia giudiziaria previsti dalla legge; b) dalle sezioni di polizia giudiziaria istituite presso ogni procura della Repubblica e composte con personale dei servizi di polizia giudiziaria; c) dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria [55-59, 347-357 c.p.p.] appartenenti agli altri organi cui la legge fa obbligo di compiere indagini a seguito di una notizia di reato". LA POLIZIA GIUDIZIARIA Chi è che opera per conto del pm? La polizia giudiziaria, ed in particolare,

A questotema, la costituzione dedica un articolo, ovvero il 109 cost., quale di che il pm disponedella polizia giudiziaria. In Italia esiste la polizia giudiziaria che è dipendente sul pianofunzionale (non burocratico o ordinamentale) al pm. Nel senso che la polizia giudiziariadipende dall’amministrazione di competenza (ministero di competenza), i carabinieri dalministero della difesa, la polizia della difesa dal ministero degli interni, la guardia difinanza dal ministero della finanza.

La polizia giudiziaria ha compiti investigativi sottoposti alla direzione di un pm.il principio è quello dell’obbligatorietà. Questo tema del vincolo gerarchico e funzionale, crea dei problemi:dell’azione penale, i poliziotti devono essere liberi di autodeterminarsi da soli.

Le norme di riferimento sono: “LaART 55 CPP funzioni della polizia giudiziaria; polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prenderenotizia dei reati, impedire che vengano portati

a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale [347-357 c.p.p.].

Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata [131, 370 c.p.p.; 77 disp. att.] dall'autorità giudiziaria.

Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria”.

Le funzioni comma 3 sono svolte da ufficiali e da agenti“Le ART 56 CPP servizi e sezioni di polizia giudiziaria funzioni di polizia giudiziaria sono svolte alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria:

  1. dai servizi di polizia giudiziaria previsti dalla legge);
  2. dalle sezioni di polizia giudiziaria istituite presso ogni procura della Repubblica e composte con personale dei servizi di polizia giudiziaria;
  3. dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria [55-59, 347-357 c.p.p.] appartenenti
altri organi cui la legge fa obbligo di compiere indagini a seguito di una notizia di reato”. Il pm dispone della funzione della polizia giudiziaria. Queste funzioni di polizia sono prestate da servizi di polizia giudiziaria prevista per legge oppure dalle sezioni di polizia giudiziaria (istituite presso ogni procura della repubblica). ART 57 CPP ufficiali e agenti di polizia giudiziaria; Chi sono gli ufficiali e gli agenti di polizia? Lo definisce la “Salve legge in questo articolo. le disposizioni delle leggi speciali, sono ufficiali di polizia giudiziaria:
  1. i dirigenti, i commissari, gli ispettori, i sovrintendenti e gli altri appartenenti alla polizia di Stato ai quali l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità;
  2. gli ufficiali superiori e inferiori e i sottufficiali dei carabinieri, della guardia di finanza, degli agenti di custodia e del corpo forestale dello Stato nonché gli altri appartenenti alle

predette forze di polizia ai quali l'ordinamento delle rispettive amministrazioni riconosce tale qualità;

c) il sindaco dei comuni ove non abbia sede un ufficio della polizia di Stato ovvero un comando dell'arma dei carabinieri o della guardia di finanza.

2. Sono agenti di polizia giudiziaria:

a) il personale della polizia di Stato al quale l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità;

b) i carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia, le guardie forestali e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio.

3. Sono altresì ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone alle quali le leggi e i regolamenti attribuiscono le funzioni previste dall'articolo 55””“Ogni ART 58 CPP disponibilità della polizia giudiziaria;

La procura della Repubblica dispone della rispettiva sezione[56]; la procura generale presso la corte di appello dispone di tutte le sezioni istituite nel distretto. 2. Le attività di polizia giudiziaria
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A.A. 2022-2023
35 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saramoussa18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Procedura penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Zacché Francesco.