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CEDU

Dal 2015 infatti non possono essere implementate le sentenze dei tribunali internazionali (tutti) in contrasto con l'ordinamento interno (art 79 cost.russa). Infatti di recente viene emanata una sentenza da tribunale internazionale (corte internazionale di giustizia) contro la Russia in cui si dice che la Russia deve immediatamente sospendere le azioni militari contro l'Ucraina poiché non ci sono prove che nel Donbass stia avvenendo un genocidio nei confronti dei russi.

31 marzo Turchia

La Turchia è molto diversa dalla Russia ma simili su determinate cose. Essa ha varie anime che sono state mutate per gli obiettivi del regime:

Anima laica della Turchia - nonostante sia una popolazione maggiormente musulmana è costituzionalmente laica. Ultimamente però sono cambiate molte cose, compresa quest'anima laica di base del paese. Il punto di svolta ci fu nel 2016 quando ci fu un tentativo di colpo di stato contro Erdogan che fu però sventato.

Ad oggi non si sa ancora quanto questo colpo di stato fosse segreto ad Erdogan o quanto addirittura non fu organizzato da lui. Nel 2017 Erdogan decide infatti di adottare una profonda riforma della costituzione: - Diversamente dall'America (dove ci sono le elezioni di metà mandato), le elezioni presidenziali e parlamentarie avvengono contemporaneamente. Questo presenta un problema per la democrazia in quanto le elezioni di metà mandato sono una specie di resoconto e bilancio sulla base di quello che ha fatto i primi due anni del suo mandato e quindi premiare o punire il presidente. In Turchia non essendoci questo controllo di metà mandato e col fatto che le elezioni avvengono contemporaneamente, si ha una scarsa sicurezza e garanzia di democraticità. - Il mandato in Turchia dura 5 anni con la possibilità di rielezione. Il parlamento con una maggioranza dei 3/5 può auto sciogliersi e ciò comporta di andare a nuove elezioni. Ciò è

problematico se avviene durante il secondo mandato presidenziale perché in quel caso il presidente può anche avere un terzo mandato (ciò non avviene in alcun modo negli Stati Uniti – anzi le elezioni avvengono sempre nello stesso periodo, per tutti i motivi).

La costituzione del 2017 inserisce la possibilità al presidente di essere anche leader del partito di maggioranza in parlamento. Prima non era possibile poiché il presidente doveva essere al di sopra del gioco politico e imparziale.

Inoltre tale riforma rafforza i poteri esecutivi del presidente, attribuendogli facoltà maggiori di adottare decreti durante uno stato di emergenza. La cosa problematica era che i decreti presidenziali non potevano essere sindacati da parte della corte costituzionale, dando carta bianca al presidente.

Per quanto riguarda l'equivalente del nostro CSM (organo di autogoverno della magistratura) e della corte costituzionale Erdogan agisce riducendo il numero

dei membri del CSM (e ha il pieno controllo sul processo di nomina dei giudici) e della corte costituzionale eliminando i giudici che erano eletti dal tribunale militare (anche qua ha il pieno controllo sulle nomine).- Erdogan di fatto con questa riforma punta a creare una popolazione religiosa e devota al capo di stato. La religione non è più una cosa della sfera privata, ma giustificazione del regime.

Diritti fondamentali

La maggior parte delle costituzioni del mondo hanno una parte centrale e fondamentale dedicata alla protezione dei diritti fondamentali dell'uomo. I motivi principali sono:

  1. Internazionalizzazione dei diritti fondamentali - dopo la seconda guerra mondiale ci sono stati molti trattati internazionali a protezione dei diritti fondamentali umani come la CEDU che hanno influenzato le varie costituzioni mondiali e viceversa (costituzionalizzazione del diritto fondamentale).
  2. Processi di transizione alla democrazia - passaggio da ordinamenti
autocratici ademocratici che hanno influenzato la normativa e le costituzioni domestiche. Adesso quindi il problema non è più il riconoscimento formale dei diritti ma l'implementazione sostanziale di essi. Un altro problema è poi che spesso non coincidono la costituzione e la legge ordinaria. Alcuni esempi di leggi illiberali in Ungheria e Polonia vanno a colpire la libertà di manifestazione del pensiero, dei media, di informarsi ed essere informati. 1 aprile Gli strumenti di limitazione di diritti: - Costituzione – la costituzione stessa spesso limita la tutela di tali diritti. - Rinvio – costituzioni ottime formalmente che però rinviano a leggi ordinarie che limitano i diritti. Roberto Gargarella ha scritto "la sala macchine della costituzione" dove espone la sua tesi: egli commenta la situazione degli ultimi anni in America latina riguardo le nuove costituzioni dove vengono riconosciuti diritti fondamentali, non solo di primaeseconda generazione, ma anche la categoria aperta. Tali costituzioni risultano quindi all'avanguardia sotto quel punto di vista, ma non sono stati fatti passi in avanti per quanto riguarda la parte organica ("la sala macchine") che regolamenta i rapporti fra le varie istituzioni (governo, parlamento etc.). Inoltre secondo lui c'è inoltre una scarsa separazione dei poteri e quindi rimane, nonostante la costituzione all'avanguardia, il problema dell'accentramento di potere nelle mani del presidente. Secondo lui serve quindi a poco lavorare sulle costituzioni se poi non si fa altrettanto nella parte istituzionale. Gargarella ci parla dei paesi dell'America latina, ma tale problema caratterizza moltissime parti del mondo, motivo per il quale determinati paesi fanno fatica a riconoscere i diritti teoricamente presenti nella costituzione. Il numero di paesi ad oggi considerati "free" in America latina sono una minoranza.

