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LE FORZE
Il problema dei bioingegneri è quello di misurare le forze interne al corpo, quali sono le forze con cui si attivano i muscoli, quindi le forze muscolari. Quali sono le forze che i segmenti ossei si scambiano, quali sono le forze che si vanno a scaricare sui legamenti. Queste sono le incognite del nostro problema. Sono le informazioni che servono a capire se un certo gesto atletico è troppo dannoso o così via. Abbiamo tante necessità di conoscere quelle che sono le forze interne. In alcuni casi più semplici possiamo usare l'equilibrio delle forze o dei momenti. In altri casi dobbiamo lavorare con metodologie più complesse e usare anche dei criteri di ottimizzazione. Normalmente il problema è sostanzialmente: ho un sistema al quale applico delle forze e ottengo un certo spostamento, un certo movimento del sistema. Quindi riesco a risolvere questo problema. Invece abbiamo un problema inverso perché noi conosciamo il movimento.Perché l'abbiamo potuto misurare, ci manca da sapere quali sono le forze che l'hanno creato, ovvero le forze muscolari e momenti articolari. Quindi è un problema inverso. Un problema dinamico inverso è molto difficile da risolvere. Quindi il problema è individuare le forze interne, forze e azioni muscolari, forze legamentose e così via. Ci sono state diverse esperienze, per esempio Bergmann ha fatto studi sull'anca; a soggetti a cui servivano delle protesi all'anca, lui aveva inserito nella protesi dei sensori. La protesi poi era stata impiantata e dopo qualche mese, dopo che il paziente camminava normalmente, ha fatto fare dei test per misurare le forze che si andavano a scaricare sulla protesi. Però il problema è che le batterie dentro la protesi si erano scaricate. Perciò lui aveva messo un sistema con solenoide, faceva passare il paziente dentro campo magnetico per attivare solenoide così che si
attivasse la batteria.
Obiettivi:
- valutare le forze muscolari in una situazione definita
- valutare le reazioni articolari e i momenti articolari in una situazione definita
Scopi: disegno protesi, ergonomia, protezioni del corpo, programmazione della riabilitazione ecc.
Approcci:
- equilibrio del,e forze e dei momenti
- applicazione di tecniche analitiche (es. criteri di ottimizzazione)per risolvere problemi indeterminati.
Nei problemi ingegneristici di statica o dinamica le forze sono note e si vogliono valutare le deformazioni o i moti dei corpi rigidi.
sistema muscolo scheletrico:
Per il le forze interne non sono generalmente note(la misura diretta delle forze interne non è quasi mai realizzabile sull'uomo)
Il movimento è invece spesso facile da misurare. In Biomeccanica quindi è necessario risolvere il "problema dinamico inverso" per detrminare: Forze muscolari e Momenti articolari
Il problema dinamico diretto, conosciamo le forze e le equazioni di
moto e risolvendo sistema si trova gli spostamenti. Ma noi conosciamo gli spostamenti, per cui possiamo scrivere l'equazione del moto e arrivare a forze che hanno provocato questi spostamenti. problema chnamico inverso Abbiamo sempre un numero di equazioni che è minore del numero di incognite. Quindi il problema è indeterminato. Però sappiamo una cosa, che l'uomo è una macchina quasi perfetta, estremamente risparmiosa, nel senso che quando facciamo un gesto, lo facciamo in modo da consumare meno energia possibile. Ottimizziamo il nostro gesto. Quindi posso introdurre un principio di minimo così da trovare quelle equazioni che mi mancavano e che sono quelle che mi permettono di arrivare alla risoluzione del problema dinamico inverso (perché questo problema riguarda anche l'attività muscolare). Per calcolare le forze interne sono necessarie: - completa descrizione del movimento - dati antropometrici - conoscenza delle forze esterneSceglie punto è si applicano le equazioni di moto. L'equilibrio dei momenti può essere effettuato nel centro di rotazione dell'articolazione di interesse in modo da eliminarne l'effetto sulle forze di reazione articolare (incognite).
Fattori di base che determinano le Forze Muscolari:
- Area fisiologica della sezione muscolare (PCSA)
- Relazioni Allungamento-Tensione: la forza che un muscolo esprime varia in funzione della lunghezza a cui si trova quando viene stimolato
- Relazioni Forza-Velocità: la velocità di accorciamento di un muscolo influenza la forza che viene sviluppata
- Relazioni Forza-Tempo: la forza generata da un muscolo è proporzionale al tempo di contrazione
Altri fattori:
- Pre-stretching
- Temperatura muscolare
- Affaticamento
La contrazione del muscolo può essere descritta tramite forza, allungamento e tempo. Quali relazioni usiamo?
Un'informazione ce la può dare l'area della sezione del muscolo. Abbiamo delle
Relazioni che possono descrivere il comportamento tra allungamento e tensione, relazioni forza velocità, forza tempo. Però non basta, perché il muscolo è influenzato anche da pre-stretching, temperatura muscolare e affaticamento. Ci può essere una contrazione isometrica in cui la lunghezza del muscolo è costante, o isogonica in cui la tensione del muscolo è costante.
Parametri muscolari?
