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Integrazione dell'ottica della produzione con quella del consumo
EY = quantità di bene y prodotta da B.E. Ciascuno dei due produttori vuole consumare un po' di bene x e un po' di bene y, quindi si scambieranno tra loro quei beni, vendendoseli. A questo punto, i due produttori diventano consumatori.
Integriamo l'ottica della produzione con quella del consumo: Disegniamo la scatola di Edgeworth nella produzione:
Xa = quantità di output producibile data la combinazione di fattori produttivi nel punto
Ya = quantità di output producibile data la combinazione di fattori produttivi nel punto
Ora si tratta di convertire la curva dei contratti della produzione in una curva che prende il nome di FRONTIERA EFFICIENTE o FRONTIERA DI PRODUZIONE sul piano dei beni prodotti. Ora tracciamo su questo piano il punto immagine del punto che ha come combinazione dei beni producibili In questo piano sarà una quantità piccola, perché l'isoquanto nero nella scatola di Edgeworth è molto vicino agli assi neri.
mentre sarà una quantità più grande, perché l'isoquanto rosso nella scatola di Edgeworth è distante dagli assi di origine rossi. Tracciamo anche su questo piano il punto immagine del b, Xb;Yb. c dpunto che ha come combinazione dei beni producibili Nei punti edi origine degli assi neri e rossi uno dei due individui ha tutto dei fattoric, produttivi, mentre l'altro niente. In corrispondenza del punto quindi, la quantità di bene x prodotta sarà 0, mentre la quantità di bene y prodotta sarà Ymax. c [0;Ymax]. d, Questo punto avrà coordinate In corrispondenza del punto invece, la quantità di bene y prodotta sarà 0, mentre la quantità di bene x Xmax. d [Xmax;0]. prodotta sarà Questo punto avrà coordinate Tutti i punti appartenenti alla curva dei contratti possono essere traslati nei x;y, punti immagine corrispondenti sul piano e quello che si ottiene x;y interpolando tutti questi punti sul
piano è la FRONTIERA EFFICIENTE o di produzione, la quale ha un andamento decrescente in modo concavo. La frontiera efficiente x y, indica la quantità producibile dei beni x e y attraverso l'utilizzo efficiente dei fattori produttivi. La tangente alla frontiera efficiente, chiamata SAGGIO MARGINALE DI TRASFORMAZIONE, si forma tra i beni x e y (SMT) e la sua interpretazione economica (della tangente alla frontiera efficiente) è: per poter produrre un'unità in più del bene x, i due produttori devono cambiare l'allocazione dei fattori produttivi che avevano precedentemente, perché al produttore A serve più quantità dei fattori lavoro e capitale. Le unità di lavoro e capitale in più che servono al produttore A gli vengono date dal produttore B, ma i fattori produttivi hanno un costo: IL COSTO MARGINALE DEI FATTORI PRODUTTIVI. Il costo marginale della produzione del bene x è quindi il costo aggiuntivo che deve sostenere il
produttore A per potersi permettere di produrre una unità in più del bene x. Per poter produrre una unità in più del bene x però, necessariamente si dovrà produrre meno del bene y, perché il produttore B si è privato di un po' di lavoro e un po' di capitale. Questa minore produzione di bene y è associata anche ad un minor costo da sostenere da parte del produttore B. Questi costi inferiori che il produttore B deve sostenere per poter permettere al produttore A di produrre una unità in più del bene x prendono il nome di: costo marginale + ∆ della produzione del bene y. Il produttore A vuole produrre ex=1 per farlo deve sostenere il costo marginale della produzione del bene x: CTx CTx + ∆ x = 1 → il produttore A sostiene: CMgx = x x Il produttore B ha invece ceduto parte dei suoi fattori produttivi ad A, quindi non li deve più remunerare. Quante unità di output produttivo in meno ha implicato laCessione di parte dei fattori produttivi da parte del produttore B al produttore A? Il produttore B sostiene:
Percalcolare le unità di bene y a cui il produttore B deve necessariamente rinunciare per aver ceduto dei fattori produttivi al produttore A affinché CMgx possa produrre una unità in più del bene x si deve fare:
CMgy/CMgx = 1 → quantità di x corrispondente a CMgx/CMgx = ? → quantità di y corrispondente a CMgx/CMgy CT
yCTy x->x CTy sul piano [x;y], è la pendenza di qualsiasi cosa si tracci. La tangente alla frontiera efficiente, ovvero la pendenza alla frontiera il saggio marginale di trasformazione, IL RAPPORTO TRA I efficiente, e cioè è COSTI MARGINALI. Il saggio marginale di trasformazione, ovvero la quantità di bene y che non si può più produrre affinché si possa produrre un’unità in più del bene x, aumenta spostandosi verso destra
Perché la quantità di lavoro e capitale necessari per produrre quell'unità aggiuntiva, aumenta. Il motivo della concavità della frontiera efficiente, quindi, risiede nella produttività marginale decrescente dei fattori produttivi.