esempio pratico è il riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni. Tali popoli sono la categoria di persone più discriminata e per molto tempo non erano neanche lontanamente considerati e/o menzionati da qualche parte. Dagli anni '80 le cose cambiano perché finalmente nelle nuove costituzioni vengono riconosciuti dei diritti anche diretti a loro. Le costituzioni che più tutelano teoricamente questa popolazione sono quella dell'Ecuador nel 2008 e della Bolivia nel 2009:

  • Diritto a mantenere e sviluppare la propria cultura e identità.
  • Diritto ad essere consultati quando si tratta di prendere decisioni che li riguardano – spesso venivano deportati da un luogo ad un altro quando si trattava di fare deforestazioni.
  • Diritto ad utilizzare la propria lingua – hanno lingue estremamente diverse.
  • Giustizia indigena – praticano forme di giustizia molto diverse rispetto a noi che sono tutelate, però si pone il problema dei limiti.

Visto che hanno anche metodi corporali. Ovviamente ciò non è stato sufficiente visto che poi nella pratica non è stato fatto molto. Ci sono stati ostacoli di tipo economico per esempio (per fornire istruzione nella loro lingua, per fornire un sistema sanitario a queste persone, per lasciare a loro delle parti di territorio) che hanno fatto sì che la tutela fosse solo formale e non sostanziale.

Nell'ultimo periodo, in seguito alla pandemia, le cose sono peggiorate moltissimo. In America latina (soprattutto grazie al negazionismo e al fatto che tali persone fossero escluse dal sistema sanitario) infatti il Covid ha colpito maggiormente rispetto al resto del mondo. Motivo per il quale due capi indios hanno denunciato alla corte dell'AIA per crimini contro l'umanità basandosi sullo sterminio, sulla persecuzione, sulla deforestazione, sull'aumento uccisione indigenti etc.

In questi giorni in Cile si è discusso riguardo alla nuova costituzione.

delle minoranze religiose si è verificato un aumento dei casi di discriminazione e violenza. È fondamentale garantire la tutela dei diritti di tutte le minoranze, indipendentemente dalla loro religione, per preservare la democrazia e promuovere l'inclusione sociale. La libertà di religione è un diritto umano fondamentale sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ogni individuo ha il diritto di professare liberamente la propria religione, di praticarla e di diffonderla, senza subire discriminazioni o restrizioni. La tutela delle minoranze religiose implica anche la protezione dei loro luoghi di culto e delle loro tradizioni. È importante promuovere il dialogo interreligioso e favorire la comprensione reciproca tra le diverse fedi, al fine di costruire una società inclusiva e rispettosa delle diversità. In conclusione, la tutela delle minoranze religiose è un elemento essenziale per la costruzione di una democrazia solida e inclusiva. È compito di ogni governo garantire i diritti di tutte le persone, indipendentemente dalla loro religione, e promuovere la convivenza pacifica tra le diverse comunità religiose.degli ebrei ortodossi, in Ungheria nei confronti dell'islam etc. A prima vista viene garantita la libertà religiosa nelle costituzioni e si considera la libertà di professare la religione che si vuole. I problemi a livello costituzionale sono: 1. Ci sono comunità religiose arabe che godono di maggiore protezione - nello specifico il cristianesimo e l'ebraismo. Questo perché queste persone sono "legenti del libro" ovvero sono religioni abramitiche insieme all'islam e sono monoteistiche oltre a provenire dallo stesso ceppo. Un esempio è la costituzione dell'Egitto del 2014 dove si garantisce agli ebrei e ai cristiani di seguire le proprie regole religiose in caso di diritto di famiglia. 2. La libertà di religione garantita in realtà non comprende la libertà di coscienza - ciò significa che non comprende la possibilità di essere atei e la libertà di convertirsi ad altre religioni.

un'altra religione. Motivo per il quale spesso l'apostasia (ripudio della propria religione) è spesso condannata severamente. Per esempio in Marocco nel 2011 si voleva mettere nella costituzione la libertà di coscienza. Il partito marocchino però lo vede come un attacco all'islam e minaccia di votare contro l'adozione della costituzione in caso ci fosse stata tale libertà.

Libia

Il caso libico è molto problematico. Nell'ottobre 2011 viene ucciso Gheddafi e nel 2014 si elegge un'assemblea costituzione (direttamente eletta dal popolo). L'ultimissima bozza della costituzione risale a luglio del 2017: il testo problematico ancora non è entrato in vigore poiché al momento non è possibile organizzare un referendum in Libia vista la mancanza delle misure di sicurezza. Sarebbe però auspicabile che non venisse approvato dato che sarebbe un passo indietro notevole:

- Art 7 – i cittadini sono

uguali davanti alla legge, non ci sono discriminazioni

Dettagli
A.A. 2021-2022
30 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/21 Diritto pubblico comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessandra.trap di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Democrazie illiberali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Biagi Francesco.