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I soci possono decidere di dividersi in modo diverso, rispetto ai conferimenti, le azioni.
Ma vi è un limite che è quello del patto leonino (i soci devono fare almeno un
conferimento per poter essere soci)
Categorie di azioni
Sono consentite delle variazioni che riguardano i diritti patrimoniali e partecipativi; i
soci possono modificare i contenuti e quindi creano delle categorie di azioni, che
sono dotate di diritti diversi, le azioni appartenenti alla medesima categoria
conferiscono uguali diritti.
Vi è sempre almeno una categoria di azioni ordinarie (azioni base), oltre ad esse
possono essere create categorie di azioni speciali come:
l’incidenza delle perdite,
Categorie di azioni per quanto concerne perdite in
ú misura minore rispetto alle azioni ordinarie diritto all’utile,
Categoria di azioni per quanto concerne il il socio percepisce un
ú utile maggiore rispetto alle azioni ordinarie diritto all’utile per un settore
ú Categorie di azioni per quanto concerne il
particolare, invece che all’andamento generale della società
diritti di voto,
ú Categorie di azioni che limitano i spazi molto ampi di modifica, ci
possono essere azioni con voto zero, azioni senza voto
diritti di voto,
ú Categorie di azioni che limitano i vincolo il voto a certe situazioni,
azioni con voto vincolato ad esempio a perdite
diritti di voto,
ú Categorie di azioni che limitano i azioni con diritto di voto
scaglionato, all’aumentare del numero di azioni l’aumento dei diritti di voto non
è proporzionale diritti di voto,
ú Categorie di azioni che aumentano i azioni che danno ad un socio
più voti per un’azione, con i limiti di 1 o 2 voti (numeri interi), per ogni azione si
può avere al massimo 3 voti
Le categorie di azioni vanno tutelate, bisogna proteggere i titolari di azioni di queste
categorie dal rischio che i soci delle azioni ordinarie vadano a danneggiare i soci con
azioni di categoria.
Quando si vuole modificare lo statuto e questa decisione tocca anche i soci con azioni
di categoria anche loro devono votare per la modifica (-> assemblee speciali).
Le azioni possono essere date in pegno, usufrutto o sequestro.
In caso di pegno il voto è attribuito al creditore; in caso di usufrutto all’usufruttuario ed
in caso di sequestro al custode.
Documento dell’azione
Strumento con cui viene rappresentato l’insieme di diritti
Rappresentare le azioni secondo:
emissione di titoli (documento cartaceo) o utilizzo di diverse tecniche di legittimazione
(titoli di credito) -> titoli azionari che contengono una o più azioni
Titoli azionari: nominativo (se nel foglio di carta vi è scritto il nome del proprietario) o
al portatore (se non vi è l’indicazione del proprietario; vietata l’emissione dagli anni
’30).
Cosa devono indicare i titoli azionari:
denominazione e sede società
data atto costitutivo e sua iscrizione e ufficio del registro imprese dove la
società si è iscritta
valore nominale dell’azione, o numero azioni emesse e capitale sociale
ammontare dei versamenti parziali sulle azioni non interamente liberate
diritti e obblighi particolari
altre forme di circolazione delle azioni
circolazione e rappresentazione di azioni sulla blockchain
Regole di circolazione delle partecipazioni
Le azioni possono liberamente circolare, liberamente trasferibili, ma vi sono delle
deroghe e delle eccezioni:
alcuni fissati dalla legge -> es. fino a quando le valutazioni non sono controllate le
azioni corrispondenti ai conferimenti in natura sono inalienabili
ed altri limiti fissati dai soci -> es. interesse dei soci a limitare o impedire la libera
circolazione, ma con dei limiti perché non si può rendere il socio prigioniero delle sue
azioni: i soci possono vietare che le azioni vengano traferite ma al massimo per un
ú periodo di 5 anni dalla costituzione della società
i soci possono stabilire che le azioni prima di essere trasferite a un estraneo
ú vengano offerte a chi è già socio (-> clausola di prelazione)
clausola di gradimento, ha la funzione di permettere alla società di valutare il
ú futuro socio
gradimento tecnico: requisito verificabile
mero gradimento: requisito che è svincolato da requisito oggettivi, senza
neanche motivare il perché no
clausola valida a condizione che se il gradimento viene rifiutato il socio ha
diritto ad uscire
In caso di violazione di una delle clausole -> la società può rifiutare la qualità di socio
all’acquirente un’azione perché ha acquistato le azioni in violazione di una clausola
prevista dallo statuto.
Azioni proprie
Situazione in cui a diventare socio è la società stessa, non sono una categoria di
azioni.
Regole delle azioni proprie:
1. la società ha il divieto di sottoscrivere azioni proprie
2. la società può comprare le azioni proprie ma solo usando utili distribuibili o
riserve disponibili e solo azioni interamente liberate
3. l’acquisto deve essere autorizzato dall’assemblea
4. eccezioni che sono casi speciali dove una o più delle prime 3 regole vengono
derogate
5. Il diritto di voto è sospeso per le azioni proprie
6. Gli amministratori non possono disporre per le azioni proprie solo su
autorizzazione dell’assemblea
7. Il diritto all’utile viene proporzionalmente distribuito sulle altre azioni
Queste disposizioni vengono applicate anche alle partecipazioni incrociate.
Lezione 13 – 04/11
Diverse fonti di capitale
Società può raccogliere fondi da diversi canali (es. mutuo, etc.) poi vi sono forme che
solo la SPA può utilizzare:
Raccolta capitale di rischio
Emissione di titoli azionari, obbligazioni, duplice caratteristica -> raccolta di
finanziamento di debito, è una sorta di prestito collettivo gli obbligazionisti
diventano creditori della società (il conferimento invece è un investimento di
rischio), si ha diritto alla restituzione della somma diversamente dal confermano
la società può emettere titoli obbligazionari per una somma complessiva non
eccedente il doppio del capitale sociale + riserve legali e riserve disponibili.
Quando si emettono titoli azionari nasce un’organizzazione interna alla società,
organizzazione di tutti gli obbligazionisti:
obbligazioni convertibili
Assemblea delle obbligazioni
o Rappresentante comune (persona che rappresenta gli obbligazionisti nei
o rapporti con la società)
obbligazioni convertibili: con caratteristica particolare, al verificare di certi fatti
o con scadenza fissate, il titolare dell’obbligazione può chiedere la
trasformazione dell’obbligazione in azione e quindi diventare socio
Società può emettere strumenti finanziari in alternativa a emissione di
obbligazioni per raccogliere risorse.
Gli strumenti finanziari possono avere dei diritti patrimoniali, corporativi o
amministrativi MA non possono avere il diritto di voto
Possono votare in assemblea speciale, non generale
Vi sono poi i patrimoni destinati, dove la società può decidere di destinare
una quota del patrimonio ad una certa attività
Il vantaggio è che si riserva una parte di patrimonio ad un’attività, se ci sono
debiti vengono pagati con quei fondi e se ci sono guadagni saranno destinati a
quell’attività.
Possono essere emesse delle obbligazioni per questo singolo patrimonio.
Struttura finanziaria SRL BASE rispetto SPA