Parametri muscolari: La forza potenzialmente esprimibile da un muscolo è proporzionale alla sua area fisiologica della sezione trasversale (PCSA). La PCSA è ottenuta dividendo il volume del muscolo per la lunghezza delle sue fibre. La lunghezza delle fibre è ragionevolmente costante lungo un singolo muscolo. Le fibre vanno da un tendine di origine ad un tendine di inserzione. La lunghezza delle fibre non è necessariamente uguale alla lunghezza del corpo muscolare in quanto alcune fibre possono disporsi obliquamente all'asse del muscolo.
stesso.La relazione tra la forza potenzialmente esprimibile da un muscolo el la PCSA è definita come una costante s dettalimite di tensione muscolareDipende da:
- Lunghezza alla quale è studiato il muscolo (relazione lunghezza/tensione)
- Condizioni di misura
Varia generalmente tra 0.1 e 1.0 MPa
Forze articolari
Le forze articolari possono valere diverse volte il peso del corpo, anche durante attività minime, a seguito dellacombinazione dellle forze di gravità e di quelle muscolari
Forze articolari anomali svolgono spesso un ruolo importante nell’insorgere di patologie degenerative articolari come leosteoartriti
La conoscenza delle forze articolari è importante nei seguenti settori:
- Protesizzazione di un’articolazione
- Studio dei meccanismi di lesione
- Programmazione delle attività riabilitative
I segmenti corporei possono essere modellizzati come corpi rigidi
Esempi: Braccio, coscia, piede
Free Body Diagrams
I possono essere disegnati
per ogni segmento L'accuratezza nella valutazione delle forze muscolari e delle reazioni articolari attraverso modelli statici/dinamici dipende dall'accuratezza con cui vengono fatte le ipotesi semplificative iniziali. Dati da caratterizzare accuratamente:- Masse dei segmenti
- Dimensioni dei segmenti
- Posizione dei centri di massa
- Momenti di inerzia
- I segmenti corporei sono connessi attraverso le articolazioni e la lunghezza di ogni articolazione è costante
- Le articolazioni devono esser considerate o cerniere piane (2DOF) o cerniere sferiche (3DOF)
- Ogni segmento ha una massa che non varia durante il movimento che è posizionata nel centro di gravità
- Moti rigidi del corpo: le deformazioni sono piccole rispetto all'ampiezza del movimento
- La posizione del centro di gravità dei segmenti è fissa durante ogni movimento
Forze che agiscono sul Link Segment Model:
- Forze gravitazionali (mg): Agiscono verso il basso attraverso il centro di massa di ogni segmento
- Forze di reazione del terreno: Distribuite sulla superficie del piede. Rappresentate generalmente con un vettore applicato al centro di pressione suolo/piede
- Altre forze esterne: Ogni forza frenante o accelerante che agisce dall'esterno del corpo. Esempi: un ostacolo su cui si inciampa, una massa che deve essere sollevata
- Forze muscolari: Effetto dei muscoli agonisti e antagonisti su un segmento corporeo. La vera forza muscolare è spesso sottostimata a causa delle perdite per attrito nelle articolazioni
- Forze nei legamenti: I legamenti vincolano segmenti ossei nelle articolazioni
C'è proporzionalità tra forza massima e area della sezione del muscolo. Ci interessa sapere cosa succede nelle articolazioni, le forze che si cambiano.
I segmenti ossei, le forze tra cartellavi e cartilagine sono importanti per la salute delle articolazioni. Nel lungo termine, queste forze possono causare danni alla cartilagine. Le forze dipendono dal gesto che stiamo compiendo e dalla posizione del corpo (in cui contribuiscono le forze di gravità). Anche in fase statica, abbiamo una continua contrazione muscolare che mantiene l'equilibrio.
Dobbiamo fare delle approssimazioni perché non possiamo considerare tutti i parametri in gioco. Utilizziamo il diagramma dei corpi liberi per schematizzare il corpo come una serie di segmenti rigidi articolati tra loro. Questo ci aiuta perché ci dice che se i segmenti sono rigidi, sono indeformabili e le dimensioni rimangono le stesse durante il movimento. Inoltre, il baricentro rimane lo stesso.
L'accuratezza nella valutazione delle forze muscolari e delle reazioni articolari attraverso modelli statici/dinamici dipende dall'accuratezza con cui vengono fatte le ipotesi semplificative iniziali. I dati devono essere caratterizzati.
accuratamente: Masse dei segmenti, Dimensioni dei segmenti, Posizione dei centri di massa, Momenti di inerzia. Si può partire da un'analisi di tipo statico. Si può scegliere il tipo di articolazione, sia in 2D sia in 3D. La massa, abbiamo detto, non varia. Quindi questo è un primo approccio che si può portare anche in ambito dinamico, studiamo i moti rigidi del corpo. Allora è difficile arrivare a una soluzione. Cosa si fa? Si considera un caso semplice, reggo una palla pesante. Ci interessa sapere che la reggo con la contrazione del bicipite. Se consideriamo il gomito come una cerniera piana, il muscolo poi si attacca lì. Mi interessa sapere quale è la forza del bicipite? Che carico si trasmettono i segmenti ossei? Conosco la massa del segmento, della massa e conosco anche il baricentro dell'avambraccio più mano. Quindi posso scrivere un'equazione di equilibrio delle forze e dei momenti. Quale è la forza (B) che agisce?