I PRODUTTORI ADOTTANO IL PUNTO DI VISTA DEL CONSUMATORE:
x y
I due produttori A e B valutano la produzione dei beni e in relazione all'utilità che ne traggono dal loro consumo, e loro sanno che un uso efficiente dei fattori produttivi li condurrebbe a produrre la quantità di beni e descritta dalla frontiera efficiente. Ciascuno dei produttori valuta quindi le preferenze, e l'andamento delle preferenze sul piano [x;y] è la mappa delle curve di indifferenza. I due produttori cercano quindi la curva di indifferenza più a destra possibile, date le limitazioni descritte dalla frontiera efficiente. Questo significa che essi cercano il punto di tangenza tra la mappa delle curve di
indifferenza ela frontiera efficiente. Ciascuno dei due produttori è rappresentativo dell'altro edel consumatore generico, cioè la mappa delle curve di indifferenza è identicaper il consumatore A e B.I due consumatori comprendono quindi che otterranno l'utilità massima quandox y,produrranno la quantità totale di e di corrispondente alle coordinate delpunto B: [X ; Y]. [X = è la quantità di bene x che gli individui vogliono produrrema anche la quantità totale di x presente nell'economia, perché non esistonoX Ydotazioni iniziali]. La base l'altezza possono rappresentare un ipotetico scatola di Edgeworthrettangolo trasformabile in una nel consumo, perché lescatola di Edgeworthdimensioni della nel consumo sono date dalla quantità deibeni totali presenti:I due individui, una volta che hanno prodotto i beni e prima di scambiarseli tradloro, partono dal punto (che non indica le dotazioniiniziali ma i beni che sono X;0, stati prodotti di coordinate ( perché tutto il bene x è stato prodotto dall'individuo A, mentre tutto il bene y è stato prodotto dall'individuo B. Quel d:{(X;0) (0;Y)}. dpunto ha 4 coordinate: ; A partire da quel punto si raggiungerà un punto di equilibrio, efficiente paretianamente (quindi appartenente alla curva dei contratti), che non presenterà né eccesso di domanda né eccesso di offerta. In quel punto di equilibrio che si raggiungerà viserà quindi la tangenza simultanea tra il vincolo di bilancio, la curva di indifferenza nera e la curva di indifferenza rossa. Quel punto di equilibrio sarà l'esito dello scambio dei beni prodotti. pxe SMS = SMSAX,Y BX,Y Nel punto quindi: = pysaggio marginale di trasformazione Osserviamo inoltre che il (pendenza dellaretta viola) è uguale alla pendenza del vincolo di bilancio (retta azzurra), e dato il saggio marginale ditrasformazioneche è uguale al rapporto tra i costie:marginali dei beni x e y, allora possiamo concludere che nel puntopx CMgxSMS = SMS SMTAX,Y BX,Y = = =X,Ypy CMgyEQUILIBRIO IN UN'ECONOMIA CON PRODUZIONE E SCAMBIOQuesto è l'.
L'INTERPRETAZIONE DI QUESTO EQUILIBRIO CONSIDERANDOCONGIUNTAMENTE L'EFFICIENZA DAL PUNTO DI VISTA DELPRODUTTORE E DAL PUNTO DI VISTA DEL CONSUMATORE:px/py CMgx/CMgy:Focalizziamo l'attenzione solo su epx CMgx=py CMgyQuesto ci dice che il rapporto tra i prezzi è uguale al rapporto tra i costipxmarginali dei beni x e y e questa uguaglianza è garantita dal fatto che siaCMgx, py CMgy.uguale a e sia uguale aDal punto di vista economico, ciò a cui mira l'imprenditore è il profitto, che è ilricavo di vendita di ciò che si produce, al netto dei costi. Il profitto delproduttore del bene x sarà quindi il ricavo di vendita totale del bene x, al nettodei costi. = è
Il profitto dell'imprenditore del bene xxRT è il ricavo totale del bene xX π = RT - CTx X X
IL MERCATO IN CONCORRENZA PERFETTA: L'imprenditore opera inoltre in un mercato in concorrenza perfetta in cui egli non ha potere di mercato (non può agire sui prezzi, perché il prezzo è esogeno ed è quello che deriva dall'uguaglianza tra domanda e offerta. Il prezzo riequilibra endogenamente gli equilibri di mercato). Considerato che il prezzo per l'imprenditore in un mercato in concorrenza perfetta è esogeno, possiamo scrivere il suo ricavo totale come: π = pxX - CTx X
Ora procediamo ragionando al margine (unità dopo unità) e chiediamoci se sia opportuno incrementare di una unità la produzione del bene x. Questo può generare due diversi effetti sul profitto dell'imprenditore. La produzione di un'unità in più del bene x per il produttore in un mercato in concorrenza perfetta px.
à la produzione del bene x.